Fischer Transalp Tour, il white out non ferma la voglia di avventura
«Gli altri cinque partecipanti sono davvero in arrivo da tutto il mondo. I più lontani sono Tyler dall'America ed Emilie dalla Norvegia. Poi c'è Dany dalla Svizzera, Evelyn dall'Austria e Regina dalla Germania. Le nostre facce hanno tutte un bel sorriso di felicità che però nasconde anche un po' di tensione perché non sappiamo esattamente cosa ci aspetta. Fortunatamente appena mettiamo gli sci ai piedi e iniziamo a muoverci ci si rilassa. Data la tarda ora, le guide Peter e Stephan iniziano con un passo tutt'altro che rilassatoe rapidamente saliamo verso il primo colle. Purtroppo il meteo ci dà subito un assaggio delle condizioni che ci accompagneranno per tutto il tour: nubi, vento e il temuto white out». Il Fischer Transalp Tour è l'occasione, per pochi fortunati, di attraversare le Alpi con gli sci. Viene organizzato ogni anno e quest'anno c'era anche Giacomo Miglietta, l'unico italiano, che ha raccontato la sua esperienza a Skialper. Ne parliamo sul numero 118 di giugno-luglio.
WHITE OUT - Il maltempo e la poca visibilità sono stati il lei-motiv della Transalp 2018, che purtroppo ha dovuto cambiare più volte programma e non è stata una vera e propria traversata e le gite si sono concentrate nella zona del Dachstein. Ma lo spirito è rimasto quello autentico e la partenza ha visto un interessante fuori programma negli stabilimenti della casa costruttrice austriaca.
COME FUNZIONA - Si parte da un punto e si arriva in un altro, attraversando le Alpi da Nord a Sud o da Sud a Nord in una settimana. Questa la semplice ricetta del TransAlp Tour che il costruttore austriaco di sci organizza dal 2016. Per partecipare bisogna avere un buon allenamento, necessario per superare migliaia di metri di dislivello ogni giorno, una valida tecnica sciistica e candidarsi andando sul sito di Fischer. www.fischersports.com
Dega da record, il Monte Rosa è suo
Dove tutto era iniziato, con la partecipazione, a soli 16 anni (e previa autorizzazione del padre) alla Monterosa Skymarathon, oggi Marco De Gasperi ha scritto il suo nome su un altro libro dei record. Il bormino ha compiuto il tragitto Alagna-Capanna Margherita-Alagna in 4h20'33'' contro le 4h24'27'' del 1994 di un altro grande corridore del cielo, Fabio Meraldi. Partenza questa mattina alle 5,30 circa a quota 1.191 per raggiungere i 4.554 metri e ritornare a capofitto in paese per un totale di 32 km. Dunque, dopo quelli del Monte Bianco e dell'Ortles del 2015 e le tante medaglie mondiali nella corsa in montagna, è ancora record. Senza dimenticare la vittoria delle Skyrunner World Series dell'anno scorso.
LE DICHIARAZIONI - «Una giornata importante, che ha segnato la realizzazione di un sogno che inseguo dal 1993, quando, ancora sedicenne, grazie a mio papà, ho potuto partecipare alla prima edizione della Alagna-Monterosa. A Punta Indren ho capito che da lì avrei dovuto spingere il più possibile, visto che il percorso stava diventando più corribile Ho corso con le gambe ma anche scivolando sulla neve e sui sassi, ma sapevo che quel tratto in discesa era l'ultima possibilità per credere ancora nel record. Solo a tre chilometri dalla fine ho capito che ce l'avrei fatta. Dedico questo record alle mie bambine, Lidia e Cecilia: ora finalmente tornerò a fare il papà».
