Torgnon si prepara alla due giorni tricolore
Sabato i titoli nel vertical, domenica gli scudetti nelle staffette
Tutto pronto a Torgnon per la due giorni dedicata ai Campionati italiani Assoluti e Giovani di scialpinismo: sabato 14, alle ore 15, il via da Plan Prorion, con in palio i titoli della Vertical sul tracciato di circa 700 metri di dislivello per le categorie Senior M/F, Espoir M/F e Junior M, e 450 metri di dislivello per le categorie Junior F e Cadetti, mentre domenica, dalle 8,45, le staffette a squadre a Mongnod.
Nuova via sulla parete Nord del Hohe Kirche
David Lama apre in solitaria Nordverschneidung
L’austriaco David Lama ha aperto l’8 dicembre 2013 in solitaria una nuova via sulle sue montagne di casa e precisamente sulla parete Nord della Hohe Kirche nella Valsertal nelle Alpi dello Zillertal. La via, 400 m di dislivello, risale la parete in corrispondenza di un grande diedro aperto con difficoltà fino al VI/VII su roccia in un tratto, 90° su ghiaccio e misto fino all’M4/5. Lama dopo i primi 100 m su ghiaccio e altri circa 100 su misto non troppo impegnativo si è dovuto autoassicurare arrampicando senza piccozze per un tratto su roccia non bellissima e con forte esposizione dove ha incontrato difficoltà di VI/VII.
La via è stata ribattezzata “Nordverschneidung” e si aggiunge ad altre salite effettuate in questa valle sempre in inverno e in solitaria dallo stesso Lama.
Grandi nomi al Dynafit Ski Touring di Courchevel
Vittoria di Jacquemoud e Marion Maneglia
Al Dynafit Ski Touring di Courchevel 'parterre de roi' con ben tre vincitori della Pierra Menta: Mathéo Jacquemoud (primo nel 2013) ha vinto la gara in 24'01"69 davanti a Yoann Sert in 25'09"47 e Léo Viret in 25'11"70, mentre Francis Bibollet (che si è imposto alla Pierra Menta nel 1992) è nono in 26'35" e Sébastien Figliolini (primo alla Pierra Menta nel 1998) ventunesimo in 29'46". Sul podio femminile del Dynafit Ski Touring di Courchevel Marion Maneglia in 32'12"95, Elisa Gayet in 34'47"81 e Christine Gachet in 35'42"67.
Trail di Portofino, la brutta questione dei bicchieri
Seguendo le polemiche dopo la classicissima ligure
Forza del web, i commenti sul Trail di Portofino non sono di certo mancati in rete. Sul gruppo aperto di Facebook inerente alla manifestazione, si contano infatti centinaia di interventi degli utenti in merito alla manifestazione disputatasi domenica scorsa. Tra elogi pressoché unanimi alla bellezza del territorio attraversato, non sono però mancate alcune perplessità sulla gestione della manifestazione. Il Trail di Portofino può quindi essere preso come pretesto per analizzare il movimento della corsa outdoor più in generale.
RISTORI – Come già successo in passato per altre manifestazioni, anche domenica molti atleti impegnati in gara hanno lamentato la carenza di rifornimenti nei punti di ristoro, facendo intuire che si sia trattato di una gestione poco accurata delle scorte da parte degli organizzatori o dell’abuso di quanto messo a disposizione da parte di alcuni atleti. Il risultato finale, almeno in base alle testimonianze, è quello che ancora una volta sono stati svantaggiati gli ultimi in classifica che hanno trovato i tanto sospirati banchetti pressoché sguarniti. L’organizzazione della manifestazione, l’Atletica Due Perle, si è scusata pubblicamente per l’accaduto intervenendo sulla stessa pagina Facebook: “Ragazzi, vi chiedo umilmente scusa, è la prima volta che succede, non tutte le ciambelle vengono con il buco”.
BICCHIERI E GEL – Su quanto emerso in merito all’abbandono di bicchieri di plastica e gel lungo il percorso, la questione è invece leggermente più delicata e merita una riflessione che riguarda in particolare modo la direzione che sta prendendo una disciplina in forte espansione come quella della corsa outdoor in generale. Stupisce infatti che i praticanti di una disciplina in natura che ne ammirano in particolare il contesto naturale in cui questa si svolge, non dimostrino poi nei fatti quanto di più bello si può leggere nei loro racconti di gara, ovvero l’amore e il rispetto per la natura. Una responsabilità che in prima battuta può essere fatta ricadere sugli atleti ma che ha invece anche riflessi sull’organizzazione stessa della gara.
