Misurina Ski Raid confermata
Nonostante l'inversione termica tutto ok per la prima tappa di C. Italia
Inversione termica e vento hanno messo un po' in apprensione gli organizzatori della Misurina Ski Raid, prima gara stagionale di Coppa Italia - Trofeo Scarpa, in programma il 22 dicembre nella località dolomitica veneta. Ora però i responsabili della società organizzatrice, la Cadini Promotion, hanno assicurato che la gara si svolgerà regolarmente grazie ai 50 centimetri nella zona della partenza e al metro in quota nelle forcelle. Intanto è arrivata l'adesione dei primi big, gli atleti del Centro Sportivo Esercito e dei primi stranieri, da Austria e Slovenia. La gara varrà inoltre come selezione per la prima prova di Coppa del Mondo ed è quindi prevedibile una bella bagarre nelle categorie giovanili. Il programma prevede il via a partire dalle 9,30 di domenica 22 con i Cadetti e Junior femminili ad aprire le danze seguiti da Junior maschili, Senior e Master. Le iscrizioni sono aperte fino al 18 dicembre: www.cadinipromotion.it
Monte Agnello Trophy scatta tra poche ore
Tutto pronto per la spettacolare notturna di Pampeago
Bello carico come sempre, Massimo 'Macha' Dondio ha comunicato le ultime news dal percorso: «Abbiamo conservato i tre cambi d'assetto e fatto un bel lavoro per permettere di salire anche dei tratti fuori pista nella seconda salita, così la gara resta più varia. Le discese sono uguali all'anno scorso, zona Latemar, e la salite cambiano di poco: siamo a un po' più di 700 metri positivi totali. Fuori non c'è molta neve, come dappertutto, ma le piste sono perfette. Per ora siamo a oltre 200 iscritti, e domani ne arriveranno ancora tanti. Importante: ritiro pettorali dalle 16.00 al palazzetto dello Sport di Stava».
DI NUOVO AL BECCA IL PREMIO ALEKSEJ STAKANOV - Prosegue Macha: «Quelli di qua hanno confermato tutti, nonostante la quasi coincidenza con i Campionati italiani a Torgnon. Viene anche il Beccari, e poi sale a Torgnon la mattina dopo per fare il Vertical»
Messner... la montagna, l'avventura, l'outdoor running
Sul numero 91 di Ski-alper un'ampia intervista al grande alpinista
Cosa può essere l'avventura per un uomo che ha scalato tutte le più alte (e difficili) vette del mondo? Che cosa pensa dell'outdoor running? Dopo la morte del concorrente cinese al Tor des Géants, Reinhold Messner aveva espresso senza riserve il suo parere su questo tipo di manifestazioni su un quotidiano nazionale. Il nostro Fabio Menino è andato a trovarlo e a intervistarlo sull'argomento. Sul numero 91 di Ski-alper, in edicola, troverete un'ampia intervista, intanto però potete entrare nell'argomento guardando questo video...
Dolomitisottolestelle, c'e' La Sportiva Monte Agnello
Venerdi' all'Alpe di Pampeago
Dopo il debutto di Canazei, il circuito 'Dolomitisottolestelle' si sposta all’Alpe di Pampeago per il secondo, atteso, appuntamento del fitto calendario invernale. Venerdì sera il gruppo Ana di Tesero e l’US Cornacci proporranno la quindicesima edizione del trofeo 'La Sportiva Monte Agnello', undicesima edizione del 'Trofeo Gruppo Ana Tesero' e quattordicesima edizione del 'Memorial Danilo Zeni'. Partenza e arrivo, come al solito, saranno alla chiesetta alpina ai piedi delle piste (lo start sarà dato alle 19.30). Mentre per quanto riguarda il percorso sono attese modifiche a causa della mancanza di neve nell’ultimo tratto: sono confermati, in ogni caso, i tre cambi di assetto.
