A Jacquemoud-Equy Millet Tour Du Rutor e Mondiale long distance

Doppietta francese al ventesimo Millet Tour Du Rutor Extrême, valido anche come Campionato del mondo long distance. All’arrivo della terza tappa, a Planaval, hanno trionfato nella classifica di tappa e in quella finale Mathéo Jacquemoud – Samuel Equy e Axelle Mollaret – Emily Harrop. Nonostante tre giorni di condizione meteo a dir poco complicato, anche oggi i tracciatori dello Sci Club Corrado Gex sono riusciti a proporre ai 348 atleti a rappresentanza di 15 differenti nazioni un tappone di 2.340 m di dislivello positivo con partenza e arrivo nel cuore della Valgrisenche, a Planaval.  Due importanti salite, temperature che, in vetta allo Château Blanc (3.442 mslm), hanno sfiorato i -20°, e una picchiata in discesa su neve fresca di quasi 2.000 m.  

Al termine di tre giornate tirate, i francesi Mathéo Jacquemoud e Samuel Equy si sono conquistati l’oro iridato tagliando per primi il traguardo con tempo finale di 2h18’20”. Seconda piazza che vale l’argento mondiale per gli italiani Davide Magnini – Matteo Eydallin 2h21’11” e terzo posto per gli altri francesi William Bon Mardion – Xavier Gachet 2h24’34”.

Al femminile, come da pronostico, le francesi Axelle Mollaret – Emily Harrop vittoriose per la terza volta consecutiva. Per loro finish time di 2h51’22” e medaglia d’oro. Come nelle precedenti tappe, seconde al traguardo le azzurre Giulia Murada – Alba De Silvestro (2h57’27”). Terze di giornata in classifica, ma non nel ranking iridato perché appartenenti a nazioni diverse, la slovacca Marianna Jagercikova e la polacca Iwona Januszyk  (3h01’43”). Quarte assolute e terze nella classifica mondiale le azzurre Mara Martini – Ilaria Veronese.

Thomas Magnini, Vanessa Marca tra gli Under 16, Marcello Scarinzi, Clizia Vallet nella categoria Under 18 e Rémi Cantan, Noemi Junod in gara Under 20 sono i vincitori del TDR Giovani. Anche oggi, come ieri, spazio alle giovani leve che hanno avuto la possibilità di gareggiare su itinerari di alta montagna. Per le 67 promesse dello skialp, un tracciato loro dedicato, meno duro, ma non per questo meno spettacolare. Gli Under 20 (maschili e femminili) e gli under 18 si sono affrontati su un tracciato di 1.278 m di dislivello positivo (due salite, altrettante discese, due tratti a piedi e, passaggio al GPM di giornata sul Ghiacciaio dello Château Blanc a 2850 di quota ). Le under 18 e gli under 16 (maschili e femminili) hanno invece corso su percorso di 900 m (due salite, due discese, un tratto a piedi).

Prossimo appuntamento con La Grande Course alla Patrouille des Glaciers nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio.

© Pierre Lucianaz

La Sellaronda è di Boscacci-Eydallin

Non cambia il tempo di riferimento, ma l’adrenalina è sempre alta alla Sellaronda Skimarathon. Ieri sera il crono da battere era 2h56’59’’ (Filippo Barazzuol-William Boffelli) e quel crono resterà lì anche l’anno prossimo, se qualcuno vorrà provare a ritoccarlo sui quattro passi dolomitici Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena. La premiata ditta del CS Esercito composta dal valtellinese di Albosaggia Michele Boscacci e dal piemontese di Sauze Matteo Eydallin ha vinto l’edizione 2022 chiudendo il tour di 42 chilometri e 2700 metri di dislivello positivo in notturna in 3h03’03”. A seguire Alex Oberbacher-Davide Magnini (secondi in 3h05’51”) e Jakob Herrmann-Christian Hoffmann (terzi in 3h06’02”). Completano la top five di giornata Daniel Ganahl-Paul Verbnjak quarti in 3h07’49” e Filippo Beccari–Martin Stofner quinti in3h16’14”. Fin dalle prime battute le coppie più forti hanno imposto un ritmo insostenibile che ha sgranato il gruppo di testa. Da metà gara i due alpini hanno però preso il largo mettendo in cassaforte il successo finale.