ATLETI – La questione dei bicchieri per terra è il motivo principale per cui, dopo tre edizioni disputate, non sono più tornato a correre il Trail di Portofino. Presumo quindi che quel “è la prima volta che succede” dichiarato dagli organizzatori, si riferisca alla sola questione dei ristori e non a quella più seria del rispetto dell’ambiente. Dal lato degli atleti penso che ci sia poco da aggiungere in quanto la cultura del rispetto per l’ambiente è qualcosa di particolarmente soggettivo e che spesso e volentieri ha origini lontane. Può derivare da attitudini personali ma anche dal tipo di educazione ricevuto in infanzia. Difficile, ma non impossibile, che determinati meccanismi subentrino in tarda età. Quasi impossibile che gli stessi subentrino in alcuni amatori della domenica in cerca di gloria o di auto leggitimazione sociale in una gara locale quando il cronometro scorre veloce e che per questo non consente di fermarsi per riporre un bicchiere dentro un sacco della spazzatura. Mi piace essere consapevole che per la maggior parte degli appassionati questo non avvenga ma purtroppo, spesso e volentieri, i danni maggiori li può anche fare la minoranza. Mi piace anche ricordare un episodio che ho spesso ripetuto per il forte impatto che ha poi avuto sul mio modo di intendere la corsa in natura. Chamonix, anno 2012, Mont-Blanc Marathon, più di 2.000 concorrenti in gara. Al ristoro di Argentiere, dopo 10 km di gara, il tavolo del rifornimento è allestito con file di bicchieri di carta riempiti di acqua e pronti all'uso. Nelle vicinanze non ci sono sacchi della spazzatura o contenitori che fungono allo stesso scopo. Arriva il gruppo dei primi, a una velocità tale da far presupporre che anche pochi secondi persi siano poi difficili da recuperare. Kilian Jornet beve da un bicchiere, lo tiene in mano, si osserva intorno a rientra di qualche metro al bordo della strada per buttarlo in un bidone pubblico della spazzatura. Transitato il gruppo dei primi 40-50 atleti, non ho visto nessun bicchiere per terra. Si trattava di una strada asfaltata, non di un sentiero in uno dei più bei parchi italiani come nel caso di Portofino. Segno della trasversalità dell'atteggiamento che può coinvolgere a prescindere dalla posizione in classifica. Ogni anno ritorno molto volentieri a Chamonix come ogni anno ritorno molto volentieri nel parco di Portofino, ma solo con mia moglie e non in gara.
ORGANIZZATORI – Qui la questione è più complessa perché oltre a un discorso di rispetto per l’ambiente se ne aggiunge un altro, quello del rispetto del regolamento di gara. Alla luce delle testimonianze riportate sull’uso indiscriminato di bicchieri di plastica ai punti di rifornimento, quanto espressamente riportato nel regolamento di gara non lascia molte interpretazioni al dubbio: “è obbligatorio l'uso di borraccia o bicchiere personale in quanto nei punti di ristoro non verrà consegnato il bicchiere di plastica”. Ma lo stesso regolamento va ben oltre ponendo inquietanti dubbi sulla regolarità della stessa prova di molti atleti: “Chiunque sarà sorpreso ad abbandonare rifiuti lungo il percorso sarà squalificato dalla gara e incorrerà nelle eventuali sanzioni previste dai regolamenti comunali”. Confidando che dalle testimonianze dirette gran parte dei bicchieri siano stati abbandonati sul percorso in prossimità dei ristori, e che quindi i trasgressori siano stati facilmente identificati dai responsabili dell’organizzazione, non resta altro da fare che aspettare l’ufficialità della classica per capire quante persone hanno violato il regolamento e quante sono quindi state squalificate. Mai come in questo caso un regolamento di gara si è dimostrato essere sensibile all’ambiente e mai come in questo caso gli organizzatori sono stati agevolati nelle dovute verifiche.
Scialpinismo, teoria dell'allenamento
Da domani disponibile l'attesissimo testo di Eros Grazioli
Domani uscirà dalla stamperia l'attesissimo volume 'Scialpinismo, teoria dell'allenamento'. Il lavoro di Eros Grazioli, uno dei più stimati preparatori del settore, si può già definire un piccolo best-seller, visto il gran numero di copie già ordinate in prevendita. Per chi l'ha acquistato da tempo e attende il volume per migliorare i propri allenamenti, l'attesa è quasi finita: domani verranno consegnati i volumi presso la nostra casa editrice, quindi l'ufficio spedizioni inizierà ad evadere velocemente gli ordini. la spedizione in posta prioritaria dovrebbe assicurare velocità nelle consegne.
