Kilian ed Emelie, disavventura in quota

Recuperati ieri sera sulla nord dell'Aiguille du Midi

Le Dauphinè Libéré di oggi riporta la notizia che nella serata di sabato gli uomini del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix hanno recuperato un uomo e una donna sullo sperone Frendo della nord dell'Aiguille du Midi, bloccati a causa del maltempo. Solo successivamente, a intervento avvenuto, è stato appurato come i due malcapitati fossero Kilian Jornet ed Emelie Forsberg. Dalla ricostruzione di Le Dauphinè sembra che i due salissero in scarpe da trail e senza l’abbigliamento adeguato per la situazione.

IL MONITO - Jean-Louis Verdier, responsabile della sicurezza in montagna a Chamonix, si dichiara essere molto arrabbiato dell’accaduto visto che più volte aveva ammonito Kilian di non salire in quota con le scarpe da corsa, ripetendogli che la montagna si affronta con equipaggiamento adeguato e il cattivo tempo si affronta con l’attrezzatura nello zaino. Le Dauphinè chiude con un quesito che dovrebbe far riflettere: la domanda che il mondo dell’alpinismo si pone è cosa ci facessero in collant e scarpe da ginnastica su una parete nord…

KILIAN - Il commento di Kilian sulla sua pagina Facebook: 'Di tanto in tanto la montagna ci ricorda che lei è più forte ... e ogni giorno ci insegna molte lezioni!' Ringrazia il PGHM ma non specifica l’accaduto. 

EMELIE - Emelie Forsberg, sempre dal suo account Facebook: 'Ancora una volta ho avuto una lezione, il tempo e le circostanze dettano le regole, noi giochiamo e la montagna decide. Non sono niente là fuori! Spaventoso sabato'. Anche lei ringrazia il PGHM ma non ne specifica il motivo. 

LA VIA – Lo sperone Frendo e una delle vie più classiche sul massiccio del Monte Bianco. L’attaco è a 2.650 m, dopo la stazione intermedia della funivia dell’Aiguille du Midi, dal Plateau di Pelerins, e termina a 3.842 m sulla cresta della Midi-Plan. E’ una via classificata D+ (estiva) TD (invernale) con un tempo medio stimato di 9 ore variabili dalle condizioni. Presenta arrampicata su roccia, cresta nevosa affilata e uscita ripida su ghiaccio.

 


Partito il Tor des Geants

In Valgrisenche primo Karrera tallonato da Colle'

La pioggia non ha rovinato la festa per la partenza della quarta edizione del Tor des Géants. Il via questa mattina poco dopo le 10 a Courmayeur. Saranno 742 gli atleti in gara (87 donne), in rappresentanza di tutti e cinque i continenti e dovranno affrontare 330 km e 24.000 m di dislivello. Intanto ieri pomeriggio, nel centro cittadino, si è svolta la consegna dei pettorali agli atleti Top. Sul palco del Jardin de l’Ange anche Oscar Perez e Francesca Canepa, vincitori della scorsa edizione.

METEO - Oggi temperatura in calo, zero termico a 2.400 m, neve a 2.800 m, nuvoloso con peggioramento in serata. Lunedì discreto, venti a 3.000 metri, temperatura in calo, vento di Favonio nelle vallate. Tendenza: variabile martedì e peggioramento per mercoledì e giovedì con miglioramento nei giorni
successivi.    

AGGIORNAMENTO 15,30 -
Karrera, Collé e Le Saux, questo il terzetto al comando della gara, al passaggio del Rifugio Deffeyes (2.500 metri), dopo 26,7 km dalla partenza. Lo spagnolo Iker Karrera, favorito numero uno alla vittoria finale, esce quindi subito allo scoperto imponendo un ritmo elevato alla gara. Dietro di lui, a poca distanza il valdostano Franco Collé e il francese Christophe Le Saux che era transitato primo a la Thuile. Più staccati gli altri concorrenti come Gazzola, Voeffray, Perez e Brunot. La testa della corsa femminile vede prima l’italiana Sonia Glarey davanti a Francesca Canepa.

