Anche Antonella Confortola alla Stava
La lista dei big al via si arricchisce di altri grandi nomi
Il ct della nazionale femminile di fondo Stauder ha dato il nulla osta affinché la Confortola potesse essere al via della Stava Skyrace alla quale non aveva mai partecipato. Altro iscritto dell'ultima ora è Cassi già vincitore in passato di una Ciaspolada e dell'ultima edizione del Gir delle Malghe.
Diventa più serrata quindi a lotta per la vittoria finale che vede come probabili il russo Mamleev, il Cassi, Dennis Brunod, lo specialista Tavernaro e il cembrano Segatta. Fra le donne la Confortola dovrà vedersela con Carolina Tiraboschi.
La gara dei big, che vedrà al via circa 150 corridori del cielo provenienti da tutta Italia, vista la validità come seconda prova del campionato tricolore e come prova di selettiva per i campionati europei, inizierà alle 8.30 da piazza Cesare Battisti a Tesero. Il tracciato è molto tecnico e presenta una lunghezza di 21,5 km (come una mezza maratona), un dislivello in ascesa di 2125 metri e un dislivello in discesa di 1902 metri. Dopo la partenza da Tesero, fissata per le ore 8.30, i 250 corridori affronteranno le pendici del monte Cornon, quindi il tratto che si sviluppa lungo la dorsale della costa Garbioie fino a giungere ai 2.358 metri di quota del Monte Agnello. Da questo punto inizia la discesa lungo un pendio erboso, per risalire leggermente in località Alla Bassa e quindi al Dos Dai Branchi, da dove verrà affrontata la discesa che porterà all'arrivo di Stava. I primi concorrenti dovrebbero tagliare il traguardo dopo circa 2 ore e 40 minuti.
Il programma prevede il briefing atleti alle ore 17 di sabato presso il palazzetto dello sport di Stava, quindi alle 19.30 la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Tesero e alle 21 la proiezione del filmato della Stava Skyrace 2008. Domenica la punzonatura alle ore 8 e la partenza della gara alle 8.30 da piazza Cesare Battisti a Tesero. L’arrivo dei primi concorrenti a Stava è previsto invece per le 10.40, mentre le premiazioni saranno alle 14.
La redazione di fondoskialp sarà presente sul percorso di gara. Doemnica interviste, foto e filmati su questo sito.
Domenica si corre la Stava Skyrace
La gara è valida come seconda prova del campionato italiano
La Skyrace che prenderà il via domenica mattina alle 8.30 da Tesero presenta un dislivello in salita di 2125 metri e 21,5 km di sviluppo.
Il percorso toccherà il Monte Cornon, la costa delle Garbioie per arrivare ai 2358 metri del Monte Agnello. L'arrivo è situato a Stava.
Il tempo previsto per i primi si aggira intorno alle due ore e quaranta.
La starting list che si sta completando in queste ore ci conferma la presenza del russo Mamleev e di Tavernaro. Gli iscritti dell'ultima ora anche Segatta e Dennis Brunod.
In campo femminile atlete di spicco saranno la Tiraboschi, l'altr'anno seconda, e Raffaella Rossi.
Da segnalare anche la Mini Stava Skyrace, gara di 2,5 km per i più piccoli.
Ulteriori info in
www.uscornacci.it/skyrace
I nuovi team campioni italiani
Nel Rally Estivo Valtartano assegnati gli scudetti a squadre
Il Rally Estivo Valtartano ha assegnato i titoli italiani sky running a squadre. Gara davvero molto intensa: in avvio sono Dennis Brunod e Jean Pellissier provano ad allungare, presto raggiunti dai bergamaschi Andrea Regazzoni e Massimiliano Zanaboni e poi da Fulvio Dapit e Tadei Pivk. Gruppo compatto sul passaggio Cima Lemma, con Dapit-Pivk primi davanti a Pellissier-Brunod ed a Regazzoni-Zanaboni. Gara decisa nella discesa: vittoria e 'scudetto' - con tanto di record della gara con 2h08’15” - per Pivk e Dapit dell'Us Aldo Moro, piazza d'onore per Gotti e Bonfanti in 2h11’02”, terzi Pellissier-Brunod in 2h11’36” (ma non essendo affiliati al medesimo club, non sono entrati in classifica del campionato italiano), quindi Paolo Colombo e Stefano Butti dell’Osa Valmadrera e i trentini Gil Pintarelli e Silvano Fedel. Lotta in casa Valetudo nella corsa rosa: bis di Emanuela Brizio e Lisa Buzzoni in 2h42’06”, davanti alle compagne di squadra, Rossana Moré e Carolina Tiraboschi in 2h42’39”, mentre sul gradino più basso sono salite Raffaella Rossi e Giulia Miori in 2h53’12”.
