Tutto pronto per la streif del Ciampac

Ennio, Valerio e tutto lo staff Bogn da Nia pronti per l'ennesima scommessa

Tutto pronto per questo Vertical in programma il primo marzo che niente ha da invidiare alla mitica Streif di Kitzbuhel, i muri del Ciampac saranno il pasto degli amanti del ripido. Atteso all'appuntamento il re incontrastato di questa disciplina, sia d'inverno sia d'estate, Urban Zemmer. Ennio Dantone non nasconde un suo sogno nel cassetto «vorrei vedere una volta insieme qui sul Ciampac Urban e Kilian, che spettacolo sarebbe!!» In effetti d'estate abbiamo potuto godere questa appassionante sfida con il Vertical Crepa Neigra nella prova Mondiale, allora Kilian ha dovuto tirare i remi in barca davanti alla furia di Urban, ma sarebbe veramente fantastico rivederli.
Per il resto percorso è pronto, le previsioni sono buone ha commentato Ennio, una serata mite si prospetta dunque, ma non per tutti…
In questa prima edizione sono previste tre possibilità di risalita, con gli sci, racchette da neve e con scarpe che a scelta potranno essere chiodate o ramponate. 
Il percorso uguale per tutti, illuminato nei punti chiave grazie alla collaborazione della società Ciampac, a tre quarti gara la possibilità per chi ne ha di proseguire sul muro a sinistra, per gli altri a destra il percorso è un po' più "dolce" ma sempre duro. Il dislivello di 660 metri e lo sviluppo di appena 2,8 chilometri.
Sono attesi i migliori interpreti del verticale, a iniziare da Paolo Larger, Michele Tavernaro, il prete volante Don Franco Torresani che ha confermato la partecipazione per la frazione racchette da neve, ma tanti altri attesi al via nel piazzale funivia Ciampac ad Alba di Canazei.
Premiazioni per le tre frazioni sia femminili sia maschili, riservata anche una categoria giovani, oltre che una classifica generale assoluta che premierà il più veloce delle tre discipline.
E questa volta i Bogn da Nia faranno suonare i campanacci!
Pasta party e festa finale al Rifugio Ciampac, discesa verso valle con la funivia messa a disposizione dalla società impianti.
I Bogn da Nia ringraziano il Soccorso Alpino Alta Val di Fassa, la Croce Bianca e i VVF di Canazei per la sempre attenta collaborazione. 
Proprio grazie al supporto dei Vigili del Fuoco il Monte Colac sarà illuminato a giorno.
L'organizzazione ricorda che sarà possibile salire gratuitamente in funivia per assistere all'arrivo di questa entusiasmante sfida.   
Per info e iscrizioni consultare il sito www.bogndania.com.  


Sabato la terza Monterosa Ski Alp

Ventinove chilometri e oltre 2000 metri di dislivello

Per la terza volta il Monterosa Ski farà da cornice alla Monterosa Ski Alp, gara internazionale di scialpinismo in notturna che si terrà sabato 3 marzo nel comprensorio valdostano. Anche quest’anno la Monterosa Ski Alp prevede un percorso impegnativo con dislivello di oltre 2.000 metri e una lunghezza di 29 chilometri. Dopo la partenza da Champoluc a quota 1570 metri, passaggio al Colle Sarezza (punto più alto raggiunto nella competizione: 2720 metri) e discesa all’Alpe Contenery (2275 metri); in seguito, ascesa a Mon Ros (2445 metri) e discesa all’Alpe Forca (2330 metri); terza salita al Colle Bettaforca, storico passo tra le vallate di Ayas e del Lys (2670 metri), con discesa a Sant’Anna (2170 metri) e ultima risalita al Colle per affrontare la discesa finale verso il traguardo dell’Alpe Ciarcerio (1970 metri) con un tempo di percorrenza stimato in 2 ore e 40 minuti. L'ultima edizione è stata vinta da Alain Seletto e Tatiana Locatelli. I partecipanti, divisi in quattro categorie, Senior, Junior, Cadetti e Donne, potranno iscriversi online sul sito www.monterosa-skialp.com/, via e-mail a info@monterosa-ski.com o direttamente a Champoluc, sede di ritrovo, partenza e arrivo del contest che ripercorre i tracciati più emozionanti del comprensorio.