GARA DONNE
Colpo di scena al femminile. Con una gara tutta in rimonta vincono le esperte Katia Tomatis – Elena Nicolini (3h46’56”) sulle favorite Alba De Silvestro - Alessandra Schmid (3h47’31”). Davanti con margine fino a metà gara, Alba De Silvestro non è riuscita a inanellare uno storico tris di successi  (quest’anno ha vinto la Monterosa Skialp in Valle d’Aosta e la Mountain Attack in Austria). Sulle ultime rampe la svizzera Alessandra Schmid ha infatti cominciato a perdere colpi: la veneta l’ha aiutata con il cordino, ma non è servito a evitare il rientro del duo piemontese - trentino. Terzo posto per Sarah Dreier e Victoria Kreuzer (3h50’14”).

GARA MIXED
Nella speciale gara delle coppie miste a dominare è stata la squadra composta da Lukas Hiemer (GER) e Johanna Hiemer (AUT) con il tempo di 3h45'53. In seconda posizione si sono classificati Mirco e Paola Pervangher (SUI). Il podio è completato da Martin Kaschmann e Stephanie Kroll (AUT) in 3h57'00''.

IL PERCORSO
La partenza da Corvara (1.535 M) e la prima salita verso Passo Campolongo e Bec de Roces (2.080 m) affrontata con le luci del tramonto. Giunti al primo scollinamento, frontali accese e giù dritti verso il secondo cambio d’assetto posto nel centro di Arabba (1.605 m). Il viaggio continuava verso Passo Pordoi (2.239 m), Canazei, Passo Sella (2.174 m) e Selva Gardena. Da qui l’ultima salita verso Passo Gardena (2.298 m).

Classifiche 2022


Blogger Contest: ecco i vincitori

La decima edizione del Blogger Contest chiedeva a scrittori, blogger, podcaster e illustratori di raccontare una storia unica e inclassificabile come Il Monte Analogo dello scrittore e poeta francese René Daumal. La giuria di selezione, composta da Simonetta Radice, Lara Cesati, Giulia Ficicchia, Livia Olivelli, Nicola Carpene e Piero Carniel, ha ritenuto di ammettere tutte le 74 unità multimediali alla fase finale. Dal mese di febbraio a marzo 2022 la giuria di premiazione, composta dalla presidente Luisa Mandrino (autrice e sceneggiatrice), Leonardo Bizzaro (giornalista e giurato del Premio Itas del Libro di Montagna), Marzia Coronati (giornalista radiofonica e audio documentarista), Nadia Bordonali (editrice e curatrice di mostre ed eventi culturali dedicati al fumetto), Simona Righetti (direttrice della nostra casa editrice), Luciano Caminati (vincitore del Blogger Contest 2020), ha esaminato le 74 opere finaliste, applicando i criteri di giudizio indicati nel regolamento, e ha decretato vincitori della 10a edizione del Blogger Contest:

Alessandra Cella, Giacomo Revelli e Irene Borgna sono i vincitori della sezione racconti brevi; Silvia Benetollo, Raffaele Negri e Sara Filippi Plotegher vincono nella sezione web comics; Vincenzo Picone, Aronne Pel e Francesca Camilla D’Amico sono i vincitori della sezione audio storie.

Oltre ai vincitori il regolamento stabilisce che la giuria può segnalare anche le opere di alcuni autori meritevoli di menzione, ai quali viene attribuito un premio speciale offerto da un’azienda partner del Blogger Contest. In questa edizione vengono assegnati sette premi speciali. Gli autori premiati con una esperienza o viaggio outdoor, avranno la qualifica di inviato speciale di altitudini con il compito di raccontare la loro esperienza.

A Marco Rossignoli il premio PalaRonda, ad Alessandro Carletti il premio Alta Via Dolomiti Bellunesi, ad Angelo Ramaglia il premio il Giro del Confinale, a Giulio Carcani il premio Unione Valdostana Guide Alta Montagna, a Sara Invernizzi il premio Carnet de Voyage di Rene Daumal, a Francesco Cestari il premio Mulatero Editore, a Marina Consolaro il premio MonteRosa Edizioni.

La premiazione avverrà in occasione della Réunion di altitudini, incontro aperto a chi ama le belle storie e i luoghi fuori traccia. Si svolgerà ad inizio giugno nelle Dolomiti Bellunesi, tra le montagne dove dieci anni fa è nato altitudini e il Blogger Contest. A breve verrà pubblicata la data e il programma.

