Tour du Rutor

Prima tappa a Trento ed Eydallin

Matteo Eydallin e Dennis Trento con il tempo di 2.03.38 vincono la prima tappa del Tour du Rutor Extreme, valida come ultima prova della Coppa del Mondo. In seconda posizione Manfred Reichegger e Lorenzo Holznecht, completano il podio i francesi Didier Blanc e Tony Sbalbi. Tra le donne, le azzurre Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli confermano gli ottimi risultati della stagione e vincono sulle francesi Roux - Bourillon.
La gara è partita alle 7.45 da Valgrisenche sotto una leggera nevicata, ma durante la mattinata le condizioni meteo sono nettamente migliorate, e si prevede che nelle prossime due prove del Tour il tempo sia stabile e soleggiato. Proprio per le condizioni meteo e del manto nevoso il comitato organizzatore ha deciso di far disputare la prova che sarebbe stata in programma domenica mattina, 1871 metri di dislivello diluiti in tre salite.
Per la cronaca le prime tre squadre qualificate hanno sempre fatto gara insieme. Nella prima salita, gli azzurri Lorenzo Holznecht e Manfred Reichegger, attuale leader della Coppa del Mondo, hanno preso il comando del plotone, al loro inseguimento i francesi Didier Blanc e Tony Sbalbi, un po’ più attardarti Matteo Eydallin e Dennis Trento. Al cambio, dopo la prima discesa, i distacchi sono limitati, Didier Blanc appena la traccia inizia a risalire prova ad aumentare il ritmo e torna sotto a Reichegger. Eydallin e Trento effettuano un cambio d’assetto perfetto e guadagnano la terza posizione. Al termine della seconda salita le posizioni non cambiano, ma nella discesa Eydallin recupera le code di Reichegger. Nell’ultima salita le due squadre azzurre sono al comando con i compagni invertiti, Reichegger, Eydallin, Trento e Holzknecht. Con qualche metro di distacco transitano i francesi. Nella gara femminile nessun problema per le bormine a tenere il comando della gara, a Laetitia Roux solo il compito di non mandare in crisi la compagna di squadra Nathalie Bourillon.
Eydallin e Trento costruiscono la loro vittoria nell’ultima discesa, al termine del tratto più insidioso hanno già una ventina di secondi di vantaggio dai compagni di nazionale, vantaggio che porteranno sino al traguardo.
Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli concludono la loro prova in 2.31.01, la Roux e la Bourillon accusano uno svantaggio di quasi otto minuti, in terza posizione Gloriana Pellissier e Corinne Clos a poco più di un minuto dalla seconda posizione.
Per quanto riguarda le categorie giovanili vittoria per gli svizzeri Marti Werner e Alan Tissieres con il tempo di 1.07.58, in seconda posizione gli italiani Francois Cazzanelli e Filippo Righi, in terza la coppia italo-francese formata da Michele Boscacci e Francois Pierre Gachet. Tra le donne vittoria della francese Emile Favre in coppia con Mireille Richard della Svizzera.
Domani in programma 2145 metri di dislivello con le salite al Grand Coussa, al Mont Arp-Vieille, e al Col Glacier de Morion cima Coppi della giornata con 3066 metri di quota.

CLASSIFICA MASCHILE
1. Denis Trento - Matteo Eydallin (ITA) 2.03.38
2. Manfred Reichegger - Lorenzo Holzknecht (ITA) 2.03.55
3. Tony Sbalbi - Dider Blanc (FRA) 2.03.57
4. Yannick Ecoeur - Florent Troillet (SUI) 2.04.50
5. Kilian Jornet - Marc Solà (ESP) 2.06.04
6. Nicolas Bonnet - William Bon Mardion (FRA) 2.06.43
7. Martial Premat - Philippe Blanc (FRA) 2.08.14
8. Florent Perrier - Yannick Buffet (FRA) 2.11.12
9. Daniele Pedrini - Pietro Lanfranchi (ITA) 2.11.32
10. Alexandre Pellicier - Gregory Gachet (FRA) 2.12.17

