Transgrancanaria, questa notte la partenza
Aggiornamenti in diretta sulla pagina di Ski-alper
Con la XII edizione della Transgrancanaria, in programma a partire dall’una di domani mattina, possiamo dire che inizia ufficialmente la stagione internazionale delle ultra distanze. Sull’isola spagnola, coma abbiamo già avuto modo di annunciare, saranno presenti molti dei migliori specialisti della disciplina. Per tutti i concorrenti, si preannuncia un’interessante prova di 125 km e 8.500 metri di dislivello positivo da compiere entro il tempo massimo di 30 ore. Lo scorso anno, su un percorso leggermente più corto, di 119 km, s’imposero il francese Sebastien Chaigneau con il tempo finale di 14h05’53 e la spagnola Nerea Martinez in 17h16’23’’.
PARTENZA IN SALITA - Già nelle prime ore di gara, è possibile che assisteremo al duello ravvicinato tra i pretendenti alla vittoria finale. In soli 10 km, infatti, i concorrenti saliranno dal livello del mare agli oltre 1.200 metri di Tamadaba. Gli ultimi concorrenti vi transiteranno alle 3:00 del mattino ma per i primi, un eventuale ritardo potrebbe poi essere difficile da recuperare nel corso della gara. La seconda salita di giornata inizerò invece al diciannovesimo chilometro e porterà gli atleti da Tamadaba, a 545 metri di quota, fino ai 1.230 metri di Artenara. Dopo 56 km, la terza salita, dai 589 metri di Teror ai 1.241 metri di Talayón e, infine, l’ultima salita importante di giornata, quella che dai 1.050 metri di Tejeda porterà al punto culminante della gara, ai 1.672 metri di Garañón. Tolte queste quattro salite principali, il resto del dislivello sarà costituito da ascese più brevi.
FINALE VELOCE - Appena dopo l’ultimo punto di ristoro di Arteara, gli ultimi 16 km non presentano più salite degne di nota. Negli ultimi 6 km, il percorso sarà tendenzialmente in leggera discesa. Sedici chilometri che, salvo vi siano ancora distacchi contenuti, potrebbero consentire a chi ha sia doti di resistenza che di velocità, di andarsi a prendere la vittoria finale.
Lungo il percorso della Transgrancanaria saranno allestiti 12 punti di rifornimento che saranno anche punti di rilevamento cronometrico. Da mezzanotte in poi, Ski-alper seguirà l’evento con aggiornamenti sulla pagina Facebook e sul sito internet.
Nanga Parbat, raggiunto il C4, domani il tentativo
Simone Moro rinuncia e scende al campo base
La notizia è giunta questa mattina. L’alpinista italiano Simone Moro, dal Campo 2 del Nanga Parbat, ha riferito al campo base di avvertire il compagno David Göttler di non aspettarlo al Campo 3. Giunto al metà tra il C2 e il C3 l’alpinista bergamasco ha quindi preferito tornare indietro e rinunciare al tentativo finale.
UNA CIMA PER DUE - A questo punto, stando alle ultime informazioni, i due alpinisti che domani mattina potrebbero partire dal Campo 4 per tentare la vetta sono David Göttler e il polacco Tomasz Mackiewicz. Simone Moro e l’altro polacco Pawel Dunaj, dalle prime informazioni avrebbero dovuto fare da supporto ai rispettivi compagni durante la discesa ma in un ultimo post, Emilio Previtali dal campo base ha riferito che per Moro l’avventura sembrerebbe finita: “Simone in C2, he feel good. He will come back to BC”.