E in attesa di conoscere le decisioni finali sul percorso, le iscrizioni continuano a fioccare. Nonostante la concomitanza con il campionato italiano vertical e staffetta a Torgnon in valle d’Aosta, al via ci saranno molti big della specialità: Marco Facchinelli (Bogn da nia), Thomas Trettel (As Cauriol) e Thomas Martini (Brenta Team) tra gli uomini, Annemarie Gross (Bogn da nia) e Federica Osler (L’Arcobaleno) tra le donne. Maggiori informazioni sui siti www.anatesero.it e su www.dolomitisottolestelle.it. www.dolomitisottolestelle.it
Torgnon si prepara alla due giorni tricolore
Sabato i titoli nel vertical, domenica gli scudetti nelle staffette
Tutto pronto a Torgnon per la due giorni dedicata ai Campionati italiani Assoluti e Giovani di scialpinismo: sabato 14, alle ore 15, il via da Plan Prorion, con in palio i titoli della Vertical sul tracciato di circa 700 metri di dislivello per le categorie Senior M/F, Espoir M/F e Junior M, e 450 metri di dislivello per le categorie Junior F e Cadetti, mentre domenica, dalle 8,45, le staffette a squadre a Mongnod.
Nuova via sulla parete Nord del Hohe Kirche
David Lama apre in solitaria Nordverschneidung
L’austriaco David Lama ha aperto l’8 dicembre 2013 in solitaria una nuova via sulle sue montagne di casa e precisamente sulla parete Nord della Hohe Kirche nella Valsertal nelle Alpi dello Zillertal. La via, 400 m di dislivello, risale la parete in corrispondenza di un grande diedro aperto con difficoltà fino al VI/VII su roccia in un tratto, 90° su ghiaccio e misto fino all’M4/5. Lama dopo i primi 100 m su ghiaccio e altri circa 100 su misto non troppo impegnativo si è dovuto autoassicurare arrampicando senza piccozze per un tratto su roccia non bellissima e con forte esposizione dove ha incontrato difficoltà di VI/VII.
La via è stata ribattezzata “Nordverschneidung” e si aggiunge ad altre salite effettuate in questa valle sempre in inverno e in solitaria dallo stesso Lama.
Grandi nomi al Dynafit Ski Touring di Courchevel
Vittoria di Jacquemoud e Marion Maneglia
Al Dynafit Ski Touring di Courchevel 'parterre de roi' con ben tre vincitori della Pierra Menta: Mathéo Jacquemoud (primo nel 2013) ha vinto la gara in 24'01"69 davanti a Yoann Sert in 25'09"47 e Léo Viret in 25'11"70, mentre Francis Bibollet (che si è imposto alla Pierra Menta nel 1992) è nono in 26'35" e Sébastien Figliolini (primo alla Pierra Menta nel 1998) ventunesimo in 29'46". Sul podio femminile del Dynafit Ski Touring di Courchevel Marion Maneglia in 32'12"95, Elisa Gayet in 34'47"81 e Christine Gachet in 35'42"67.
Trail di Portofino, la brutta questione dei bicchieri
Seguendo le polemiche dopo la classicissima ligure
Forza del web, i commenti sul Trail di Portofino non sono di certo mancati in rete. Sul gruppo aperto di Facebook inerente alla manifestazione, si contano infatti centinaia di interventi degli utenti in merito alla manifestazione disputatasi domenica scorsa. Tra elogi pressoché unanimi alla bellezza del territorio attraversato, non sono però mancate alcune perplessità sulla gestione della manifestazione. Il Trail di Portofino può quindi essere preso come pretesto per analizzare il movimento della corsa outdoor più in generale.
RISTORI – Come già successo in passato per altre manifestazioni, anche domenica molti atleti impegnati in gara hanno lamentato la carenza di rifornimenti nei punti di ristoro, facendo intuire che si sia trattato di una gestione poco accurata delle scorte da parte degli organizzatori o dell’abuso di quanto messo a disposizione da parte di alcuni atleti. Il risultato finale, almeno in base alle testimonianze, è quello che ancora una volta sono stati svantaggiati gli ultimi in classifica che hanno trovato i tanto sospirati banchetti pressoché sguarniti. L’organizzazione della manifestazione, l’Atletica Due Perle, si è scusata pubblicamente per l’accaduto intervenendo sulla stessa pagina Facebook: “Ragazzi, vi chiedo umilmente scusa, è la prima volta che succede, non tutte le ciambelle vengono con il buco”.