Tutto pronto al Rally Estivo della Valtartano
Sono già 122 le coppie iscritte al Rally Estivo della Valtartano, prova unica di campionato italiano skyrunning team 2009. Sabato alle 16, la consegna pettorali in piazza Sant'Antonio a Morbegno, con briefing alle 19 a Tartano; domenica a Tartano partenza ore 9 con arrivo primi concorrenti intorno alle 11. Ci saranno anche Fulvio Dapit e Tadei Pivk che in Valtartano proveranno a difendere il tricolore team conquistato lo scorso anno sulle pendici orobiche della Rosetta, ma la concorrenza non manca, da Gotti e Bonfanti che conoscono molto bene il tracciato avendo vinto la gara più volte, a Regazzoni e Zanaboni, ai valdostani Brunod e Pellissier, senza dimenticare i 'local' Giovanni Tacchini e Stefano Sansi. Nella gara rosa i riflettori in saranno tutti per il duo del Valetudo composto da Emanuela Brizio e Lisa Buzzoni
Domenica il Rally Estivo della Valtartano
Valido come campionato italiano skyrunning team
La settima edizione del Rally Estivo della Valtartano vale quest'anno come campionato italiano skyrunning team 2009: gara a coppie, dunque, quella tra Val Lunga e Val Corta. Domani si chiuderanno le iscrizioni: «L’obiettivo - conferma il direttore gara Stefano Spini - è battere il record di 135 coppie stabilito lo scorso anno». Un tracciato adatto sia agli habitué della corsa in montagna che agli skyrunner: «Dopo 5 edizioni, si era pensato di apportare alcune migliorie – ha confermato il direttore percorso Fabio Fondrini -, la gara ha trovato la sua definitiva connotazione: il passaggio dei concorrenti al fianco dei laghetti di Porcile ha aumentato il cronometraggio finale di pochi minuti, ma ci ha fatto guadagnare moltissimo sotto l’aspetto della spettacolarità. Ora il Rally ha uno sviluppo di 21 chilometri e 500 metri con 1400 metri di dislivello positivo e altrettanti in negativo». Partenza e arrivo sono in centro paese. Giunti in località Pila, dopo circa 10’ di saliscendi, i concorrenti lasciano il fondovalle per portarsi a metà costa e transitare nelle contrade di Cost, Basish, Doss dei Prinsepp, Sant Antoni, Aral e Scesüri. All’altezza della Casera di Porcile, la gara comincia ad entrare nel vivo: si svolta a sinistra per risalire il pendio attraverso i tornanti dei Curteseli. Si costeggiano i laghetti per riprendere quota con il canalino dei Tüff, giunti alla croce, il percorso torna quindi a ricalcare quello classico sino alla dura rampa finale. Domenica il ritrovo concorrenti è fissato per le 7.30 in piazza a Tartano. Se il via sarà dato alle 9, l’arrivo della prima coppia è previsto intorno alle 11. Per chi fosse interessato, sarà possibile effettuare le iscrizioni fino a domani sera, presso il negozio Crazy Idea di Morbegno, on-line sul sito www.valtartano.it o inviando il modulo iscrizione via fax al numero 0342 612780. Ulteriori e più dettagliate informazioni sulla gara le si potrà avere chiamando il 338/7373067 o via mail all’indirizzo rallyestivo@valtartano.it
Squadre nazionali, attesa sino a sabato
Ci sarà un nuovo consiglio di presidenza
Fumata grigia per la composizione delle squadre nazionali per la prossima stagione dopo il Consiglio federale. Le avremo sabato, dopo un consiglio di presidenza straordinario. Intanto il presidente Morzenti ha annunciato l'arrivo di un 1 milione di euro da parte del Coni (che deve, però, ancora deliberare su questo, comunque entro giugno), contributo extra in vista della stagione olimpica. Un quarto della cifra servirà per chiudere i conti della passata stagione, il resto per avviare la prossima. Restano dunque 750000 euro per tutte le varie discipline: allo sci alpino toccherebbero 150000 euro (70000 alla squadra maschile, 80000 a quella femminile), al fondo 70000 e a scalare per tutte le altre. E' chiaro che sono solo una parte del budget azzurro. Il resto dovrà arrivare da altre entrare in casa Fisi: il tesseramento, ma soprattutto sponsor. Capitolo quest'ultimo sempre difficile: ci dovrebbe essere di nuovo Audi, e poi?
