Ski Alp Tuglia, a segno Matteo Piller Hoffer
Cecilia De Filippo vince la gara femminile
Nonostante la pioggia battente alla partenza e la copiosa nevicata nella seconda metà del tracciato, si è svolta regolarmente la decima edizione della Ski Alp Tuglia, Memorial Giorgio Corso a Forni Avoltri, anche se su percorso leggermente ridotto a causa dell'elevato pericolo valanghe.
Gara comunque di alto livello che ha visto vincere in volata, dopo una gara in rimonta, il portacolori dell'Aldo Moro Paluzza, Matteo Piller Hoffer che regola allo sprint il compagno di club, Elia Della Pietra ed il sempreverde Gino Caneva, autore di una gara maiuscola. Seguono, staccati di pochi metri, Germano Corazza ed Enrico Frescura. In campo femminile dettano legge le atlete del Dolomiti Ski Alp; lotta serrata tra Cecilia De Filippo e Martina Festini Purlan con la prima che ha avuto la meglio con nove secondi di margine; chiude il podio la giovane Laura Corazza.
Classifica on line nel nostro calendario.
Beccari e Martini primi a Vetan
Christiane Nex e Tatiana Locatelli vincono la gara femminile
Erano iscritti alla tappa di Coppa Italia ad Albosaggia, poi dopo la decisione dell'annullamento della gara sono partiti alla volta della Valle d'Aosta per prendere parte al Trofeo Vetan. Filippo Beccari e Thomas Martini si sono aggiudicati la gara valdostana con il tempo di 1h01'08". Alle loro spalle Franco Collè e Dennis Brunod in 1h02'34", con terzi Matteo Stacchetti e Mattia Luboz in 1h02'45". Ai piedi del podio Stefano Stradelli e Jean Pellissier, quindi Christophe Engrand e Bastien Fleury, Erwin Deini e Maurizio Enrici, Enrico Cognein e Erik Pettavino (primi a livello giovanile), Henri Grosjacques e Nadir Giovanetto, Claudio Civerolo e Massimo Gaggino, Nicolas Estubier e Gerome Yann. Nella gara rosa a segno Christiane Nex e Tatiana Locatelli che regolato Corinne Clos e Raffaella Miravalle, Chaira Bertino e Debora Cardone, quarte Marina Ferrandoz e Claudia Titolo, quinte Stephanie Bethaz e Francesca Travi.
Il lavoro dello Sci Club Vetan è stato premiato con 93 coppie al via nonostante maltempo, scarsa visibilità e forte vento che hanno costretto gli organizzatori dapprima ad abbandonare il percorso originale e, all’ultimo momento, anche quello di riserva, allestendo un tracciato ridotto di sole due salite con poco più di 1000 metri di dislivello.
Classifiche on line nel nostro calendario
Il Trofeo Folgore a Bormio
Vittoria di Pedranzini-Panizza e Besseghini e Rossi
A Bormio appuntamento con una prova storica dello scialpinismo valtellinese, il Trofeo Folgore, giunto all'edizione numero 35, valido per il circuito Alta Valtellina. Ben 86 le coppie in gara, provenienti anche dalla bassa e media Valtellina, che hanno voluto prendere parte alla gara dopo l'annullamento della gara di Albosaggia.
La prova prevedeva una parte in salita da Bormio ai boschi a fianco della località Ciuk, per un dislivello in salita di oltre 450 metri, seguiti dalla successiva discesa che nella parte conclusiva effettuata sulla pista Stelvio - teatro tre settimane fa della prova di Coppa del Mondo di discesa libera di sci alpino - con due concorrenti di ciascuna coppia legata in cordata (a eccezione dei giovani della categoria A).
Vittoria per la coppia locale formata da Luigi Pedranzini e Andrea Panizza, capaci nel tratto in discesa di superare il duo Matteo Bignotti e Daniele Pedrini. A seguire le due squadre dell'Alta Valtellina del tecnico Davide Canclini (anche lui in gara con il collega Ivan Murada), Omar Cantoni e Stefano Da Prada e Nicolò Canclini e Andrea Prandi, con quinti il duo dello sci club Sondalo con Stefano Rossatti e Fabrizio Franzini.
Nella gara femminile affermazioni di Laura Besseghini e Raffaella Rossi, nelle miste a segno il duo poschiavino formato da Natascia Leonardi e Reto Cortesi, mentre nella classifica di tempo segreto si sono imposte le due giovani Giulia Murada e Alessia Re, che rappresentavano i colori della Polisportiva Albosaggia.