NEBBIA E NEVE MOLLE - Partito alle 5.30 da piazza Grober, nel centro di Alagna, con quindici minuti di ritardo sull'ora prevista per permettere alla nebbia di alzarsi un poco, viste le condizioni climatiche non ottimali Marco ha cercato di gestire il percorso nel modo migliore possibile. Proprio la nebbia è stata la causa della diminuzione della consistenza della neve fino a Punta Indren, neve soffice che ha rallentato non poco la corsa. Nella parte più alta, invece la bassa temperatura e il vento gelido hanno complicato ulteriormente la progressione, per il freddo intenso che congelava le mani e rendeva difficoltoso il respiro. Nonostante le condizioni non ottimali, De Gasperi è arrivato alla Signalkuppe della Capanna Margherita con un vantaggio di quattro minuti rispetto al tempo realizzato dal Meraldi, non sufficiente comunque per affrontare il resto della gara in tranquillità. Dopo una prima parte in cui ha dovuto recuperare le energie spese per arrivare alla vetta, la discesa verso Alagna è stata una progressione sempre più veloce. I parziali: 3h10'40” per arrivare a Capanna Margherita (4.554 m) e circa 1h10' per scendere.
ARRIVO - Ad aspettarlo ad Alagna c'erano gli amici di sempre, mentre un altro grande amico e collega lo aveva atteso a Capanna Margherita, Franco Collè, che lo ha assistito nella gestione dell'impresa. «Rendo merito al grande tempo di Fabio Meraldi con il quale mi sono sentito all'arrivo - ha dichiarato Marco -. Si è complimentato e da conterraneo mi ha fatto un enorme piacere. Dietro questo risultato, non supportato da condizioni di forma eccellenti, c'è sicuramente la mia grande passione per questo sport, per il quale anche in passato ho saputo correre più col cuore che con le gambe».
Salomon, nel 2019 arriva l'abbigliamento NSO per ridurre l'affaticamento
Salomon punta sull’ultra trail e pensa non solo ai top, ma soprattutto a chi si affaccia sui percorsi sterrati e le distanze lunghe. Tra le novità soft goods 2019 del marchio di Annecy, da segnalare l’abbigliamento NSO e lo zaino Advanced Skin, progettato appositamente per il pubblico femminile.
NSO - Basata sulla riflessione dei raggi infrarossi lontani (FIR), la linea di abbigliamento NSO Salomon è disegnata per ridurre l’affaticamento e aiutare il recupero corporeo durante l’attività fisica. I capi presentano inserti creati con una combinazione di ossidi minerali e metallici concentrati, grazie a cui l’energia infrarossa prodotta dal corpo viene riflessa verso i tessuti corporei (muscoli, articolazioni e nervi). Questo migliora il tono muscolare e l’equilibrio cellulare, aiutando il recupero della forma fisica durante l’attività sportiva. Il risultato si rivela in perfomance migliori e minore affaticamento. Gli inserti sono posizionati nelle aree del corpo corrispondenti ai trigger point dell’agopuntura, per attivare in modo naturale il flusso di energia corporea. Le caratteristiche della gamma NSO: La maglietta S/LAB NSO per uomo e donna e la calzamaglia S/LAB NSO per uomo e donna sono in tessuto con tecnologia 37.5, ultra leggero e traspirante, che asciuga rapidamente e aiuta a ridurre al minimo i cattivi odori. La calzamaglia fa parte della gamma S/LAB Modular di Salomon, che offre la possibilità di mixare e abbinare i capi. Dal momento che i punti di agopuntura sono diversi per uomo e donna, gli inserti dei capi NSO per uomo e donna sono posizionati nelle specifiche zone corrispondenti.
ADVANCED SKIN - Il nuovo zaino donna Advanced Skin è il primo zaino da running Salomon progettato appositamente per il pubblico femminile, anche nelle dimensioni. Il gilet presenta due tasche frontali disegnate per accogliere due borracce da 500 ml (con cannucce), e riduce la sensazione di peso aderendo perfettamente al corpo durante la corsa. La particolare conformazione della parte anteriore permette di posizionare due flask morbidi sotto il seno; meno pressione e più comfort per consentire alle atlete di idratarsi spesso e in maniera agevole. Il design MotionFit donna prevede una costruzione a due direzioni in tessuto stretch sul petto per ridurre la pressione sul seno e assicurare il massimo comfort. È possibile personalizzare al massimo la vestibilità, e trasportare bastoncini e accessori. Il gilet è composto da due tasche anteriori stretch, una tasca interna con anelli per agganciare il serbatoio, due tasche frontali con anelli per fissare le borracce, due tasche superiori stretch, uno scomparto stretch con zip laterale, uno scomparto posteriore con tasca a rete, una tasca inferiore con due aperture laterali, una tasca sulla spalla e due tasche laterali con zip. Dispone inoltre di porta bastoncini, fischietto di sicurezza e un anello aggiuntivo riflettente per fissare la torcia.