Scott Air 30 Ras

Tecnologia Snowpulse per lo zaino anti valanga americano

La Casa americana debutta nel settore degli zaini anti valanga. Dotato di fissaggio per gli sci sia in diagonale sia lateralmente, di tasca per pala e sonda nonché d’aggancio specifico per la piccozza, Air 30 pesa 1.200 g (senza air bag) e ha una capienza di 30 litri. E’ compatibile con il sistema anti valanga della specialista svizzera Snowpulse, forte di un cuscino di sicurezza dal volume di galleggiamento di 150 litri.


Lagorai Cima d'Asta, annullata la prova World Cup

Il caldo compromette anche il tracciato di riserva

La terza prova di Coppa del Mondo in programma il prossimo week-end è stata annullata. Già due settimane fa la scarsità di neve nella zona alle pendici del Cima d'Asta aveva costretto il Comitato Organizzatore a spostare la sede dello svolgimento della gara Individuale dalla Val Malene al Passo del Brocon, sede della prova Sprint che avrebbe dovuto anticipare la gara individuale. 
In questi ultimi tre giorni però le alte temperature e le previsioni meteo hanno messo in discussione anche il tracciato di riserva.
«Non è stato facile prendere questa decisione». Ha detto Sergio Santuari, presidente del Comitato Organizzatore. «Prima di tutto - ha continuato il presidente dello Ski Team Lagorai - dobbiamo pensare alla sicurezza e alla preparazione di un percorso che sia all'altezza di una prova di Coppa del Mondo. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma le temperature elevate degli ultimi giorni ci hanno messo in ginocchio: il caldo si è "mangiato" in un attimo più di duecento metri di dislivello d'innevamento. E' una decisione sofferta soprattutto pensando all'inteso lavoro che abbiamo svolto in questi mesi, all'impegno di tutti i nostri volontari, alla fiducia dei nostri partner istituzionali e agli aiuti economici dei nostri sponsor. Purtroppo però dopo aver visionato più volte il tracciato ed esserci confrontati con la Federazione Internazionale abbiamo dovuto annullare l'interno programma di Coppa del Mondo».
Per quanto riguarda il calendario di Coppa del Mondo si ritornerà in gara il 25 marzo 2012 in Val Martello in occasione del Marmotta Trophy.


Transclautana si lavora in quota

Gadget firmato La Sportiva per tutti gli atleti

La marcia d’avvicinamento alla ottava edizione della Transclautana dopo aver fatto tappa alla Bit di Milano prosegue a pieno ritmo. Gli organizzatori della manifestazione che lo scorso inverno ha assegnato le medaglie iridate insieme agli amici della Sky Race Monte Cavallo sono stati ospiti del Consorzio Turistico Piancavallo-Dolomiti Friulane nello stand Friuli Venezia Giulia. Oltre a illustrare le caratteristiche della prossima edizione le associazioni della Valcellina e del pordenonese hanno sancito ancora una volta la loro sinergia per portare sul territorio eventi sportivi di qualità che possano aumentare offerta turistica e la visibilità degli sport outdoor nei territori friulani.
Tornando agli aspetti tecnici della manifestazione, il tracciato di gara ricalcherà in linea di massima la gara individuale dei Campionati Mondiali Claut 2011. Il dislivello di salita sarà di 2100 metri da affrontare in quattro salite con due piccoli strappi finali che porteranno gli atleti a tagliare il traguardo in piazza a Claut. La lunghezza complessiva del tracciato è di oltre 18 chilometri.  
In questi giorni è stato completamente ridisegnato e aggiornato nei contenuti il sito web dello sci club Valcellina dove si possono trovare tutte le informazioni utili per la partecipazione all’ottava edizione della Transclautana.
Per quanto riguarda le iscrizioni tutti i concorrenti riceveranno nel pacco gara lo zaino La Sportiva. Lo zaino è il modello da venti litri, spallacci regolabili, tasca posteriore, tasche interne, due comparti anteriori esterni sui fianchi per stoccaggio oggetti, due retine porta materiali sui fianchi e con la predisposizione per il camelback.
Appuntamento al 25 marzo per correre lungo il tracciato “mondiale”.