COME ORDINARLO - Il libro non verrà distribuito nel canale delle librerie, trattandosi di un testo altamente tecnico e prezioso nelle sue finiture. Avrebbe rischiato di finire negli scaffali, sommerso dai titoli natalizi. Così per averlo si può ordinare direttamente sul nostro sito, verrà spedito a casa vostra senza alcun addebito di spese di spedizione. Si può pagare on-line con carta di credito, oppure chiamare il numero 0124 428051 per avere indicazioni per altre forme di pagamento. Il prezzo è di 25 euro.
ANCHE IN VERSIONE DIGITALE - Per chi preferisce leggere su smartphone o tablet, è possibile acquistare il libro anche su dispositivi iOS (iphone e iPad) e Android. Basta eseguire un normale acquisto in-app nell'applicazione di Ski-alper (al prezzo di 19 euro, contro i 25 della versione cartacea).
DI COSA PARLA - Non esisteva un manuale specifico sull’allenamento dello scialpinismo agonistico. Una variante di questa affascinante disciplina invernale che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, provenienti da svariati altri settori: sci alpino, sci di fondo, trail running, ciclismo… Era un continuo fare ricorso a programmi di allenamento pensati per le esigenze specifiche dei praticanti di discipline simili, ma praticate in altri ambienti, ad altre quote e con diverse periodicità. La sfida di Eros Grazioli è di concentrare il focus proprio sull’allenamento per lo scialpinismo, per fornire a tutti i praticanti un manuale agile, completo, di facile consultazione ma allo stesso tempo approfondito. Dalla conoscenza e valutazione del proprio fisico, all’impostazione di un programma di allenamento, dalla corretta periodizzazione alla stesura di tabelle personalizzate, dal mental training ad alimentazione e integrazione, senza tralasciare aspetti come la vita sessuale dell’atleta o il problema del doping. Un testo completo, tecnico e divulgativo, nel pieno stile della nostra collana Specialist, corredato da magnifiche immagini in azione e da dettagliate sequenze fotografiche per illustrare i diversi esercizi.
«…spesso si sente dire che per un buon risultato bisogna essere nel posto giusto al momento giusto; io aggiungerei che bisogna essere la persona giusta, nel posto giusto al momento giusto! Francamente credo che ogni giorno ci siano molteplici opportunità e che passino molti ‘treni’ su cui si potrebbe salire per avere successo… il problema è che non sempre siamo pronti a saltarci sopra!»
Eros Grazioli
Laetitia Roux, la stakanovista dello ski-alp
La francese non ha ancora deciso con chi correre la Grande Course
Coppa del Mondo, Europei, campionati francesi e La Grande Course. È proprio vero che l'appetito viene mangiando e Laetitizia Roux vuole ancora vincere tanto quest'anno. La francese ha appena annunciato il suo calendario agonistico che comprenderà le gare di Coppa del Mondo, i campionati francesi, le tre prove della Grande Course (Pierra Menta, Tour du Rutor e Patrouille des Glaciers) e gli Euopei di Andorra. «A gennaio avremo ben tre gare di Coppa del Mondo in tre weekend, sarà importante arrivare con la giusta forma, per fortuna due gare non sono lontano da casa» ha detto Laetitia. Intanto la Roux si è trasferita per l'inverno a Chamonix («così posso sciare sei giorni su sette») e non ha ancora deciso con chi correrà La Grande Course, dopo il forfait di Mireia Mirò. Dopo le prime gare stagionali la scelta... Primo appuntamento stagionale il 21 dicembre a 7 Laux per il Vertical dei Campionati Francesi.
Conto alla rovescia per il Monte Agnello Trophy
Gia' oltre 150 iscritti per la notturna di Pampeago
Finora sono 150 gli iscritti al La Sportiva Monte Agnello Trophy, che scatterà venerdì sera alle 19.30 all’Alpe Pampeago sopra Stava.
Leggermente modificato il percorso rispetto allo scorso anno, ma sono confermati i tre cambi d’assetto che ne fanno una delle gare notturne più varie del calendario.
SPETTACOLO ANNUNCIATO - Spicca il nome del favorito, lo sloveno Nejc Kuhar. Ma saranno della partita anche l'atleta di Ziano di Fiemme Thomas Trettel, in grandissima forma in questo scorcio iniziale di stagione, il portacolori del Team Bogn da Nia Marco Facchinelli, il forte atleta di casa Christian Varesco, e il noneso Thomas Martini. Ci si aspetta anche la reazione di Ivo Zulian dopo una prova opaca al Trofeo San Nicolò, e chissà: la conferma della grande gara di Philip Götsch. Al femminile Carla Iellici, Federica Osler, Sabrina Zanon e la sempre temuta Roberta Secco si contenderanno molto probabilmente il podio.