CLASSIFICA FEMMINILE
1. Roberta Pedranzini - Francesca Martinelli (ITA) 2.31.01
2. Laetitia Roux - Nathalie Bourillon (FRA) 2.38.58
3. Gloriana Pellissier - Corinne Clos (ITA) 2.40.17
4. Gabirelle Magnenat - Emilie Gex-Fabry (SUI) 2.42.57
5. Magalie Jacquemond - Veronique lathuraz (FRA) 2.50.23


Record del Monte Bianco

Eydallin e Bonnet ci proveranno il 30 aprile

I due atleti delle rispettive nazionali di ski-alp, francese e italiana, tenteranno insieme di abbassare il record di salita e discesa al Monte Bianco con partenza e arrivo nella piazza di Chamonix.
Attualmente il tempo da battere è di 5 ore e 10 minuti e appartiene al runner svizzero Gobet che lo stabilì nel 1990, nel 2003 ci provarono Gignoux e Brosse ma dovettero accontentarsi del pur ottimo tempo di 5.15. Adesso tocca ai due giovani atleti che indosseranno e utilizzeranno attrezzature Dynafit. In particolare dovrebbero avere ai piedi i nuovissimi scarponi Dy.na e i nuovi sci da gara.
Una settimana prima i due tenteranno il record alla Barre des Ecrins nelle Hautes Alpes, un progetto cullato da tempo da Matteo e Nicolas: esso dovrebbe fare da test e riscaldamento per il ben più importante tentativo al Bianco. Se le condizioni meteo dovessero essere avverse si slitterà al 6 o 7 maggio.
Su questo sito le news sull'impresa.


Il finale della Coppa del Mondo

Tre giorni di gare in Valle d'Aosta

Si apre venerdì la tre giorni di Coppa del Mondo in Valle d'Aosta. Il Tour du Rutor Extrême vale come finale di Coppa del Mondo: tre tappe che diranno chi metterà in bacheca la coppa di cristallo. La classifica generale maschile vede al comando Manfred Reichegger con 482 punti davanti al francese Buffet fermo a 411 ed a Kilian Jornet Burgada a 402; nella graduatoria rosa comanda la francese Roux con 565, alle sue spalle Roberta Pedranzini a 506 e Francesca Martinelli a 395. La prima tappa si svolgerà sui pendii della Valgrisenche (dislivello 2145 metri), la seconda sarà la gara classica del '“Rutor' con partenza da Planaval, la terza ritorna in Valgrisenche, mentre il cuore operativo della manifestazione, organizzata dallo sci Club Gex, sarà ad Arvier.


Terminillo, una grande staffetta

5 atleti per 5 discipline e le iscrizioni sono ancora aperte

Un vero Pentathlon quello che vedrà impegnati 5 atleti nella staffetta del Terminillo. Una gara unica nella sua riedizione ventennale. La staffetta nasce nell’86 come trofeo Salvatori Sport, con la specialità di discesa e fondo, nell’87 discesa fondo e scialpinismo, nell’88 l’idea della staffetta pentathlon dalla città di Rieti che vede la sua prima edizione e poi abbandonata per ragioni di budget, ed è stata rimessa in calendario l’anno scorso dopo venti anni con l’idea ormai di riproporla ogni anno.
Conoscendo la passione che anima gli organizzatori di questi eventi nell'area appenninica siamo certi che il tutto sarà coronato da grande successo.
Il via dalla città di Rieti con una frazione di 50 km in bicicletta che porterà i concorrenti a metà salita del Terminillo, di qui altri 7 chilometri di corsa per passare il testimone a un fondista che dovrà percorrere 8 km.
Quarta frazione per gli scialpinisti che da quota 1700 dovranno raggiungere i 2108 della vetta del Terminillo. Seguirà la discesa fino a quota 1850 da dove il tutto passerà nelle mani di un'atleta femmina che se la dovrà vedere con uno slalom gigante di 250 metri di dislivello.

Ecco alcuni dettagli
Ogni frazione è divisa in cinque categorie e verranno assegnati punteggi in base all'ordine di arrivo ed al numero dei classificati di categoria.

La classifica della staffetta verrà fatta in base alla somma dei punteggi acquisiti per ogni specialità e concorrente, a parità di punteggio varrà il tempo impiegato.

E' consentito la partecipazione anche alle singole gare e un concorrente può partecipare anche a più frazioni .

