Rambaldini e Pont Chafer dominano al Gir de le Malghe
Oltre 200 iscritti nella gara bresciana
Il 'local' Alessandro Rambaldini (Atletica Gavardo) e l'italo-spagnola Monica Pont Chafer hanno vinto il Gir de le Malghe, seconda prova del trittico di corse in montagna delle valli bresciane, in scena ieri a Caregno Valtrompia (Bs). L'atleta bresciano (1h 38' 18") ha messo alle sue spalle due runner d'esperienza come Poalo Gotti (1h 40' 40") e Michele Semperboni (1h 41' 05"). Tra le donne dietro alla Pont Chafer (2h 06' 19"), Lara Bonora (2h 09' 50") ed Ester Scotti (2h 11' 21").
Brizio-Mora e Comazzi-Frassetti nella Valle Intrasca
Maratona di 33 km e 3.000 metri di dislivello tra lago e monti
Per preparare questa manifestazione podistica tra lago e cielo lo staff della maratona della Valle Intrasca (Vb) dedica sei mesi di lavoro molto intensi, le operazioni di ritrovo sono iniziate molto presto perché all’ultimo momento una manifestazione rallystica ha scompaginato la programmazione della partenza per cui, senza pensarci due volte, lo staff organizzativo ha deciso di partire alle 07.45 e diminuire il tempo limite del primo cancello orario del ponte Nivio. Questa maratona di montagna in tandem misurava 33 km, il dislivello complessivo è stato di oltre 3000 metri complessivi. La calamita di questa manifestazione podistica piemontese è il suo GPM che è posto presso il rifugio di Pian Cavallone a quota 1500 mt. sul livello del mare. La testa di questa marathon si trova in una zona molto selvaggia del parco nazionale della Val Grande tra il monte Rosa e le Alpi Svizzere e il rifugio è parte integrante nella storia della gara. Per costruire l'edificio, infatti, gli atleti nelle prime edizioni hanno gareggiato con uno zaino in spalla carico di materiale edilizio di 5 kg: una volta arrivati a Pian Cavallone il carico veniva lasciato in loco. Oggi la prima parte della salita al gpm è stata disturbata da una cappa di afa, poi verso i mille metri di quota la nebbia e una leggera pioggia hanno rinfrescato la marcia del corridori. La discesa è stata affrontata senza avvertire delle grosse difficoltà, verso il finale qualche pietra scivolosa ha rallentato un poco la marcia ma tutti gli atleti se la sono cavata egregiamente.
COPPIA D'ASSI IN CAMPO FEMMINILE - Nella competizione rosa le campionesse mondiali di skyrunning e di ultra trail Emanuela Brizio e Cecilia Mora hanno onorato questa gara con una prestazione di alto livello agonistico. Emanuela, che frequenta questi sentieri per i suoi allenamenti, quando sento odore della sua marathon della Valle Intrasca ha un solo desiderio, partecipare a tutti i costi e correre al massimo delle possibilità di coppia. Il tandem della Valetudo Skyrunning rosa sale sul trampolino dell’arrivo con il tempo di 3h 13’ 31”. Nella competizione maschile i vincitori Alberto Comazzi e Bennio Frassetti hanno concluso la loro performance in 2h 50’ 36”, nella sfida a coppie miste i più veloci sono stati i portacolori dell’ATL Amatori Chirignaco in 3h 21’21”. Nella skyrace da 16.9 per un dislivello complessivo di 700 metri, ha raggiunto per primo la riva del lago maggiore Lino Lenoci del Team Avis Marathon Verbania con il tempo di 1h 14’ 57”, nelle dame la regina è Francesca Ravarotto. ATL Valsesia in 1h 29’56”.