Qui tutti i vincitori e i premiati: www.altitudini.it/vincitori-premiatidel-bc2021


Kilian con Camper per creare il marchio di scarpe NNormal

I rumour tra i ben informati giravano già da qualche mese, ora è ufficiale: Kilian Jornet ha dato vita a un nuovo marchio di scarpe, abbigliamento e accessori per il trail running e l’hiking. Si chiama NNormal - The Normal Company ed è stato creato in collaborazione con il noto marchio di scarpe Camper. Kilian ha annunciato la nascita di NNormal con un post sui suoi canali social nel quale chiedeva ai follower se volessero sapere che cosa ci fosse dietro ai pixel degli ultimi mesi, abbinato a una foto pixelata di lui che corre e dando appuntamento sul suo blog per oggi.

NNormal sta per NORvegia e MALlorca, perché scarpe, abbigliamento e accessori sono stati studiato a Maiorca e testati in Norvegia. La mission del marchio è soprattutto ecologica.«Condividere gli stessi valori è stata una forte motivazione per iniziare questo progetto. Abbiamo concordato che abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare e di agire in relazione al nostro ambiente e alle attività all’aperto - ha detto Kilian Jornet - Vogliamo essere molto onesti su come produciamo le attrezzature e sul ruolo che l'azienda vuole svolgere per la società e l'ambiente. Questo significa trasparenza e lavorare per evitare il consumo eccessivo, costruendo prodotti che siano durevoli. Per avere un impatto minore sull'ambiente, dobbiamo lavorare con vari materiali ed esplorare diversi design. È un percorso lungo e difficile, ma è ciò che motiva me e il team a iniziare questo progetto». La prima collezione NNormal verrà lanciata in autunno, per i mercati europeo e nordamericano e sullo shop online di nnormal.com  
I prodotti sono ancora top secret, ma, a giudicare dalla foto che pubblichiamo qui sotto, i battistrada saranno Vibram.

© Jaime de Diego

Mastrotto e Boifava vincono la prima 100K dell'Ultrabericus

Sole e vento fresco nel fine settimana dell’Ultrabericus che sabato a Vicenza ha aperto la stagione del trail running con la nuova lunga di 100 km e 4.400 mD+, oltre alle ormai rodate Integrale (65 km e 2.500 mD+), Twin Lui&Lei (34+31 km 2.500 mD+) e Urban Trail (22 km 750 mD+).
La 100k ha incoronato un irraggiungibile Roberto Mastrotto, davanti a Alberto Canessa e Marco Bonfante e Alessandra Boifava, che ha infilato nell’ordine la sorella Federica e Marialuisa Tagliapietra. Nella 65k vincono il recordman Christian Modena, davanti a Christian Pizzatti e Nicola Mora, mentre nella prova al femminile il trionfo bis è firmato da Veronica Maran (già vincitrice lo scorso anno), davanti a Cornelia Oswald e Giulia Spanevello. La staffetta è stata invece dominata dalla coppia composta da Stefania Merlo e Alessio Zambon, abili a staccare nell’ordine Erika Cecchel e Alberto Garbujo Alberto, Elisabetta Stocco e Giovanni Corà. La corta sempre più gettonata, la Urban 22k, ha assegnato il podio al reggiano Riccardo Gabrini su Andrea Bellon e Tiziano Scatolin. La gara rosa è finita in tasca alla gendarme Melina Clerc, davanti a Giulia Pol e Sofia Toniolo.

100K – M

1. Mastrotto Roberto 09:47:26; 2. Alberto Canessa 10:12:02; 3. Marco Bonfante 10:26:13; 3. Vittorio Marchi 10:26:13; 4. Di Giacomo Fabio 10:58:57; 5. Napoleone Savino 11:54:00; 6. Calcinoni Massimiliano 12:05:37; 7. Sperotto Mirko 12:09:21; 8. Xompero Dennis 12:13:58; 9. Pietrzak Krystian 12:16:08

100K – F
1. Boifava Alessandra 10:33:39; 2. Boifava Federica 11:33:53; 3. Tagliapietra Marialuisa 13:02:19

