UTMB, Rory Bosio superstar
Quarto posto per l'azzurra Katia Fori
L'UTMB 'rosa' nel segno di Rory Bosio. Record della gara, settima assoluta: una prestazione straordinaria. Il primato non è mai stato in discussione: a Champex è passata undicesima assoluta, con 1h51' di vantaggio sul record di gara. La sua progressione è stata fantastica: a Montets era già settima. Posizione che ha mantenuto sino al traguardo di Chamonix: 22h37'26" il suo incredibile tempo. Le rivali sono a due ore di ritardo. Nell'attesa esplode la mania per il suo gonnellino: un 'must' subito andato a ruba. Piazza d'onore per Nuria Picas Albets in 24h32'20", terza Emma Roca Rodriguez in 24h48'14". Tiene alto il nome dell'Italia Katia Fori che, con grande regolarità chiude al quarto posto in 27h48'45".
Domenica e' tempo di Maga
Iscrizioni quasi a quota 200
Tutto pronto per la sesta edizione della Maga Skymarathon, la gara nella Bergamasca che prevede il passaggio sulle vette di Maga, Arera, Grem e Alben prima di tagliare il traguardo a Serina. Le iscrizioni non sono ancora chiuse e i concorrenti alla 38 chilometri e 3000 metri di dislivello in salita, attualmente, sono quasi 90, fra cui una decina di donne. Tra i pretendenti al podio troviamo i nomi di Fabio Bonfanti, Riccardo Faverio, Fabio Bazzana e Clemente Belingheri: la sfida è aperta, e non è affatto da escludere l'iscrizione all'ultimo momento di altri big dello skyrunning italiano. In campo femminile si presenteranno alla partenza Emauela Brizio, Cecilia Mora e Carolina Tiraboschi, con quest'ultima che correrà sui sentieri di casa.
Gli iscritti alla skyrace (la gara più breve - su una distanza di 25 chilometri e un dislivello positivo di 1500 metri), superano quota 100. Fra questi spiccano Daniele Zerboni e Luca Carrara, che si daranno sicuramente battaglia per entrare nell'albo d'oro della manifestazione. Ma anche in questo caso la lista iscritti non è definitiva. Potrebbe inoltre spuntare il nome di qualche giovane outsider capace di insidiare gli skyrunner più esperti. L'appuntamento è per domenica 1 settembre a Serina.
Il programma
Sabato 31 agosto
ore 15-18 Iscrizioni e ritiro pettorali presso Palazzetto dello sport di Serina.
Domenica 1 settembre
ore 5 Ritiro ultimi pettorali al Palazzetto dello Sport di Serina
ore 6 Trasferimento (in pullman) atleti della Maga Skymarathon da Serina a Zorzone
ore 7 Partenza Skymarathon da Zorzone
ore 6.30 Ritiro ultimi pettorali al Palazzetto dello Sport di Serina
ore 7.30 Trasferimento (in pullman) atleti della Maga Skyrace
ore 8.30 Partenza Skyrace da Zorzone
ore 11 Arrivo primi atleti della Skyrace al traguardo di Serina
ore 12/12.30 Arrivo primi atleti della Maga Skymarathon al traguardo di Serina
ore 15/16 Premiazioni
La CCC 'rosa' a Caroline Chaverot
Ottimo quarto posto per Simona Morbelli
Una CCC 'rosa' di grande equilibrio. Ai primi passaggi sono in quattro, racchiuse in meno di tre minuti, Caroline Chaverot, Mercedes Arcos Zafra, Delphine Avenier e Fernanda Maciel. Chaverot e Arcos Zafra passano insieme a Champex, Fernanda Maciel si ritira sopra Trient. Diventa così 'battaglia' a due tra Chaverot e Arcos Zafra: meno di un minuto tra loro a Vallorcine. Terza resta Delphine Avenier, quarta sale l'azzurra Simona Morbelli. Le posizioni non cambiano a Chamonix: vittoria di Caroline Chaverot in 14h12'00", piazza d'onore per Mercedes Arcos Zafra in 14h21'15", terza Delphine Avenier in 14h45'06" con ottima quarta l'azzurra Simona Morbelli (15h44'13"); quinta l'argentina Luciana Moretti (16h10'05").
A breve gli aggiornamenti dei nostri inviati.