AGGIORNAMENTO 16,40 - Sono passati da Planaval, in Valgrisenche, Iker Karrera e, a pochi minuti, Franco Collè, che è arrivato al rifornimento prorpio mentre lo spagnolo stava uscendo e, afferrata una bannana, è subito ripartito.

Guarda la gallery della partenza

Guarda la gallery dei primi passaggi a La Thuile


Tor, testa a testa Colle'-Karrera

I due sono vicinissimi, Canepa in vantaggio tra le donne

È entrato alle 17,09 e uscito alle 17,10, mentre Iker Karrera, fino ad allora in testa alla gara, è entrato alle 17,06 e uscito alle 17,12. Si è concretizzato così il sorpasso di Franco Collè ai danni di Iker Karrera. Poi allo Chalet de l'Epée risultava ancora in testa Karrera. Una lotta continua tra i due che a Valgrisenche avevano circa 30 minuti su Patrick Bohard. A seguire, nell'arco di un'ora dalla testa, Julien Voeffray, Lionel Trivel, Carles Falco Rossell, Christophe Le Saux, Bruno Bunod, Oscar Perez e Marco Mangaretto, decimo. 

CANEPA IN TESTA - Nella gara femminile sono arrivate insieme a Valgrisenche Glarey e Canepa e risultano uscite per il momento solo tre donne: alle due valdostane si aggiunge la Martinez. La Canepa è uscita alle 18,23, la Martinez alle 18,47 e la Glarey alle 18,57. Il prossimo rilevamento è a Rhemes.  


Rosetta da record per Golinelli e Brizio

Vittoria della skyrace nel Parco delle Orobie Valtellinesi

Pioggia e cielo grigio per una settima edizione della Rosetta SkyRace. I ritmi sono subito stati sostenuti con il lecchese Nicola Golinelli a dettare il passo sulla ripida ascesa che porta sino in località Ciani. Al primo punto controllo, il portacolori del Ger Rancio transita al comando, portandosi in scia Franco Sancassani, il rumeno Gyorgy Szabolcs e il ceco Martin Berka. Al giro di boa di Stavello, Golinelli sempre più determinato ha proseguito in solitaria. Più staccato l'olimpionico di canottaggio Franco Sancassani. Terza posizione momentanea per Gyorgy Szabolcs. Alle spalle del giovane rumeno, in recupero, il malenco Daniele Zerboni. Dopo 1h21' il fuggitivo Golinelli è passato alla cima Rosetta puntando dritto al nuovo record della gara. Il distacco del primo inseguitore, Franco Sancassani era di ben 5'. Nessuna sorpresa in discesa. Golinelli vince con record in 1h59'34" secondo Franco Sancassani in 2h03'39" e terzo Gyorgy Szabolcs in 2h0540". Seguono nell'ordine Daniele Zerboni, Stefano Butti, Micha Stainer, Ignacio Torres Cardona,  Dario Fracassi, Guido Rovedatti e Emanuele Miotti.

GARA FEMMINILE - Emanuela Brizio guida in avvio le compagne di squadra Debora Cardone  e Iulia Gainariu. Alle loro spalle la detentrice della migliore prestazione cronometrica su questo tracciato, Raffaella Rossi. Alla cima Rosetta cambio al vertice con Debora Cardone passata al comando su Emanuela Brizio, Iulia Gainariu e Raffaella Rossi. Nel finale forcing di Emanuela Brizio che polverizza il precedente primato della gara vincendo in 2h30'40". Seconda piazza per Debora Cardone 2h31'17" (anche lei sotto il precedente record), terza è giunta Rafaella Rossi 2h37'17". Giù dal podio Chiara Gianola (2h38'06") e Iulia Gainariu (2h39'33"). Sesta Lucia Moraschinelli che precede Monia Acquistapace, Ester Scotti, Patrizia Pagnoncelli e Patrizia Gianola.