65K – M
1. Modena Christian 05:30:08; 2. Pizzatti Christian 06:01:23; 3. Mora Nicola 06:29:56; 4. De Riz Francesco 06:42:03; 5. Eberle Giulio 06:43:51; 6. Baldo Luigi 06:46:00; 7. Camerotto Claudio 06:48:57; 8. Sigismondi Maurizio 06:50:05; 9. Gonzo Matteo 06:51:33; 10. Malusa Mattia 06:51:55

65K – F

1. Maran Veronica 06:52:54; 2. Oswald Cornelia 07:32:56; 3. Spanevello Giulia 07:52:44; 4. Scarpini Beatrice 08:08:20; 5. Carolo Maddalena 08:10:05; 6. Noacco Elena Asia 08:16:38

TWIN

1. Merlo Stefania/Zambon Alessio 05:43:53; 2. Cecchel Erika/Garbujo Alberto 05:52:32; 3. Stocco Elisabetta/Corà Giovanni 05:56:47; 4. Zaltron Giulia/Rasotto Nicola 06:04:45; 5. Pozza Elisabetta/Pianegonda Ruggero 06:07:19; 6. Lionzo Federica/Meridio Michele 06:09:31; 7. Dalla Fontana Silvia/Agugiaro Mattia 06:11:33; 8. Pretto Francesca/Orrico Francesco 06:13:33; 9. Pretto Giovanni/Saggin Irene 06:18:23; 10. Pizzolato Greta/Allegro Alberto 06:24:57.

Urban Trail – M
1. Gabrini Riccardo 01:28:50; 2. Bellon Andrea 01:36:30; 3. Scatolin Tiziano 01:38:01; 4. Pieropan Alberto 01:38:13; 5. Nani Eddj 01:39:26; 6. Berengo Silvio 01:39:51; 7. Michelato Kristian 01:40:36; 8. Faccin Matteo 01:40:41; 9. Meneghel Marco 01:41:04; 10. Jaupaj Klajdi 01:41:23.

Urban Trail – F
1. Clerc Melina 01:43:59; 2. Pol Giulia 01:49:12; 3. Toniolo Sofia 01:52:24; 4. Forte Lucia 01:55:32; 5. Sartori Debora 01:57:48; 6. Schievenin Serena 02:01:40; 7. Gargano Anna 02:08:33; 8. Colombarolli Lorena 02:09:38; 9. Armeni Samantha 02:11:07; 10. Ferretto Francesca 02:13:00.


Al via con l'Ultra Trail Mugello il calendario firmato Scott

Dopo due anni difficili, tra sospensioni, piccole ripartenze e annullamenti, la stagione agonistica del trail running si avvicina al via e sono diverse le gare sponsorizzate da Scott Sports. Si parte il 24 aprile con l’Ultra Trail Mugello. 100% Trail è il claim che accompagna questa corsa che si svolge nel patrimonio forestale della Regione Toscana, esattamente nel complesso Giogo-Casaglia. Due le distanze, 60 e 23.5 km, rispettivamente UTM con 3200m e MT con 1280m di dislivello positivo.Iscrizioni aperte.

Fly-Up Sport, capitanata da Mario Poletti, Product Manager SCOTT Running Italia, punta su International Orobie Skyraid, scelta dalla FISky come gara unica valida per l’assegnazione del titolo italiano, maschile e femminile, di UltraSkyMarathon. Sono in tutto otto le gare trail che, da aprile fino a fine ottobre, animeranno la prossima stagione agonistica. Oltre a quelle già note e consolidate, si correrà la goliardica Magut Race, che da anni attrae un numero impressionante di atleti pronti a sfidare pendenze e carichi di cemento. Scopri gli altri appuntamenti.

Continua la partnership con il prestigioso Gran Trail Courmayeur in programma dall’8 al 10 luglio. La gara fa parte del circuito TORX Experience e si svolge in una location unica, al cospetto del Monte Bianco. Tre le distanze proposte: GTC 100 km I 7.200 metri di dislivello positivo; GTC 55 km I 3.800 metri di dislivello positivo; GTC 30 km I 2.000 metri di dislivello positivo.

Il GTC 100 km è gara qualificante per il Tor des Geants 2023. Saranno messi a disposizione 100 pettorali per i finisher GTC 2022 che potranno iscriversi al Tor des Geants 2023 senza passare dal sorteggio. Iscrizioni aperte.