Jordi Bes detta legge alla CCC
Piazza d'onore per il francese Camus
La CCC è di Jordi Bes. Lo spagnolo chiude sul traguardo di Chamonix con il tempo di 11h23'01". Ha preso la testa dalla gara da Champex; all'inizio, al comando c'è stato Sébastien Camus, primo al Bertone con un vantaggio di tre minuti su Bes e Clément Petitjean. Resta una lotta a distanza tra Bes e Camus: dopo 70 km al Trient, il margine tra i due è di 14 minuti. Bes non solo amministra, ma allunga su Camus, arrivato a Chamonix alle 20:53, mezz'ora dopo, con il tempo di 11h53'36". Sul podio ancora Spagna con Daniel Garcia Gomez (12h07'43"), quarto il francese Clément Petitjean (12h26'18"), quinto lo spagnolo Jesus Maria Romon Martinez (12h37'40").
A breve gli aggiornamenti dai nostri inviati.
Tds, spunti post gara
Guillon certezza, Roncoroni carattere, Trisconi rammarico
La TDS, con i suoi 119 km e 7.250 metri di dislivello positivo, anno dopo anno si sta ritagliando il suo meritato spazio all’interno della galassia UTMB. Nel corso di questi anni ha visto tra i suoi protagonisti atleti del calibro di Dawa Sherpa, Antoine Guillon, Sebastien Talotti, Christophe Le Saux, Patrick Bohard, Franck Bussiere e Lionel Trivel tra gli uomini e Fernanda Maciel, Francesca Canepa e Alessandra Carlini tra le donne. Per gli italiani, i migliori risultati quelli femminili con due podi, Francesca Canepa seconda nel 2011 e Alessandra Carlini terza nel 2012. Quest’anno fino al Piccolo San Bernardo, dopo 36 km, sembrava essere la gara degli italiani; secondo Roncoroni, terzo Trisconi e quarto Roux tra gli uomini e seconda Borzani, quinta Bertasa e sempre nelle prime dieci anche Tonetti. A conti fatti, con il terzo posto finale di Roncoroni, il terzo di Borzani e il quarto di Tonetti tra le donne, è stata la migliore edizione in assoluto per gli italiani.
IL PERCORSO - Nata nel 2009, ha visto il suo percorso modificarsi in ogni edizione fino a quello di quest’anno, inedito nella sua parte iniziale. Ed è proprio quest’ultimo aspetto che ha convinto maggiormente gli atleti che hanno potuto godere degli splendidi panorami della Val Veny fino al Col Chavanne. Per il resto, quasi all’unanimità, la TDS viene definita da chi l’ha fatta come la gara più dura tra quelle dell’UTMB con una seconda parte che difficilmente non lascia il segno su gambe e animo. Criticata, invece, la lunga poderale in discesa proprio dopo il Col Chavanne, forse pià logico, se possibile, il transito comunque per La Thuile per un’ancora maggiore affluenza di pubblico.
ARNAU JULIA - Lo spagnolo, classe 1974, in Italia abbiamo incominciato a conoscerlo lo scorso anno quando ha terminato la Lavaredo Ultra Trail in sesta posizione e ancora di più quest’anno con il quinto posto all’europeo della Trans D’Havet. Con la TDS è arrivato il grande risultato in carriera. Difficile fare una valutazione sulla sua prestazione in riferimento a quelle degli anni passati in quanto, come detto prima, il percorso è sempre cambiato. Le sue 15h09’59’’ trovano nelle 14’37’37’’ fatte registrare lo scorso anno dal nepalese Dawa Sherpa, in un’edizione con condizioni meteo difficili, il raffronto più attendibile. Arnau è partito abbastanza coperto, all’Arete du Mont Favre viaggiava intorno alla trentesima posizione, per poi uscire alla distanza. Ha poi raggiunto l’italiano Mattia Roncoroni a 30 km dalla conclusione e ha difeso il suo primato anche dall’assalto finale del francese Antoine Guillon. Per lui, negli ultimi 8 km da Les Houches a Chamonix, un parziale record di 45’00’’ contro i 46’18’’ di Guillon e i 51’12’’ di Roncoroni.
ANTOINE GUILLON - Quando senti che Antoine transita al Lac Combal in quindicesima posizione e lo vedi sereno al ristoro di Bourg in undicesima, conoscendolo intuisci che per lui è la giornata giusta. Antoine non delude mai, fa parte della scuola francese, quella dei vari Chorier, che le gare le studiano, le preparano e nel durante non si fanno condizionare da nulla e nessuno tranne che dalle proprie sensazioni. Già terzo lo scorso anno, ieri Antoine ha trovato sulla sua strada un combattivo Julia che non gli ha lasciato possibilità di vittoria negli ultimi km di gara.