Un trail a casa di Mira Rai
Una gara per dare speranza a un villaggio e permettere ai giovani runner nepalesi di mettersi in mostra e, magari, sfuggire a un destino che vede nell’emigrazione (spesso senza più rientrare a casa) la strada obbligata. Stiamo parlando della Bhojpur Trail Race, organizzata da Mira Rai, la runner del team Salomon protagonista dell’omonimo film e già National Geographic Adventurer of the Year, e Trailrunning Nepal. Mira, originaria proprio del villaggio di Sano Duma, nel Bhojpur, è riuscita a sfuggire a questo destino con tanta determinazione e oggi si adopera proprio perché altre ragazze e ragazzi nepalesi riescano a diventare trail runner e a costruirsi un futuro. La gara, inoltre, punta a rendere popolare il villaggio come destinazione per il trail running, promuovendo l’economia locale. Bhojpur Trail Race è giunta alla quarta edizione ed è in programma il 25 dicembre 2018. Per l’organizzazione sono necessari poco meno di 6.000 dollari e per questo è stata lanciata una campagna di fund-raising. «Se solo 300 persone doneranno 20 dollari, avremo raggiunto il nostro intento» dicono gli organizzatori. L’offerta è libera e può avvenire attraverso il sito della gara di 36 km, che prevede anche due circuiti non competitivi più corti. http://bhojpurtrailrace.com/
https://www.facebook.com/bhojpurtrailrace/videos/1519962631449135/
Val Rosandra, il mountain blues dei triestini
«Sono mitteleuropea, sono pallida come il calcare, che c’entro con il blues? Eppure ne sono esperta, perlomeno di una sua variante peculiare: il mountain blues. Avete presente il ricordo dolente dell’andar per vette quando lo sguardo è oppresso dalla mancanza di pareti? Quella libertà che si respira lassù, quanto la si rimpiange fra le catene del tran-tran quotidiano? (…) Vedo il mare ogni giorno, che ne posso sapere di montagna? Eppure su quello specchio d’acqua si affaccia un porto con ben tre storiche associazioni alpinistiche: la Società Alpina delle Giulie; lo Slovensko Planinsko Društvo Trst, l’associazione slovena, e la XXX Ottobre. Tutte ultracentenarie! Quel porto si chiama Trieste e io - mi presento - sono la Val Rosandra, forra rocciosa che incide il Carso alle sue spalle. Forse ancor più assurda di una valle che parla vi sembrerà una città di mare con una così atavica voglia di Alpe» inizia così l’articolo di Lorenzo Filipaz sulla Val Rosandra, un angolo di montagna, una palestra di arrampicata e oasi naturale perfetta per escursioni, a due passi dal mare del Friuli. Ne Parliamo su Skialper 118 di giugno-luglio.
LA STORIA DELL’ARRAMPICATA - Così vicina al mare, a bassa quota, eppure con un rifugio alpino (si dice il più basso d’Italia…) e soprattutto con pareti dove sono state scritte pagine e pagine di storia dell’arrampicata. In Val Rosandra sono passati Julius Kugy, Napoleone Cozzi ed Emilio Comici tra gli altri. Ma questo angolo alpino a due passi dal golfo di Trieste è anche un ottima palestra per sgranchire i piedi ed ecco che, con ai piedi gli ultimi modelli di scarpe Aku, siamo andati alla scoperta di quattro itinerari molto piacevoli, tra panorami aperti, corsi d’acqua, roccia e tanto verde. Si va dalla ciclabile Cottur al Monte Schena, dal Cippo Comici alla Via delle Acque. Se vi abbiamo messo voglia di partire alla scoperta di questa isola alpina così vicina a una città di grande fascino come Trieste, non vi resta che leggere l’articolo sull’ultimo numero di Skialper.
