Presentata a Bolzano la Coppa del Mondo di Valle Aurina

Appuntamento dall'11 al 13 gennaio per la prima del calendario 2013

È stata presentata questa mattina a Bolzano la prima tappa Coppa del Mondo ISMF di scialpinismo, che avrà luogo dall'11 al 13 gennaio prossimi a Riobianco in Valle Aurina. La 5a edizione dello SkiAlpRace Ahrntal festeggerà così anche la grande prima nell'Olimpo dello scialpinismo. Alla presentazione presso il Raiffeisenpavillon erano presenti il pluricampione del mondo di specialità Manfred Reichegger, che si è dimostrato entusiasta di poter disputare una gara di questo livello sulle sue montagne e ha elogiato gli organizzatori per la scelta e l'allestimento dei tracciati di gara. Andreas Huf, presidente del Comitato Organizzatore, ha sottolineato il fatto che per tutti loro si sta avverando un sogno, ma che tutto ciò è possibile soltanto grazie al grande sostegno di oltre 200 volontari. Markus Neumair, direttore del tracciato, ha visionato il percorso in questi giorni assieme a Reichegger, constatando che la situazione neve è molto buona e che attualmente le condizioni non potrebbero essere migliori. Silvano Maranelli, responsabile scialpinismo del Comitato Alto Adige, ha ringraziato il comitato organizzatore per il grande impegno dimostrato, mentre Rebecca Vernon in rappresentanza della federazione internazionale ISMF, ha sottolineato l'importanza e la responsabilità degli organizzatori della Valle Aurina, visto che la Coppa del Mondo ISMF 2013 inizierà proprio da lì. La Provincia Autonoma di Bolzano era rappresentata dall'assessore al turismo Hans Berger, originario dei luoghi teatro della Coppa del Mondo, che si è compiaciuto con gli organizzatori per aver raggiunto questo obiettivo, auspicando che la gara di Riobianco possa diventare tappa fissa italiana del massimo circuito mondiale.


Jacquemoud vince il Dynafit Ski Touring Courchevel

Tra le donne s’impone Corinne Favre

Apertura della stagione scialpinistica in Francia ieri a Courchevel nell’ambito del Dynafit Ski Touring. La gara sul percorso di 3,2 km e 500 metri di dislivello positivo è stata vinta da Mathéo Jacquemoud su Didier Blanc e Joann Sert. Jacquemoud ha fermato il cronometro a 23’ 38’’ secondi. Tra le donne primo posto di Corinne Favre (29’ 56’’) davanti a Marion Lozappio e Gaelle Martin. Tutti i mercoledì fino al 27 marzo i migliori specialisti potranno comunque sfidarsi sullo stesso percorso per battere il record stagionale. Alla gara di ieri hanno partecipato in 42. 


Sabato 'Sgrankisciti' al Passo Maniva

Al via il circuito Sci e luci nella notte

Sabato sera alle ore 19.30, con la seconda edizione della Sgrankisciti, parte dal Passo Maniva (Bs) il quattordicesimo circuito Sci e luci nella notte. La tappa del Maniva sarà la prima scialpinistica notturna non competitiva di 8 date previste in calendario, dislocate fra le montagne di Bergamo e Brescia. Il ritrovo è fissato alle ore 17.00 al Passo Maniva presso lo Chalet, dove sarà situata tutta la logistica della manifestazione ovvero iscrizioni, pasta party, premiazioni e festa finale. Il percorso, ancora da definire in base alle prossime nevicate, sarà interamente su pista con un dislivello di circa 650 metri. Oltre al materiale necessario per fare scialpinismo sono obbligatori pila frontale e casco da alpinismo. L'iscrizione di 13 euro sarà comprensiva di assistenza sul percorso, assicurazione e pasta party. Oltre ai primi tre arrivati di ogni categoria verranno estratti alcuni premi fra il resto dei partecipanti. Le iscrizioni chiuderanno entro le ore 19.00. Chi fosse interessato può trovare informazioni più dettagliate sul sito www.valtrompiaski.it. In contemporanea dalle ore 16.30 inizierà allo Chalet il Winter Party, una festa di inaugurazione della stagione sciistica con animazione, dj, esibizioni di snowboard e rail....vi aspettiamo numerosi! 