GARA GIOVANI - A contorno della prova lunga, come di consueto, è andata in scena la prova giovani da 3350m. Tra le vie del borgo orobico ha primeggiato lo scialpinista locale Matteo Corazza su Francesco Dei Cas e Daniele Corazza. Silvia Berra ha invece vinto su Alessia Fascendinie Marta Coden.


Vittoria e titolo per Tadei Pivk e Silvia Serafini

Alla SkyRace Monte Cavallo assegnati gli 'scudetti' SKY

Vittoria di tappa e successo nel campionato italiano. La SkyRace Monte Cavallo a Piancavallo era ultima tappa del campionato italiano SKY: in palio il titolo tricolore con tutti i protagonisti della stagione. In campo maschile, prima del via Fabio Bazzana guidava la classifica con 230 punti, seguito a 30 lunghezze da Tadei Pivk con terzo a 166, Matteo Piller Hoffer. Al passaggio alla Forcella Val Grande passano attaccati i primi tre della generale, insieme a Davide Pierantoni. La svolta dopo Pian delle Lastre: passa Tadei Pivk davanti Giorgio Simonetti, Pierantoni e Piller Hoffer, ma non c'è Bazzana caduto in discesa e costretto al ritiro. Tadei Pivk va a vincere in 2h23'58", davanti al compagno di club Piller Hoffer in 2h28'35", con terzo Giulio Simonetti in 2h31'53"

LA GARA FEMMINILE - Un po' lo stesso copione nella gara rosa. Dimitra Teocharis parte da leader con 8 punti di vantaggio su Silvia Serafini. Ma sarà una lotta a due visto che Emanuela Brizio (terza a 32 punti dalla Teocharis) non è della partita. Gara sempre al comando quella di Silvia Serafini che chiude in 2h56'49", piazza d'onore per Francesca Domini in 3h09'00", con terza Dimitra Theocharis in  3h11'28".


Alice Gaggi campionessa mondiale di Corsa in Montagna

Ai Mondiali in Polonia sei medaglie per l'Italia

Mondiale 2013 di Corsa in Montagna in Polonia, a Krynica-Zdrój. L'Italia festeggia il titolo iridato di Alice Gaggi e il bronzo di Elisa Desco. Un gara in rimonta quelle delle azzurre: in avvio è la britannica Emma Clayton a dettare il ritmo sulla prima salita insieme all’Irlandese Sarah McCormack e alla turca Burcu Buyukbezgin. Nel giro finale Emma Clayton mantiene un vantaggio di diciassette secondi a un chilometro dall'arrivo sulle due azzurre: Alice Gaggi costruisce il suo successo negli ultimi 400 metri, la Clayton resta d'argento, mentre Elisa Desco festeggia il bronzo. Settima Antonella Confortola, quindicesima Samantha Galassi, un risultato che vale l'oro a squadre per l'Italia.

UGANDESI IMPRENDIBILI - Dominio ugandese in campo maschile: vince Philip Kiplimo, davanti ai connazionali Geoffrey Kusuro, Peter Kibet e Nathan Ayeko. Ci ha provato lo statunitense Max King, campione del mondo nel 2011 in Albania, ma alla fine è stato costretto al ritiro. E ci ha provato anche Bernard Dematteis: gara accorta la sua, con progressione nel finale che vale il quinto posto. Decimo il gemello Martin, davanti ad Alex Baldaccini, con quattordicesimo Gabriele Abate. Diciassettesimo Luca Cagnati e ventiduesimo Xavier Chevrier. Uganda ovviamente sul gradino più alto del podio, ma per l'Italia è argento.

