Kilian pigliatutto

Vince anche la Matterhorn Ultraks, terzo Nicola Golinelli

Insaziabile Kilian. Vince anche la Matterhorn Ultraks di Zermatt e diventa irraggiungibile nella classifica finale delle Skyrunning World Series. E' stata lotta con Luis Alberto Hernando che è passato per primo al Gornergrat con due secondi su Kilian, poi i margini sono aumentati nella discesa finale: vittoria di Killian in 4h43'05'', davanti ad Hernando in 4h44'47. Al terzo posto sale Nicola Golinelli (In 4h45'57") che è riusciuto a superare il recente vincitore della Sierre-Zinal, Marc Lauenstein in 4h53'46", mentre al quinto posto si è piazzato Martin Anthamatten 4h53'46". Emelie Forsberg con il tempo di 5h04'09' ha vinto la gara femminile davanti a Silvia Serafini (che nel tratto Riffelalp-Schwarzsee è risciuta a rimontare quasi quattro minuti alla svedese) in 5h07'28", terza Anna Lupton in 5h20'37", quindi Nuria Dominguez Azpeleta in 5h20'38" e Ragna Debats in 5h29'52".
Da segnalare il successo nella 16km di Laetitia Roux, tornata allo skyrunning dopo due anni, in 1h44'07", mentre in campo maschile a segno Berhane Oqubit in 1h25'50. Nella 30 km infine affermazioni di Tessa Hill in 3h32'52" e Stepahn Wenk in 2h45'19" (davanti a Cristian Minoggio in 2h47'00").


Kilian Campione del Mondo Sky

Per il catalano, ennesimo traguardo in carriera

Con la vittoria di oggi alla Matterhorn Ultraks, il catalano Kilian Jornet si aggiudica anche la Coppa del Mondo, le Skyrunner World Series, nella disciplina Sky.

KILIAN TRA GLI UOMINI - Con tre gare disputate e altrettante vittorie, Zegama-Aizkorri, Marathon du Mont-Blanc e Matterhorn Ultraks, Kilian si porta a 300 punti nella classifica generale. Alle sue spalle, Luis Alberto Hernando con 254 punti, ottenuti grazie al secondo posto alla Zegama-Aizkorri, al terzo alla Marathon du Mont-Blanc e al secondo oggi alla Matterhorn Ultraks. Essendo la classifica finale conteggiata contemplando i tre risultati migliori per ciascun atleta, se Kilian non ottenesse nessun punto alla finale di Limone e se Luis Alberto la vincesse, anche con il bonus del 20% andrebbe a 296 punti. Kilian si laurea quindi Campione del Mondo Sky per il secondo anno consecutivo.

NICOLA GOLINELLI - Con il terzo posto di oggi alla Matterhorn Ultraks, e dopo l’altro splendido quarto posto alla Marathon du Mont-Blanc, l’italiano Nicola Golinelli raggiunge i 150 punti, posizionandosi a ridosso del podio nella classifica generale. A livello aritmetico, con la finale di Limone per l’italiano la possibilità non solo di arrivare a podio nella classifica finale, ma anche di superare lo spagnolo Luis Alberto Hernando per uno storico secondo posto.

FORSBERG E KREMER TRA LE DONNE - Come anticipato in settimana, la vittoria di Emelie Forsberg oggi ha di fatto rimandato la sfida con l’americana Stevie Kremer alla finalissima di Limone sul Garda in programma il prossimo 13 ottobre. Con 288 punti, infatti, la svedese precede l’americana di soli 10. In caso di vittoria della Kremer, il titolo sarebbe suo, anche se la Forsberg si classificasse seconda e si preannuncia quindi una finalissima molto combattuta.

SILVIA SERAFINI - Con il secondo posto di oggi, l’italiana Silvia Serafini sale a 226 punti raggiungendo anche il terzo posto nella generale. Per lei, con la finale di Limone, l’occasione per portare a casa un terzo punteggio superiore a quello ottenuto con il sesto posto alla Marathon du Mont-Blanc e, a livello aritmetico, la possibilità di arrivare fino al secondo posto nella generale.