Le iscrizioni sono ancora aperte: www.anatesero.it
Programma
Ritiro pettorali a partire dalle 16.30 presso la sala polifunzionale di Stava
Ore 19.00 punzonatura
Ore 19.30 partenza in linea
Ore 20.10 previsto arrivo dei primi
Ore 20.45 inizio pasta party sempre a Stava
Ore 22.15 previsto inizio delle premiazioni
Ski-alper 91 disponibile anche su smartphone e tablet
Si può acquistare in-app su tutti i dispositivi iOS e Android
Mentre le migliori riviste d'Italia stanno ricevendo le copie di Ski-alper 91 di dicembre, il nuovo numero è già disponibile per il download nelle app per iOS (iPhone e iPad) e Android. Al prezzo di 4.99 euro (contro i 6 della versione cartacea) è possibile acquistare la rivista e l'allegato Up&Down.
La nuova app è molto funzionale e consente il download delle riviste acquistate per consultarle in remoto, senza bisogno di connessione internet.
Inoltre vanno segnalati notevoli upgrade alla versione Android che il mese scorso era uscita in fase Beta.
CONTENUTO SPECIALE - Da oggi è disponibile per l'acquisto in versione digitale all'interno della app di Ski-alper anche il nuovissimo libro di Eros Grazioli 'Scialpinismo, teoria dell'allenamento' al prezzo di 19 euro (contro i 25 della versione cartacea).
Tante novita' all'International Ski Tour
La presentazione domenica a Crevadossola
Appuntamento domenica 15 dicembre a partire dalle 19 al Ristorante Pizzeria Il Bacco di via Martinoja 4 a Crevoladossola (Vb), per la presentazione della decima edizione dell'International Ski Tour. La presentazione si accompagnerà a una cena-pizzata facoltativa (a carico dei partecipanti) durante la quale verrà distribuito il calendario e verranno illustrate le principali novità.
NUOVO SPONSOR - Sono molte le novità per il movimento scialpinistico di due valli italiane (Valsesia e Valdossola) e di due cantoni elvetici, il Vallese e il Ticino. Un movimento che da alcuni anni è unito dallo ski tour, un campionato di scialpinistiche dalle caratteristiche molteplici divenuto negli anni internazionale con lo sconfinamento in Svizzera. La prima grossa news è costituita dall'ingresso di un importante sponsor tecnico, Dynafit, produttrice di punta di materiali da ski alp e da trail running che porta in dote premi di pregio per la classifica generale (sci, attacchi, zaini,…). Coordinato ancora dall'Associazione Linea Verticale, che elabora le classifiche generali e cura la comunicazione sul sito internationalskitour.it, IST giunge nel 2014 alla decima edizione.
CALENDARIO - Si comincia il 5 gennaio 2014 in Valle Anzasca con una 'gara della Befana', la Valle Anzasca Ski Alp, e si conclude in Val Formazza con la finalissima del 1° marzo 2014 passando per la tappa clou, la gara FISI della Val Bognanco, il Tour del Monscera, in programma il 23 febbraio. Molte delle scialpinistiche di questa edizione, ed è questa l'altra grande novità, saranno diurne, con partenze anche il mattino o il primo pomeriggio e dislivelli talvolta maggiori di quanto accadeva in passato. Il rankig premierà le categorie senior maschili e femminili oltre che quelle under 18. L'ambito premio fedeltà (un guanto tecnico da ski alp) andrà a tutti i concorrenti che avranno partecipato, indipendentemente dal risultato, ad almeno 7 delle 9 tappe. Naturalmente non mancano però anche i campioni, come testimoniano i nomi dei partecipanti delle passate edizioni di IST, dal nazionale italiano Damiano Lenzi al rossocrociato Martin Anthamatten, dalla super campionessa elvetica Nathalie Etzensperger a un alpinista doc come il macugnaghese Fabio Iacchini e tanti altri. Gli iridati dell'edizione 2012-2013 che dovranno difendere il titolo sono lo svizzero vallesano Christian Biffiger e l'ossolana Giusy Barbuto.
Sellaronda in progress: iscrizioni da gennaio
Le prime notturne proiettano già in dimensione Sellaronda Skimarathon
La neve caduta nel mese di novembre ha permesso a tutti gli appassionati delle pelli di foca di iniziare ad allenarsi in ambiente e di pensare all’attività agonistica. La preparazione autunnale è fondamentale, lo sanno molto bene i sellarondisti che in questo periodo concentrano i propri allenamenti con uscite molto lunghe per costruire una buona base di resistenza. Inoltre le prime notturne disputate proprio questo weekend hanno aperto ufficialmente la stagione agonistica.