Arrivano i Crazy Freeride Days

Test materiali e sci fuoripista a Bormio il 15 e 16 dicembre

Due giornate dedicate allo sci fuoripista, arricchite da test materiali, prove Artva e lezioni di autosoccorso. Crazy Idea, la Società Impianti di Bormio (Bormioski) e Be-White bar, in collaborazione con le Guide alpine Giuliano Bordoni, Giovanni Ongaro, Davide Spini e Fabio Salini, sull’onda dell’entusiasmo che ha accompagnato uno scoppiettante inizio di stagione e che ha visto imbiancarsi la parte alta del comprensorio sciistico di Bormio, organizzano sabato 15 e domenica 16 dicembre due giornate di sci fuoripista con l’accompagnamento delle Guide Alpine.
 
Il ritrovo è fissato alle ore 8.00 presso la partenza della cabinovia di Bormio paese, all’après-ski Be-White, dove verranno formati i gruppi e si salirà in quota. A Bormio 2000 le aziende partner metteranno a disposizione una nutrita gamma di attrezzi destinati ai test. L’intera giornata verrà sfruttata per sciare con le Guide alpine negli splendidi fuoripista dell’Alta Valtellina, sfruttando gli impianti di risalita. Il sabato sera, DJ set dalle ore 16.00 e a seguire Pasta party e festa a oltranza al Be-White, il rivoluzionario locale per l’après-ski.
 
Diversi i pacchetti evento: da 150,00 euro tutto compreso per due giornate, con l’accompagnamento di una Guida alpina, skipass, alloggio in hotel formula B&B, ski test e pasta party, sino alla spesa minima di 30,00 euro per un giorno “solo Guida” e Pasta Party del sabato sera, oppure “solo Guida” di domenica.
 
Oltre a Crazy Idea, produttrice d’abbigliamento per alpinismo, scialpinismo e freeride, che proporrà un prezzo speciale per gli acquisti durante l’evento, saranno presenti Atomic, Movement, Black Diamond, La Sportiva, K2 e Black Crows: tutti i brand proporranno test materiali aperti a tutti gli iscritti.
 
Per info: Davide +39 333 7982523 oppure Giuliano +39 348 8747912


Kilian 'mezzo uomo-mezzo camoscio'

Una interessante video-intervista della televisione francese

Un interessante documentario-intervista con Kilian Jornet. È quello che ha trasmesso la televisione francese TF1 lunedì scorso. Un video con immagini inedite delle prime imprese, come la traversata dei Pirenei del 2010 o la salita e discesa del Monte Kilimanjaro, in Africa. Immagini spettacolari di corsa e scialpinismo, interviste con l'atleta e con chi lo conosce bene, come il medico che lo segue. Proprio il dottore ha detto che il catalano è un caso eccezionale di precocità in uno sport dove i forti sono 'vecchi': «ha sempre camminato e corso, fin da bambino e, senza saperlo, si è allenato e ha bruciato i tempi: a 18-19 anni aveva un livello prestazionale paragonabile a quello di atleti di 40-50 anni». A questo link il video (in francese): lci.tf1.fr/sport/le-20h-avant-l-heure-kilian-jornet-mi-homme-mi-chamois-7721077.html 


Sabato il Vialattea Trail di Sestriere

Al via 800 atleti e tanti big

Dopo la pausa del 2011, sabato 15 dicembre ritorna il Vialattea Trail ed è nuovamente un grande successo di partecipazione. Saranno infatti circa 800 gli atleti che partiranno alle ore 18:00 dal piazzale Fraiteve di Sestriere (To) per affrontare una delle due prove in programma di 17 km (Vialattea Run) e 28 km (Vialattea Trail). Entrambe le prove prevedono la salita ai 2.700 metri del monte Fraiteve e il successivo ritorno al Sestriere. Per gli atleti della 28 km il percorso scenderà poi fino a Borgata per poi risalire lungo le piste del comprensorio prima sotto il monte Motta e poi il monte Sises. I primi arrivi sono previsti dalle ore 19:30 per la 17 km e dalle ore 21:30 per la 28 km. Tra le iniziative collaterali alla manifestazione, per tutti gli appassionati ci sarà la possibilità di seguire gli atleti in cima al monte Fraiteve dove è previsto un aperitivo in quota e con la cabinovia aperta per l’occasione. Per quello che è ormai diventato il classico appuntamento di fine stagione in Italia, dal punto di vista agonistico si preannuncia una sfida avvincente tra molti dei protagonisti del trail running nazionale e non solo.
Tra gli uomini, Fabio Bazzana, Paolo Bert, Bruno Brunod, Stefano Butti, Daniele Fornoni, Danilo Lanternino, Stefano Luciani, Giuseppe Marazzi, Roberto Miluzzo, Massimo Tagliaferri, Fabio Toniolo, Diego Vuillermoz  e Marco Zarantonello. Tra le donne, Giuliana Arrigoni, Raffaella Miravalle, Patrizia Pensa, Marina Plavan e Silvia Serafini. Presenti anche alcuni atleti di spicco provenienti da altri paesi come l’americana Stevie Kremer, i francese Michel Lanne e Renaud Castiglioni e lo svizzero Marco Gazzola. 