Una gara che non può assolutamente mancare nel palmarès di un vero e proprio trailrunner è la Valmalenco Ultra Trail in programma il prossimo 29-30 luglio a Chiesa Valmalenco. Maggiori info sul sito ultravalmalenco.com

Chiudono il calendario due appuntamenti di prestigio. Il 10 settembre andrà in scena la Frasassi Skyrace che si svolgerà  nel cuore delle Marche, nel Parco Gola della Rossa e di Frasassi mentre a fine settembre sarà il turno della Zacup Skyrace, gara di puro skyrunning che si snoda sui sentieri delle Grigne in provincia di Lecco.


Ultrabericus, ecco i top al via

A meno di due giorni dal via, si riempiono le caselline dei top runner che prenderanno parte all’edizione numero undici dell’Ultrabericus, tradizionale inizio di stagione del trail running. Nella new entry di 100 chilometri, sono 150 gli iscritti. Numeri in crescita anche nella Urban Trail, a quota 570 iscritti.

100 chilometri

Tra i Roberto Mastrotto. Vicentino, classe 1987, già vincitore della Ultrabericus Winter. Dietro di lui nel ranking ITRA Alberto Canessa, vincitore del Gran Trail Courmayeur e poi Fabio Di Giacomo, in allenamento per la Leadville 100. Tra le donne Alessandra e Federica Boifava, Marialuisa Tagliapietra, che nel 2021 è arrivata quinta nell’integrale e che quest’anno ha deciso di tentare su una distanza ancora più impegnativa. Occhi aperti anche su Federica Menti, altra atleta vicentina che conosce perfettamente il percorso e non manca in esperienza su queste distanze, quarta nella 65k Ultrabericus 2019.

Integrale 65 chilometri

Il re Dell’Ultrabericus, Christian Modena, sarà al via sulla distanza in cui sa di poter dare il massimo e di cui detiene il record. A sfidarlo Ivan Favretto, Christian Pizzatti (secondo nell'edizione 2018), Stefano Maran. Al femminile, in base al ranking ITRA, la favorita sembra essere l'austriaca Cornelia Oswald, che quest’anno si ha già portato a casa gli 80 chilometri della prova S1 Trail de La Corsa della Bora davanti a Francesca Canepa. L’austriaca dovrà vedersela con Veronica Maran, che tenterà di bissare il successo ottenuto, sempre sulla distanza 65k, lo scorso anno. Altra candidata a salire sul podio è Elena Asia Noacco, che ha corso tutte le edizioni della gara.

Urban Trail 

A contendersi il podio maschile potrebbero essere il bellunese Eddj Nani (vincitore insieme a Giulia Pol, anche lei in gara, della Transpelmo 2021), Alessio Gatti (primo uomo lo scorso 30 gennaio a La Ronda Assassina) e il re del Brenta Enzo Romeri. Al femminile, oltre a Giulia Pol, correranno anche la veronese Sofia Toniolo e la padovana Lucia Forte. Tutte e tre dovranno guardarsi dalla francese Melina Clerc, già vincitrice nelle passate edizioni. Sulla distanza Urban, tra gli uomini, scenderà in campo anche il forte triatleta Alessandro Degasperi.

La twin

Una gara da fare in due, metà a testa, con formula staffetta. La Twin rappresenta di solito la parte più amatoriale e goliardica di Ultrabericus, apprezzata da amatori e coloro che, in coppia, desiderano mettersi alla prova. Goliardica fino a un certo punto perché quest'anno vede un livello agonistico importante: i favoritissimi Elisabetta Stocco e Giovanni Corà daranno del filo da torcere alla coppia Stefania Merlo e Alessio Zambon. Da tenere a vista anche Elisabetta Pozza con Ruggero Pianegonda e gli ultraberici Marta Cunico e Jacopo Zuffellato. La Twin segna anche il ritorno di Francesca Pretto in coppia con Francesco Orrico. Ma non finisce qui, perché il parterre è piuttosto ricco e non saranno da meno nel contendersi la vittoria finale sul traguardo di Piazza dei Signori neppure Alberto Ferretto, che correrà con la compagna Gaia Signorini, e Michele Meridio, portacolori del Team Brooks, in gara con la mamma Federica Lionzo.