BICCHIERI E GEL – Su quanto emerso in merito all’abbandono di bicchieri di plastica e gel lungo il percorso, la questione è invece leggermente più delicata e merita una riflessione che riguarda in particolare modo la direzione che sta prendendo una disciplina in forte espansione come quella della corsa outdoor in generale. Stupisce infatti che i praticanti di una disciplina in natura che ne ammirano in particolare il contesto naturale in cui questa si svolge, non dimostrino poi nei fatti quanto di più bello si può leggere nei loro racconti di gara, ovvero l’amore e il rispetto per la natura. Una responsabilità che in prima battuta può essere fatta ricadere sugli atleti ma che ha invece anche riflessi sull’organizzazione stessa della gara.
ATLETI – La questione dei bicchieri per terra è il motivo principale per cui, dopo tre edizioni disputate, non sono più tornato a correre il Trail di Portofino. Presumo quindi che quel “è la prima volta che succede” dichiarato dagli organizzatori, si riferisca alla sola questione dei ristori e non a quella più seria del rispetto dell’ambiente. Dal lato degli atleti penso che ci sia poco da aggiungere in quanto la cultura del rispetto per l’ambiente è qualcosa di particolarmente soggettivo e che spesso e volentieri ha origini lontane. Può derivare da attitudini personali ma anche dal tipo di educazione ricevuto in infanzia. Difficile, ma non impossibile, che determinati meccanismi subentrino in tarda età. Quasi impossibile che gli stessi subentrino in alcuni amatori della domenica in cerca di gloria o di auto leggitimazione sociale in una gara locale quando il cronometro scorre veloce e che per questo non consente di fermarsi per riporre un bicchiere dentro un sacco della spazzatura. Mi piace essere consapevole che per la maggior parte degli appassionati questo non avvenga ma purtroppo, spesso e volentieri, i danni maggiori li può anche fare la minoranza. Mi piace anche ricordare un episodio che ho spesso ripetuto per il forte impatto che ha poi avuto sul mio modo di intendere la corsa in natura. Chamonix, anno 2012, Mont-Blanc Marathon, più di 2.000 concorrenti in gara. Al ristoro di Argentiere, dopo 10 km di gara, il tavolo del rifornimento è allestito con file di bicchieri di carta riempiti di acqua e pronti all'uso. Nelle vicinanze non ci sono sacchi della spazzatura o contenitori che fungono allo stesso scopo. Arriva il gruppo dei primi, a una velocità tale da far presupporre che anche pochi secondi persi siano poi difficili da recuperare. Kilian Jornet beve da un bicchiere, lo tiene in mano, si osserva intorno a rientra di qualche metro al bordo della strada per buttarlo in un bidone pubblico della spazzatura. Transitato il gruppo dei primi 40-50 atleti, non ho visto nessun bicchiere per terra. Si trattava di una strada asfaltata, non di un sentiero in uno dei più bei parchi italiani come nel caso di Portofino. Segno della trasversalità dell'atteggiamento che può coinvolgere a prescindere dalla posizione in classifica. Ogni anno ritorno molto volentieri a Chamonix come ogni anno ritorno molto volentieri nel parco di Portofino, ma solo con mia moglie e non in gara.