The North Face Jacket Finder

Un negoziante virtuale che assiste negli acquisti online

The North Face, specializzata nei settori dell’abbigliamento, dell’attrezzatura e delle calzature outdoor, presenta Jacket Finder, strumento web interattivo supportato anche da mobile che aiuta a individuare la giacca giusta per le proprie esigenze. La piattaforma è studiata per agevolare gli appassionati nella scelta del prodotto più consono, tenendo conto di fattori quali sicurezza e comfort. Un negoziante virtuale pronto a fornire consigli basati sul tipo d’imbottitura preferita e l’attività sportiva che s’intende praticare.


Lenzi con Dynastar e ATK Race

L'azzurro ha cambiato attrezzatura

Anno nuovo, vita nuova per Damiano Lenzi, il forte scialpinista di Macugnaga in forza al Centro Sportivo Esercito. L'azzurro ha infatti firmato due nuovi contratti per l'attrezzatura, con Dynastar e con ATK Race. Dalle prime gare (ha debuttato vincendo la Night & Winter di Sansicario, sabato 8 dicembre) dunque Lenzi utilizza il Dynastar Pierra Menta Rocker Carbon e attacco ATK Race SL Worldcup, oltre ai bastoncini ATK Race Carbon Kevlar. «Ho visto che William Bon Mardion sciava così bene e ci ho fatto un pensierino anche io, è uno sci dalle ottime prestazioni, preciso in curva e stabile in velocità» ha detto Lenzi a proposito dello sci. Soddisfatto anche dell'attacco: «L'ho testato fin dalle prime uscite e mi sono subito trovato bene, è il più leggero e risponde bene, buon feeling anche con i bastoncini, sono contento della scelta».  


Richiamo Ortovox

Problemi per l’Artva 3+

Campagna di richiamo per Ortovox. Alcuni lotti di produzione dell’Artva 3+ passano automaticamente dalla modalità ricezione a quella trasmissione dopo 120 secondi di ricerca. L’azienda, in via precauzionale, richiama tutti i dispositivi distribuiti ai rivenditori dopo il 17 ottobre 2012, così da sottoporli ai dovuti controlli e procedere all’upgrade del software. I dispositivi interessati dal richiamo NON vanno utilizzati sino al loro aggiornamento. Il problema è legato a uno ‘stallo’ del sensore di movimento: non rilevando, nonostante l’azione del soccorritore, alcun moto, converte la modalità di funzionamento da ricezione a trasmissione. Come se si trattasse di un secondo seppellimento. Per determinare se un apparecchio rientri o meno nel novero dei congegni fallati è possibile inserire il numero seriale del proprio 3+ nell’apposito box all’indirizzo internet www.ortovox.com/3737--recall_campaign_3plus.html. Numero seriale che compare, suddiviso in 5 blocchi di 2 cifre, non appena si accende il dispositivo. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero +49 89 666 74 212 oppure inviare una mail all’indirizzo rueckruf@ortovox.com


Karpos Loft Jacket

Giacca antivento con imbottitura in Primaloft

Il classico maglione termico da montagna? Sostituito. Karpos propone un capo equivalente nelle funzioni, radicalmente diverso nei contenuti tecnici e nella modernità del taglio. Loft Jacket è una giacca leggera e antivento, dotata di cappuccio e inserti in softshell elastico. L’isolamento termico è garantito dall’imbottitura in Primaloft 133 e 100. Inserti rifrangenti in caso di soccorso notturno. Taglie da XS a XXXL. Costa 179,90 euro.