Boscacci ed Eydallin sbancano la Pierra Menta

Alla Pierra Menta ci vuole pazienza. «Come ho imparato nel 2018, si vince o si perde alla fine della quarta tappa, ma adesso posso dirlo… ragazzi io e Matteo Eydallin ce l’abbiamo fatta» ha dichiarato Michele Boscacci ieri al termine dell’edizione 2022 della regina delle gare. I due azzurri hanno chiuso con il tempo totale di 9h48’24’’ e puntando sulla regolarità, con una vittoria di tappa, due secondi e un terzo punto. Appunto… si vince alla fine della quarta tappa. Così Eyda mette in bacheca la quinta vittoria e Boscacci la terza, beffando i local Gachet-Bon Madion, secondi in 9h51’57’’. Terzo un eterno Kilian Jornet in coppia con Jakob Hermann (9h54’38’’). Da segnalare al quarto posto la coppia francese Jacquemoud/Equy e al sesto François D’Haene, direttamente dall’UTMB all’UTMB dello skialp insieme a Yoann Sert. Poi un intramontabile Filippo Beccari, settimo con Inge Hans Klette. Niente sorprese tra le donne con la ormai local Axelle Mollaret Gachet che porta a casa il primo posto insieme alla svedese Tove Alexandersson in 11h46’01’’, davanti alle azzurre Martina Valmassoi e Katia Tomatis (13h00’17’’) e alla coppia formata dalla francese Lorna Bonnel e dalla slovacca Marianna Jagercikova (13h06’18’’). Sesta Giorgia Felicetti insieme alla polacca Anna Tybor. 


Kilian annuncia il suo calendario e torna all’UTMB

Con l’adesione di Kilian Jornet, l’UTMB 2022 prende quota, con il catalano a sfidare Jim Walmsley e Pau Capell. Kilian, che torna a Chamonix dopo quattro anni, con tre trofei in bacheca (quelli del 2008, 2009 e 2011) e il duello perso con François D’Haene nel 2017, ha annunciato l’UTMB tra le gare top del suo calendario, che si apre con gli sci da alpinismo alla Pierra Menta, per proseguire a Zegama, alla Hardrock 100, alla Sierre-Zinal e all’UTMB. C’è attesa per vedere con quali materiali si presenterà al via sulla neve e sui sentieri il catalano, che ha da poco chiuso con Salomon e starebbe lavorando alla creazione di un nuovo marchio. 


Mont Blanc porta Altra a un altro livello

Era una delle scarpe più attese del 2022 e, puntuale (di questi tempi è una notizia) ieri è stata presentata la Altra Mont Blanc, in arrivo a breve nei negozi. Attesa perché porta il marchio in un segmento nuovo, quello delle scarpe veloci e leggere ma con impostazione massimalista. Va a posizionarsi tra la Olympus e la Lone Peak. Missione? Ultra e cento miglia. Come la Olympus ha un profilo alto (30 mm contro i 33 della Olympus) ma scende la lancetta della bilancia, da 329 a 280 gr nella misura di riferimento e soprattutto cambia la schiuma dell’intersuola, che è Altra EGO nella versione Max, un materiale che restituisce più reattività e comfort allo stesso tempo. Il grip è garantito da Vibram Megagrip nella versione leggera Light Base, posizionato strategicamente solo nei punti di trazione, per risparmiare ancora qualche grammo. L’upper è leggero e traspirante, per fasciare il piede come una calza. Obiettivo gare lunghe corribili, su terreni poco o mediamente tecnici. Nel mirino? Hoka One One Mafate Speed, Salomon S/Lab Ultra, Brooks Catamount, The North Face Flight Vectiv… Altra Mont Blanc avrà anche una variante con ghiera Boa e il prezzo consigliato al pubblico è di 180 euro. 


Argento e bronzo per gli azzurri nella staffetta degli Europei

Si sono chiusi oggi con il primo esperimento di staffetta mista, il format olimpico di Milano-Cortina 2026, i Campionati Europei di Scialpinismo di Boí Taüll, in Spagna. La formula prevede squadre composte da un uomo e una donna, una situazione che si adatta ai contingenti ridotti previsti per i Giochi a cinque cerchi. Doppia italia nel podio Senior, anche se è sfuggita la vittoria, che è andata ai francesi Emily Harrop e Thibault Anselmet. Argento per Giulia Murada e Nicolò Ernesto Canclini, bronzo per Alba De Silvestro e Michele Boscacci. Oro svizzero nelle categorie giovanili con Caroline Urlich e Robin Bussard, argento azzurro con Manuela Pedrana e Rocco Baldini e bronzo alla Francia di Luise Trincaz e Jérémy Anselmet. 