MATTIA RONCORONI - Classe 1977, di Valtournenche, è approdato nel mondo delle ultra distanze lo scorso anno arrivando ottantunesimo all’Ultra Trail del Lago d’Orta. Quest’anno un crescendo di risultati passando dal diciottesimo posto della Lavaredo Ultra Trail al settimo dell’Eiger Ultra Trail. Sull’Arete Mont Favre era già quarto e ha poi preso il comando della corsa intorno al sessantesimo km per rimanervi fino al novantesimo. Trenta km in cui l’impresa possibile sembrava potersi realizzare. Complice un problema al ginocchio che l’ha costretto a rallentare in discesa, è stato prima sorpassato da Julia nei pressi di Notre Dame de la Gorge e Guillon sopra Les Houches, in entrambi i casi sempre in discesa. Una prestazione del genere in una gara come la TDS non si improvvisa e non può essere semplicemente considerata come la conseguenza della giornata giusta. Mattia ha chiuso in 15h31’20’’, un tempo che è proprio dei grandi atleti, e ha dimostrato di avere la testa giusta non solo per le ultra ma anche per gestire situazioni di potenziale stress inevitabili quando si naviga a podio in una gara dell’UTMB.
STEFANO TRISCONI - Guardando il film della gara solo nel finale, per Stefano un grande risultato, dodicesimo assoluto in 17h00’32’’. Ricostruendo quando accaduto, invece, proprio per l’ammirazione nei confronti di questo atleta, si può parlare di una parziale delusione. Lo si può fare perché Stefano ha nel suo potenziale la top ten e per quanto ha fatto vedere ieri anche qualcosa di più, forse il podio. Il suo tempo di 1h13’26’’ negli ultimi 8 km non gli rende giustizia, forse il peggiore tra il gruppo dei primi.
Anche gli azzurri dello ski-alp alla Transpelmo
Domenica il via della gara a Zoldo Alto
Mancano pochi giorni per la sesta edizione della Transpelmo, gara di corsa in montagna che porterà 500 atleti sul Monte Pelmo, in programma domenica alle con start ore 9.30. L'anello della Transpelmo ha uno sviluppo di quasi diciassette chilometri con un dislivello di 1296 metri.
In questi ultimi giorni c’è stata una gradita sorpresa, alcuni atleti della nazionale di scialpinismo, presenti a Feltre in occasione del Giro delle Mura, prenderanno il via da Palafavera. «Eris Costa e il suo staff - ha detto Oscar Angeloni direttore tecnico della squadra - ci hanno dato la possibilità di iscriverci, conosco molto bene il tracciato della gara e so che è organizzata in modo impeccabile, quindi dopo la presentazione di Feltre del sabato sera saliremo in Val di Zoldo per essere presenti al via!»
Gli azzurri che parteciperanno alla gara sono Manfred Reichegger, Matteo Eydallin, Lorenzo Holknecht, Michele Boscacci, Robert Antonioli, e Denis Trento, ma anche i due tecnici Oscar Angeloni e Nicola 'Lilo' Invernizzi.
Presenti i primi due classificati dello scorso anno, Davide Pierantoni ed Elia Costa che sono pronti a un altro duello. A rovinare i piani di vittoria di Pierantoni e Costa ci saranno Filippo Beccari, Morris De Zaiacomo, Michele Tavernaro (vincitore del 2010) e Cristiano Campestrin. Tra le donne c’è la conferma di Martina Brustolon, Elena Jagher e di Stefania Zanon.
La Pro Loco di Zoldo Alto ha allestito un programma di eventi collaterali che si alterneranno tutta la mattina in attesa dell’arrivo del primo concorrente. Subito dopo la partenza della Transpelmo alle 9.40 ci sarà il via della 'Transpelmo do family' una passeggiata in montagna con accompagnatore pensata per tutti i bambini, ragazzi e adulti. La passeggiata è gratuita e non c’è bisogno di iscriversi: basterà trovarsi 10 minuti dopo la partenza della gara sotto lo striscione d’arrivo. La camminata durerà circa un’ora percorrendo la prima e l’ultima parte del percorso della Transpelmo.