GIOVANI - Ma le soddisfazioni e le medaglie in casa Italia sono arrivate anche a livello giovanile. Oro negli Juniores maschile per l'azzurro Nekagenet Crippa che chiude davanti al turco Ramazan Karagoz e all'austriaco Manuel Innerhofer. Decimo Michele Vaia, diciottesimo Nadir Cavagna e trentesimo Giampaolo Crotti Crotti: è ancora argento per l’Italia alle spalle della Repubblica Ceca e davanti alla Gran Bretagna. Nella prova Juniores femminile titolo mondiale per l’americana Mandy Ortiz, seguita dalla slovena Lea Einfalt, con terza la turca Tubay Erdal. Tredicesima Laura Maraga, quindicesima Alba De Silvestro e diciasettesima Simona Pelamatti: settime nella classifica per nazioni, vinta dalla Gran Bretagna.


Le Tre Cime all'eritreo Petro Mamu

Renate Rungger vince la gara femminile

Alla sedicesima edizione della Südtirol Tre Cime Alpin (con oltre 1000 concorrenti al via) vittoria dell'eritreo Petro Mamu, campione del mondo di corsa in montagna del 2012, che chiude i 17,5 km e 1350 metri di dislivello del percorso in 1h22’46”, davanti al neozelandese Johnatan Wyatt (1h 27’46”) e agli altoatesini Thomas Niederegger e Roland Clara che hanno chiuso nell’ordine, rispettivamente a 8’ e 9’ dal vincitore. Quinto il forestale Emanuele Manzi, vincitore dell’edizione del 2000. Successo azzurro fra le donne, dove le favorite Renate Rungger (1h 49’28”) e Sara Bottarelli (1h 49’43”) si sono piazzate prima e seconda davanti alla britannica Emmie Collinge, terza sul podio in 1h54’19”. Quarta l’altra altoatesina Edeltraud Thaler, davanti all’austriaca di Lienz Susanne Mair.


Dominio Salomon alla Transalpine Run

Vittorie di Theodorakakos-Clayton e Serafini-Kortazar

Si è chiusa ieri senza sorprese la nona edizione della Gore-Tex Transalpine Run, otto tappe x 261,3 km e 15.000 m D+ dalla Germania all'Italia, passando per Svizzera e Austria. Vittoria finale dunque, dopo avere conquistato anche l'ultima tappa da Solda a Laces, per Dimitris Theodorakakos e Cameron Clayton (Team Salomon, 27h19'55'') con un vantaggio di circa 30 minuti nel ranking su Manuel Merillas e Pablo Villa. Al terzo posto altri due atleti Salomon, Tofol Castanyer e Philipp Reiter. Tra le donne dominio incontrastato di Silvia Serafini e Ohiana Kortazar (Team Salomon International III, 32h20'08'') con un vantaggio di 3 ore e mezza nel ranking sulle altoatesine Tamara Lunger e Annemarie Gross. Al terzo posto Gitti Schiebel e Ildiko Wermeischer. Nei Master i due altoatesini Anton Steiner e Klaus Wellenzohn sono arrivati secondi nel ranking dietro a Anton Phillipp-Thomas Geisenberger. 


Transalpine Run: tutto pronto per il gran finale

Oggi l'ultima tappa, da Solda a Laces

Tutto (o quasi) come da programma nella settima e penultima tappa della Gore-Tex Transalpine Run, in programma ieri tra S. Valentino alla Muta e Laces, in Alto Adige. Tra gli uomini ennesimo successo della coppia Theodorakakos-Clayton, con più di due minuti di vantaggio su Merillas-Villa e quasi dieci su Castanyer-Reiter. Ora nel ranking Theodorakakos e Clayton comandano con 27 minuti su Merillas-Villa a una tappa dal termine. 
 
DONNE - Ennesima vittoria anche per Silvia Serafini e Oihana Kortazar che hanno già da tempo ipotecato la vittoria nel ranking. Dietro di loro Annemarie Gross e Tamara Lunger a più di 30 minuti e a seguire Gitti Schiebel e Ildiko Wermescher. Nello stesso ordine il ranking che dovrebbe essere anche quello finale dopo la tappa di oggi, da Solda a Laces. 


