Tavernaro e Jimenez nella Transpelmo
408 i concorrenti che hanno preso il via questa mattina da Palafenera, record di iscritti ma anche record il tempo del vincitore che con 1.36.23 ha ottenuto la miglior prestazione di sempre su questo tracciato.
Il lungo serpentone subito dopo la partenza ha iniziato ad arrampicarsi verso il Rifugio Venezia trainato da Mohamed Zamidi e da Abdullam Ramoussa. Alle loro spalle Michele Tavernaro che teneva sotto tiro le due gazzelle. Dietro Tavernaro, salivano Titta Scalet e Fulvio Dapit.
Dopo il passaggio del Rifugio Venezia, le posizioni di testa non cambiano, solo Ramoussa inizia ad accusare un calo di ritmo. Gli atleti in forcella Val d’Arcia, giro di boa della Transpelmo, arrivano nello stesso ordine, è Zamidi che transita per primo con il tempo di 1.01.50. In discesa Michele Tavernaro riprende il battistrada, ma verso la fine del ghiaione purtroppo cade e Tita Scalet prende il comando della gara.
Nella gara femminile la spagnola Stephanie Jimenez lungo tutta la salita non lascia che Jennifer Senik si avvicini, transita per prima in forcella Val d’Arcia con quasi quattro minuti di vantaggio sulla portacolori dell’Aldo Moro Paluzza. Purtroppo la discesa non è il terreno preferito dalla spagnola e la Senik riesce metro dopo metro a riportarsi sulla Jimenez.
Alla fine del ghiaione le due ragazze sono appaiate pronte a giocarsi la vittoria finale.
Michele Tavernaro, dopo la caduta, riesce a riprendere il ritmo e sorpassa Tita Scalet che viene superato anche da Fulvio Dapit. Sulla breve salita finale il primi erotto (riesce a guadagnare cento metri di vantaggio che si porterà fino al traguardo di Palafavera. Tavernaro ferma il cronometro in 1.36.23 dietro di lui Fulvio Dapit dell’Aldo Moro Paluzza. In terza posizione Tita Scalet con il tempo di 1.36.43.
Nella gara femminile Jennifer Senik dopo aver ripreso la battistrada non riesce a staccare la spagnola che nella salita che porta sul rettifilo di Palafavera stacca l’atleta di Aviano e taglia il traguardo in 1.57.20. La Senik accusa un ritardo di oltre un minuto. In terza posizione arriva Maria Pia Chemello con il tempo di 2.07.38.
Rosetta Skyrace a Pintarelli
217 concorrenti sui 21 chilometri della gara con un dislivello totale di 3100 metri.
La lotta è stata tutta fra Claudio Cassi e Gil Pintarelli che per circa un'ora di gara si sono alternati al comando, poi il secondo ha preso l'iniziativa andando a vincere con il tempo di 2.00.13.
Cassi ha tagliato il traguardo con più di due minuti di ritardo.
Al femminile, confermando l’ottimo stato di forma che ha contraddistinto tutta la sua estate 2010, la portacolori del Team Valtellina Raffaella Rossi ha tenuto le dirette avversarie a debita distanza nella prima frazione di gara per poi involarsi a tutta verso il traguardo di Rasura. Alle sue spalle l’atleta del Runner Colico Lorenza Combi e la bergamasca Rossana Moré.
IX Aosta - Becca di Nona
Manca una settimana alla gara
Inizia il conto alla rovescia dell'ultima settimana prima dell'evento. La macchina organizzativa sta apportando gli ultimi ritocchi al tracciato per renderlo perfettamente agibile agli atleti che si cimenteranno nella prova estrema. Se già sono impegnativi i 2600 metri che separano la cima da Piazza Chanoux dove verrà dato il via, lo saranno ancora di più quelli percorsi in discesa per raggiungere Pian Felinaz dove è posto il traguardo per quanti vorranno cimentarsi nell'en plein salita - discesa.
Gli atleti più attesi sono come sempre Dennis Brunod, vincitore di innumerevoli edizioni, che dovrà vedersela con Giuliano Cavallo fresco vincitore del Gran Trail della Valdigne e del Monte Soglio. Probabilmente al via anche una compagine iberica capitanata da Roc Amador Agustì, fortissimo verticalista spagnolo già vincitore della coppa del mondo di skyrunning nel 2002 e nel 2004.