A Sansicario come sulla Streif

Racconto in presa diretta della Night & Winter vertical Kilometer

Go, go! A manetta! 8 dicembre. Sono in pieno lancio al 'Night & Winter Vertical Kilometer di Sansicario', al primo appuntamento del circuito Piemonte Skialp by Night: luci delle frontali si incrociano come lampade stroboscopiche dando forma al fiato degli atleti impegnati a tutta. Damiano Lenzi, Dennis e Teo già sono dove devono essere, in testa al gruppo. Il cuore arriva alla gola. In oltre centosessanta siamo schizzati verso il buio contrassegnato solo da una serie di led rossi ed azzurri che salgono al cielo, indicano la massima pendenza: un muro nero che risale la vertiginosa pista che fu teatro della libera alle Olimpiadi di Torino. Skyrunner e skialper uniti da un unico immediato futuro di scenografica fatica per questa manifestazione che riprende la formula della più nota Vertical Up di Kitzbuehel: 1.000 metri di ripidissima salita su neve, chi con gli sci, chi - come me - a piedi. Il primo muro mi accoglie impietoso, devo pagare il prezzo del lancio iniziale. Il conto è salato, ma almeno il gelo che prima della partenza mi rovistava nelle ossa, se ne è andato. I miei compagni, Diego e Carlotta, sono avanti, hanno quasi la metà dei miei anni, e si sono lasciati coinvolgere in questa lucida follia; Paolo, collega sessantenne del Foro di Piacenza, alla sua prima esperienza race con gli sci, è invece dietro, si gode la salita con spirito meno competitivo.  Inizio a far finta di avere sci e pelli. Cerco un ritmo, il mio ritmo da scialpinista di mezz’età che vuole ingannare se stesso per sentirsi skyrunner. 30 - 35 gradi di pendenza: i bastoni da skialp fanno il loro dovere, le Sportiva mi danno un ottimo grip, inizio a trovare il giusto passo; le ripetute con gli skiroll fatte nell’ultimo mese sull’Appennino piacentino seguendo i consigli di Guido mi hanno fatto bene. Sorpasso tanti trailrunner abituati a correre più che ad arrancare al passo. A metà percorso l’efficiente organizzazione ben orchestrata da Stefano e Silvio ci immortala con foto e video. Spettatori che incitano e riscaldano gli animi dopo essere saliti con gli sci per applaudirci. Ringrazio, e proseguo ringalluzzito.  Sto bene: sorpasso i giovani miei compagni di viaggio; mi giro a guardare a valle: un presepio di luci si confonde con le stelle che incoronano il profilo severo e siderale dello Chaberton. Ma quando tutto sembrava andare per il meglio sono al buio, completamente al buio. Le batterie della frontale mi hanno lasciato a piedi. Cerco quelle di scorta nello zainetto, ma il problema è montarle. Le mani infreddolite sono scollegate dal cervello. Perdo almeno quattro o cinque minuti. Per fortuna una ragazza che sale con gli sci capisce, s’impietosisce, e mi illumina facilitandomi l’operazione. Luce sia. Riprendo a salire, guardo l’orologio: 800 metri di dislivello in 52 minuti, non male, peccato che ora la benzina stia per finire, anche perché si affonda. Siamo a 2.500 metri di quota e la neve fresca scesa nei giorni scorsi è più cedevole. Provo a salire anche zigzagando, ma non va meglio. Mi pento di non aver partecipato con gli sci, ma sino ad ora li ho utilizzati solo una volta, in Marmolada…. Affondando, ad ogni passo perdo preziose energie, ed allora scelgo di diventare l’ultimo vagone di un trenino di skialper per sfruttare la scia di neve ben battuta dalle loro solette: ottima scelta. Le antenne della cima del Fraiteve e il rifugio illuminato sono nel mirino insieme al traguardo. Stringo i denti e in breve sono all’arrivo. La classifica? In quella della gara sono a metà, in quella delle emozioni di certo sul podio. Buona la prima!  


Bazzana si aggiudica il Trail di Portofino

La gara femminile vinta da Luana Righetti

Domenica ben 700 atleti hanno preso parte alle gare del Trail di Portofino. Era quattro i percorsi ma la gara vera una sola, con 23 km e un dislivello di 2.560 metri. 490 gli iscritti alla 23 km. Spettacolare il percorso, tra monti e mare in una della zone marine più suggestive d'Italia. La vittoria è andata a Fabio Bazzana (Valetudo Skyrunning) con il tempo di 1h 58’ 44”, seguito da Alberto Ghisellini (2h 03’16”), Paolo Ponzo (2h 08’ 01”), Clemente Berlinghieri (2h 08’ 21”), Sergio Primarolo (2h 08’ 34”) Fabio Pinelli (2h 08’ 48”), Paolo Bert (2h 11’ 00”) Ernesto Ciravegna (2h 14’ 01”), Francesco Simonazzi (2h 14’ 04”), Santo Scopelliti (2h 14’ 18”). Nella gara rosa vittoria di Luana Righetti (2h 22’ 56”) su Giulia Amadori (2h 37’ 51”) e Lidia Rebora (2h 38’57”).