Massimo Galliano primo al Vertical del Monviso
In campo femminile vittoria di Alma Rrika
Dopo due anni di maltempo finalmente una splendida giornata di sole per la terza edizione del Monviso Vertical Race. E finalmente 'agibile' il tracciato originale ormai consolidato in 4,175 metri di lunghezza per i 'canonici' 1000 di dislivello. Segnalati con appositi cartelli i 6 'muri' di circa 200 metri di lunghezza che caratterizzano la fatica crissolese: Culubrira, Intermedia, Furnai superiori al 35%, poi si sale più dolcemente su Seggiovia, Granero e Ghincia comunque superiori al 30%. Ultimi 500 metri a tratti ancora innevati ma in condizioni ottimali grazie al grande lavoro dell’organizzazione (la Podistica Valle Infernotto e la Pro Loco di Crissolo) che ha provveduto a spalare una apposita 'trincea'. 152 partenti con grande lotta in campo maschile: vittoria di Massimo Galliano del Roata Chiusani (in 39'13"), atleta alle dipendenze tecniche di Beppe Viale, già componente della nazionale e vincitore della Coppa del Mondo a squadre, davanti a Giovanni Gerbotto suo compagno di squadra (in 39'29"), conosciuto nel mondo dello sci alpinismo ma ormai habitué delle skyrunning, terzo Fabio Bonetto (39'41") giovane promessa dell’Atletica Val Pellice, quarto Paolo Bert (41'03"), il campione di casa, tesserato per la Podistica Valle Infernotto, vincitore di numerose sky race in giro per il mondo. E’ stato Galliano a 'menare la danza', correndo anche sulle pendenze più impegnative, tallonato da Gerbotto e Bonetto, sempre a poche decine di metri su tutto il percorso. Non è stato record ma la giornata è stata, per fortuna, più calda che nelle precedenti edizioni. Il livello tecnico è stato comunque impressionante: 43 atleti sotto i 50 minuti e 125 sotto l’ora. In campo femminile vittoria in scioltezza di Alma Rrika (Tranese), ovviamente una specialista. Per lei vita più facile con tempo finale di 47’18” davanti alla rappresentante del Baudenasca, Marina Plavan (51'12") che evidenzia doti di scalatrice estrema, con Daniela Bonnet del Val Pellice (53'26") ad occupare il terzo gradino del podio.