(Giorgio Pesenti)
La Sportiva Gore-tex Mountain Running Cup
Abbiamo sentito gli organizzatori delle cinque gare del circuito
Dalla viva voce degli organizzatori, ecco le novità delle cinque grandi manifestazioni che fanno parte del nuovo circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup, nel video realizzato durante la presentazione ufficiale presso la sede dell'azienda a Ziano di Fiemme. «Tutto è nato dalla volontà di mettere insieme cinque grandi manifestazioni di livello internazionale. Siamo andati a scegliere alcuni degli appuntamenti principali del calendario, a cui abbiamo aggiunto due gare emergenti come Stava e Red Rock. Credo che ne sia venuto fuori un mix interessante. Ci sarà da divertirsi!» ha commentato il team manager La Sportiva, Massimo 'Macha' Dondio. Il circuito premierà i migliori atleti della classifica generale con un montepremi in denaro messo in palio dai due sponsor e calzature da mountain running La Sportiva in membrana Gore-Tex (modelli Raptor, Wild Cat 2.0, Electron e Crossover). Le manifestazioni che fanno parte del circuito sono: Valmalenco Valposchiavo Skyrace del 10 giugno, Stava Skyrace del 24 giugno, Dolomites Skyrace del 22 luglio, Giir di Mont del 29 luglio, Red Rock Skymarathon del 5 agosto.
A Dematteis e Trotti l'Orobie Vertical
Il cuneese ha superato a pochi metri dal traguardo De Gasperi
Ieri mattina alla linea di partenza a Valbondione erano 253 gli skyrunners che hanno deciso di festeggiare il 2 giugno optando sulla distanza del “chilometro di dislivello” piuttosto che per la classica scampagnata fuori porta.
A dettare il ritmo di gara della prova maschile lo skyrunner Marco De Gasperi che sin dall’uscita del paese e sulle prime rampe del sentiero 301 che porta al rifugio Coca si piazza in testa al gruppo dei migliori. Per tutto il tracciato di gara è sembrato essere il padrone della corsa ma in prossimità del rifugio Coca ecco il colpo di scena: a 100 metri dal traguardo Bernard Dematteis, ventiseienne cuneese in forza all’Esercito è riuscito a superare il fuoriclasse bormino della Forestale, tagliando il traguardo con un tempo di 39.38.77. Al secondo posto Marco De Gasperi con 39.40.93 mentre per Xavier Chevrier della società Valli Bergamasche Leffe il cronometro si è fermato sul tempo di 39.43.52. Tra le donne prima la valtellinese Maura Trotti del C.S.I. Morbegno con un tempo di 51.25.33 seguita da Debora Cardone che corre per il team bergamasco Valetudo Skyrunning Rosa con 51.50.04 e terzo posto per Elisa Compagnoni dell’Atletica Alta Valtellina/Team Scott con 52.07.18.
E come annunciato tra le guest star del mondo giornalistico Manlio Gasparotto, penna della Gazzetta dello Sport e vero appassionato di corsa in tutte le sue forme che ha tagliato il traguardo con un tempo di 1.09.55.55.
Spazio allo sport e alla competizione, ma non solo. In questo giorno di festa un ricordo particolare a Fausto Bossetti, appassionato di montagna scomparso per un banale incidente montano e alla quale Mario Poletti e Paolo Valoti del CAI Bergamo hanno voluto dedicare l’Orobie Vertical. Inoltre per segnalare la propria vicinanza alle popolazioni dell’Emilia colpite dal terremoto l’organizzazione ha deciso di devolvere due Euro della quota di iscrizione di ogni concorrente al fondo “Un aiuto subito. Terremoto in Emilia” promosso da Corriere della Sera e Tg La7.