Zinca pronto per la Red Rock

L'atleta Valetudo punta anche alla Limone Extreme

Ionut Zinca è uno dei grandi protagonisti della stagione nonostante qualche infortunio. Alla vigilia della Red Rock l'atleta della Valetudo Skyrunning è in testa al ranking della La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Eccolo ai nostri 'microfoni' prima dell'ultima gara del circuito: «Dopo due infortuni, uno in inverno e uno a maggio, mi sento fortunato a potere partecipare alla gara e a essere in testa alla classifica. Ogni giorno mi sento meglio, ho più fiducia e meno dolori, per questo spero di fare bene l'ultima tappa anche se so che non sarà facile perché la concorrenza è tanta». Quali obiettivi dopo la Red Rock? «Correrò vicino a casa, nel Paese Basco, in qualche gara di orientamento, però vorrei essere anche alla Limone Extreme e giocarmi le mie carte con gli atleti top come Kilian e Tadei». C'è tempo anche per una battuta sul record di Kilian al Cervino: «Senza parole, è unico, nessuno può capire la sua passione per la montagna e il grande lavoro, sono contento per lui e gli auguro il meglio per le prossime sfide!!!». 


Le Voyage dans La Grande Course

Giovedi' 29 agosto ad Arvier

Serata dedicata a La Grande Course giovedì 29 agosto alle ore 20.45 presso la Sala Polivalente di Arvier: la 'Struttura Programmi' della sede RAI della Valle d’Aosta presenta un estratto della serie di trasmissioni televisive 'Voyage dans La Grande Course' di Giacomo Berthet e Silvano Gadin. Saranno presenti gli organizzatori di tutte le gare, Pierra Menta, Adamello Ski Raid, Trofeo Mezzalama, Millet Tour du Rutor Extrême e Patrouille des Glaciers, oltre ai protagonisti delle gare.


Anche Laetitia Roux alla Matterhorn Ultraks

La francese non correva da due anni

Erano due anni che Laetitia Roux non si faceva vedere in una gara di corsa. La francese ormai ha puntato tutto sulla stagione invernale e i risultati le hanno dato ragione… Domani però sarà al via della 16 km alla Matterhorn Ultraks, gara della quale è anche ambasciatrice. La Roux è di ritorno dalla Repubblica Ceca e prenderà la gara con filosofia: «Anche se correrò la corta, sono affascinata dall'idea di tornare a fare una gara di running; certo, non ho obiettivi sportivi ma sono contenta di incontrare tutti i più forti skyrunner che non vedo da due anni». Oltre alla Roux, gli altri ambasciatori della manifestazione svizzera sono Martin Anthamatten e Dawa Sherpa. 


Il ritorno del Latemar Vertical Kilometer

Domenica la gara in Val di Fiemme

La Val di Fiemme si prepara a festeggiare il ritorno dello storico 'Trofeo Latemar Vertical Kilometer', la gara che dalla località Gardonè, sopra Predazzo, condurrà gli atleti sulle rampe del Latemar, fino ai quasi 2700 metri del rifugio Torre di Pisa,  per 3,3 chilometri e mille metri di dislivello. L’appuntamento con l’edizione numero 15 del vertical è per domenica 25 agosto. Gli organizzatori dell’Us Dolomitica sono al lavoro per raccogliere le numerose iscrizioni che stanno arrivando in queste ore: oltre settanta gli specialisti delle salite che hanno confermato la loro presenza alla gara di domenica. Con nomi 'pesanti': in partenza ci sarà Marco Facchinelli, fresco vincitore del titolo italiano di vertical. Proveranno a insidiarlo lo skyrunner Paolo Larger, Guido Pinamonti e il campione di sci nordico Cristian 'Zorro' Zorzi. Anche se l’attesa è per il 're' delle sfide in verticale Urban Zemmer, invitato alla competizione, a cui gli organizzatori hanno riservato il pettorale numero 1. La partenza, domenica, sarà data in località Gardonè, alle 10. Per chi volesse iscriversi, il modulo è disponibile sul sito www.predazzoblog.it (il termine è fissato alle ore 12 di sabato 24 agosto). E' possibile anche recarsi negli uffici dell'Apt di Predazzo, via Cesare Battisti. I ritardatari potranno iscriversi comunque anche il giorno della gara. La quota di partecipazione, da versare al ritiro del pettorale, è di 15 euro, comprensivo del trasporto fino alla baita Gardonè. La distribuzione dei pettorali avverrà domenica 25 agosto dalle ore 8 alle 9 alla partenza degli impianti di risalita 'Latemar 2200' in località Stalimen di Predazzo.