Il bellissimo e selvaggio balcone panoramico della Becca unito allo spettacolo agonistico dei fortissimi skyrunning.
Latemar Vertical Kilometer
E Zemmer non perdona
Veramente stellare l'ordine di arrivo di questa edizione del Vertical Kilometer del Latemar.
Urban Zemmer ha dato la sua solita zampata andando a vincere con un minuto e mezzo su Alessandro Follador, un grande dello ski-alp.
Ma ai primi posti dobbiamo segnare la bella prova di Gardener, il forte fondista della nostra squadra giovani che ha chiuso al quarto posto a 3 e 30 dal vincitore.
Alle sue spalle Thomas Trettel e Davide Pierantoni, due promesse dello ski-alp. Ivo Zulian è solo quindicesimo mentre Christian Zorzi si deve accontentare della venticinquesima piazza a più di otto minuti da Zemmer.
Fra le donne vince Forni Erika della Valsesia davanti alla Romanin.
Trofeo Kima a Brizio e a Kilian
Una prestazione da record per i due campioni iridati
L'annullamento dell'Ultra Trail Mont Blanc ha fatto sì che alcuni atleti inaspettatamente si siano presentati alla partenza del Trofeo Kima. Gradito quanto inatteso quello di Kilian Jornet Burgada il fortissimo scialpinista che non concede scampo agli avversari anche nelle gare estive di skyrunning. E in effetti la sua prestazione è subito apparsa eclatante quando al primo passaggio in quota dopo 2000 metri di dislivello il suo vantaggio era già di 5 minuti. Sulle sue tracce Golinelli e Larger seguiti dallo spagnolo Heras e da Filippo Beccari.
Poi la caduta di Larger su una placca di ghiaccio, via libera a Heras che alla fine è secondo seguito da Golinelli, Paolo Gotti è quarto e Beccari quinto.
Ma è anche record della corsa per Kilian che oltre al titolo mondiali di ultra sky marathon ottiene anche il record della gara con 6.19.03.
Vita meno facile per Manuela Brizio che all'inizio passa seconda alle spalle della Tiraboschi. Ma quando riesce a riportarsi alla testa della gara punta decisamente alla grande prestazione: 7.46.37 e record della corsa.
Il Kima chiude questa edizione alla grande. I giudizi sono entusiastici: «La gara più bella, la gara più spettacolare, la più dura…»
Stop Ultra Trail Mont Blanc
Amara decisione per gli organizzatori della gara
5500 concorrenti giunti da una cinquantina di paesi non potranno portare a termine la corsa in montagna più famosa del mondo: il giro del Monte Bianco.
Condizioni meteo estreme che dalla notte del 27 hanno flagellato il percorso di gara con pioggia, fulmini e vento, e un «debalisage sauvage» (distruzione della palinatura e segnalazione del percorso) come è stato chiamato in un comunicato stampa del sito ufficiale hanno convinto la direzione della gara a stoppata questa notte alle Contamines, mentre la TDS, la Trace des Ducs de Savoie, non prenderà il via. Per ora non è stato comunicato chi siano gli autori del gesto ma in ogni caso sono state soprattutto le condizioni meteo estreme a consigliare l'interruzione della gara.
Coppa del Mondo di scialpinismo
E a metà aprile si va in Polonia
E' Zakopane la località che ospiterà l'ultima gara di Coppa del Mondo e probabilmente sarà anche l'appuntamento che sancirà il vincitore finale. Si tratta di 5 appuntamenti, 2 in Francia, 2 in Italia e 1 in Polonia, tutte gare individuali - le prime due valgono anche per l'assegnazione della Coppa di Sprint - che dovrebbero vedere come protagonisti quei fortissimi atleti, come Kilian, che nella propria nazionale non hanno ancora un compagno al proprio livello.
Il fatto di puntare sulla Polonia dovrebbe permettere allo scialpinismo di allargare la propria sfera di interesse uscendo da un ambito prettamente alpino. Questo per un discorso rivolto al Cio di un possibile inserimento dello ski-alp come disciplina olimpica.