Un anello da percorrere due volte, con 1.632 metri di dislivello per i Senior, a scalare fino ai 742 degli Under 18: questo il percorso dell’individual di ieri. Al traguardo, la francese Axelle Gachet-Mollaret è arrivata prima davanti alla svedese Tove Alexandersson e ad Alba De Silvestro. La gara Senior Men è stata molto più combattuta e incerta, con il testa a testa finale tra Matteo Eydallin e Werner Marti (SUI) e la vittoria dello svizzero. Al terzo posto Michele Boscacci.

I nuovi campioni europei U23 sono Lisa Moreschini e Aurélien Gay (SUI). I podi sono stati completati da Samantha Bertolina e Katia Mascherona e da Paul Verbnjak (AUT) e Matteo Sostizzo. Nella gara U20, Caroline Ulrich (SUI) ha preso l'oro, seguita da Manuela Pedrana e Antonia Niedermaier (GER). Tra gli uomini della stessa categoria, il successo è andato ad Anselme Damevin (FRA) sui fratelli svizzeri Thomas e Robin Bussard, finiti secondo e terzo nell'ordine. 

Infine gli U18: Ida Waldal (NOR) ha ottenuto la vittoria, davanti alle due francesi Louise Trincaz e Loanne Roussillon, mentre il podio maschile è stato completato da Carlos Torres Espigares (ESP), Mirko Lupo Olcelli e Jules Raybaud (FRA). Tutti i risultati. .


UTMB giù, Zegama su

Arrivano i primi indicatori delle tendenze della prossima stagione del trail running, con l’UTMB che sconta una flessione nei numeri rispetto alle edizioni pre-pandemiche. Le richieste per accaparrarsi uno dei 10.000 pettorali per le gare di Chamonix sono state 22.853 contro le 32.169 del 2020 e le più di 25.000 del 2019 (il 2021 non fa testo perché, a seguito della cancellazione dell’edizione 2020, c’era un processo diverso). Nonostante il calo, parliamo comunque della terza edizione per numero di richieste. Le gare più ambite, nell’ordine, OCC (484%), CCC (301%) e UTMB (195%). Sono Francia, Spagna e Italia i Paesi con più rappresentanti. Un altro effetto della pandemia è la scomparsa della Cina dalla top 15 (era quinta) e la discesa del Giappone dal sesto all’undicesimo posto. 

Tra gli elite da segnalare: Jim WALMSLEY, Dmitry MITYAEV, Hannes NAMBERGER, Jiaju ZHAO, Thibaut GARRIVIER, Pau CAPELL, Thomas EVANS, Aurélien DUNAND-PALLAZ, Jared HAZEN  e Yanqiao YUN. Gli italiani iscritti risultano Daniel JUNG, Philipp AUSSERHOFER Francesco CUCCO, Ivan FAVRETTO, Roberto MASTROTTO, Donatello ROTA, Gianluca GALEATI, Jimmy PELLEGRINI. Tra le elite, solo Francesca PRETTO. Appuntamento il 26 agosto a Chamonix.

Il 29 maggio, dopo due edizioni cancellate, torna una delle gare simbolo della corsa tra i monti, Zegama Aizkorri, con un parterre di grande livello, a cominciare dal probabile ritorno di Kilian Jornet. A sfidarlo Remi Bonnet, Jonathan Albon, Oriol Cardona Coll, Manuel Merillas. In questo caso i 500 pettorali sono già assegnati (il sorteggio valido è quello del febbraio 2020). Il sorteggio però ha riguardato 225 pettorali (per 12.500 richieste, in pratica 55 richieste per ogni pettorale, pari a meno del 2% di possibilità) mentre ci sono altre curiose porte per riuscire a essere al via. Ne parla il sito spagnolo carreraspormontana. I residenti del comune basco di 1.500 abitanti hanno l’iscrizione garantita, come gli unici sei finisher di tutte le edizioni. Poi ci sono 8 iscrizioni per gli alunni del locale ginnasio e 10 per il comune catalano di Sant Sadurnì d’Arnoia, gemellato con il comune della gara.