Verranno premiati i primi tre di ogni categoria e specialità, le prime dieci squadre, le prime tre squadre femminili ed i primi tre che effettueranno l'intera gara da soli.

A tutti i concorrenti verrà dato un pacco gara ed un premio di partecipazione oltre una litografia della gara del pittore Nicola Ravaioli.

Tantissimi ricchi premi ad estrazione ai concorrenti presenti alla premiazione .

Sarà possibile per chi non è in grado di formare una squadra di essere inserito dall'organizzazione in squadre a sorteggio

Quest’anno abbiamo diversi atleti che faranno la gara individualmente tra i quail siamo lieti di avere Omar Oprandi.

Le iscrizioni sono prorogate al 30 marzo

Programma staffetta 2009

2 Aprile: CONFERENZA STAMPA

3 Aprile: dalle ore 10-13 e 15-19 Consegna pettorali

3 Aprile: ore 19,30 Previa Prenotazione VISITA A RIETI SOTTERRANEA

4 Aprile: ore 9,00 PARTENZA GARA   
dalle 13,00 POLENTA PER TUTTI I CONCORRENTI
dalle 17.00 PROIEZIONE FILMATI
A SEGUIRE PREMIAZIONE, CENA E MUSICA DAL VIVO

5 Aprile : Su Prenotazione VISITA AI SANTUARI DEL CAMMINO DI FRANCESCO
Servizio Sky - Icarus [Tv - Radio - Giornali]


Seletto-Blanc, a segno nella Tre Rifugi

Percorso ridotto per il maltempo

Nevica sulle montagne del Monregalese. Gli organizzatori della Tre Rifugi sono costretti a cambiare tracciato: percorso ridotto con partenza in Valle Ellero da Rastello, salita a Cima Durand, discesa sulla Turra, vicino alle piste da sci di Artesina, nuova risalita a Cima Durand, per ridiscendere in Valle Ellero, questa volta a Baracco. Alla fine sono comunque quasi 18 chilometri: vittoria della coppia Seletto-Blanc che stacca di quasi due minuti Basolo-Pellissier, terzi Martini-Beccari. Nella prova femminile a segno Nex-Scocco, primi della 'libera', Stacchetti-Junod.


Reichegger nel Dachstein Xtreme

A un secondo il compagno Trento

Manfred Reichegger vince la Dachstein Extreme in 1.37.51 alle sue spalle con un solo secondo di svantaggio il compagno di squadra Dennis Trento, sorpassato proprio all’ultima curva prima del rettilineo d’arrivo. La Dachstein Extreme era valida come penultima prova di Coppa del Mondo. Il francese Yannik Buffet è terzo. Tra le donne vittoria per Laetitia Roux, Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli sono rispettivamente seconda e terza. Tra i giovani l’Italia conquista due secondi posti con Filippo Righi tra gli junior e con Alessandra Cazzanelli tra le cadette.
Il tracciato di gara aveva un dislivello di 1575 metri, a causa del pericolo di valanghe (grado 4) è stato modificato solo due giorni prima del via. La traccia si è mantenuta alla base della montagna del Dachstein. Subito dopo il via, i due italiani hanno preso il comando del plotone, lo spagnolo Kilian Jornet ha un problema con uno sci e parte praticamente per ultimo e tutta la sua prima salita è un sorpasso continuo. All’inizio della prima discesa Matteo Eydallin rompe uno scarpone ed è costretto al ritiro. In campo femminile la francese Roux fa subito capire le proprie intenzioni e forza il ritmo staccando le due azzurre già di parecchi metri. Nelle successive salite le posizioni di testa non cambiano, i due alpini hanno circa quaranta secondi di vantaggio dal francese Buffet. Nell’ultima salita i due salgono appaiati, nella discesa che porta in dirittura d’arrivo è Trento che conduce, ma sull’ultima curva Trento sbaglia traiettoria facendosi infilare all’interno da Reichegger che va a tagliare vittorioso il traguardo. Con questo risultato l’atleta in forza al Centro Sportivo Esercito mette una seria ipoteca sulla conquista della Coppa del Mondo. L’ultima prova è in programma la prossima settimana al Tour du Rutor.
Laetitia Roux taglia il traguardo in perfetta solitudine con il tempo di 1.51.04, Roberta Pedranzini è seconda con due minuti e quarantotto di ritardo. Francesca Martinelli sale su terzo gradino del podio.