Classifica in line nel nostro calendario.
Vertical di Verbier, bis di Federico Nicolini
Nelle Juniores 'rosa', prima Giulia Compagnoni, seconda Alba De Silvestro
Anche nel Vertical arrivano da Verbier le medaglie per l'Italia nelle categorie giovanili. Bis di Federico Nicolini: primo nell'individuale Juniores, primo anche nel Vertical davanti di nuovo allo spagnolo Oriol Coll Cardona con terzo il francese Remi Bonnet. Nella Juniores femminile si invertono le posizioni rispetto all'individuale: prima Giulia Compagnoni, seconda Alba De Silvestro con terza la francese Adèle Milloz.
ESPOIR - Sul podio maschile ancora primo il tedesco Anton Palzer sui francesi Steven Girard e Léo Viret, in quello rosa non cambiano le graduatorie rispetto alla gara individuale: successo di Axelle Mollaret sulla svizzera Jennifer Fiechter e sulla spagnola Marta Farres Garcia.
Francesca Canepa super a Hong Kong
Ennesima vittoria internazionale per l’italiana
Si è svolta questa mattina ad Hong Kong, dalle ore 1.00 in Italia, la Vibram Hong Kong 100, prima gara stagionale del nuovo circuito Ultra-Trail World Tour. Il percorso prevedeva 100 km e 4.500 metri di dislivello positivo, con partenza da Pak Tam Chung, sulla Sai Kung Peninsula, e una quota massima ai 950 metri del Tai Mo Shan, a pochi chilometri dalla conclusione. Notevole anche la partecipazione, con 1.600 concorrenti al via, per quello che sta diventando uno dei più importanti appuntamenti asiatici.
SUPER FRANCESCA - Tra le donne, al via anche l’inglese Claire Price, vincitrice lo scorso anno con il tempo record di 11h58’02’’ e la connazionale Elisabeth Hawker, partita molto veloce ma poi ritiratasi dopo poco più di 30 km. A Gilwell Camp, a metà gara, la Canepa registrava un vantaggio di 18’ proprio sulla Price e di 35’ sulla cinese Chow Pui Yan. A Gilwell Camp, 13 km dopo, l’italiana portava il suo vantaggio addirittura a 43’. Vittoria finale per 'super Francesca' con il tempo di 12h59.19 davanti a Chow Pui Yan (13h32.48) e all'altra cinese Lo Ching Ling (13h55.34).
LA SFIDA MASCHILE - Presenti al via, tra gli altri, i francesi Freddy Thevenin, Antoine Guillon, Pascal Blanc, Chritophe Le Saux e l’inglese Jez Bragg. Sembrava dovesse essere la gara dell’americano Dawe Mackey, in testa per oltre 70 km. Dalle retrovie, invece, sono spuntati l’australiano Vlad Ixel e il nepalese Tirtha Bahadur Tamang che hanno preso il comando al penultimo punto di controllo di Shing Mun Dam. Per loro, a 7 km dalla conclusione, un vantaggio di 4’ sull’altro nepalese Bed Bahadur Sunuwar, di 5’ sul neozelandese Vajin Armstrong e di 7’ su Mackey. Alla fine l'ha spuntata Tamang (10h02.04) su Sunuwar (10h06.37) e Ixel (10h11.53).
Tutto confermato al Trofeo Vetan
In gara anche la coppia Martini-Beccari
Tutto confermato al Trofeo Vetan. Sopralluogo in mattinata. «Il percorso di gara è stato tracciato - spiega Stefano Mottini, che con Paolo Oreiller e Alfredo Bisazza guida lo staff tecnico del trofeo -. Rispetto al percorso dello scorso anno si rimane sempre sullo stesso lato della montagna e rimangono le tre salite con il pezzo a piedi. Nel caso in cui domenica le condizioni meteo non permettessero di disputare la corsa su tale percorso, abbiamo già previsto una variante di riserva con tre salite senza il pezzo a piedi per un dislivello complessivo di 1400 metri».
Le coppie iscritte sono 119, un vero record. Ma in queste ore, visto l’annullamento della gara di Coppa Italia in Valtellina, potrebbero arrivare nuove iscrizioni dell’ultimo momento. Tra queste figura già la coppia Martini-Beccari che dalla Valtellina si è già messa in viaggio verso la Valle d’Aosta per una gara da protagonisti. L’ufficio meteo regionale prevede per la mattinata di domenica deboli nevicate e venti in calo.
