Sportler sbarca a Milano. Per la prima volta il marchio altoatesino con 28 punti vendita in Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria sbarca in Lombardia con uno store di 4.000 metri quadrati inaugurato lo scorso 15 marzo a Carugate, nell’hinterland del capoluogo. Quattro piani dedicati a montagna, bike, running e neve. Ed è proprio questa la filosofia dietro all’arrivo del grande gruppo altoatesino alle porte della metropoli lombarda. Lo ha detto senza mezzi termini Jakob Oberrauch, CEO di Sportler alla nostra domanda: perché, nel sovraffollato panorama della grande distribuzione sportiva milanese uno sportivo dovrebbe scegliere Sportler? «Un negozio così specializzato nell’alpinismo e negli sport che si praticano in montagna, di queste dimensioni, non esiste nell’area, vogliamo distinguerci per dimensione e competenza, ma anche soprattutto per il servizio». È il metodo Sportler. Che potrebbe venire esportato anche a Bologna e Torino, aperture previste dal piano strategico per il futuro.

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Un altro aspetto importante dell’apertura milanese riguarda la sostenibilità. Coerentemente con la strategia ESG dell’azienda, Sportler ha selezionato per questa apertura un immobile esistente, evitando dunque l’impatto di un nuovo cantiere, e ha installato pannelli fotovoltaici che garantiranno un’autonomia energetica quasi totale.

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Il marchio pensa al domani nell’ideare servizi e soluzioni che siano responsabili e che rispettino il legame del brand con il territorio, le montagne e la natura. Con questa convinzione e l’obiettivo di ottimizzare e allungare la vita dei prodotti, il negozio di Carugate offre servizi di manutenzione: officina bici, ski lab, noleggio sci e una Circularity Area, con servizi di riparazione di capi tecnici e risuolatura calzature, ritiro e riciclo dei capi usurati, e negozio Second Life. «Per il repair abbiamo un partner molto bravo, una delle poche realtà retail partner di Gore-Tex, con una grande esperienza nella riparazione dei capi tecnici e tutti i macchinari necessari» ha detto Florian Dusini, CSR Manager di Sportler. «Il progetto Second Life è una novità, lo abbiamo sperimentato in un altro negozio, c’è tanta richiesta ma è necessario che i nostri clienti inizino anche a portarci i capi usati, questa sarà una grande sfida». I punti vendita Sportler sono tutti particolari, con location e arredamento non comuni e anche Carugate si distingue per un dettaglio, oltre agli ampi e luminosi spazi interni: la storica cabina della funivia di Merano 2.000 che accoglie i visitatori all’esterno. Come ha detto Jakob Oberrauch all’inaugurazione ufficiale: benvenuti in montagna!

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