Sabato la terza edizione della Valandro Vertical Race
A pochi giorni dal via, sono arrivate anche le iscrizioni dei big alla Valandro Vertical Race, prima delle tre prove del nuovo Comano Vertical Circuit (che nel mese di agosto proporrà la Comano Ursus Extreme Trail sulla doppia distanza di 34 e 58 km, a precedere l’appuntamento del 22 settembre con la SkyGhez.) in programma sabato 30 giugno. Già un centinaio di atleti si sono garantiti un pettorale per la gara in salita organizzata dalla Comano Mountain Runners, ma ci si può iscrivere fino a giovedì 28 giugno.
BIG - Tra gli iscritti spiccano su tutti i vincitori delle passate edizioni. Al femminile la grande favorita è la bresciana Corinna Ghirardi che, dopo i successi del 2016 e del 2017, andrà a caccia del tris e potrà provare a limare il record che già le appartiene (56’53”). Al maschile, invece, gli occhi saranno puntati sullo specialista trentino Patrick Facchini, che ha annunciato la propria presenza, lui che vinse la prima edizione della gara nel 2016, facendo segnare il tempo record di 41’56”. Nel 2017, invece, s’impose Gabriele Fedrizzi, che sabato sarà ai nastri di partenza per provare a difendere il titolo. Assieme a loro, ci sarà anche Luca Binelli (secondo nel 2016 alle spalle di Facchini), in attesa delle iscrizioni dell’ultima ora, con la possibilità di vedere al via anche alcuni portacolori del Team La Sportiva. Il noto marchio trentino, tra l’altro, ha deciso di appoggiare la Comano Mountain Runners nella nuova avventura, sposando il progetto di una società giovane e che, fin da subito, ha mostrato grande passione, entusiasmo e capacità organizzativa.
AL TRAMONTO - La grande novità del 2018 per la Valandro Vertical Race è rappresentata dall’orario di partenza. La gara, infatti, si correrà alle luci del tramonto, con start previsto alle ore 18 da Seo, frazione del comune di Stenico. Una scelta voluta per dare un ulteriore tocco di spettacolarità all’evento, che andrà in scena su un percorso 3,3 chilometri e 1.100 metri di dislivello positivo, con arrivo ai 2.221 metri di Cima Brugnol, vetta del Monte Valandro, dove i concorrenti potranno godere di una vista a 360 gradi. La maggior parte del tracciato, non troppo tecnico, si sviluppa su una panoramica dorsale erbosa, con gli ultimi due chilometri disegnati sulla cresta che corre lungo il crinale di Cima Brugnol. I primi arrivi sono previsti verso le ore 18.40, con cena, premiazioni e grande festa a seguire, in programma nell’accogliente area del Parco Cugol di Seo. La Valandro Vertical Race 2018 sarà valida anche come primo Memorial Franco Zambanini, iniziativa nata dalla collaborazione con il Gruppo Valandro per ricordare uno dei soci fondatori dell’omonimo Circolo Culturale Ricreativo, attivissimo nel mondo del volontariato e membro del gruppo dei vigili del fuoco di Stenico. Durante l’intero evento sportivo sarà presente anche l’Admo, l’associazione donatori midollo osseo, che allestirà uno stand informativo e offrirà la possibilità di iscriversi a quanti fossero interessati.
Marco Mosso eletto presidente Asiva con il 100%
La tornata elettorale del Comitato Asiva si trasforma in un autentico plebiscito per il candidato alla carica di presidente: Marco Mosso è eletto con il 100% delle preferenze degli aventi diritto, 7206 voti complessivi, e 7206 ottenuti. Sono 39 gli sci club (su 46) intervenuti per l’elezione del presidente e il rinnovo del consiglio direttivo; 5957 coti complessivi per i rappresentanti delle società, 698 per gli atleti e 551 per i tecnici. Con Marco Mosso, comporranno il nuovo Consiglio valdostano i sette consiglieri, Manuel Favre (3312 voti), Roberto Greco (2943), Roberta Zoccarato (2745), Mauro Cerise (2726), Livo Rey (2379), Alex Besenval (2373) e Alessio Gontier (2274). Due i consiglieri atleti: Micol Murachelli (542) e Massimo Martini (444), un consigliere tecnico: Ottavio Bieller (379).
