Maratona di 33 km e 3.000 metri di dislivello tra lago e monti

Per preparare questa manifestazione podistica tra lago e cielo lo staff  della maratona della Valle Intrasca (Vb) dedica sei mesi di lavoro molto intensi, le operazioni di ritrovo sono iniziate molto presto perché all’ultimo momento una manifestazione rallystica ha scompaginato la programmazione della partenza per cui, senza pensarci due volte, lo staff organizzativo ha deciso di partire alle 07.45 e diminuire il tempo limite del primo cancello orario del ponte Nivio. Questa maratona di montagna in tandem misurava 33 km, il dislivello complessivo è stato di oltre 3000 metri complessivi. La calamita di questa manifestazione podistica piemontese è il suo GPM che è posto presso il rifugio di Pian Cavallone a quota 1500 mt. sul livello del mare. La testa di questa marathon si trova in una zona molto selvaggia del parco nazionale della Val Grande tra il monte Rosa e le Alpi Svizzere e il rifugio è parte integrante nella storia della gara. Per costruire l’edificio, infatti, gli atleti nelle prime edizioni hanno gareggiato con uno zaino in spalla carico di materiale edilizio di 5 kg: una volta arrivati a Pian Cavallone il carico veniva lasciato in loco. Oggi la prima parte della salita al gpm è stata disturbata da una cappa di afa, poi verso i mille metri di quota la nebbia e una leggera pioggia hanno rinfrescato la marcia del corridori. La discesa è stata affrontata senza avvertire delle grosse difficoltà, verso il finale qualche pietra scivolosa ha rallentato un poco la marcia ma tutti gli atleti se la sono cavata egregiamente.

COPPIA D’ASSI IN CAMPO FEMMINILE – Nella competizione rosa le campionesse mondiali di skyrunning e di ultra trail Emanuela Brizio e Cecilia Mora hanno onorato questa gara con una prestazione di alto livello agonistico. Emanuela, che frequenta questi sentieri per i suoi allenamenti, quando sento odore della sua marathon della Valle Intrasca ha un solo desiderio, partecipare a tutti i costi e correre al massimo delle possibilità di coppia. Il tandem della Valetudo Skyrunning rosa sale sul trampolino dell’arrivo con il tempo di 3h 13’ 31”. Nella competizione maschile i vincitori Alberto Comazzi e Bennio Frassetti hanno concluso la loro performance in 2h 50’ 36”, nella sfida a coppie miste i più veloci sono stati i portacolori dell’ATL Amatori Chirignaco in 3h 21’21”. Nella skyrace da 16.9 per un dislivello complessivo di 700 metri, ha raggiunto per primo la riva del lago maggiore Lino Lenoci del Team Avis Marathon Verbania con il tempo di 1h 14’ 57”, nelle dame la regina è Francesca Ravarotto. ATL Valsesia in 1h 29’56”.
(Giorgio Pesenti)