PERCORSO - Per quanto riguarda il percorso che avvolgerà il 'Caregon del Padreterno' la prima salita si svolgerà nel bosco, per poi proseguire in quota con ampio sentiero, su pascoli e sulle distese di mughi, sino al rifugio Venezia dove gli atleti troveranno il primo ristoro. Dopo il Rifugio inizierà la 'vera' salita, prima si toccherà una forcelletta poi si affronterà un ripido ghiaione sino a raggiungere forcella di Val d'Arcia. Questa è la quota più elevata del percorso: oltre al secondo punto di ristoro ci sarà il rilevamento cronometrico intermedio. La discesa si svolge lungo il ghiaione fino a immettersi nel sentiero che porta al passo Staulanza. Superata una breve salita, inizierà la fase finale della discesa e, passando per il Pian dei Buoi, si raggiungerà nuovamente Palafavera dov'è situato l'arrivo.
TDS, la regina e' Nathalie Mauclair
Terza Lisa Borzani, quarta Emanuela Scilla Tonetto
E' stata al comando sin dall'inizio: la TDS è della francese Nathalie Mauclair: la campionessa del mondo trail alla recente rassegna iridata IAU in Galles, ha chiuso sul traguardo di Chamonix con il tempo di 17h36'41", quattordicesima assoluta. Alle sue spalle Claire Price in 18h09'23": l'inglese di Hong Kong - vincitrice quest'anno della Hong Kong 100 Ultra Trail Race -, era quarta al passaggio di Bourg Saint Maurice alle spalle delle azzurre Lisa Borzani e Cinzia Bertasa, per passare davanti al Col Joly, mantenendo poi la posizione sino al traguardo. Solo Lisa Borzani è riuscita a rimanere in corsa per il podio: la padovana è terza in 19h07'14. Quarta la lombarda Emanuela Scilla Tonetto in 19h22'08, ad appena cinque minuti dalla Borzani, quinta la francese Estelle Carret (20h16'34"), quindi l'olandese Marjolein Bil (20h45'27"), la canadese Sophie Limoges (20h52'45") con nona la lombarda Marta Poretti (20h59'18).
D+ Trail 5.6 su Ski-alper di ottobre
Manca un mese alla prima uscita della rivista
Save the date, come si usa dire di questi tempi. Oppure segnate un circoletto rosso sul calendario alla data 1 ottobre 2013, per essere più tradizionalisti. È quella, infatti, la data in cui uscirà in edicola il primo numero stagionale di Ski-alper, completamente rinnovato nel piano editoriale, nei contenuti e nella grafica. Naturalmente in compagnia dell'inseparabile Up&Down, il magazine dedicato all'attività agonistica che in questa prima uscita sarà fortemente concentrato sul mondo trail, ultra trail e skyrunning.
Tra i servizi da non perdere, il reportage del circuito D+ Trail 5.6 realizzato da Alessia e Filippo in versione mountain bike e dal nostro Teo Tagliabue (in azione nei prossimi giorni sui sentieri dolomitici) in versione trail running.
Tanti i link con il mondo dello ski-alp: dietro l'organizzazione di questo percorso c'è Michele Festini de La Pitturina, mentre l'autore Filippo Barazzuol è uno dei più forti skialper della nuova generazione. Per ora godetevi il video backstage, e non dimenticate l'appuntamento con l'edicola (va bene anche quella virtuale, visto che potrete acquistare Ski-alper su iTunes per iPhone e iPad e su Android Market per tuttigli smartphone e tablet che usano questo sistema operativo).
Arnaud Julia re della TDS
Lo spagnolo davanti a Guillon e alla sorpresa Roncoroni
La TDS parla spagnolo. Vittoria per lo spagnolo Arnaud Julia Bonmati con il tempo di 15h10' davanti al francese Antoine Guillon (15h21'26'') e all'italiano Mattia Roncoroni (15h31'20''). Arnaud Julia Bonmati festeggia la prima vittoria in una gara di rango dopo la vittoria al Trail de l'Emmona nel 2012 e il quinto posto della Trans d'Havet 2013. Da segnalare anche il quindicesimo posto alla Transvulcania 2013. Si è imposto sul francese Antoine Guillon, già terzo l'anno scorso, due volte vincitore della TransMartinique, sul gradino più alto del CroMagnon e sul Podio della Diagonale des Fous. Una bella sorpresa per l'Italia è il terzo posto conquistato a Chamonix da Mattia Roncoroni, per alcuni tratti in testa alla gara. Roncoroni vanta solo un settimo posto all'Eiger Ultra Trail 51 km e un diciottesimo alla Lavaredo Ultra Trail, oltre al settantaquattresimo (maschile) del 2012 all'Ultra-Trail Lago d'Orta. Dodicesmi un altro italiano, Stefano Trisconi, in 17h00'32''.