IL TEMPO STRINGE - La finestra di bel tempo annunciata nei giorni scorsi sembra essere più breve del previsto. Anche Simone Moro, dal Campo 2, ha chiesto al Campo Base di incitare i due alpinisti in parete “a salire veloci sfruttando la giornata di bel tempo di oggi, spingendo al massimo e piazzando il C4 il più in alto possibile in modo da poter essere in condizioni domani di tentare la cima prima dell'arrivo del vento forte e delle nuvole”. E sempre da voce di Emilio Previtali, sembra che David Göttler e Tomasz Mackiewicz stiano procedendo secondo i programmi stabiliti: “David keep pushing up, feeling good, he's near the place where he want to set up C4. Tomasz is following him”. David Göttler, da quanto ha riferito al Campo Base, sta bene e si sente in forma. E’ partito questa mattina alle 7:20 dal C2, un0ora prima di Simone Moro, e ha concluso la giornata posizionando la sua tenda a una quota di 7.000 metri.
Domani mattina, se tutto procederà per il meglio, potremmo assistere all’attacco della cima del Nanga Parbat e a quella che potrebbe essere la sua prima salita invernale.
Matteo Eydallin stella alla Ski Alp Val Rendena
Questa sera si inizia con una gara sprint sulla Tulot
È in preparazione in queste ore il percorso definitivo della 10ª Ski Alp Val Rendena, la competizione organizzata dallo sci club Alpin Go Val Rendena e valida come gara nazionale Fisi e di interesse internazionale Ismf, nonché come terza prova del circuito Coppa delle Dolomiti.
PERCORSO IN PREPARAZIONE - L'appuntamento è per domenica 2 marzo, ma solo questo pomeriggio sarà definito il percorso di gara della manifestazione che quest'anno taglierà il traguardo delle 10 candeline. I tracciatori, coordinati dalla guida alpina Marco Maganzini, scioglieranno le ultime riserve ufficializzando dislivello e sviluppo. Una cosa è comunque certa, e riguarda il fatto che non sarà previsto il suggestivo passaggio nei pressi del rifugio XII Apostoli a causa della tanta neve in quota, che non garantisce la sicurezza degli atleti.
450 ISCRITTI TRA GARA E RADUNO - Atleti che superano le 450 unità fra gara Fisi (oltre 150 attualmente) e il tradizionale raduno in abbinamento intitolato a Massimo Nella. La starting list appare di assoluto livello, vista la presenza di Filippo Beccari, Roberto De Simone, Philip Goetsch, Thomas Martini, Davide Pierantoni, Alex Salvadori, Thomas Trettel e Ivo Zulian, con Federica Osler in campo femminile. Non mancheranno poi le gare cadetti e juniores su percorso ridotto, con i maggiori interpreti nazionali al via .
MATTEO EYDALLIN CONFERMATO AL VIA - Fra i big iscritti, i favori del pronostico sono però d’obbligo per il piemontese di Salice d'Ulzio Matteo Eydallin, vincitore dodici mesi fa in Val Rendena e particolarmente affezionato a questa gara. Matteo correrà infatti l’individuale Long Distance di Coppa del Mondo del sabato a Les Diablerets, ma non la gara Vertical della domenica, trasferendosi invece in Val Rendena.
TULOT AUDI QUATTRO SKIALP SPRINT - La Ski Alp Val Rendena avrà un suggestivo prologo nella serata di venerdì 28 febbraio (il via alle ore 20.30) con la nuova competizione Trofeo Tulot Audi Quattro Ski Alp Sprint. Una gara serale con una prova di qualificazione e poi il via alle sfide ad eliminazione diretta adottando un tabellone tipo tennistico.
Tutti i partecipanti affronteranno il percorso breve, che prevede una salita con le pelli, alcune inversioni a zeta, un tratto con gli sci sullo zaino, cambio pelli e discesa con porte da slalom. I migliori 16 tempi realizzati, sia in campo maschile sia fra le ragazze, si affronteranno in una sfida a due ad eliminazione diretta, fino a giungere alla finalissima.
Un evento che si annuncia particolarmente attraente per tutti gli appassionati di sci alpinismo, ma pure per i tanti turisti che potranno ammirare da vicino una disciplina affascinante come questa.
