Tre medaglie nella rassegna iridata di Casette di Massa

Tre medaglie per l’Italia ai Mondiali di corsa in montagna, nella specialità ‘only up’, in programma domenica a Casette di Massa. Tre medaglie conquistate nelle classifiche a squadre, testimonianza della prova di forza del collettivo azzurro. «Di più davvero era impossibile fare – spiega il tecnico azzurro Paolo Germanetto -. Siamo contenti di avere ottenuto questi risultati nella gara di casa, davanti a un pubblico incredibile che ha incitato tutti i concorrenti sul percorso».

GARA MASCHILE – Bernard Dematteis ha fatto sognare i tanti tifosi arrivati dalla Val Varaita, e non solo loro. Dopo la partenza da Forno e la salita a Casette di Massa era in seconda posizione alle spalle dell’ugandese Isaac Kiprop; ha tenuto sulla dura salita che porta alla cava, ma tra i blocchi di marmo dove il percorso si sviluppava su una strada bianca molto ‘corribile’ ha dovuto cedere il passo agli ugandesi Kibet Soyewko e Daniel Rotich che hanno così monopolizzato podio e classifica a squadre. Per ‘Berny’ un quarto posto comunque da incorniciare. Poi tanta Eritrea con Tsegay, Kidane e Mamu dal quinto al settimo posto. Per l’Italia il bronzo alle spalle delle due potenze africane, grazie anche al tredicesimo posto Martin Dematteis, il quattordicesimo di Xavier Chevrier ed il ventiduesimo di Luca Cagnati.

AZZURRE D’ORO – Prova molto veloce quella femminile, percorso più breve con partenza da Casette di Massa, per affrontare, dopo un veloce circuito in paese, le stesse dure asperità del tracciato maschile. La regina è stata ancora una volta l’austriaca Andrea Mayr che ha letteralmente fatto il vuoto sin dalla prima salita. La bagarre c’è stata solo per il podio tra keniana Lucy Murigi e l’americana Allison McLaughlin, nell’ordine al traguardo, ad oltre un minuto dalla campionessa austriaca. Ma sui tempi delle top ten è arrivata Alice Gaggi. La valtellinese ha tenuto il passo degli migliori, chiudendo all’ottavo posto preceduta dalla svizzera Mathys Maude, la keniana Viola Jelegat, l’ugandese Patricia Checkwemboi e la slovena Mateja Kosoveli. Undicesima Elisa Desco, tredicesima Antonella Confortola. Nessuna meglio di loro come nazionale: l’Italia rosa è prima nella classifiche a squadre, davanti a Gran Bretagna e Stati Uniti.

JUNIOR – Non c’è Alberto Vender nel quartetto azzurro a causa di un incidente stradale, investito da un motocliclista il giorno prima della gara: per lui uno stop di un paio di settimane. Ma l’Italia con il quarto posto di Nadir Cavagna ed il sesto di Davide Magnini chiude al secondo posto nella classifica per nazioni alle spalle della Turchia. Vittoria dell’ugandese Philip Kipyeko, sui turchi Ramazan Karagoz e Ferhat Bozkurt. Nella gara femminile ancora Uganda sul gradino più alto del podio con l’oro di Stella Chesang davanti alla tedesca Sarah Kistner e alla ceca Michaela Stranska. Indietro le azzurre: 23° posto per Alessia Zecca, 28° per Alba De Silvestro, 33° per Simona Pelamatti. Germania prima nella classifica per nazioni su Stati Uniti e Repubblica Ceca.