VENERDÌ 21 FEBBRAIO A CANAZEI - Il Sellaronda Skimarathon partirà il 21 febbraio dal cuore di Canazei. Canazei è considerato la culla del Sellaronda, dove tifo e passione si mescolano insieme creando un’atmosfera surreale. Ci sono molte novità che il Comitato Organizzatore ha in serbo per la diciannovesima edizione.
La maratona notturna che abbraccia il massiccio del Sella richiama ogni anno mille atleti provenienti da venti nazioni. Anche per questo motivo Oswald Santin ha confermato che la gara sarà disputata sotto l’occhio vigile di una giuria internazionale, rappresentata da Marco Camandona, Rico Elmer, Tony Sbalby e da Alois Blassnig.
NEWS E NUOVO REGOLAMENTO - Dopo la prima prova dello scorso anno, la diretta streaming delle immagini durante la gara è confermata anche per questa edizione, ma con una copertura più capillare e una banda molto più larga per assicurare a tutti gli utenti immagini pulite e fluide.
Anche il regolamento, per aumentare la sicurezza degli atleti, ha avuto qualche aggiornamento. Per tutte le squadre sarà obbligatorio avere nello zaino il telefono cellulare.
Inoltre è stato stabilito un nuovo cancelletto sull’ultima salita per tutelare tutti i volontari lungo il tracciato. Rimane obbligatorio l’abbigliamento da portare nello zaino: giacca termica in primaloft o piumino o softshell, moffole e pantavento. Un’altra importante novità riguarda la partenza che sarà data in due momenti, con cinque minuti di differenza, così tutti gli atleti non avranno nessun problema nel trovare una partenza regolare e senza rallentamenti.
ISCRIZIONI DALL’8 GENNAIO - Il primo passo verso la diciannovesima edizione del Sellaronda Skimarathon sarà l’apertura della iscrizioni l’8 gennaio alle ore 12.
Le iscrizioni potranno essere perfezionate solamente tramite le pagine del sito ufficiale www.sellaronda.it mentre il pagamento si dovrà fare esclusivamente con la carta di credito.
In edicola Ski-alper 91 di dicembre!
In allegato gratuito il magazine Up&Down dedicato al mondo delle gare
È in distribuzione in questi giorni nelle migliori edicole d’Italia (disponibile da mercoledì a venerdì) il numero di dicembre di Ski-alper (n.91, 128 pagine, 6 euro) con l’allegato Up&Down dedicato al mondo delle gare di scialpinismo e outdoor running. Si tratta della seconda uscita stagionale, nella nuova periodicità bimestrale della rivista, dopo il numero 90 di ottobre (quello giallo, con la copertina dedicata al record di Kilian Jornet sul Cervino). Rimane disponibile in edicola, dove non ancora esaurita, la Buyer’s Guide 2014 dedicata ii test materiali, trattandosi di un numero speciale non incluso nella normale periodicità della rivista.
UNA NUOVA DIREZIONE - Con questo secondo numero si conferma e prende corpo il progetto della redazione di occuparsi delle diverse forme di interpretare attivamente la montagna. Il 'core' rimane quello sciistico e scialpinistico, ma con la nostra consueta tecnicità cercheremo di estendere lo sguardo ad interpretazioni più alpinistiche - come ad esempio le vie su ghiaccio di cui leggerete di seguito - oppure di running e speed hiking sulle tracce di montagna.
UN NUMERO ‘GHIACCIATO’ - La copertina è eloquente. Dopo l’abbuffata scialpinistica delle oltre 250 pagine dello speciale test materiali, l’inizio di stagione l’abbiamo focalizzato sul ghiaccio. In copertina Jack Longhi è alle prese con i primi impegnativi tiri sulla variante alla Burggasser sulla Sciora di Dentro aperta in compagnia del nostro Teo Tagliabue. All’interno un trittico di proposte per il tardo autunno sulle Alpi Centrali, da leggere, gustarsi e mettere in agenda per la prossima stagione: il Naso di ghiaccio sul Piz Cambrena, la Direttissima Sud del Disgrazia e appunto la Nord-Ovest della Sciora di Dentro. Avvicinamento con gli sci e via di ramponi e piccozze.
