Transalpine Run: tutto pronto per il gran finale

Oggi l'ultima tappa, da Solda a Laces

Tutto (o quasi) come da programma nella settima e penultima tappa della Gore-Tex Transalpine Run, in programma ieri tra S. Valentino alla Muta e Laces, in Alto Adige. Tra gli uomini ennesimo successo della coppia Theodorakakos-Clayton, con più di due minuti di vantaggio su Merillas-Villa e quasi dieci su Castanyer-Reiter. Ora nel ranking Theodorakakos e Clayton comandano con 27 minuti su Merillas-Villa a una tappa dal termine. 
 
DONNE - Ennesima vittoria anche per Silvia Serafini e Oihana Kortazar che hanno già da tempo ipotecato la vittoria nel ranking. Dietro di loro Annemarie Gross e Tamara Lunger a più di 30 minuti e a seguire Gitti Schiebel e Ildiko Wermescher. Nello stesso ordine il ranking che dovrebbe essere anche quello finale dopo la tappa di oggi, da Solda a Laces. 


Lhotse Ski Challenge con Edmond Joyeusaz

In progetto la discesa in sci dalla quarta montagna del mondo

Sul lungo confine che divide il Tibet dal Nepal, il Lhotse rappresenta ancora una cima ostica per i cacciatori di 8000. Il numero di ascensioni andate a buon fine resta molto inferiore a quello delle salite al vicino Everest.   

IL TENTATIVO DELLA GUIDA DI COURMAYEUR - L’obiettivo del Team 'Lhotse Ski Challenge', composto da Edmond Joyeusaz, Federico Colli, e dal videomaker Carlo Limonta, è di salire dal versante nepalese per ridiscendere sullo stesso itinerario sci ai piedi. Solo una spedizione americana aveva tentato la stessa salita nel 2010, ma senza successo. 

SCIARE 55° OLTRE 8000 METRI - Nel lungo couloir che dalla sommità precipita per 500 metri di dislivello con sezioni attorno ai 55°, e che si trova completamente al di sopra degli 8000 metri, si concentrano le maggiori difficoltà. Il progetto è di salire senza ossigeno supplementare, senza posare corde fisse ne' appoggiandosi a portatori d’alta quota.

Il team si trova ora a Kathmandu, in attesa che il monsone finisca per raggiungere Lukla e iniziare il lungo avvicinamento  al campo base.  


Tor, Federica Boifava: 'parola d'ordine, flessibilita'

Con l'obiettivo di un posto nelle prime cinque

«Mesi di alzatacce al mattino, tanti chilometri in solitaria e al buio, ma alla fine nessuna certezza». Federica Boifava è pronta per il Tor. Con tutte le sue incognite. Quasi un anno di preparazione, dividendosi tra corsa e l'impegno di mamma. «Preparata sono preparata - prosegue l'atleta dell'Alpstation Trail Team -. Ho avuto mille consigli, ma alla fine ho deciso di non pianificare nulla: parola d'ordine, flessibilità». In questa stagione ha gareggiato e vinto molto, anche due trail consecutivi un giorno dopo l'altro, oltre al quinto posto alla Trans d'Havet: «E' vero, quest'anno ho partecipato a molte più competizioni rispetto al solito, anche per abituarmi al ritmo gara. A fine maggio ho gareggiato all'Italiano di Forno Canavese (il Trail del Monte Soglio ridotto a causa della neve a 44 km e 2200 metri di dislivello positivo, prima in 4h36'39'', ndr) e al rientro ho visto che in programma c'era una gara nel Veronese (Il Trail dell'Orsa, di 48 km e 3.500 metri di dislivello, nuovamente prima in 6h04'01', ndr) e ho deciso di partecipare. Poi la Trans d'Havet, insomma tante gare. Non so se servirà per il Tor, ma almeno so di essere pronta. Obiettivo? Tutti mi dicono che posso entrare nelle prime cinque...». L'atleta targata Montura è pronta...


Domenica la SkyRace Monte Cavallo

Ultima tappa del Campionato Italiano SKY

La SkyRace Monte Cavallo di domenica chiude il Campionato Italiano Skyrunning SKY.  21 km e 1870 metri di dislivello in salita, per la gara di Piancavallo, organizzata dal Montanaia Racing, che si sviluppa nel gruppo montuoso Col Nudo-Cavallo con passaggio a quota 2007 del Monte Tremol: presenti tra gli altri, anche Tadei Pivk, Dimitra Theocharis e Silvia Serafini, impegnati anche nella lotta per il titolo italiano. Nella generale maschile del campionato italiano, infatti, al comando Fabio Bazzana con 230 punti davanti a Tadei Pivk a 200 e Matteo Piller Hoffer a 166, mentre nella classifica femminile Dimitra Teocharis è prima a quota 208, con 8 lunghezze su Silvia Serafini, con terza Emanuela Brizio a 176.  Sabato alle 17 il breifing pre-gara, il via domenica alle 8.30.