ORGANIZZATORI – Qui la questione è più complessa perché oltre a un discorso di rispetto per l’ambiente se ne aggiunge un altro, quello del rispetto del regolamento di gara. Alla luce delle testimonianze riportate sull’uso indiscriminato di bicchieri di plastica ai punti di rifornimento, quanto espressamente riportato nel regolamento di gara non lascia molte interpretazioni al dubbio: “è obbligatorio l'uso di borraccia o bicchiere personale in quanto nei punti di ristoro non verrà consegnato il bicchiere di plastica”. Ma lo stesso regolamento va ben oltre ponendo inquietanti dubbi sulla regolarità della stessa prova di molti atleti: “Chiunque sarà sorpreso ad abbandonare rifiuti lungo il percorso sarà squalificato dalla gara e incorrerà nelle eventuali sanzioni previste dai regolamenti comunali”. Confidando che dalle testimonianze dirette gran parte dei bicchieri siano stati abbandonati sul percorso in prossimità dei ristori, e che quindi i trasgressori siano stati facilmente identificati dai responsabili dell’organizzazione, non resta altro da fare che aspettare l’ufficialità della classica per capire quante persone hanno violato il regolamento e quante sono quindi state squalificate. Mai come in questo caso un regolamento di gara si è dimostrato essere sensibile all’ambiente e mai come in questo caso gli organizzatori sono stati agevolati nelle dovute verifiche.
Scialpinismo, teoria dell'allenamento
Da domani disponibile l'attesissimo testo di Eros Grazioli
Domani uscirà dalla stamperia l'attesissimo volume 'Scialpinismo, teoria dell'allenamento'. Il lavoro di Eros Grazioli, uno dei più stimati preparatori del settore, si può già definire un piccolo best-seller, visto il gran numero di copie già ordinate in prevendita. Per chi l'ha acquistato da tempo e attende il volume per migliorare i propri allenamenti, l'attesa è quasi finita: domani verranno consegnati i volumi presso la nostra casa editrice, quindi l'ufficio spedizioni inizierà ad evadere velocemente gli ordini. la spedizione in posta prioritaria dovrebbe assicurare velocità nelle consegne.
COME ORDINARLO - Il libro non verrà distribuito nel canale delle librerie, trattandosi di un testo altamente tecnico e prezioso nelle sue finiture. Avrebbe rischiato di finire negli scaffali, sommerso dai titoli natalizi. Così per averlo si può ordinare direttamente sul nostro sito, verrà spedito a casa vostra senza alcun addebito di spese di spedizione. Si può pagare on-line con carta di credito, oppure chiamare il numero 0124 428051 per avere indicazioni per altre forme di pagamento. Il prezzo è di 25 euro.
ANCHE IN VERSIONE DIGITALE - Per chi preferisce leggere su smartphone o tablet, è possibile acquistare il libro anche su dispositivi iOS (iphone e iPad) e Android. Basta eseguire un normale acquisto in-app nell'applicazione di Ski-alper (al prezzo di 19 euro, contro i 25 della versione cartacea).
DI COSA PARLA - Non esisteva un manuale specifico sull’allenamento dello scialpinismo agonistico. Una variante di questa affascinante disciplina invernale che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, provenienti da svariati altri settori: sci alpino, sci di fondo, trail running, ciclismo… Era un continuo fare ricorso a programmi di allenamento pensati per le esigenze specifiche dei praticanti di discipline simili, ma praticate in altri ambienti, ad altre quote e con diverse periodicità. La sfida di Eros Grazioli è di concentrare il focus proprio sull’allenamento per lo scialpinismo, per fornire a tutti i praticanti un manuale agile, completo, di facile consultazione ma allo stesso tempo approfondito. Dalla conoscenza e valutazione del proprio fisico, all’impostazione di un programma di allenamento, dalla corretta periodizzazione alla stesura di tabelle personalizzate, dal mental training ad alimentazione e integrazione, senza tralasciare aspetti come la vita sessuale dell’atleta o il problema del doping. Un testo completo, tecnico e divulgativo, nel pieno stile della nostra collana Specialist, corredato da magnifiche immagini in azione e da dettagliate sequenze fotografiche per illustrare i diversi esercizi.