ROSSANO LIBERA ‘SPECIAL GUEST’ - A proposito dei ‘ferri del mestiere’. Abbiamo deciso di provare sul ghiaccio 10 piccozze e 9 ramponi tra i più interessanti per questo genere di attività, scegliendoli tra aziende top sul mercato: Black Diamond, Grivel, DMM, Petzl e Cassin. Ai nostri redattori Tagliabue e Valota abbiamo affiancato uno special guest di altissimo livello, Rossano Libera, alpinista e guida alpina che non necessita certo di presentazioni. Ne sono emerse considerazioni interessanti e consigli per gli acquisti utili per i nostri lettori, nel consueto stile Ski-alper.
MESSNER PARLA DI OUTDOOR RUNNING - Spazio alle opinioni, autorevoli, come sempre. Il nostro Fabio Menino è andato fino a Castel Firmiano per farsi spiegare da Reinhold Messner cosa intendeva quando parlava di outdoor running come di un modo ‘distorto’ di frequentare la montagna. Ne è venuto fuori un dialogo inedito, interessante, che affonda le sue radici nel Messner-pensiero e che chiarisce alcune spigolature che potevano sembrare troppo marcate.
PAROLE E MUSICA DI EMILIO - In apertura un testo sentito di Emilio Previtali che ricorda, partendo da una foto, una salita al Pizzo Tre Signori con il padre. La prima vetta conquistata con gli sci da solo, la sensazione di sentirsi improvvisamente un alpinista. Una lettura per emozionarsi e tornare indietro con la memoria alle proprie esperienze in montagna.
ROCK N’ROLLI - A proposito di dialogo e confronto, siamo andati a incontrare Luca Rolli, guida alpina e sciatore estremo di Courmayeur (anche se emiliano di nascita). Più che un’intervista, un confronto tra appassionati con il nostro Teo Tagliabue, per scoprire le sfumature di un amore per il ripido che non conosce limiti.
SGUARDO SUI BALCANI - Per chi sogna di caricare sci e scarponi e partire alla scoperta di luoghi poco frequentati, due magnifiche monografie d’autore. Giorgio Daidola, accompagnato da Andrea Gobetti e Paolo Oliaro, è andato a ripercorrere le orme di Piero Ghiglione sulle pendici del Tomori in Albania. Poco più a nord Umberto Isman ha risalito sci ai piedi i più suggestivi massicci della Bosnia-Erzegovina, riscoprendo luoghi che per troppo tempo sono rimasti isolati in conseguenza della terribile guerra. Ci sono tutti i consigli pratici, i suggerimenti e i consigli per ripercorrere le tracce dei nostri esploratori.
AREA TECNICA - Le risposte ai numerosissimi quesiti dei lettori sulla scelta dei materiali: quattro pagine fitte di consigli, utili anche per chi si può riconoscere in situazioni analoghe.
PROVATI PER VOI - Visto che sci e scarponi li abbiamo provati tutti per la Buyer’s Guide, in attesa dei modelli anteprima 2015, ci siamo dedicati ad uno strumento che potrebbe rivoluzionare il concetto di affilatura delle lamine, il Trione, utilizzato dai migliori skiman di Coppa del Mondo nello sci alpino e recentemente adattato dall’azienda per poter lavorare al meglio anche su sci stretti come quelli da gara da ski-alp e per passare senza problemi in corrispondenza delle ganasce dell’attacchino. Inoltre abbiamo portato sulla neve il ramponcino Nordic della Nortec, un aiuto intelligente per i runner d’alta montagna, ma non solo…
SELVAGGIO BLU FAST&LIGHT - Vi era piaciuta la proposta sul Sentiero Roma del mese scorso? Questa volta ci siamo spinti in Sardegna per percorrere il Selvaggio Blu. Nel racconto dei nostri inviati tutto ciò che può servire per affrontare in chiave trail questo percorso, con una raccomandazione finale: non sottovalutatelo!
TECHNICAL DEPARMENT - Piccolo adattamento rispetto al numero 90, con le rubriche tecniche accorpate in una speciale sezione e una grafica ancora migliorate. Per quasi tutte si tratta della seconda puntata, eccole nel dettaglio. - Obiettivo 2.500 m d+ - Il dottor Massarini, medico-scialpinista, continua la sua proposta di allenamento per lo ski-touring evoluto: due tabelle dettagliate, per il periodo dicembre-gennaio, per chi punta a 1.500 o 2.500 metri di dislivello con gli sci e le pelli. Si collegano a quelle già pubblicate sul numero 90. - Neve e valanghe - Il mitico Capitano Cresta ci insegna ad utilizzare l’artva. Un capitolo da leggere e imparare a memoria per sapere esattamente come muoversi in caso di incidente da valanga durante un’escursione. - Obiettivo Ultra - Seconda puntata anche per Nicola Giovanelli, con un approfondito programma di allenamento invernale per chi ha l’obiettivo di preparare un ultra trail per la prossima stagione.