La Transalpine Run e' arrivata in Italia

Serafini e Kortazar si avviano alla vittoria finale

Dopo il vertical di mercoledì, ieri è stata la volta della sesta tappa della Gore-TexTransalpine Run, con l'arrivo in Italia, a San Valentino alla Muta. La partenza dalla svizzera Samnaun. 

ANCORA THEODORAKAKOS-CLAYTON - Il Team Salomon composto da Theodorakakos e Clayton si è imposto ancora, con il tempo di 3h11'42'', davanti a Carrea Alto Sil (Merillas-Villa - 3h24'52'') e Team Salomon International di Castanyer-Reiter (3h27'39''). Nella classifica generale stesse gerarchie con i primi che hanno circa 25' di vantaggio su Carrera Alto Sil e circa 28' su Team Salomon International.

IMPRENDIBILI SERAFINI-KORTAZAR - Vittoria di tappa e giochi chiusi tra le donne dove Silvia Serafini e Oihana Kortazar (3h49'29'') hanno quasi tre ore di vantaggio su Tamara Lunger-Annemarie Gross, seconde anche nella tappa. Tra i Master succeso, per soli 34 secondi, di Anton Philipp e Thomas Geisenberger, ma primo posto nel ranking per i 'local' Anton Steiner e Klaus Wellenzhorn. Oggi è in programma la tappa da San Valentino a Solda.   


Emelie Forsberg pensa alle 100 miglia

L'ipotesi lanciata dalla svedese sulla sua pagina FB

L’abbiamo vista affacciarsi sulla scena dello Skyrunning non più tardi della passata stagione. In poco più di un anno ha gia praticamente vinto tutto quello che era possibile vincere. Sta seguendo passo dopo passo le orme del suo compagno Kilian dedicandosi anche allo sci alpinismo e all’alpinismo. Non sembrano quindi esserci limiti per la ventisettenne svedese Emelie Forsberg che lancia ai suoi ammiratori il quesito su una nuova possibile sfida direttamente dal suo account Facebook. In gioco quella che potrebbe essere la sua prima partecipazione in una gara di 100 miglia. S itratta de La Diagonale des Fous in programma il prossimo 17 ottobre sull’isola della Réunion per un totale di 165 km e 10.800 m D+.

TRA SCETTICISMO ED ENTUSIASMO - La maggior parte dei suoi ammiratori sembra essere entusiasta dell’ipotesi mentre qualcun altro le fa notare che in passato già altri atleti sono stati vittime dell’over racing citando la sua compagna Anna Frost. Un grande specialista delle ultra distanze come l’americano Timothy Olson, invece, sempbra entusiasta dell’ipotesi. Per la Forsberg si tratterebbe di correre una delle più dure 100 miglia del panorama internazionale venti giorni dopo la UROC di 100 km dove si giocherà il titolo mondiale nelle ULTRA.

IL PALMARES IN UN ANNO - Emelie lo scorso anno ha vinto la classifica generale delle Skyrunner World Series precedendo la spagnola Nuria Picas e l’italiana Silvia Serafini e si è portata a casa anche la coppa del mondo nelle SkyRace. Sempre lo scorso anno ha vinto la Dolomites SkyRace, la Pikes Peak in America la Mt. Kinabalu in Malesia, la TNF San Francisco ed è arrivata seconda al Trofeo Kima e ai Templiers. Quest’anno si è dedicata con più continuità anche alle ultra distanze e non ha avuto nessuna rivale. Ha vinto la Transvulcania, la Ice Trail Tarentaise, e la Trans D’Havet. Nelle SkyRace, ha vinto la Zegama-Aizkorri, la Dolomites SkyRace e la Matterhorn Ultraks. Agli europei Skyrunning ha poi portato a casa tre ori, Sky, Ultra e combinata e un argento nel Vertical. Emelie inoltre vanta il record femminile di salita e discesa sia al Monte Bianco che al Cervino.  