Classifica maschile
1. Manfred Reichegger, ITA, 1.37.51
2. Dennis Trento, ITA, 1.37.52
3. Yannik Buffet, FRA, 1.38.44
4. Kilian Jornet Burgada, SPA, 1.40.08
5. Tony Sbalbi, FRA, 1.40.16
Classifica femminile
1. Laetitia Roux, FRA, 1.51.04
2. Roberta Pedranzini, ITA 1.53.52
3. Francesca Martinelli, ITA 1.54.35
 


La situazione nella Coppa delle Dolomiti

Domenica La Pizolada, quindi il Palaronda il 5 aprile a San Martino di Castrozza, la Ski Alp Race il 13 aprile a Madonna di Campiglio: sono le tre gare ancora in calendario nella diciassettesima edizione della Coppa delle Dolomiti. Il pettorale rosso di leader resta 'addosso' ad Orietta Calliari e Martin Riz, al comando rispettivamnete con 420 e 390 punti. Nella classifica maschile seguono Friedl Mair con 370, Riccardo Dezulian a quota 221, quindi Alessandro Follador (200), Ivo Zulian (165), Ivan Antiga (147), Pietro Lanfranchi (140), Patrick Ghezzi (126), Thomas Trettel (115), Graziano Boscacci (105), Ennio Dantone (103). In campo femminile rincorrono Sabrina Zanon (360 punti) e la giovane valtellinese Silvia Rocca con 225, Bice Bones è quarta a pochi punti di distanza (214), seguita da Giulia Botti (201), da Nadia Scola (200), Monica Sartogo (156), Anna Scarian (107), Gabriela Genetin (102). Per quanto riguarda i giovani, ai quali è dedicato quest’anno il Memorial Fabio Stedile con quattro gare, si trovano al comando nella categoria “junior” Martina Valmassoi (200 punti) e Winfried Thaler (160), mentre in quella “cadetti” ci sono Stefania Casari e Mirko Ferrari, entrambi con 180 punti.


Domenica la Tre Rifugi in Piemonte

Appuntamento nel Monregalese

Domenica appuntamento con la cinquantasettesima edizione della ‘Tre Rifugi’: ultimi i controlli sul tracciato di gara; martedì dopo la ricognizione, definito un percorso in sicurezza: partenza da Pian delle Gorre ed arrivo a Baracco di Roccaforte, 'tagliando' fuori il passaggio, ritenuto pericoloso per le condizioni della neve, sul Marguareis.
Il programma prevede la partenza alle 8 in mass start a coppie per la Top Class, alle 8,30 per la gara in libera, sempre in mass start a coppie. La premiazione si svolgerà in piazza Cesare Battisti a Mondovì. Il giorno precedente apertura dell'Ufficio gare nel Municipio di Roccaforte Mondovì, con riunione tecnica alle 17.30 nel Salone 'La Crusà' sempre a Roccaforte. Le iscrizioni si ricevono al comitato organizzatore della Tre Rifugi in via Beccaria 26 a Mondovì, telefono e fax 017446776, oppure via internet sul sito www.trerifugi.it (dove è possibile scaricare il depliant, anche in inglese), email info@trerifugi.it.


Le gare di domenica

Ancora un week end ricco di appuntamenti

Pizolada delle Dolomiti a Passo San Pellegrino
Tappa della Coppa delle Dolomiti
Una grande classica, una delle più antiche che toccherà il Rifugio Fuciade, la Forcella Laghet, Col Margherita, Lago Laste Pradazzo e Forcella Vallazza.
18,3 km da percorrere, dalla partenza allestita come sempre al rifugio Flora Alpina (in località Valfredda) all’arrivo in località Passo San Pellegrino, le cui strade sono state portate agli onori delle cronache dal passaggio della carovana rosa del Giro d’Italia, che transita spesso in Val di Fassa. Il dislivello positivo complessivo è di 1850 metri.
La partenza (in linea) verrà data alle 8.00 del mattino, mentre per il completamento dei 18,3 km di gara, i concorrenti avranno tempo fino alle 13.30, dunque 5 ore e 30 minuti in totale.
Perulteriori info: www.pizolada.it