Proseguono anche le altre rubriche: Natural Running di Sergio Benzio, ‘Dura Lex sed lex’ di Flavio Saltarelli sugli aspetti legali della pratica dello scialpinismo, ‘Prevenzione’ di Massimo Tresoldi per approfondire aspetti peventivi degli infortuni tipici per chi corre in montagna o pratica lo scialpinismo. Esordisce invece su questo numero la rubrica sull’alimentazione sportiva curata dal dottor Alessandro Da Ponte, introducendo l’argomento con l’analisi della composizione corporea.
OVVIAMENTE MOLTO ALTRO - Non vi sveliamo proprio tutto quello che c’è sulla rivista, se no che gusto c’è a sfogliarla? Una cosa possiamo dirla, però. In omaggio c'è il prestigioso catalogo Sportler, con il focus sulla migliore attrezzatura da scialpinismo e montagna. UP&DOWN DIVISO IN DUE - L’allegato Up&Down, dedicato al mondo delle gare, inizia la sua transizione verso l’inverno. Se il numero precedente era in gran parte dedicato all’outdoor running, in questo lo scialpinismo riprende la supremazia. Ecco i principali argomenti di un numero davvero ricchissimo.
A TUTTO SKI-ALP - Si parte con l’intervista a Gloriana Pellissier, atleta del mese ‘ad honorem’ dopo aver annunciato il suo addio alla squadra nazionale (ma non allo scialpinismo!). Si prosegue con gli approfonditi reportage sul Trofeo Crazy Idea dell’Adamello e con il memorial Stedile riservato ai migliori Giovani d’Italia: le considerazioni tecniche di Guido Valota e le magnifiche foto di Ralf Brunel. Si prosegue con la presentazione dettagliata della squadra nazionale, atleta per atleta. Spazio ai Comitati, con il Raduno delle Alpi Centrali e punto della situazione sull’evoluzione della figura di allenatore federale. Per lo spazio appuntamenti, due gare ‘clou’ della stagione: anticipazioni su La Pitturina (unica trappa italiana di Coppa del Mondo) e sul Tour du Rutor. Infine, ‘chicca’ da non perdere, il poster in doppia pagina con il calendario di tutte le gare in Italia della stagione 2013/2014.
SEZIONE OUTDOOR RUNNING - La seconda metà di questo numero è dedicata alle competizioni di trail e skyrunning e ai suoi protagonisti. Altro award ‘ad honorem’ per un’atleta che lascia l’attività, stiamo parlando di Mireia Mirò, intervistata da Fabio Menino. Da non perdere un’approfondita analisi sul numero di finisher nelle gare Outdoor Running del 2013, quindi il racconto ‘live’ delle finali delle Skyrunning World Series a Limone sul Garda. Seguono quattro pagine con tutti i grandi appuntamenti del finale di stagione, per chiudere con il Ranking ISF con i migliori esponenti a livello internazionale di Sky e Ultra e soprattutto - esclusiva Ski-alper - il ranking di tutti i migliori italiani.
QUANDO ESCE E DOVE SI TROVA - Ski-alper è in distribuzione in questi giorni nelle migliori edicole di tutta Italia. Ci fossero problemi a reperirlo potete inviare una mail in redazione, indicandoci l'indirizzo dell'edicola che non avete trovato rifornita. Provvederemo a segnalarla alla distribuzione. Per chi fosse interessato agli abbonamenti, può visitare l'apposita pagina del sito. È possibile acquistare la rivista anche per smartphone e tablet iOS e Android, direttamente all'interno della nuovissima applicazione. Le prossime uscite previste sono: 1 febbraio, 1 aprile, 1 giugno, 1 agosto. Poi ricomincia il giro…
NUMERO SPECIALE - Non dimenticate che è sempre disponibile lo speciale dedicato ai test 2014 di sci e scarponi da ski-alp Test 2014 - Buyer’s Guide. Conigli tecnici, tricks di laboratorio, tutte le valutazioni dei 50 migliori sci e 20 scarponi scelti dalla redazione negli ambiti Mountain Sport (gara, performance e grandi dislivelli), Mountain Classic (ski touring, climb&ski, elite) e Free (free-touring, freeski mountaineering, alpine freeride).