Tiziano Mellarini, nuovo numero uno in Trentino
Tiziano Mellarini, 63 anni di Ala e con un’importante esperienza politica, è il nuovo presidente del Comitato Trentino FISI per il quadriennio 2018-2022. Mellarini guida un comitato con quasi 10 mila tesserati e 104 sci club affiliati: succede ad Angelo Dalpez, attualmente vicepresidente vicario della Fisi nazionale. Tiziano Mellarini, unico candidato alla presidenza, ha ottenuto 9144 voti, pari all’87,93% dei voti. L’assemblea è stata diretta dalla olimpionica consigliere federale Gabriella Paruzzi.
Si è votato anche per la nomina del Consiglio regionale, che dal nuovo statuto è composto da dieci dirigenti. Consiglieri laici Marco Zoller voti 6.825 (14,12%), Marco Peterlini voti 6.482 (13,41%), Rino Pedergnana 5.425 (11,23%), Ruggero Carbonari 4312 (8,92%), Dean Slaifer Ziller 4095 (8,47%), Stefano Stelzer 3.864 (8%), Gianpiero Vinante 3.822 (7,91%), consiglieri atleti Paola Toniolli voti 696 (36,17%), Giorgio Deluca 628 (32,64%), consigliere tecnici Paolo Seppi 212 (91,77%).
Maurizio Dunnhofer eletto presidente del Comitato FVG
Maurizio Dunnhofer, tarvisiano classe 1955 e fra le varie attività attualmente preparatore atletico di quel progetto di eccellenza che è lo Ski Dreams Nidec, è il nuovo presidente della FISI Friuli Venezia Giulia dopo la guida di Stefano Fontana, già presidente per quattordici anni (anche se non consecutivamente). Dunnhofer è stato eletto a Udine dall’assemblea presieduta dal consigliere federale Stefano Longo: unico candidato alla presidenza ha raccolto il 90% dei consensi. Il consiglio regionale è composto dai consiglieri laici Maurizio Del Fabbro, Tancredi Del Mestre, Manuel Mentil, Andrea Polentarutti, Giorgio Prodorutti, Francesco Silverio e Luigi Popovic. Quindi Lorella Baron e Tommaso Zanotelli fra gli atleti, poi Tristano Vicario fra i tecnici.
K2 Talamona, il nuovo doppio vertical valtellinese
In Valtellina nasce una nuova gara extreme tutta da correre a fil di cielo, la K2 Talamona. Voluta e proposta dal Gruppo Podistico Talamona e dagli Amici Sciatori, il prossimo 22 luglio andrà in scena la prima edizione di questa only up con partenza dalla chiesa (272 m) del paese orobico alle porte di Morbegno e arrivo alla croce della panoramica Cima Pisello (2.272 m).
Un vertical di 2.000 metri che si sviluppa su un percorso di 9 chilometri, con un primo tratto su strade e mulattiere, che ben presto si inerpica su ripidi sentirei boschivi raggiungendo l’alpeggio di Madrera e la conca di Pedroria. Da qui gli atleti affronteranno un ripido canalone a zigzag guadagnando la cresta che porta all’arrivo. Per tutti una vista impagabile che spazia dal Monte Disgrazia all’Alto Lario, con la testata della Val Masino a fare da cornice e, sullo sfondo, l’Adamello.
Nata quasi per gioco, grazie al sostegno del Comune e del FAI (ente proprietario dell’alpeggio ove transiterà la gara), K2 Talamona ha preso vita raccogliendo unanimi consensi. Le iscrizioni sono aperte e per il momento sono arrivate adesioni sia di forti atleti, sia di semplici amatori. La mission è provare a sfruttare il volano sportivo per rilanciare una zona poco frequentata e far conoscere itinerari escursionistici alla portata di tutti. Gli Amici Sciatori hanno pulito e segnato il sentiero Monte Pisello Orientale che parte dal Ponte dei Frati e arriva alla vetta; da qui è nata l’idea di rilanciare la sfida che dagli anni ‘90 attira gli atleti locali: raggiungere la Croce in minor tempo possibile. Grazie alla collaborazione con il Gruppo Podistico si è arrivati a questa sfida sul dislivello doppio vertical. La gara è aperta a tutti, uomini e donne, che abbiano compiuto i 18 anni e che siano in possesso di un certificato medico, il numero massimo di partecipanti sarà chiuso a 150 atleti. La quota di iscrizione è di 15 euro e potrà essere effettuata entro il 15 luglio presso lo store Crazy Idea di Morbegno o via mail all’indirizzo k2talamona@virgilio.it: comprende pettorale, ristori, trasporto effetti personali in quota, pranzo e pacco gara.