Terminillo - Memorial Bianchetti

Il mountain Team Terminillo organizza il giorno 29 Marzo la 3° edizione della scialpinistica del Terminillo (Memorial Alberto Bianchetti) gara classica individuale che si svolge al Terminillo su un tracciato di 1200 metri di dislivello su un percorso di 6 km circa e 1000 metri di discesa .
la partenza della gara è prevista per le ore 9.30, le iscrizioni sono aperte fino al giorno 29 alle ore 8,30, verranno premiati i primi tre di ogni categoria e i primi 5 assoluti, a tutti i partecipanti verrà dato un pacco gara, e ricchi premi ad estrazione a tutti i partecipanti, per tutte le informazioni potete chiamare il Mountain Team Terminillo ai numeri 3487963303 0746/261155.

Tre Rifugi Top Class
26 km e 2500 metri di dislivello al cospetto del Marguareis. Una delle gare a coppie più dure e suggestive che prenderà il via doemnica mattina alle ore 8 dal Pian delle Gorre. Mezz'ora dopo la partenza della categoria sci stretti.
Percorso confermato salvo il passaggio sul Marguarei lungo i suoi canaloni a causa della grande abbondanza di neve e del pericolo di valanghe. La gara non mancherà comunque di offrire grandi spunti di ski-alp anche senza la discesa del Canale dei Torinesi...
Per tutte le info: www.trerifugi.it

Memorial Claudia - Forni di Sopra

Decima edizione della SCI ALPINISTICA PECOLI Memorial Claudia FORNI DI SOPRA (UD)
ORGANIZZATORE: Soccorso Alpino - Società Sportiva Fornese - Comune di Forni di Sopra - Rifugio Giaf
UFFICIO GARE: SS Fornese -  Forni di Sopra - Fax 0433-88165 - 335-5965612 Aggiornamenti sul sito www.fornidisopra.it
PERCORSO: Gara diurna in terreno aperto, partenza da quota 1000 m. nei pressi della strada che porta al rifugio GIAF, salita per pista battuta fino al Rifugio (Q. 1400 m) da qui salita verso Forcella Pecoli (esposizione Nord Quota 2080 m).
Dislivello totale salita 1080 metri.
PARTENZA: Ore 08:00 in linea nei pressi della strada che porta al rifugio GIAF.


Tricolori a Reichegger e Brunod

Teo Eydallin ci racconta la gara vissuta in seconda posizione

Come da pronostico la vittoria è andata a una delle due squadre dell'Esercito, quelle che già avevano monopolizzato i podi della Pierra Menta.
Il vero protagonista di giornata è stato il vento ma anche il freddo ha toccato delle punte proibitive soprattutto nella parte alta della gara.
C'è stata una vera lotta per il terzo gradino del podio che ha visto assegnare la medaglia di bronzo alla coppia Riz - Mair che ha saputo approfittare di un incidente tecnico subito da Daniele Pedrini: così Lanfranchi non ha potuto tagliare il traguardo per attendere l'arrivo del compagno e vedersi così superare da Martin Riz e da Friedl Mair.
In campo femminile solita grande prestazione dell'ormai imbattibile coppia Pedranzini - Martinelli davanti a Clos - Pellissier. Alle loro spalle e terze la Zanon e la Scola.
Nelle categorie giovanili successi per Valmassoi, Boscacci, Vairetti e Antonioli Maura.
Sentiamo alcune considerazioni a caldo di Teo Eydallin.
«Abbiamo patito molto il vento contro. Freddo e vento sono stati gli aspetti più difficili di questa gara che come percorso non presentava grosse difficoltà tecniche svolgendosi su ghiacciaio. Sulla cresta a 3300 metri c'era quasi da farsi ribaltare dal vento...»
Quand'è che si è decisa la gara?
«Sin da subito Reichegger e Brunod, che sono in grande forma, sono partiti fortissimo e subito hanno fatto il buco. Impossibile andarli a prendere e così ci siamo trovati a guardarci più da chi c'era dietro che per andare a prendere quelli davanti. Abbiamo scollinato con Lanfranchi e Pedrini ma poi loro hanno avuto problermi di carattere tecnico e hanno perso posizioni.»
Com'erano le discese?
«A parte qualche trabocchetto rappresentato dalla neve ventata il fondo era bello duro e trasformato, come sciare in pista...»
Allora oggi nessuno andava a funicella...
«Oggi sia Manny che Dennis erano molto equilibrati. Credo proprio che nessuno possa portargli via la Coppa del Mondo...»
Teo Eydallin si ferma questa settimana in Alto Adige per essere già pronto in settimana a raggiungere Dachstein dove dovrebbe disputarsi la penultima gara di Coppa del Mondo e probabilmente sancire il vincitore assoluto con un turno di anticipo.