L'estate di Matheo

Bici, arrampicata, trekking nell'agosto di Jacquemoud

Volume e resistenza nel mese di agosto per Mathéo Jacquemoud. Il talentino francese ha fatto circa 120 ore, come informa lui stesso dal suo blog: «In programma anche sprint e rinforzo muscolare, non poca bici su strada e mountain bike con tanto dislivello e poi arrampicata in falesia». Altre attività? Trekking, corsa in montagna, ski-roll. Gare? Courchevel X-Trail. E ancora montagna alla Meije, sul Cervino a guardare Kilian battere il record di Brunod: «Grazie Kiki per questo momento che non avrei perso per niente al mondo, aspetto trepidante il prossimo episodio…». Che dire, Mathéo non si è annoiato certo… 


Skyrunning World Series, si va in Grecia

Domenica il Gerania Vertical Kilometer

Quarta e penultima tappa del circuito Vertical delle Skyrunning World Series, domenica in Grecia. Appuntamento con il Gerania Vertical Kilometer: partenza dalla spiaggia di Loutraki (nel Peloponneso, a pochi chilometri da Corinto), breve tratto pianeggiante in città prima di affrontare la salita per un totale di 5,8 km. Tra i protagonisti attesi, già iscritti alla gara, lo sloveno Nejc Kuhar, gli spagnoli Silvia Leal Augé, Salvi Fargas, Joan Freixa Marcelo, Alba Xandri Suets, Vanesa Ortega Trancón, gli andorrani Oscar Casal Mir, Ventosa e Ferran Teixido Marti, il bulgaro Kiril Nikolov, i russi Anton Khriashchev e Anna Khriashcheva, lo svizzero Roman Kessler, il brittannico Philip Stephenson, oltre ovviamente alla nutrita pattuglia di atleti greci. Nel 2012 vittorie di Urban Zemmer in 43'24" e Laura Orguè Vila in 53'24".


Domenica la Rosetta Skyrace

21 km nel Parco delle Orobie Valtellinesi.

Domenica appuntamento con la Rosetta Skyrace nel Parco delle Orobie Valtellinesi. I favoriti sembrano essere Nicola Golinelli e la vincitrice 2011, Debora Cardone: «Azzardare dei pronostici appare compito arduo, ma questi due atleti sembrano avere classe e condizione atletica per puntare al successo – spiega Massimo Zugnoni responsabile del comitato organizzatore -. Come se non bastasse entrambi conoscono bene il percorso e sanno come quindi interpretarlo nel migliore dei modi. In queste ore sono arrivate importanti adesioni come quella del giovane svizzero Micha Stainer e quelle dei cechi Pavel Brydl, Vladimir Safr, Radim Berka, Martin Berka. Non dimentichiamo poi i rumeni Gyorgy Szabolcs e Iulia Gainario e gli italiani Stefano Butti, Emanuela Brizio, Chiara Gianola. A tutti questi si aggiunge come ciliegina sulla torta il nostro campione di casa Franco Sncassani».

PERCORSO - E mentre si attendono le ultime iscrizioni (termine ultimo fissato per la serata di giovedì), si lavora agli ultimi dettagli sul percorso di 21km, nell'area dove si produce il famoso formaggio bitto, affrontando 1550 metri di dislivello positivo e altrettanti di discesa. Partendo dagli 850 metri del Polifunzionale di Rasura, si sale passando dalla località Larice, Ciani e si continua raggiungendo gli alpeggi di Combana, Combanina e Stavello - punto più a sud a quota 1940 metri -. Il percorso scende quindi in direzione Baita del Ven, per poi iniziare nuovamente a salire sfiorando il Lago di Culino e raggiungendo la Cima Rosetta (2140 metri). Si perde quota sino a 1700 metri, per poi risalire lievemente verso la pozza dell'Alpe Olano. Ancora discesa, passando dal Rifugio della Corte e dall'abitato di Mellarolo. Rampa finale verso Rasura e arrivo al Polifunzionale. Tempi da battere: 2h00'13" ottenuto da Gil Pintarelli nel 2010 e 2h33'56" da Raffaella Rossi, sempre nel 2010.