Dall'11 al 19 febbraio ci saranno i Campionati Mondiali a Claut mentre un secondo calendario di 8 gare raccoglie tutte quelle località che aspirano a diventare in futuro sede di una gara di Coppa del Mondo. In esso possiamo notare una gara a Yongpyong in Korea e una a Nagano in Giappone: potrebbero essere loro a conferire quel pass di internazionalità che in questo momento manca allo scialpinismo ace per diventare a tutti gli effetti disciplina olimpica.
CALENDARIO COPPA DEL MONDO 2011
8-9 gennaio a Pelvoux (Fra) Pelvoux - Sprint e Individuale
22-23 gennaio a Gavarnie (Fra) Derby 3000 Gavarnie – Sprint e Individuale
6 febbraio a Tambre (Ita) Transcavallo – Individuale
6 marzo in Val Martello (Ita) Marmotta Trophy – Individuale
17 aprile a Zakopane (Pol) Memorial Malinowskiego - Individuale
CAMPIONATI DEL MONDO 2011
11-19 febbraio a Claut (Ita) Senior e Giovani
GARE INTERNAZIONALI ISMF
9 gennaio in Valle Aurina (Ita) – Skialp Race Arhntal (test race Ismf)
23 gennaio a Sega Digon (Ita) – La Pitturina Ski Race (test race Ismf)
4-6 febbraio a Les Diablerets (Sui) – Diablerets 3D (test race Ismf)
27 febbraio a Yongpyong (Kor) – Ganwong Provincal Governor Cup
12 marzo a Berschtesgaden (Ger) – Jennerstier (Homologated race)
13 marzo a Tesino (Ita) – Lagorai Cima d'Asta (Homologated race)
10 aprile a Madonna di Campiglio (Ita) – Dolomiti di Brenta (Homologated race)
10 aprile a Nagano (Jap) – Tsugaike (Homologated race)
Domenica si corre il Kima
La mitica corsa sul sentiero Roma
Quest'anno la gara assegnerà anche il titolo mondiale ISF Ultra Sky Marathon.
Da sempre si sente parlare di questo appuntamento per lo skyrunning: difficoltà estreme e passaggi al limite dell'alpinistico. Un albo d'oro costellato da grandi nomi della specialità: da Fabio Meraldi a Bruno Brunod, da Meija a Mario Poletti e molti altri dei grandi che hanno saputo correre su passaggi in cui la normalità degli escursionisti arrampica…
Tracciato spettacolare ma durissimo: subito 2000 metri di salita con cancello orario di 2.55 alla Bocchetta Roma, poi i duri saliscendi della Val Cameraccio, il Passo Torrone e il Rifugio Allievi. In sequenza i passi Averta, Qualido e Camerozzo, quindi il Rifugio Gianetti e il Barbacan per poi iniziare la difficile discesa che porta a Filorera.
Percorso
Partenza da Filorera (870 m), Val di Predarossa, Rifugio Ponti, Passo Cameraccio, Passo Torrone, Rif Allievi - Bonacossa, Passo Averta, Passo Qualido, Passo Camerozzo, Rif. Gianetti, Passo Barbacane, Rif. Omio, Bagni di Masino, Piana di Bregolana, San Martino e arrivo a Filorera (870 m).
Sviluppo
49.500 km, dislivello in salita di 3.800 m e altrettanti in discesa valicando sette passi tutti sopra i 2500 m; quota massima passo Cameraccio 2.950 m (traguardo volante).
Programma:
Venerdì, 27 agosto
19.00 Accoglienza
21.00 Serata a tema
Sabato, 28 agosto
07.30 Ritrovo Mini Kima – 6 km e 16 km
10.00 Partenza Mini Kima – 6 km e 16 km
12.00 Degustazione prodotti tipici
12.30 Premiazione Mini Kima
16.30 Briefing atleti Trofeo Kima – Ultra SkyMarathon®
18.00 SS Messa
19.00 Degustazione prodotti tipici
21.00 Serata a tema Montagna
Domenica, 29 agosto
06.00 Ritrovo atleti Ultra SkyMarathon®
06.30 Partenza
10.00 Aggiornamenti gara e intervista agli ospiti
11.00 Premiazione “Guida Emerita” e Riconoscimenti a Uomini di Montagna
12.00 Pranzo con degustazione di prodotti tipici
13.30 Arrivo primi concorrenti Kima
15.30 Premiazione podio
18.00 Saluti e chiusura manifestazione
Red Rock 2010
Vittoria di Tavernaro e Brizio
Grande skyrunning a Vezza d'Oglio. 43 i chilometri di gara e Tavernaro ha sempre tenuto la testa della gara. Un gran caldo ha caratterizzato questa edizione 2010 e forse è per questo che non è stato infranto il record. Alle spalle dell'atleta La Sportiva è arrivato Bonfanti seguito da Fenaroli.