 


Trofeo Marmotta in Val Martello

Campionato Italiano a squadre e Coppa delle Dolomiti

Occhi puntati sulle due super squadre dell'Esercito: questa volta non dovrebbero fare pari e patta ma sfidarsi fino all'ultimo per aggiudicarsi il tricolore a squadre. Assente la squadra valtellinese Giacomelli - Holzknecht, non vediamo sull'ordine di partenza nemmeno Pedrini e Lanfranchi per ora. A dare fastidio a Reichegger - Brunod e Eydallin - Trento, freschi vincitori ex equo della Pierra Menta, potrebbe essere proprio il leader della Coppa delle Dolomiti Martin Riz in coppia con il fortissimo Friedl Mair. Da tenere in considerazione la pattuglia Jean Pellissier - Damiano Lenzi che potrebbe battersi per il podio e che sarà insidiata certamente dalle squadre Zulian - Dezulian, Marta - Trettel e qualche altro forte altoatesino.

Assente Antonioli per infortunio la gara giovani dovrebbe essere un testa a testa fra Righi e Boscacci.

In campo femminile non dovrebbero aver problemi le bormine Martinelli - Pedranzini, dietro potrebbe scatenarsi la bagarre per l'argento fra Pellissier - Clos, Besseghini - Rossi e Calliari - Rocca.

Circa 1900 metri di dislivello per i senior e circa 1200 per gli junior. Passaggio in quota a 3300 metri nella prima salita.

Partenza della gara alle 8.30 di domenica mattina nei pressi dell'Hotel Paradiso. Al pomeriggio resoconti e commenti su questo sito.


I tre moschettieri al Mezzalama

Tempo di verifiche e di valutazioni sul livello raggiunto

La partecipazione alla Pierra Menta rappresentava per due dei tre moschettieri un ottimo riferimento per valutare l'andamento della preparazione al Mezzalama. Aldilà dei problemi tecnici di attrezzatura, che peraltro molti hanno avuto, dovuti soprattutto alle condizioni delle discese, possiamo dire che Andrea Basolo e Luigi Cocito siano partiti abbastanza bene e anche nell'ultima tappa si siano difesi su buoni livelli.
In questo momento i benefici della cura Chenetti hanno già dato ottimi riscontri al Basolo mentre Cocito fatica ancora un po' ad entrare in forma.
Riscontri positivi, per Andrea, valutabili rispetto alle prestazioni in ski-alp nelle passate stagioni in un 15/20% in meno come tempo impiegato nei vari passaggi.
Basolo ammette di «essersi allenato molto sulla neve e di aver seguito i consigli di Chenetti alla lettera, mentre le stagioni precedenti si allenava pochissimo con gli sci e si limitava a dedicare 6 ore la settimana alla corsa...»
Anche Andrea Peron, pur avendo notevoli impegni di lavoro, è riuscito ad ottenere sostanziali miglioramenti.
Chenetti ha previsto per questo ultimo mese un allenamento simile al precedente ma spostato in quota. Le gare fanno parte della programmazione e vanno anche a fare da verifica sullo stato di forma.
Fra 10 - 15 giorni si dovrebbero avvertire gli effetti della preparazione e nel lasso di tempo che manca al Mezzalama si potrebbero eventualmente fare gli ultimi ritocchi...
Ovviamente ogni atleta che si sottoponga ad un programma di allenamento reagisce in modo differente e man mano che si va avanti si tende a personalizzare sempre di più la programmazione.