SEGNALAZIONI ED ERRORI - Stiamo cambiando grafica e contenuti, ci vorranno ancora un paio di numeri a trovare la forma definitiva. Abbiamo già adattato alcuni aspetti rispetto al numero 90. I vostri suggerimenti e consigli sono comunque graditi. Potete inviare una mail in redazione. Inoltre, ripristinando una vecchia usanza, chi ci segnalerà degli errori con una mail, riceverà come ricompensa un gadget di Ski-alper.
Ultra, sorteggi americani e scenari futuri
Le partecipazioni nei 15 giorni più affollati della stagione
Come ogni anno, il periodo che va dall’ultima settimana di giugno alla seconda di luglio sarà quello più affolllato di tutta la stagione in termini di gare di outdoor running di livello internazionale. Nell’arco di 15 giorni il calendario conta infatti, tra le altre, 6 gare di primaria importanza.
SCELTA DIFFICILE - Si parte il fine settimana del 27-30 giugno con la 80 km di Chamonix (Skyrunner World Champs), la Lavaredo Ultra Trail (Ultra-Trail World Tour), la Western States Endurance Run (Ultra-Trail World Tour) e la Marathon du Mont-Blanc (Skyrunner World Champs). Dopo un fine settimana di tregua, dall’11 al 13 luglio sarà poi la volta dell’Hardrock 100 Endurance Run e della Ice Trail Tarentaise (Skyrunner World Series). A seguire, ma con riflessi in funzione delle partecipazioni precedenti, il 20 luglio sarà poi la volta della Dolomites SkyRace (Skyrunner World Series).
ESTRAZIONI AMERICANE - Dopo gli esiti delle lotterie americane inerenti alla Western States e alla Hardrock, è già tempo di una prima analisi che delinea i possibili scenari futuri in termini di presenze di atleti elite. La partecipazione a una delle due gare americane, entrambe di 100 miglia, esclude infatti a livello teorico la partecipazione alle altre gare in calendario, perlomeno a quelle di lunga distanza.
HARDROCK - L’estrazione della prestigiosa gara americana come ogni anno ha regalato gioie e dolori agli appassionati che speravano nell’estrazione, elite compresi. Se il francese Seb Chaigneau, vincitore di quest’anno, aveva il posto riservato e se lo spagnolo Kilian Jornet, rifiutato nelle due passate edizioni, aveva già in partenza molte probabilità di essere sorteggiato per il meccanismo dei tickets, la fortuna è invece stata dalla parte di Julien Chorier, Dakota Jones e Timothy Olson. Non è invece andata bene, tra gli altri, a Iker Karerra, Anton Krupicka, Cameron Clayton, Mike Foote, Ian Sharman, Mike Wolfe e Nick Clark. Salvo ripensamenti o colpi di scena, Jornet, Chaigneau e Olson non parteciperanno quindi alla 80 km di Chamonix, alla Lavaredo Ultra Trail e alla Ice Trail di Val d’Isere. A questo punto per Kilian Jornet è ipotizzabile una partecipazione alla Mont-Blanc Marathon ma sulla carta è compromessa la partecipazione alla Dolomites SkyRace. Pensare di presentarsi nell’arena di Canazei una sola settimana dopo l’Hardrock è infatti un’ipotesi perlomeno azzardata.
Tra i 140 fortunati estratti dell’Hardrock non compare nessun italiano.
WESTERN STATES - A fronte di 2.705 richieste, tra i 365 atleti estratti figurano anche Rob Krar, Miguel Heras, Ian Sharman, Nick Clark, Karl Meltzer, Jez Bragg tra gli uomini e Stephanie Howe, Pam Smith, Nikki Kimball, Amy Sproston, Meghan Arbogast, tra le donne. Tra gli esclusi figurano invece Joe Grant, Darcy Africa, Helen Cospolich.
Tra gli iscritti alla Western States figura anche, come unico italiano, Alberto Lazzerini, già finisher della Western States quest’anno.
GLI SCENARI FUTURI - In attesa di poter leggere la lista definitiva degli iscritti alle gare di Chamonix, Lavaredo e Ice Trail, si delineano però dei possibili scenari futuri per gli atleti interessati a competere nello Skyrunner World Champs, nell’Ultra-Trail World Tour e nelle Skyrunner World Series. Almeno Kilian Jornet, Seb Chaigneau, Julien Chorier, Dakota Jones, Timothy Olson, Rob Krar e Miguel Heras non saranno infatti presenti a una delle prove in programma lasciando di fatto il campo aperto agli esclusi dai sorteggi americani. Non resta quindi di aspettare prossime mosse dei vari Krupicka, Hernando, Canaday, D’Haene e Thevenard, tra gli uomini e Bosio, Canepa e Forsberg tra le donne, solo per citare alcuni dei possibili protagonisti della prossima stagione.