WEEK END RICCO DI EVENTI - Sarà dunque un week-end intenso all’insegna dello sci con le pelli quello che propone l’Alpin Go Val Rendena, visto che sabato 1 marzo dopo il briefing è in programma il pasta-pizza party e a seguire la proiezione di due film di Trento Film Festival presso il PalaDolomiti di Pinzolo con inizio alle ore 21.15, ovvero “Il dritto e il rovescio” di Alberto Sciamplicotti e “The Waiting Game” di Emilio Previtali. Domenica mattina alle 8.30 il via della gara.
Le classifiche della Paganella
Record assoluto di partecipanti: 510 al via
Nicola Pedergnana firma l’albo d’oro del ‘Memorial Felice Spellini’. Ieri sera, sulle piste della Paganella, il forte portacolori del Brenta Team ha macinato gli 800 metri di dislivello dal Santel al rifugio Dosso Larici in poco più di 33 minuti, lasciandosi alle spalle tutti gli avversari.
RECORD DI ISCRITTI - Sua dunque la vittoria in un’edizione da primato: con 650 iscritti e 510 atleti classificati (22 dei quali sotto i vent’anni), la gara di ieri, organizzata dal comitato Felice Spellini, ha fatto segnare il record storico di partecipanti del circuito di scialpinismo in notturna ‘Dolomitisottolestelle’ (tra l’altro le iscrizioni hanno raggiunto la quota massima già parecchi giorni prima della manifestazione).
PARTENZA LIBERA - Competizione impegnativa, come al solito, quella della Paganella. E non solo per le pendenze iniziali, ma anche per le modalità della gara: gli atleti, infatti, non sono partiti in linea ma con start libero (dalle 19 alle 19.45). Quindi, senza punti di riferimento.
LA GARA - Il cronometro, alla fine, ha dato ragione a Pedergnana, che ha tagliato il traguardo al rifugio Dosso Larici in 33.06. Poco distante il compagno di squadra Thomas Martini in 33.30, mentre Loris Casna (Ski alp val di Sole) ha completato il podio con il tempo di 34.53.
Tra le donne ennesima prova di forza della portacolori dei Bogn da nia Carla Iellici, che ha fermato il cronometro sul tempo di 42’43”, lasciandosi alle spalle la nazionale Elena Nicolini (44’58”). Terza piazza per Daniela Tait dello Ski team val di Non (48’18”).
Per quanto riguarda le classifiche per categorie, tra i supercadetti successi per Vanessa Degasperi e Davide Barozzi (entrambi del 2004); tra gli esordienti vittorie di Margherita Hofer e Nicola Tomelin.
Premiati Francesca Franchi e Francesco Fedrizzi tra i cadetti e Carmen Bonetti e Valentino Bacca tra gli junior.
Azzurri in ricognizione percorso a Les Diablerets
Michele Boscacci influenzato deve rinunciare
Questa mattina i ragazzi delle squadre si sono disseminati in ricognizione lungo il tracciato della Individuale Long Distance di Les Diablerets (CH) che domattina partirà alle 9.00.
Il d.t. Oscar Angeloni parla di 'percorso piuttosto lungo, con molto sviluppo rispetto al dislivello e discese un po' particolari, specialmente l'ultima che coincide con parti della pista di fondo e che richiederà sci veloci'.
Neve bella per una recente leggera nevicata, temperatura mite, e altra neve è attesa da stasera.
Prosegue Angeloni: «I ragazzi stanno tutti bene, tranne Michele Boscacci che ha dovuto rinunciare perché ancora un po' febbricitante per una forma influenzale che l'ha colpito nei giorni scorsi. Non era certo il caso che si tirasse il collo, ancora convalescente. E sì, confermo che Matteo Eydallin domenica non correrà qui la Vertical race, avendo già concordato sulla sua richiesta personale di gareggiare in Italia, in Val Rendena».