Paolo Gotti vince la Cancervo-Venturosa
Oltre cento atleti al via alla gara organizzata dal Gs Orobie
Oltre cento atleti al via della quinta edizione della skyrace Cancervo-Venturosa, organizzata al meglio dal gruppo Amici delle Baite e dal Gruppo sportivo Orobie: giornata limpida ma non troppo calda, ideale per una gara di questo tipo. Start alle 8.30 dal centro di San Giovanni Bianco (a quota 415 metri) e subito un gruppetto di 8 atleti si avvantaggia sugli altri, dando vita ad una gara appassionante e con distacchi contenuti fin sul traguardo. Sulla prima vetta della giornata, il monte Cancervo (1835 metri), transita in testa Paolo Gotti (Valetudo) assieme a Fabio Bazzana (IZ skyracing) e Carlo Ratti (Falchi Lecco), a poca distanza insegue Riccardo Faverio (Gs Orobie). Nella successiva discesa Gotti prende in mano la situazione, andando ad avvantaggiarsi sui compagni di fuga sino a transitare sulla 'cima Coppi' di giornata, il monte Vanturosa (1999 metri), con un margine già rassicurante nonostante la lunga discesa ancora da percorrere. A seguire sul Venturosa transitano Ratti, Bazzana, Colombo e Faverio. Nei 9 chilometri di discesa finali Gotti controlla e va a vincere in solitudine, con 1'30" di vantaggio su Massimo Colombo (Valmadrera), autore di una splendida rimonta in discesa ed a Carlo Ratti che completa il podio. Seguono a poca distanza Bazzana e Faverio. Primo over 50 Gianfranco Baldaccini (Gs Orobie), 13° assoluto. Nella gara in rosa successo per Lisa Buzzoni, su Giuliana Arrigoni ed Ester Scotti. Nella speciale classifica per società, ottenuta sommando i tempi dei migliori 5 atleti, vittoria del Gs Orobie, con un solo minuto di margine sull'Iz Skyracing, terzo posto per Valetudo Skyrunning.
Domenica tornano le 'Skyrunner World Series'
Maratona alpina nei Paesi Baschi
Dopo il debutto ad aprile in Costarica le 'Skyrunner World Series' fanno tappa nei Paesi Baschi. Gara durissima, quella di domenica 24 maggio, una 'maratona alpina' con i 'classici' 42,195 chilometri, ma con dislivello complessivo di oltre 5000 metri. Partenza ed arrivo ai 296 metri di Zegama, con passaggio in quota ai 1551 di Aitxurri. Nella gara d'apertura in Costa Rica si era imposto il messicano quarantenne Ricardo Mejia, davanti al 'local' Juan Ramón Fallas e all'azzurro Paolo Larger, mentre in campo maschile grande prestazione di Emanuela Brizio sul gradino più alto del podio davanti all'andorrana Stefanie Jiménez e all'altra italiana Daniela Vasalli.
Sci Club Alta Valtellina
Gita e festa di fine stagione con i piccoli
Il settore sci alpinismo dello Sci Club Alta Valtellina chiude ufficialmente la stagione invernale, ma gli sforzi sono già tutti rivolti al futuro. Sabato pomeriggio gli atleti dello Sci Club hanno raggiunto con le pelli di foca il Rifugio Pizzini che, grazie al supporto del custode Claudio Compagnoni sta sempre più divenendo la seconda casa degli atleti dello SCAV. La guida alpina Luca Martinelli ha proposto per i ragazzi un breve richiamo sulla sicurezza e sull’auto soccorso in caso di valanga con l’utilizzo di arva pala e sonda. Dopo la cena il riconoscimento alle nostre Campionissime Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, di una sorta di “piolet d’or”, una piccozza CAMP con il loro nome inciso, ed allo junior Robert Antonioli, premiato con un computer da polso SUUNTO.
Il filmato della Alta Valtellina Ski race, Campionato italiano di sci alpinismo svoltosi sulle nevi di Oga lo scorso 15 febbraio ha allietato la serata dei 40 atleti presenti e anche dei numerosi alpinisti, avventori del Rifugio che si sono trovati coinvolti in questa inusuale ed allegra serata.
Davide Canclini, responsabile del settore sci alpinismo ha ringraziato gli sponsor dello Sci Club, senza i quali non sarebbe possibile svolgere l’attività giovanile, Camp, Ski Trab, Crazy Idea e Siter, oltre agli Enti pubblici sempre vicini ai giovani ed allo sport. Non ultimo il doveroso ringraziamento al suo staff che negli ultimi dieci anni ha portato lo Scav ad essere punto di riferimento Internazionale dello sci alpinismo, in primis Adriano Greco ideatore e promotore dello sci alpinismo tra i giovani, Luca Salini, Luca Dei Cas, Andrea Maiolani e Luca Martinelli.