Desco, dopo la Sierre Zinal ecco i Mondiali

Domenica l'appuntamento in Polonia per la runner dell'Atletica Valtellina

Elisa Desco è una delle più belle sorprese della stagione. Ha fatto suoi il Campionato Italiano Lunghe distanze, il Campionato Italiano di Corsa in Montagna e la prestigiosa Sierre Zinal. Ai Campionati Europei di Corsa in Montagna un quarto posto e poi il terzo posto nel vertical della Chiavenna-Lagunc. E nel fine settimana ci sono i Mondiali in Polonia... «Avrei voluto fare meglio in primavera, nelle mezze maratone, ma non ho potuto allentami come avrei voluto a causa dell'influenza, però sono soddisfatta della stagione della corsa in montagna e dello skyrunning» dice Elisa. È una Desco ritrovata che ha 'scoperto' anche qualche gara più lunga: «Ora sono orientata sulle gare un po' più lunghe delle tradizionali corse in montagna, anche se la Sierre Zinal era la prima esperienza su una certa distanza: non pensavo di stare così bene e credevo che a vincere fosse la Kremer, io l'ho presa solo a dieci chilometri dalla fine e al traguardo ero distrutta». Intanto domenica ci sono i Mondiali di Corsa in Montagna, a  Krynica Zdroj, in Polonia. «Sono 8 chilometri, in due giri da 4 chilometri, ora mi sento più a mio agio su percorsi un po' più lunghi e poi c'è una discesa veloce e poco tecnica e si finisce praticamente in salita: speravo in una discesa più tecnica e anche il tratto finale non mi esalta. Il Mondiale è un'incognita, riparto dal quarto posto agli Europei dove ho avuto problemi durante la gara per la tensione nervosa». La Desco, tesserata per l'Atletica Alta Valtellina, potrebbe correre anche la Jungfrau Marathon e l'anno prossimo mira a qualche maratona (dove ha un miglior tempo personale di 2h36'53'').  


Kilian al Tor?

L'ipotesi e' del portale U-trail ma l'ufficio stampa del catalano smentisce

Il portale francese U-trail, per voce di Goran Mojicevic, rilancia oggi l’ipotesi della partecipazione di Kilian Jornet al Tor des Géants. Una possibilità già paventata in passato da un quotidiano italiano ma poi smentita dallo stesso Kilian.

U-trail scrive: “Secondo alcune indiscrezioni e secondo le nostre fonti, Kilian Jornet, il Re del trail, il Michael Jackson del trail, parteciperà al tor des Gèants. To be continued ... Restate sintonizzati ... stay tuned!”

Difficile ipotizzare una sua presenza alla gara valdostana visti gli imminenti impegni con il tentativo di record all’Elbrus e la finale delle World Series a Vail, in Colorado il 28 settembre ma Kilian ormai è abituato a stupire. Difficile anche capire se l’eventuale indiscrezione, ammesso che ci sia stata, sia riferibile a quest’edizione o a una futura. 

L'ufficio stampa di Kilian, da noi contattato, ha smentito la notizia.
A questo punto ci accontentiamo di sapere che in Francia Kilian è considerato il Michael Jackson del trail... 


Tor 2013, cinque giorni al via

Tra i favoriti, Iker Carrera e Francesca Canepa

Mancano cinque giorni alla partenza della quarta edizione del Tor des Géants. Domenica 8 settembre l’Endurance Trail della Valle d’Aosta partirà alle ore 10:00 da Viale Monte Bianco a Courmayeur. 

IL PERCORSO - Come per le passate edizioni, saranno sei le basi vita allestite dagli organizzatori lungo il percorso per una suddivisione ideale del percorso e dove gli atleti troveranno l’assistenza completa; Valgrisenche (49 km), Cogne (105 km), Donnas (149 km), Gressoney St. Jean (202 km), Valtournenche (241 km), e Ollomont (285 km). Il percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d'Aosta con partenza ed arrivo a Courmayeur per un totale di circa 330 km e 24,000 metri di dislivello positivo attraversando 34 comuni della valle. Il tempo massimo a disposizione per completare il percorso è fissato in 150 ore.

I POSSIBILI PROTAGONISTI - Lo scorso anno s’imposero, con i nuovi tempi record della corsa, lo spagnolo Oscar Perez in 75h56’31’’ e l’italiana Francesca Canepa in 85h33’56’’, entrambi presenti al via anche quest’anno. Quest’anno, sono 757 gli atleti ufficialmente iscritti alla corsa. Tra i possibili pretendenti al podio, molti atleti protagonisti delle passate edizioni ma anche nomi nuovi come gli spagnoli  Iker Karrera e Arnau Julia e gli italiani Bruno Brunod e Massimo Tagliaferri tra gli uomini e Federica Boifava, Nerea Martinez e Alma Rrika tra le donne. Tra i veterani, da segnalare inoltre Giancarlo Annovazzi, Roberto Beretta, Abele Blanc, Salvador Calvo Redondo, Franco Collè, Pabo Criado Toca, Alexandre Forestieri, Marco Gazzola, Christophe Le Saux, Gregoire Millet, Mauro Saroglia, e Marco Zanchi.