Rinviata anche la gara di passo Brocon
Nuova data prevista il 22 marzo
Calendario rivoluzionato dalle cattive previsioni meteorologiche per il fine settimana. Anche la seconda Coppolo Ski race in programma per sabato pomeriggio a passo Brocon è stata rinviata. Oltre al rischio sul percorso incombe anche quello della chiusura della strada di accesso. Appuntamento quindi a sabato 22 marzo, ultima decisione effettiva dopo una prima ipotesi di rinvio al 15.
Rinviato il trofeo Alta Val Tanaro
Nuova data, domenica 6 aprile
Per i troppi accumuli in quota e viste le previsioni meteo 'salta' il trofeo Alta Val Tanaro in programma domenica al Colle di Casotto, nel Cuneese. Gli organizzatori della sci club Garessio hanno già fissato la data del recupero: domenica 6 aprile.
Nanga Parbat, anche Daniele Nardi in parete
Disavventura a lieto fine dopo il crollo di un seracco
Mentre la spedizione composta da Simone Moro e David Göttler e quella composta dai polacchi Tomasz Mackiewicz e Pawel Dunaj si trovano sulla parete Rupal, sul versante sud-sudest della montagna, per cercare di dare l’assalto finale alla vetta del Nanga Parbat, sull’altro versante, quello di nord-ovest, l’italiano Daniele Nardi continua a perlustrare la parete Diamir cercando di capire se il suo tentativo in solitaria lungo lo sperone Mummery è fattibile. Per l’italiano, il tentativo sembra essere qualcosa al limite dell’impossibile, non solo la salita invernale del colosso pakistano ma addirittura in solitaria. Nei giorni scorsi, Nardi era già salito Punta Piccola a 5.900 m di quota.
Il tutto, con tmperature a 8.000 metri di quota che nei giorni scorsi hanno fatto registrare, come ha puntualmente riportato Emilio Previtali in un suo recente post, i -60/70°C.
IL CROLLO DEL SERACCO - Venerdì scorso, Daniele Nardi è tornato ai campi avanzati per costatare da vicino le condizioni della Via Kinshofer. Il 20 febbraio è arrivato al C1, a 4.900 metri di quota ed è poi ripartito alle 5:00 della mattina seguente puntando ai 6.200 metri del C2. Nel corso della salita, però, a una quota di 5.540 metri, è stato sfiorato dal crollo di un enorme seracco. Ecco la sua testimonianza dell’accaduto dal suo blog: “Una porzione gigantesca del seracco si stacca, si libra nell’aria e si schianta in quel canale protetto da alcune rocce che ha di sotto….. Dopo un paio di secondi, vedo ricomparire l’intera massa mentre come un onda gigantesca supera le rocce che mi avrebbero dovuto dividere dal seracco ed invece di dirigersi nette verso valle una porzione non trascurabile dell’onda ha la mia direzione. Capisco che devo correre ed anche veloce. In una frazione di secondo metto lo zaino in spalla e su un pendio di neve e ghiaccio senza pensare e con la marcia automatica corro in diagonale allontanandomi dalla boato e dall’onda. Una nube gigantesca si alza in cielo e copre tutto. Mi butto sul pendio con le mani a coprirmi la testa e cercando di serrare il piu possibile i ramponi sul pendio ripido. Ho ancora la sensazione della neve nella bocca, il vento che mi spinge e l’urto della neve sulla tuta in piuma. La neve si infila ovunque e a stento riesco a chiudere le palpebre semi-congelate…. ancorato al pendio cerco di resistere all’onda d’urto, ogni tanto sopra di me sento dei sibili, fischi roteanti di pezzi di ghiaccio che mi passano sopra a testa, il resto, il grosso, giu verso il pendio. Quando riesco a tirarmi su nella nube bianca sono completamente impiastrato di neve e gelo. Guardo dove ero mi e mi sorprendo di quanti metri di corsa ho fatto.”.