La nona edizione della Sky-Race Dolomiti Friulane

Domenica la gara a Forni di Sopra

Domenica 25 agosto, alle ore 8, a Forni di Sopra, il via della nona edizione della Sky-Race Dolomiti Friulane lungo il 'Truoi dai Sclops', il sentiero delle genziane. Quattro vallate e tre forcelle tutte ad oltre 2000 metri per uno sviluppo complessivo di 20 km ed un dislivello di 3400 metri (1700 in salita ed altrettanti in discesa). La partenza nei pressi del centro sportivo in località 'Davost' a quota 880 metri: il primo tratto di gara si svolge lungo la pista asfaltata di ski-roll per poi imboccare una mulattiera che risale la Val di Suola e porta fino al rifugio Flaiban Pacherini a 1587 metri. Il tratto successivo è il più ripido e va direttamente al 'tetto della gara' sulla forcella dell'Inferno a 2175 metri. Discesa impegnativa per la Val di Brica da dove si risale per la forcella Brica a 2088 metri. Breve discesa verso la prateria di Campuross, poi un tratto pianeggiante sul terreno erboso dalle Nigritelle, per scendere verso casera Val Binon. Dopo un tratto di sali-scendi, si affronta l'ultima faticosa salita verso la forcella Urtisiel per arrivare poi al rifugio Giaf. Si scende lungo il torrente Giaf, ultimo tratto prima di raggiungere il fondovalle, sino al traguardo, sempre a Davost. La gara è valida anche come prova unica del Campionato regionale skyrunning 2013.


Skyrunner World Series, la Matterhorn Ultraks 46K

Sabato la gara a Zermatt

Penultimo atto delle Skyrunner World Series sabato in Svizzera con la Matterhorn Ultraks 46K. Ci saranno i leader Kilian Jornet ed Emelie Forsberg, ma non mancheranno certo gli avversari a partire da Luis Alberto Hernando, Tofol Castanyer e Oihana Kortazar. Gli azzurri saranno pronti a giocarsi le loro chance con Silvia Serafini, Tadei Pivk e Nicola Golinelli. Ma è davvero un 'parterre de roi' con i tedeschi Philipp Reiter e Florian Reichert, i francesi Nicolas Pianet, Michel Lanne, Didier Zago e Clovis Moreynas, i baschi Jokin Lizeaga e Javi Olabarria, i catalani Just Sociats, Ragna Debats, Marc Pinsach e Laia Andreu, l'andorrano Oscar Casal Mir, il giapponese Dai Matsumoto, senza dimenticare l'americano Cameron Clayton. Insomma sarà una sfida 'vera' sui 46 km del percorso con 3600 metri di dislivello. Partenza da Zermatt alle ore 7: subito la salita verso i 2288 del Sunnegha, 'anticamera' della successiva ascesa ai 3090 del Gornergrat dopo poco più di dieci chilometri. Restano poi da affrontare lo Schwarzsee ed il Trift prima dell'arrivo sempre a Zermatt.


Domenica il Giro dei due laghi a Oropa

Arrivo al Rifugio Rosazza

Domenica 25 agosto appuntamento con il 'Giro dei due laghi' a Oropa: confermato il percorso 'classico' delle ultime tre edizioni. Partenza dal piazzale funivie del Mucrone (alle ore 9), salita ai Pian di Gè, verso il lago delle Bose e il lago del Mucrone, poi il passaggio sulla cresta della anticima dove sono state poste delle corde fisse per agevolare il passaggio nei punti più tecnici e ripidi, per proseguire sul sentiero D24 fino alla Bocchetta, con arrivo al Rifugio Rosazza. Nel 2012 si imposero Maurizio Fenaroli in 59'25" e Marcella Belletti in 1h10'20". Ai primi spettatori che raggiungeranno il punto più alto della gara posta alla stazione superiore della anticima, un premio offerto dal Rifugio Rosazza. All'arrivo previsto un grande buffet e free-beer Menabrea per tutti gli atleti. Parallelamente ci sarà anche una passeggiata non competitiva e di nordic walking. Il costo iscrizione è fissato a 18 euro; info: clacolofe@libero.it.