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Moletto e Cavallera 'scalano' il Monviso
I due atleti vincono la Vertical Race di Crissolo
A Crissolo (Cn) la Monviso Vertical Race ieri ha premiato le 'scalate' di Marco Moletto e Romina Cavallera: 1000 metri di dislivello positivo da salire in 4175 metri. A ragione lo speaker prima della partenza consigliava di prendere fiato nei brevi tratti di salita presenti perché il resto del percorso è da arrampicata. Oramai lo conoscono in molti questo percorso trita garretti e chi lo conosce non lo evita ma ritorna puntuale a godersi (si fa per dire ) lo spettacolo. 159 gli iscritti per la sesta edizione ed uno scenario grandioso: non è così tutti gli anni ma questa volta la parete est del Re di Pietra si è concessa alla vista dei salitori in tutto il suo splendore. Folla al Monte Granè dove si registrava l’arrivo. La voglia di ridiscendere era poca davanti allo spettacolo che le montagne, talvolta , sanno offrire di loro. Molti i partecipanti e molti i giovani che si vanno affermando in questa disciplina: basta scorrere la classifica per vedere che la disciplina è viva ed ha un grande futuro. Merito anche di allenatori di atletica che credono in questa disciplina sempre un po’ ai margini federali. Abbiamo detto dei 159 iscritti dei quali 148 partenti e 143 classificati. Più nel dettaglio 21 donne e 122 uomini. La gara maschile è alla ricerca del record di Massimo Galliano salito nel 2008 in 37 e 51. Vola subito in testa Bonato Wilehm, memore dei suoi exploit ciclistici ma dietro gli specialisti attendono il primo muro. E’ li che prende corpo l’azione della giovane promessa alla corte di Graziano Giordanengo, vale a dire quel Marco Moletto (Dragonero), classe 1987, già vice campione regionale sul Km verticale. E’ una progressione continua in costante accelerazione. Salgono dietro di lui Paolo Bert (Valle Infernotto), già vincitore di due edizioni dalla fatica crissolina ed atleta affermatissimo nella specialità, Maurizio Fenoglio (Valle Infernotto) reduce dalla stagione scialpinistica, Fabio Cavallo (Pod. Valle Grana) e Odino Taziano (Val Pellice). Il cronometro assegnerà tempi di tutto rispetto e distacchi nell’ordine del minuto ma questo si può evincere dalle classifiche. Diciamo solo che non è record ma il vincitore Marco Moletto scende sotto il muro dei 40 minuti facendo segnare un signor 39’10”. Romina Cavallera (Roata Chiusani) fa il vuoto nella categoria femminile: l’atleta, fresca campionessa regionale di specialità fila in solitaria fino alla cima. Anche per lei non è record ma il tempo di 47’36” oltreché assegnarle il primo posto la colloca in ventunesima posizione della classifica generale! Sale forte anche Francesca Bellezza (Runner Team 99) che contiene il distacco in meno di due minuti . Daniela Bonnet (Gasm) va appena sopra i 50 minuti ed occupa la terza posizione.
Salewa Pro Gaiter
Ghetta integrata e suola a rigidità variabile
Nascono per il ghiaccio e i terreni misti, forti della tecnologia Flex System che mediante un meccanismo in corrispondenza del tallone permette di variare la rigidità della suola passando da una configurazione semiflessibile (nella parte anteriore) a totalmente rigida. La tomaia è caratterizzata dalla ghetta integrata impermeabile, mentre la fodera Thinsulate B400 favorisce l’isolamento termico. Suola Vibram e intersuola in Nylon e fibra di vetro. Pesano 1.040 gr al pezzo nella taglia 42 EU. Disponibili con forma sia Performance Fit, fasciante, sia Insulated Plus Fit, adatta a piedi dalla pianta larga, costano 499,95 euro.
Resegup, ridono Golinelli e Cavalli
Secondo Pintarelli, terzo Fenaroli, seconda Gilardi e terza Gianola
Sabato pomeriggio nella gara lecchese, che prevedeva partenza e arrivo nel capoluogo sul lago con la salita della montagna simbolo del Resegone, successo di Nicola Golinelli (2h 13' 02") davanti a Gil Pintarelli (2h 17' 50") e Maurizio Fenaroli (2h 20' 42"). Tra le donne gradino più alto del podio per Giovanna Cavalli (3h 02' 18") davanti a Daniela Gilardi (3h 08' 21") e Chiara Gianola (3h 14' 27"). Grande successo di pubblico per una gara dalla formula spettacolare, da replicare anche in altre città.