Emanuela Brizio ha fatto sua la corsa sin dalla prima lunga salita dove si è imposta sulla spagnola Amilibia.
Nella Sky Race successo di Fregona e di Raffaella Rossi.
Trofeo Diga del Vajont
Dal 1972 una classica di 16 chilometri
Organizzata dal Comune di Erto e Casso ha visto la partecipazione di atleti del Friuli e del Veneto. Partenza da Erto e passaggio sul coronamento della diga poi alle frazioni Ruava, Liron, Prada e Marhana. La gara è stata dominata fin dalle prime battute da Redolfi, già vincitore della passata stagione. Sul finale di gara il battistrada ha subito l'attacco di Bratti che per soli 16 secondi non è riuscito nell'impresa.
Fra le donne Barbara Conz non ha avuto difficoltà a controllare la gara.
Classifica maschile
1. Matteo Redolfi, Atl. Aviano 1.01.00; 2. Manuel Bratti, Atl. Dolomiti 1.02.12; 3. Andrea Segat, Atl. Dolomiti 1.01.16;
Classifica femminile
1. Barbara Conz, Atl. Dolomiti 1.18.00; 2. Vanna Vannini. Atl. Aviano 1.21.00; 3. Desy Salvadego, 1.22.00.
Vertical a Ceresole
Chi si avvicinerà ai 38 minuti di Mersi?
Domenica 15 agosto si corre a Ceresole Reale l'ormai classico Chilometro Verticale su un itinerario molto suggestivo che dalla riva del lago - nella zona eliporto - porta alla base della parete del Courmaon passando per la casa di caccia del Parco. Mille metri giusti giusti da fare a tutta senza un attimo di respiro. Anche la pendenza e lo sviluppo - 3600 metri - sembrano ideali per fare un grande tempo infatti il percorso offre la possibilità di correre e per questo il tempo che ne esce può essere interessante.
Ecco il programma:
Ore 7.30: ritrovo al Bar Moretti
ore 9: partenza
ore 12.30: premiazione - a seguire buffet gastronomico offerto dall'organizzazione.
A tutti i concorrenti un capo tecnico della Crazy Idea.
Un ringraziamento particolare va alle famiglie Vittone e Trione.
Per ulteriori info: 347 3585394 - 347 6411843
V Ortles - Cevedale
Un'edizione da record
Il primo importantissimo record che è saltato è stato quello dei partenti con 320 corridori.
Ma i più importanti sono stati quelli relativi ai tempi di gara: Gil Pintarelli ha polverizzato il precedente record di Tacchini con il tempo di 2.13.59 e Raffaella Rossi quello femminile fermando i cronometri su 2.45.13.
La cronaca della gara parla di un Pintarelli che prende le redini della gara sin dalle prime battute, stessa cosa ha fatto la Rossi. Ad inseguire un gruppo composto da Tavernaro, Fregona e Santus che già ai Forni accusavano un distacco di un minuto. Al Pizzini i pretendenti al podio maschile rimangono Tavernaro e Fregona, in campo femminile la Clos viene superata da Cuminetti e Tiraboschi.
Sul traguardo di Santa Caterina Pintarelli ha dovuto sprintare per aggiudicarsi il primo posto insidiato dall'intramontabile Fregona.
classifica
1. Gil Pintarelli 2.13.59
2. Lucio Fregona 2.14.17
3. Michele Tavernaro 2.14.28
femminile
1. Raffaella Rossi 2.45.13
2. Carolina Tiraboschi 2.51.38
3. Silvia Cuminetti 2.53.55