«…spesso si sente dire che per un buon risultato bisogna essere nel posto giusto al momento giusto; io aggiungerei che bisogna essere la persona giusta, nel posto giusto al momento giusto! Francamente credo che ogni giorno ci siano molteplici opportunità e che passino molti ‘treni’ su cui si potrebbe salire per avere successo… il problema è che non sempre siamo pronti a saltarci sopra!»
Eros Grazioli
Laetitia Roux, la stakanovista dello ski-alp
La francese non ha ancora deciso con chi correre la Grande Course
Coppa del Mondo, Europei, campionati francesi e La Grande Course. È proprio vero che l'appetito viene mangiando e Laetitizia Roux vuole ancora vincere tanto quest'anno. La francese ha appena annunciato il suo calendario agonistico che comprenderà le gare di Coppa del Mondo, i campionati francesi, le tre prove della Grande Course (Pierra Menta, Tour du Rutor e Patrouille des Glaciers) e gli Euopei di Andorra. «A gennaio avremo ben tre gare di Coppa del Mondo in tre weekend, sarà importante arrivare con la giusta forma, per fortuna due gare non sono lontano da casa» ha detto Laetitia. Intanto la Roux si è trasferita per l'inverno a Chamonix («così posso sciare sei giorni su sette») e non ha ancora deciso con chi correrà La Grande Course, dopo il forfait di Mireia Mirò. Dopo le prime gare stagionali la scelta... Primo appuntamento stagionale il 21 dicembre a 7 Laux per il Vertical dei Campionati Francesi.
Conto alla rovescia per il Monte Agnello Trophy
Gia' oltre 150 iscritti per la notturna di Pampeago
Finora sono 150 gli iscritti al La Sportiva Monte Agnello Trophy, che scatterà venerdì sera alle 19.30 all’Alpe Pampeago sopra Stava.
Leggermente modificato il percorso rispetto allo scorso anno, ma sono confermati i tre cambi d’assetto che ne fanno una delle gare notturne più varie del calendario.
SPETTACOLO ANNUNCIATO - Spicca il nome del favorito, lo sloveno Nejc Kuhar. Ma saranno della partita anche l'atleta di Ziano di Fiemme Thomas Trettel, in grandissima forma in questo scorcio iniziale di stagione, il portacolori del Team Bogn da Nia Marco Facchinelli, il forte atleta di casa Christian Varesco, e il noneso Thomas Martini. Ci si aspetta anche la reazione di Ivo Zulian dopo una prova opaca al Trofeo San Nicolò, e chissà: la conferma della grande gara di Philip Götsch. Al femminile Carla Iellici, Federica Osler, Sabrina Zanon e la sempre temuta Roberta Secco si contenderanno molto probabilmente il podio.
Le iscrizioni sono ancora aperte: www.anatesero.it
Programma
Ritiro pettorali a partire dalle 16.30 presso la sala polifunzionale di Stava
Ore 19.00 punzonatura
Ore 19.30 partenza in linea
Ore 20.10 previsto arrivo dei primi
Ore 20.45 inizio pasta party sempre a Stava
Ore 22.15 previsto inizio delle premiazioni
Ski-alper 91 disponibile anche su smartphone e tablet
Si può acquistare in-app su tutti i dispositivi iOS e Android
Mentre le migliori riviste d'Italia stanno ricevendo le copie di Ski-alper 91 di dicembre, il nuovo numero è già disponibile per il download nelle app per iOS (iPhone e iPad) e Android. Al prezzo di 4.99 euro (contro i 6 della versione cartacea) è possibile acquistare la rivista e l'allegato Up&Down.
La nuova app è molto funzionale e consente il download delle riviste acquistate per consultarle in remoto, senza bisogno di connessione internet.
Inoltre vanno segnalati notevoli upgrade alla versione Android che il mese scorso era uscita in fase Beta.
CONTENUTO SPECIALE - Da oggi è disponibile per l'acquisto in versione digitale all'interno della app di Ski-alper anche il nuovissimo libro di Eros Grazioli 'Scialpinismo, teoria dell'allenamento' al prezzo di 19 euro (contro i 25 della versione cartacea).