La domenica, ovviamente è stata dedicata alla montagna, i ragazzi divisi in tre gruppi si sono divisi gli obiettivi in base alle proprie capacità e preparazione. Il gruppo dei più preparati, accompagnati da Roberta Pedranzini, Davide Canclini, Matteo Pedergnana, Giorgio Urbani e dalla guida Jacopo Compagnoni hanno raggiunto la vetta del Gran Zebrù. Un secondo gruppetto accompagnato da Luca Dei Cas ha raggiunto il Cevedale. Emozionante il terzo gruppo, composto da sei bimbi; Pietro e Caterina Canclini, Alessandro Salini, Federico Martinelli, Fabiano Canclini e Francesco Ferrari hanno raggiunto la vetta del Monte Pasquale ad oltre 3500 metri, stupendo gli accompagnatori per la loro vivacità e la grande preparazione dimostrata soprattutto nella fase di discesa. I bimbi erano accompagnati dalla Guida Luca Martinelli, che ha indicato durante la salita i nomi delle cime visibili all’orizzonte ed ha spiegato la vita degli alpini in trincea sulle nostre cime durante la Grande guerra, da Francesca Martinelli, Luca Salini ed Antonio Canclini.
Gli atleti dello SCAV che hanno reso grande la passata stagione, sono stati anche Guido Giacomelli che dopo aver vinto il Campionato italiano, l’argento ai campionati europei a coppie ed una gara di Coppa del Mondo si è infortunato ed ha dovuto suo malgrado interrompere prematuramente la stagione. Lorenzo Holzknecht, argento in Coppia con Giacomelli agli europei a coppie, oro a staffetta ed anch’esso vincitore di una prova di Coppa del mondo, non era presente perché in vacanza. Silvia Rocca impegnata in Coppa Italia e vincitrice della stessa. Daniele Pedrini anch’egli in Coppa Italia al trofeo Parravicini dove ha gareggiato e vinto con l’orobico Pietro Lanfranchi.
Insomma il bilancio stagionale dello SCAV è stato decisamente positivo, sia perché gli atleti “in forza” continuano a portare lustro e risultati al sodalizio, sia perché sempre più giovani partecipano all’attività sociale portando in tutto il mondo il nome dell’Alta Valtellina in uno sport di montagna per noi così naturale.
Trofeo Parravicini
Vincono Pedrini e Lanfranchi
Sul percorso classico - salvo una piccola modifica alla prima salita per pericolo valanghe, d'altronde fino alla sera prima ha piovuto - si sono date battaglia 47 squadre per aggiudicarsi il prestigioso e storico trofeo. Vittoria come da pronostico per la coppia Pedrini - Lanfranchi - quest'ultimo si aggiudica anche la Coppa Italia - davanti a Beccari - Martini e Dezulian - Clementi. Seguono in classifica Salvadori - Scalet e i fratelli Pasini.
In campo femminile vittoria per la coppia Calliari - Rocca, quest'ultima si aggiudica anche la Coppa Italia.
Domani il Parravicini
E la strada è per 2/3 percorribile
Un sospiro di sollievo per gli organizzatori che sono riusciti ad ottenere la parziale percorribilità della strada che porta al Rifugio Calvi, cuore operativo di tutta la manifestazione. Sino a questa mattina sono 52 le squadre iscritte ma molto probabilmente sono destinate ad aumentare.
Da segnalare la presenza della coppia Pedrini - Lanfranchi: il secondo dei due ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi la Coppa Italia.
Altra pattuglia forte è quella di Martini e Beccari che possono battersi per il secondo gradino del podio con i fratelli Pasini reduci da un grande Mezzalama.
Altri atleti forti che avrebbero voluto partecipare hanno invece posto fine alla stagione agonistica dopo le fatiche e i rinvii del Mezzalama.
In campo femminile occhi puntati sulla coppia Calliari - Rocca che punta direttamente al titolo.
Domani resoconti e classifiche.