Ufficiale il calendario di Coppa del Mondo
Confermate le nostre anticipazioni del prossimo calendario di Coppa del Mondo: oggi è arrivata l'ufficialità da parte dell'ISMF ha ufficializzato dopo l’assemblea che si è tenuta a Zakopane in Polonia.
Sei gli appuntamenti, oltre ai Mondiali. Si parte in Austria, a Bischofshofen il 18 gennaio con sprint in notturna e individual; sempre a gennaio trasferta ad Andorra con individual e vertical. Il 2 e 3 febbraio tocca alla Francia, a Super Devoluy, con individual e sprint, quindi la Cina, a Jilin dal 20 al 22, con individual, vertical e sprint. Dopo i Mondiali dal 8 al 16 marzo a Villars (dove ci saranno anche le Olimpiadi giovanili del 2020), ancora gare in Svizzera, a Disentis il 23 e 24 con individual e sprint. Finale a Madonna di Campaglio dal 3 al 7 aprile. Aumentato il budget di 5000 euro, arrivando sino a 18000 per i Senior.
Sibillini, nelle pieghe dell’Appennino
I Sibillini prendono il loro nome dalla Sibilla, dispensatrice di verdetti profetici, il cui antro, secondo la leggenda, si troverebbe proprio sopra Montemonaco, punto di partenza della grande traversata di questi monti. Il Lago di Pilato era considerato una porta dell’inferno e sui valichi furono perfino costruiti dei muri per impedire il passaggio a maghi e sedicenti streghe. Forse è anche per questo che Guido Piovene, nel suo Viaggio in Italia, ha definito i Sibillini «i monti più misteriosi del centro Italia». E forse è anche uno dei motivi che ha spinto il nostro collaboratore Luca Parisse ad andare ad attraversarli a piedi. Ne parliamo su Skialper 118 di giugno-luglio.
L’ITINERARIO - Partenza da Montemonaco, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. «Purtroppo il terremoto del 2016 l'ha colpita forte, troviamo solo un paio di negozi di prodotti tipici aperti, ma neanche la possibilità di prendere un caffè; in giro zero italiani, solo turisti d'oltralpe» esordisce Parisse. Poi tappa verso il Rifugio Sibilla e l’omonimo monte. «Dopo una sveglia all'alba, siamo pronti per affrontare la lunga cresta dei Sibillini che ci permetterà di ampliare i nostri orizzonti fino al versante umbro e godere della vista sulla piana di Castelluccio da un'insolita angolazione». L’itinerario descritto raggiunge Cima Vallelunga, a quota 2.221 metri e la cresta fino alla cime del Monte Porche, dove il terreno è tappezzato di stelle alpine. Si prosegue poi fino al bivio del Monte di Palazzo Borghese che interseca la cosiddetta Strada Imperiale, il punto di passaggio ideale per i montanari quando i traffici e le comunicazioni si svolgevano su bestie da soma. Sulla cresta è impossibile non notare la spaccatura nel terreno creata dal terremoto del 2016. Il giro ad anello porta poi, volendo, fino all’abitato di Foce.
UN TRAIL PER TORNARE A SPERARE - In un territorio che merita di essere riscoperto Total Training, una start up innovativa del settore sport endurance, con il supporto del Comune di Montemonaco, ha fatto nascere il Sibilla Trail, in programma 14 luglio, sulla distanza di 15 km e 1.600 m D+ e 10 km e 600 m D+. Informazioni nella sezione eventi del sito www.thetotaltraining.com