Scarpa Rebel GTX
700 g e tomaia automodellante
Vie ferrate, alpinismo, escursionismo alpino, trekking. In sostanza, tutti i terreni dove ama muoversi la maggioranza degli appassionati di montagna estiva. Rebel GTX si candida al trono delle scarpe “universali”, adatte tanto all’avvicinamento quanto all’utilizzo su roccia e ghiaccio in condizioni non estreme, forte di contenuti tecnici ai vertici della categoria. Spicca, innanzitutto, la declinazione in chiave trekking della tecnologia automodellante derivata dalle scarpette da scialpinismo: la tomaia si adatta al piede sin dalla prima calzata. La linguetta, integrata nella tomaia stessa, lavora in abbinamento al sistema d’allacciatura caratterizzato da bande elastiche, in sostituzione della tradizionale minuteria in corrispondenza del collo del piede e dell’avampiede, che permettono alla pedula italiana di seguire fedelmente i movimenti delle articolazioni. Rebel GTX è realizzata in tessuto Kevlar Teck, un mix di Kevlar, Cordura, Nylon e Lorica, abbinato alla fodera Gore-Tex, mentre l’intersuola è in poliuretano a tripla densità con spessori differenziati; generosi sotto al tallone per favorire confort e rullata lungo i terreni rocciosi. Non manca l’inserto posteriore in poliuretano termoplastico per la compatibilità con i ramponi semiautomatici. Suola Vibram Mulaz con climbing zone anteriore. Taglie da 37 a 48 (incluse ½ misure). Leggerezza ai vertici: 700 g (42 EU). Di pari passo, però, anche il prezzo: 315,00 euro.
Odlo sposa Gore
Gore-Tex e Windstopper per la collezione estiva 2013
Nuova partnership tra W.L.Gore & Associates e Odlo, brand norvegese specializzato nella produzione d’intimo e abbigliamento sportivo, in vista dell’estate 2013. I prodotti Gore faranno parte dell’intera collezione Odlo, in particolare nelle categorie running e ciclismo, garantendo la traspirabilità e resistenza al vento dei laminati Windstopper così come l'impermeabilità della membrana Gore-Tex. Un connubio che mira a unire l’esperienza Odlo nello strato base dei capi e quella Gore nel livello superiore, migliorando ulteriormente l’efficacia del sistema d’abbigliamento nordico a tre strati.
Resegup Skyrace, domani gara-spettacolo a Lecco
Partenza alle 15,30 dal lungolago
Una gara in chiave skyrunning da città a città che tocca la cima del Resegone, la montagna simbolo di Lecco, a 1872 metri. Appuntamento sabato 2 giugno al pomeriggio (partenza dal lungolago alle 15,30 - arrivo in Piazza Cermenati dalle 17,45 circa) per coinvolgere anche il pubblico di Lecco con un maxischermo nella piazza centrale da dove poter seguire gli atleti. Dislivello 1800 metri, quota massima 1872 metri, distanza 10 km in salita e 14 km in discesa. Da non perdere! Tra i favoriti Nicola Golinelli, Gil Pintarelli, Carlo Ratti e Stefano Butti. Tra le donne da seguire l'atleta di casa Chiara Gianola, Giovanna Cavalli, Daniela Gilardi e Serena Piganzoli, mentre sembra confermata anche la partecipazione della vincitrice della scorsa edizione, Luisa Riva.
Domenica la prima Panico Skyrace
18 km tra Lazio e Abruzzo
Una gara sugli Appennini con percorso all’interno del Parco Nazionale Abruzzo, versante laziale, che attraversa il valico del Monte Panico per raggiungere il lato abruzzese. La prima edizione della Panico Skyrace, prevista domenica 3 giugno, ha uno sviluppo di 18 km con 1165 metri di dislivello in salita e discesa. Quota massima 1885 m. Si parte da San Donato Val di Comino (Fr). Tra gli iscritti Antonio Carfagnini, uno dei pià forti skyrunner appenninici. Info: www.atinatrailrunning.com
Un libro sul Tor des Géants
Testi di Paola Pignatelli e foto di Stefano Torrione per la gara delle gare
Una gara lungo le alte vie della Valle d'Aosta. Un anello capace di abbracciare tutta la regione, al cospetto delle montagne più alte delle Alpi. Un percorso tra 'giganti' come il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Gran Paradiso, il Cervino. Ma anche un percorso 'per' giganti. Perché decidere di imbarcarsi in questa avventura - comunque la si voglia affrontare - oltre all'allenamento richiede grand forza interiore e grande capacità di sopportazione. Di qui il nome: Tor de Géants. Non è francese e non è italiano, ma patois. Per ribadire la forte identità locale di quella che non è solo una competizione, ma un'esperienza di vita. Un racconto fotografico di Stefano Torrione con testi di Paola Pignatelli per le edizioni SIME, 240 pagine, 38 euro. Da non perdere. www-sime-books.com