Attesa per il TourMonvisoTrail
Domenica la gara con partenza e arrivo a Crissolo, in alta Valle Po
Pochi giorni e poi sarà TourMonvisoTrail. C'è ancora tempo sino a tutto giovedì 29 agosto per le ultime iscrizioni; sono già più di trecento i partecipanti alla gara di domenica 1 settembre nello scenario del Re di Pietra. Il divieto posto dalle autorità francesi di far sconfinare la gara non ha fermato gli organizzatori che hanno ridisegnato un nuovo percorso tutto italiano che sarà 'definitivo' anche per le prossime edizioni. Partenza e arrivo a Crissolo, dopo 43km e un dislivello positivo di 3060 metri. Si passa per il Pian Regina e il Pian del Re sino a 2741 metri del Rifugio Vitale Giacoletti, poi il Rifugio Quintino Sella (2640m), il passo Gallarino (2729m) e il San Chiaffredo (2764m), per arrivare attraverso il Pian Meyer e il Bosco dell’Alevè, al Rifugio Bagnour (2019m). Nuova ascesa per il Vallone dei Duc al Passo Calatà (2940m), ancora San Chiaffredo e Gallarino sino al Bivio Alpetto (2715m) in direzione del Rifugio Alpetto (2268m), per affrontare la Rocca Nera (2355m). La Costa del Vallone ed Brich Arpiol porteranno poi al traguardo. Tra i protagonisti attesi Paolo Bert, Claudio Garnier e Danilo Lantermino, oltre ai vincitori del 'vecchio' Giro del Monviso, Gabriele Barra e Paola Didero. In programma anche la Camminata Piccolo Tour (21 Km e 1400 metri di dislivello). Ritiro pettorali sabato 31 agosto dalle ore 15,30 alle 19 e domenica 1 settembre dalle 5,30 alle 6,15 presso l’Ufficio Gara di Crissolo. Il via alle 7.
Il Vertical al Pian della Mussa
Domenica al Rifugio Gastaldi
Domenica 1 settembre torna il Vertical Race dal Rifugio Città di Ciriè al Rifugio Gastaldi, la storica gara al Pian della Mussa nelle Valli di Lanzo, nel Torinese: 3.250 km per 970 metri di dislivello positivo con l'arrivo a Rocca Turo a quota 2.750. Ritrovo dalle ore 7.30 al Rifugio Città di Ciriè, partenza alle ore 10, premiazioni al Rifugio Gastaldi. Iscrizioni a 13 euro entro il 29 settembre via mail a info@rifugiogastaldi.com, ma sarà possibile iscriversi il giorno della gara a 15 euro.
Tour du Rutor, tante novita'
Premi per chi fa il tifo in quota, una tappa con qualche modifica...
La data da segnare in agenda è quella del 28-30 marzo 2014. Torna il Tour du Rutor, con alcune sostanziose novità.
NUOVI PERCORSI - «La prima novità - dice Marco Camandona, 'patron' della gara valdostana tappa de la Grande Course - sarà il rimodellamento della tappa di Plontaz. Una scelta dettata dall'inizio dei lavori per abbassare la diga della Valgrisenche. Non abbiamo ancora deciso tutti i dettagli del percorso, ma ci saranno delle modifiche».
PUBBLICO E FOTO - Il Tour du Rutor è sempre stato attento anche alle manifestazioni di contorno, per questo anche nell'edizione 2014 ci sarà un concorso che porterà ad allestire una mostra fotografica. Un modo per fare rivivere le emozioni della gara. Sempre a proposito di emozioni… un'altra idea: «In collaborazione con gli sponsor, abbiamo pensato di dare un piccolo premio a chi raggiungerà determinati punti del percorso per fare il tifo, l'operazione è ancora da definire nei dettagli ma credo che andremo a realizzarla» conclude Camandona.
SPETTACOLO GRANDE COURSE - Intanto, per rivivere la Grande Course 2013, l'appuntamento è giovedì 29 agosto alle 20,45 presso la Sala Polivalente di Arvier (Ao) per la proiezione di estratti della serie di trasmissioni televisive 'Voyage dans la Grande Course'. Saranno presenti gli organizzatori delle gare e alcuni atleti.