De Gasperi, stagione finita

L'infortunio alla vigilia dei Mondiali richiede ancora due mesi di stop

Sembra non esserci fine alla sfortuna che da un anno perseguita Marco De Gapseri. Il forestale, che è sembrato l'unico a poter impensierire Kilian a Chamonix e Canazei, si è infatti procurato una lesione muscolare nel riscaldamento della vigilia ai Mondiali lunghe distanze di corsa in montagna di Szlarska Poreba, in Polonia, a inizio agosto, ennesimo infortunio negli ultimi dodici mesi. «Ho valutato qualche piccola operazione per velocizzare la cicatrizzazione, ma guadagnerei solo un paio di settimane, devo comunque stare fermo un paio di mesi, quindi mi tocca dire addio alla stagione». Per De Gasperi il rammarico di non avere potuto partecipare a una gara alla quale teneva molto e dove aveva concrete chanches di vittoria.

SUPER KILIAN - Marco non risparmia un commento sull'impresa di Kilian al Cervino. «Sapevo che avrebbe battuto il record, ma non credevo con un tempo così basso, ha fatto qualcosa di incredibile e poi riflettevo sul fatto che, anche nel pomeriggio, sul percorso ci sarà stata tanta gente, un pericolo in più».
 


Kilian-Cervino, il dietro le quinte

Brunod che aveva pronosticato 2h52', la decisione di partire alle 15…

«Ieri Bruno mi ha detto che avrei fatto 2h52', sembra che mi conosca meglio di me». Scherza Kilian all'arrivo a Cervinia, accompagnato proprio negli ultimi metri da Bruno Brunod. Ci sono tanti segreti dietro a un'impresa che è già entrata nella storia. Per esempio l'ora di partenza, le 15, per evitare di trovare troppa gente sul percorso ma anche per evitare di trovare tratti gelati. «Ero un po' nervoso perché la decisione dell'ora di partenza è stata combattuta, però abbiamo fatto la scelta migliore perché il tempo era bellissimo e non ho avuto bisogno di mettere la giacca per proteggermi dal vento». 

CORRO SOLO - Sul Monte Bianco era in compagnia di Mathéo Jacquemoud, sul Cervino da solo, una scelta dettata dal terreno: «Qui è molto diverso, bisogna scalare e ci saremmo ostacolati». Kilian ha anche detto di avere un po' sofferto il caldo nella prima parte del percorso. «Arrivare in cima è stato un momento speciale, anche la discesa è stata perfetta, sono contento perché non ho dovuto prendere molti rischi. Il Cervino era uno dei miei sogni ma sapevo che era molto complicato battere questo record».  

SICUREZZA -
A fotografare Kilian il solito Seb Montaz che ha utilizzato un elicottero, poi un'altra guida, Vivien Bucher, e altre 6 persone per garantire la sicurezza. 


Clima da stadio a Cervinia

Bruno Brunod: "I record sono fatti per essere battuti"

Tifo da stadio, entusiasmo alla stelle a Cervinia per l'impresa di Kilian. Una marea di persone ha accolto l'arrivo del catalano. C'era anche la mamma, commossa per l'impresa del figlio. Insieme al nonno. E c'era anche Bruno Brunod: «I record sono fatti per essere battuti e Kilian è un atleta con A maiuscola». 2h52'02" da Cervinia a Cervinia, 1h 56'15" per salire in vetta: Kilian nella storia. Poche parole alla fine, è evidente la sua felicità, ma anche la grande fatica: alla fine Kilian ringrazia e saluta tutti, 'scappando' con la sua fidanzata.