Sulla Streif vince ancora Zemmer

Oltre 350 atleti nonostante la pioggia

Gara molto dura visto la pioggia e le condizioni della neve non ottimali. Più di 350 atleti al via suddivisi in 150 nella categoria speed, che significa la Streif originale con Hausbergkante, Steilhang e Mausefalle e 200 iscritti alla Rucksackklasse, una variante un semplificata riservata agli amatori con uno lo spirito romantico indirizzato verso il "divertimento" (si fa per dire...).
Nella categoria speed Urban Zemmer ha vinto in un tempo di 34'41" davanti allo sloveno Matjia Miklosa con 36'48" e l'austriaco Markus Kröll in 36'55". Da segnalare che tutti e tre hanno corso con le scarpetta da corsa e i ramponcini.
Per le donne (sempre speed) vince l'austriaca Barbara Gruber (vincitrice della Sellaronda 2012) in un tempo strepitoso di 42'10" davanti all'austriaca Gitti Holaus in 44'42" e come terza Astrid Demetz con il tempo di 50'33"


A Pinzolo la prima volta di Filippo Beccari

Invece la quarta di Orietta Calliari alla Ski Alp Val Rendena

Nell’ottava edizione della Ski Alp Val Rendena Filippo Beccari festeggia la sua prima vittoria nel circuito Coppa delle Dolomiti dopo tante stagioni di partecipazione, iscrivendo così il suo nome pure nell’albo d’oro della gara organizzata dallo Sci club Alpin Go, mentre in campo femminile sorride Orietta Calliari, alla sua quarta affermazione in questa competizione che si è sviluppata attorno al Doss del Sabion, la montagna di Pinzolo.
Una gara che ha fatto registrare il record di partecipanti, con oltre 600 partenti fra gara di Coppa delle Dolomiti, valida anche per il campionato trentino individuale, e il tradizionale raduno Memorial Massimo Nella, che da tanti anni distingue la sfida rendenese. Peccato per la poca neve in quota, male di stagione quest’anno, ma tanti applausi per gli organizzatori da parte dei partecipanti per il nuovo percorso di gara allestito alla vigilia, che prevedeva un dislivello in salita di 1640 metri e di 1000 metri in discesa.
Prestazione da assoluto protagonista sin dal primo chilometro per il 32enne di Livinallongo, tesserato però allo Ski Team Fassa, che ha così centrato una delle vittorie più importanti della sua carriera, indossando così il pettorale rosso Haglofs-Tata come leader del circuito Coppa delle Dolomiti, rimasto invece in campo femminile sempre a nome di Roberta Pedranzini, pur non essendo in gara a Pinzolo.
Tornando alla gara, Beccari è transitato al primo cambio pelli sul Doss del Sabion assieme al falcadino Alessandro Follador, precedendo il bormino Daniele Pedrini di 40 secondi, quindi l’altoatesino Lois Craffonara a 50” e la coppia Valerio Pozzi e Roberto De Simone, ad oltre un minuto.
Nella seconda parte del percorso, che prevedeva il suggestivo passaggio presso il Lago di Valagola, cambia poco nelle posizioni di vertice fino all’ultima salita nei pressi dello Spigolo di Grual, quando Follador va in crisi lasciando via libera a Beccari, che a sua volta riesce ad incrementare il ritmo fino al traguardo del Doss del Sabion. Dietro di lui rinviene anche Daniele Pedrini, che proprio nell’ultimo chilometro ha avuto la meglio su un Follador ormai scarico di energie. Il responso cronometrico sotto lo striscione d’arrivo vede Beccari chiudere la sua fatica con il tempo di 2h09’30”, precedendo di due minuti esatti Pedrini e di due minuti e 28 secondi Follador. Più staccato il badiota Lois Craffonara, quindi a seguire Daniele Cappelletti, Davide Galizzi, Roberto De Simone, Riccardo Dezulian e l’atleta di casa Alex Salvadori. Particolare coincidenza sul podio, con Pedrini e Follador sullo stesso gradino dello scorso anno, quando invece aveva vinto Fabio Giacomelli.
Senza storia la gara femminile, con l’esperta Orietta Calliari indiscussa protagonista dal primo all’ultimo chilometro. L’atleta di Romeno è transitata al primo cambio pelli con 3 minuti su Federica Osler, con 3 minuti e 10 secondi su Giulia Botti, quindi più staccate Emma Menapace e Birgit Stuffer. Nelle tre salite successiva Calliari incrementa ancora il suo vantaggio, chiudendo sul traguardo del Doss del Sabion con il tempo di 1h46’39”. A quasi dieci minuti ha chiuso Federica Osler, quindi a 10 minuti e un secondo l’atleta di Colle Inarco Birgit Stuffer.
Ricca di emozioni poi la gara giovanile su un percorso light, come del resto la prova senior femminile. Fra gli junior vittoria a sorpresa del primierotto Simone Bettega, tesserato però per lo Sci Club Valdobbiadene, davanti a Gian Luca Vanzetta della Cauriol, che fa suo però il titolo trentino. Al primo cambio pelli erano transitati in testa appaiati gli azzurrini Mirko Ferrari e Federico Nicolini, favoriti per la vittoria finale, purtroppo per un errore di percorso hanno seguito i senior e così successivamente hanno deciso di ritirarsi.
Fra i cadetti affermazione perentoria della promessa vermigliana Davide Magnini del Brenta Team, che nella prima parte del percorso era a ridosso dei migliori junior, mentre la prima junior femminile è risultata Valeria Bonapace dell’Alpin Go Val Rendena. Infine fra i master si sono imposti Emma Menapace del Brenta Team e Renato Gusmeroli.
I nuovi campioni trentini 2012 rispondono al nome di Filippo Beccari e Orietta Calliari fra i senior, Camillo Campestrini ed Emma Menapace fra i master, Gian Luca Vanzetta e Valeria Bonapace fra gli junior, quindi Davide Magnini fra i cadetti.