Lhotse Ski Challenge con Edmond Joyeusaz

In progetto la discesa in sci dalla quarta montagna del mondo

Sul lungo confine che divide il Tibet dal Nepal, il Lhotse rappresenta ancora una cima ostica per i cacciatori di 8000. Il numero di ascensioni andate a buon fine resta molto inferiore a quello delle salite al vicino Everest.   

IL TENTATIVO DELLA GUIDA DI COURMAYEUR - L’obiettivo del Team 'Lhotse Ski Challenge', composto da Edmond Joyeusaz, Federico Colli, e dal videomaker Carlo Limonta, è di salire dal versante nepalese per ridiscendere sullo stesso itinerario sci ai piedi. Solo una spedizione americana aveva tentato la stessa salita nel 2010, ma senza successo. 

SCIARE 55° OLTRE 8000 METRI - Nel lungo couloir che dalla sommità precipita per 500 metri di dislivello con sezioni attorno ai 55°, e che si trova completamente al di sopra degli 8000 metri, si concentrano le maggiori difficoltà. Il progetto è di salire senza ossigeno supplementare, senza posare corde fisse ne' appoggiandosi a portatori d’alta quota.

Il team si trova ora a Kathmandu, in attesa che il monsone finisca per raggiungere Lukla e iniziare il lungo avvicinamento  al campo base.  


Tor, Federica Boifava: 'parola d'ordine, flessibilita'

Con l'obiettivo di un posto nelle prime cinque

«Mesi di alzatacce al mattino, tanti chilometri in solitaria e al buio, ma alla fine nessuna certezza». Federica Boifava è pronta per il Tor. Con tutte le sue incognite. Quasi un anno di preparazione, dividendosi tra corsa e l'impegno di mamma. «Preparata sono preparata - prosegue l'atleta dell'Alpstation Trail Team -. Ho avuto mille consigli, ma alla fine ho deciso di non pianificare nulla: parola d'ordine, flessibilità». In questa stagione ha gareggiato e vinto molto, anche due trail consecutivi un giorno dopo l'altro, oltre al quinto posto alla Trans d'Havet: «E' vero, quest'anno ho partecipato a molte più competizioni rispetto al solito, anche per abituarmi al ritmo gara. A fine maggio ho gareggiato all'Italiano di Forno Canavese (il Trail del Monte Soglio ridotto a causa della neve a 44 km e 2200 metri di dislivello positivo, prima in 4h36'39'', ndr) e al rientro ho visto che in programma c'era una gara nel Veronese (Il Trail dell'Orsa, di 48 km e 3.500 metri di dislivello, nuovamente prima in 6h04'01', ndr) e ho deciso di partecipare. Poi la Trans d'Havet, insomma tante gare. Non so se servirà per il Tor, ma almeno so di essere pronta. Obiettivo? Tutti mi dicono che posso entrare nelle prime cinque...». L'atleta targata Montura è pronta...


Domenica la SkyRace Monte Cavallo

Ultima tappa del Campionato Italiano SKY

La SkyRace Monte Cavallo di domenica chiude il Campionato Italiano Skyrunning SKY.  21 km e 1870 metri di dislivello in salita, per la gara di Piancavallo, organizzata dal Montanaia Racing, che si sviluppa nel gruppo montuoso Col Nudo-Cavallo con passaggio a quota 2007 del Monte Tremol: presenti tra gli altri, anche Tadei Pivk, Dimitra Theocharis e Silvia Serafini, impegnati anche nella lotta per il titolo italiano. Nella generale maschile del campionato italiano, infatti, al comando Fabio Bazzana con 230 punti davanti a Tadei Pivk a 200 e Matteo Piller Hoffer a 166, mentre nella classifica femminile Dimitra Teocharis è prima a quota 208, con 8 lunghezze su Silvia Serafini, con terza Emanuela Brizio a 176.  Sabato alle 17 il breifing pre-gara, il via domenica alle 8.30.