Annullata la Valtellina Orobie
Rischio valanghe 5 e competizione rinviata a data da destinarsi
Gli organizzatori, alla fine, si sono arresi al meteo inclemente. Sulla Valtellina il rischio valanghe è a scala 5 e, dopo che erano stati allestiti anche dei percorsi di riserva, è stato deciso di annullare la Valtellina Orobie di domani in accordo con il Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza. La gara, tappa di Coppa Italia e Coppa Alpi Centrali, verrà recuperata in data da destinarsi.
Coppa del Mondo Verbier, i podi giovanili
Doppietta azzurra negli Juniores con Federico Nicolini e Alba De Silvestro
Nell'individuale di Coppa del Mondo anche le categorie giovanili. Nelle categorie Espoir, successo del tedesco Anton Palzer (davanti all'azzurro Nadir Maguet con terzo il francese Léo Viret), e della francese Axelle Mollaret (sulla svizzera Jennifer Fiechter con terza la spagnola Marta Farres Garcia). Doppietta azzurra tra gli Juniores con le affermazioni di Federico Nicolini e Alba De Silvestro; sul podio maschile anche lo spagnolo Oriol Coll Cardona e sul gradino più basso l'altro azzurro Luca Faifer, che ha preceduto Pietro Canclini, in quello femminile piazza d'onore per l'azzurra Giulia Compagnoni che ha preceduto la francese Sophie Mollard. Sesta Erica Rodigari.
Kilian e Laetitia Roux, debutto vincente
Primi nell'individuale di Coppa del Mondo a Verbier
Prima gara di Coppa del Mondo ISMF a Verbier questa mattina. Il circuito è iniziato con una individuale di 13,7 km con 1.700 metri di dislivello divisa in quattro salite e quattro discese. Nella gara maschile vittoria di Kilian Jornet: il catalano è balzato in testa dopo la seconda salita guadagnando terreno sulla terza; gli azzurri hanno cercato di riprenderlo, senza riuscirci.
Great day in Verbier! Happy to start the season with great feelings :) but @SkimoItaliaTeam are strong ;) pic.twitter.com/4bLqGM31au — kilian jornet (@kilianj) 18 Gennaio 2014
Alla fine piazza d'onore per Robert Antonioli con terzo posto per il francese William Bon Mardion e l'azzurro Michele Boscacci fuori dal podio per un soffio.
AZZURRI - Al quinto posto Damiano Lenzi, al settimo Matteo Eydallin e all'ottavo Manfred Reichegger. Undicesimo il nostro collaboratore Filippo Barazzuol.
DONNE - Nella gara rosa vittoria di Laetitia Roux sulla connazionale Mathys Maude e sulla svedese Emelie Forsberg. Quinta l'azzurra Martina Valmassoi.
LE DICHIARAZIONI DI KILIAN - «È stata una gara molto difficile e nerovosa contro avversari che erano molto in forma, durante la competizione aveva sensazioni molto positive e poi vincere la prima gara è sempre importante per il morale. Ora ho voglia di affrontare il vertical di domani che sarà tecnico e complicato».
Gallery a cura di ufficio stampa ISMF
Eisacktalcup, ancora Philip Goetsch
Alla Gitschberg Nightattack, Manuela Hartl vince la gara 'rosa'
Ancora Philip Götsch: il portacolori del Bogn da Nia vince anche la Gitschberg Nightattack a Maranza terza tappa della Eisacktalcup, chiudendo i sei chilometri del tracciato e 810 metri di dislivello in 37'16;. Con lui sul podio Wilhelm Innerhofer in 37'42 e Lukas Arquin in 39'01". Nella gara femminile a segno Manuela Hartl, prima in 48'33" davanti a Tatiana Kutlikova in 49'26" e a Valentina Danese in 49"54.
Le classifiche nel nostro calendario.
Doppietta austriaca al Mountain Attack
Vittorie di Christian Hoffmann e Michaela Essl, secondo Pivk
Doppietta austriaca al Mountain Attack di Saalbach. Nella Marathon vittorie di Christian Hoffmann (2h31.27) e Michaela Essl (3h08.51). Nella gara maschile l'ex fondista si è imposto su Tadei Pivk (2h33.32), con terzo Nejc Kuhar (2h41.16); in quella 'rosa' grande rammarico per Francesca Martinelli che per un errore di percorso perde il primato e chiude sul terzo gradino del podio (3h26.25), battuta anche da Raffaella Rossi (3h25.35).