LE INTERVISTE:
Filippo Beccari (Ski Team Fassa): “Oggi mi sentivo bene sin dal via ed ho subito preso la testa della gara tenendo un buon ritmo. Nella prima salita ero in testa assieme ad Alessandro Follador, che nella discesa mi ha poi superato. Abbiamo fatto le altre due ascese sempre molto vicini, poi lui ha avuto qualche problema io ho dato fondo a tutte le mie forze, riuscendo a staccarlo e forzando poi il ritmo per arrivare primo al traguardo”. E’ la tua prima vittoria nella Coppa delle Dolomiti e sei passato in testa alla classifica del prestigioso circuito, ci fai un pensierino? “Perché no. Sono molto contento sia per la vittoria sia per avere addosso il pettorale rosso Haglofs-Tata del primato della Dolomiti”.
Daniele Pedrini (Sc Alta Valtellina): “Ho avuto qualche problema con le pelli, sin dalla partenza, a causa dell’utilizzo delle pelli vecchie un po’ consumate. Nella salita finale sono riuscito a superare Follador, direi che oggi ho mi sono gestito al meglio la gara, Filippo era imprendibile”.
Orietta Calliari (Brenta Team): “Sono contenta di questa vittoria, che vale il titolo provinciale, anche se questa gara con il percorso ridotto per le donne non è quello che preferisco. Io amo fare le gare lunghe. Mi sono stupita di questo risultato, perché gli anni passano ed pur praticando sempre lo sci alpinismo in montagna, ma faccio meno gare”.
Gian Luca Vanzetta (As Cauriol): “Sono campione Trentino, ma sono dispiaciuto perché in pratica Chicco e Mirko non hanno potuto praticamente gareggiare”.
Davide Magnini (Brenta Team): “Nella prima salita sono riuscito a stare abbastanza vicino a Chicco Nicolini e Mirko Ferrari, che erano i miei punti di riferimento. Poi dalla prima discesa li ho persi di vista ed ho fatto il resto della gara con  mio ritmo”.
Valeria Bonapace (Sc Alpin Go): “E’ una bella soddisfazione vincere in casa e portare a casa il titolo di campione trentina. Sto facendo una  buona stagione sono contenta”. 
 