GHIACCIO IN PARETE - Daniele Nard interrompe la sua perlustrazione non appena passa dalla neve trasformata a dieci centimetri di neve soffiata su una “lastra gigantesca di ghiaccio blu”. Al campo base, Nardi riflette sulle condizioni trovate in parete e sul crollo del seracco: “Ghiaccio, dovunque e comunque la metti è ghiaccio difficile da maneggiare, duro e continuo e tanta neve in basso tanta neve su cui battere la traccia ed un stile, lo stile alpino che spesso non si sposa in alta montagna con delle condizioni difficili, se non ché in casi particolari. Sicuramente questo test sulla via Kinshofer mi ha dato maggiori informazioni per valutare e capire come fare, adesso qualche giorno di riposo e di riflessione saranno importanti. Giu vicino alla tenda trovo blocchi di ghiaccio del crollo, mi continuo a chiedere cosa sarebbe accaduto se fossi stato in anticipo o in ritardo rispetto ai tempi che ho avuto, forse è meglio non chiederselo troppo, questa è la natura, ha i suoi tempi ed io i miei, speriamo che coincidano sempre, in senso positivo è chiaro!”.
QUI il blog completo di Daniele Nardi
Rinvio anche per il Monte Floriz
Il maltempo flagella anche il calendario gare
Rinviata al 23 o al 30 marzo la scialpinistica del Monte Floriz a Collina di Forni Avoltri (UD) prevista per domenica 2 marzo. Le condizioni di eccezionale innevamento e la perturbazione in arrivo per il prossimo week end hanno reso inevitabile questa scelta al c.o.
Alla Paganella vincono Pedergnana e Iellici
600 partenti al Memorial Spellini per Dolomitisottolestelle
Ben 600 partenti hanno affrontato gli 800 metri di dislivello positivo del Memorial Spellini in Paganella, tappa del circuito Dolomitisottolestelle.
Nicola Pedergnana continua la sua crescita agonistica e vince in 33'06" davanti a Thomas Martini (33'30") e a Loris Casna (34'53").
Carla Iellici vince tra le donne in 42'43" davanti a Elena Nicolini (44'58"),e a Daniela Tait (48'18").
Competizione impegnativa, come al solito, quella della Paganella. E non solo per le pendenze iniziali, ma anche per le modalità della gara: gli atleti, infatti, non sono partiti in linea ma con start libero (dalle 19 alle 19.45). Quindi, senza punti di riferimento.
Rinviato al 9 marzo il Trofeo Crinale
Pessime condizioni meteo previste domenica in Appennino
Calendario senza pace nello scialpinismo race (ma non solo).
Il c.o. ha optato per il rinvio del Trofeo Crinale al prossimo 9 marzo a causa delle pessime condizioni meteo previste in Appennino nel fine settimana. Sarebbero pregiudicate la tracciatura del percorso originale e la sicurezza costringendo a ricavare un'alternativa ridotta che penalizzerebbe il contenuto tecnico e spettacolare della gara...e in Appennino il maltempo sa essere peggiore che nelle Alpi.
A Valbondione la prima gara bergamasca di abilita'
Gimcana a stazioni con prove artva, equilibrio, cambi di assetto
Gara di abilità scialpinistica questo sabato 1 marzo presso la pista di fondo dell'ostello di Valbondione (BG) in Alta Val Seriana.
La manifestazione si chiama: 'Gar'Gim'Corti' - 1° edizione non competitiva, e si tratta di una gara di sci alpinismo a gimcana. La particolarità della gara è che il vincitore non sarà il più forte, ma il più completo: sono infatti previste diverse prove di abilità (equilibrio, prova artva, cambi di assetto) che i concorrenti dovranno affrontare in sequenza.
L'orario di ritrovo è alle 8.30 presso l'ostello Casa Corti a Valbondione.
INFO - Iscrizione 13 euro con panino e bibita inclusi.
Premi ai primi 10 classificati con classifiche separate tra uomini e donne.
Altre informazioni: telefonare a 0346 44654.