VERTICAL - Tra gli uomini successo di Martin Schieder (44.05) su Gerhard Tritscher (45.58) e Marco Facchinelli (47.50), nella gara rosa l'ha spuntata Verena Streitberger (1h02.15) su Bernadette Geisenberger (1h03.58) e Karin Heimofer (1h11.05). Terzo posto per Nadia Scola nella Tour (2h22.57).
Saalbach: La Sportiva presenta l'inverno 2015
Prosegue la crescita delle linee invernali 'skimo tour' e 'skimo freeride'
Prosegue la crescita di La Sportiva nel mondo degli sport della montagna innevata.
In occasione del La Sportiva Mountain Attack Event, in corso in questi giorni a Saalbach, l'azienda di Ziano di Fiemme ha presentato in anteprima alla sua rete commerciale centro-europea, e a una ristretta selezione dei media di settore, le novità più importanti che verranno proposte tra pochi giorni a ISPO.
La Sportiva aveva scelto anni fa scelto di entrare nel mondo dello sci di montagna attraverso la sua massima espressione: le gare di scialpinismo.
Dal rivoluzionario Stratos, lo scarpone da gara interamente in carbonio che ha alzato ogni standard fino alla sua versione attuale in carbon-kevlar, Cube, l'offerta si è poi ampliata a tutte le declinazioni dello scialpinismo fino al mondo free.
COM'È FATTO UN SYBORG - Ora viene introdotto nella gamma La Sportiva un nuovo scarpone che permette di presentarsi competitivi alla partenza delle gare skimo, pur senza necessariamente dotarsi di uno strumento ipertecnologico e di nicchia come Cube.
In un catalogo già pressoché completo ha fatto la sua comparsa Syborg, una scarpa dedicata al mondo delle competizioni skialp che condivide le soluzioni meccaniche avanzate di Stratos Cube ma non la materia prima composita.
In Grylamid e polimeri rinforzati in carbonio, verrà proposto a un prezzo che interesserà certamente un gran numero di atleti e sportivi performance. I suoi plus sono senza dubbio il peso, competitivo rispetto a quello dei suoi diretti competitors, e una escursione del gambetto che supera i 75°. Syborg impressiona in apertura di caviglia e per la rotazione agevolata dagli attriti ridottissimi tra scafo e gambetto.
Anche la scarpetta interna concorre alla facilità di camminata: studiata e realizzata internamente all'azienda, incorpora il soffietto posteriore a calza e un'interessante sistema di chiusura a quattro velcro, che con il loro posizionamento contribuiscono a distribuire correttamente le pressioni tra scafo e piede.
SYBORG È ANCHE UN NUOVO SCI - Stesse geometria e dimensioni di RSR, il nuovo sci race & performance de La Sportiva realizza un peso di 100 grammi superiore e presenta lamine di maggiori dimensioni. Fattori che si combinano con un prezzo contenuto e, come per lo scarpone Syborg, piaceranno probabilmente a una fetta molto larga del mondo delle competizioni.
La gamma degli sci spazia anche verso la visione free-touring dello scialpinismo, in netta crescita: La Sportiva GTS e GT restano poco sotto i 90 mm al centro con raggi tra 18 e 23 metri secondo le taglie, e i pesi sono contenuti per la categoria.
I DUE GANCI TOURING - Spitfire, Sideral e Starlet si sono rivelati progetti molto ben riusciti e dei veri cavalli di battaglia per La Sportiva. Il loro successo presso gli scialpinisti touring sta proseguendo anche in questa stagione, e intanto raggiungono la maturità con una serie di piccoli upgrade sui particolari. Per sottolineare la loro evoluzione verranno presentati con un restyling deciso.
APPAREL - Cinque diverse storie-colore differenziano una gamma ora davvero molto vasta di capi tecnici per lo sci di montagna. Stratos (unisex) per il mondo race, Pro e Active nelle rispettive versioni per uomo e donna, restano molto riconoscibili per identità cromatica, ma vengono introdotte anche variazioni delle tre classiche tonalità fondamentali che differenziano il look La Sportiva. È evidente da subito l' articolazione della scelta dei tessuti secondo le destinazioni di utilizzo.
WINTER FOOTWEAR - Per la prima volta La Sportiva introduce una linea completa di calzature invernali. La gamma copre le esigenze di escursionisti, runner e quelle del dopo-sci nella neve, quindi privilegia le caratteristiche di impermeabilità, termicità e grip, conservando un alto grado di tecnicità. E in catalogo sono previste ghette dedicate, suole chiodabili, membrane impermeabili.
Su Ski-alper 92 di febbraio troverete tutte le novità di La Sportiva nei dettagli tecnici.