 


A Colere vincono Marzio Deho e Carolina Tiraboschi

167 atleti alla prova conclusiva del circuito "sci e luci nella notte"

A Colere si é corsa la "mela meter in pé", gara conclusiva del circuito sci e luci nella notte.
Sono stati 167 i concorrenti a cimentarsi in questa selettiva prova di sola salita di 1.000m.
Marzio Deho, già consacrato vincitore del circuito per l'assenza dell'asso di casa, neo bronzo di coppa del mondo all'Etna, il Lanfra, riesce ad aggiudicarsi la prova non senza noie, dovendo sprintare per staccare al fotofinish l'emergente Fabio Bazzana e chiudere in 40'3" secondi. Terzo la roccia dello Sci club 13 Clusone, il sempre combattivo Giovanni Zamboni.
Tra le donne vince invece la skyrunner Carolina Tiraboschi. Ad aggiudicarsi il circuito è però Paola Pezzoli, oggi non presente, che dopo anni di dominio incontrastato di Silvia Cuminetti, quest'anno ai box per maternità, riesce a togliersi una gran bella soddisfazione, davanti a Silvia Agostinelli e Maddalena Mognetti.


Ancora Pivk e ancora record in Friuli

Sullo Zoncolan si è corso il Mem. Plazzotta

Venerdì sera più di 400 atleti hanno corso l'8° Memorial Plazzotta sul Monte Zoncolan.
Nonstante le alte temperature che rendevano il percorso difficile la vittoria di Pivk ha anche segnato il nuovo record di percorso! Sul podio anche l'austriaco Niklas Kroehn seguito da Gino Caneva.
Tra le donne, ottima prestazione della giovane Alba De Silvestro che ha avuto la meglio sull'austriaca Marita Stauffer sul filo dei secondi. Terza Alessia Kratter.
 


Black Diamond Revert

Camber e rocker nel medesimo sci

Camber e rocker nel medesimo sci da freeride mountaineering. La parte centrale, in corrispondenza dello scarpone, ha una curvatura tradizionale (camber), laddove in punta e coda la struttura diviene rocker e nervature di rinforzo contengono le torsioni. Struttura classica tipo sandwich con fianchi in Abs e anima in legno di Paulownia. E’ disponibile nelle misure 165, 173, 181 e 189 cm, ha una sciancratura di 120/95/108 mm e un raggio di 21 m nella lunghezza 173 cm. Peso di 1.650 g (173 cm).


Eccolo!

Guido Giacomelli live da bordo pista

Lo abbiamo incontrato casualmente a Bormio durante un allenamento. Abbiamo fatto due chiacchiere.. Sta preparando il suo rientro, dopo la comparsa poco fortunata al Sellaronda, nel frattempo ci ha annunciato che in estate diventerà papà per la seconda volta. Ti aspettiamo Guido, con te le gare non sono mai scontate e lo spettacolo assicurato.


Soddisfazioni a casa Italia

Etna - Coppa del Mondo - Individuale

Oscar Angeloni e Lillo Invernizzi sono soddisfatti del comportamento dei loro ragazzi in questa due giorni siciliana. La squadra maschile ha dimostrato di essere compatta e di poter combattere per le prime posizioni. In campo femminile Elisa Compagnoni è in continua crescita. Il prossimo weekend si torna a gareggiare in Coppa del Mondo con l'appuntamento della Lagorai Cima d'Asta dove correranno anche i giovani.
La cosa più bella? Vedere quattro divise bianche e azzurre inseguire Bon Mardion e Kilian. Veramente emozionante!