Barazzuol-Maguet, successo alla Monterosa Ski Alp
Nella prova rosa a segno Katia Tomatis e Alessandra Cazzanelli
Grande spettacolo per la Monterosa Ski Alp: sfida di alto livello con tanti azzurri presenti. Si gareggia sulle piste del comprensorio, tutte 'fresate' a dovere: impianti aperti e tanto pubblico a far tifo sul tracciato, anche perché meteo e temperature sono davvero ideali. Lotta a tre: uno scatenato Barazzuol 'trascina' Maguet al comando all'ultimo cambio: alle loro spalle ci provano Collè-Cappelletti e Lenzi-Holzknecht. Le posizioni non cambiano al traguardo: 2h16'58 il tempo dei vincitori, 2h17'28 e 2h18'00 quelli delle altre due squadre sul podio. Quarti Cazzanelli-Stradelli in 2h23'42", seguiti da Antonioli-Trento in 2h25'03", Stacchetti-Luboz in 2h26'11", Fazio-Fazio in 2h26'24" e Cinesi-Zamboni in 2h29'20".
Nella gara femminile affermazione di Katia Tomatis e Alessandra Cazzanelli in 3h08'05", seguite da Elena Tornatore e Sonia Balbis e da Chiara Bertino e Cristina Borgesio.
Torna la Frassene'-Rifugio Scarpa
Domenica la cronoscalata su un nuovo tracciato
Domenica 9 marzo a Frassenè (BL) è in programma la seconda edizione della Ski-race Frassene'-Rifugio Scarpa Gurekian: cronoscalata sul nuovo tracciato di 550 metri di dislivello. La gara è abbinata alla cronoscalata in programma ad agosto.
Le iscrizioni si ricevono online sul sito www.coopelsac.eu, ma è possibile iscriversi anche il giorno della gara dalle ore 8.30 alle 10. Alle 10.30 la partenza da località Domadore.
Roenbaeck e Repo, impossibile scegliere un vincitore
Grande successo per l'edizione 2014 di Killer Loop Click on the Mountain
L’edizione 2014 del Killer Loop Click on the Mountain by Courmayeur Mont Blanc non poteva andar meglio. Abbondante neve fresca, elicotteri e snowboarders e freeskiers ripresi da fotografi di fama internazionale sull’incredibile terreno che offre Courmayeur. I quattro fotografi hanno avuto 72 ore di tempo per scattare 20 foto con i rispettivi team nelle migliori condizioni possibili nell’area del Monte Bianco. Sette giudici da tutta Europa hanno trascorso ore analizzando i quattro incredibili book in concorso.
«La qualità di riding e le fotografie presentate sono di un livello altissimo e mai visto prima al Click on the Mountain - afferma il capo giuria Sebastian Huber -, tutti i fotografi e gli atleti hanno fatto un ottimo lavoro, è stato veramente difficile trovare un vincitore, soprattutto nella categoria assoluta». Dopo aver proiettato il video riassuntivo dell’evento, filmato e montato in tempo record da Sean Balmer, sabato sono stati mostrati al pubblico tutti i book presentati prima della premiazione. I giudici non sono stati in grado di dichiarare un vincitore assoluto della classifica generale, in quanto i punteggi finali si equiparavano, è stato quindi deciso che dividere il montepremi di 4000 euro era la soluzione migliore per tutti.
Ecco i vincitori:
Classifica assoluta - BEST BOOK: Daniel Rönnbäck (con Jacob Wester, Tof Henry, Filippo Mairate e Alberto Boschiazzo).
Tero Repo (con Sam Cohen, Roland Morley-Brown, Giacomo Rey e Jimmy Sesana).
Best Snowboard Photo Tim Lloyd (con Loic Deschamp, Mathieu Imbert, Francesco Brutto e Andrea Plat). Best Ski Photo Marius Schwager (con Tobias Huber, Sebastian Friesl, Jean Chiementin e Rudy Buccella). Tim e Marius hanno entrambi vinto un set Pocket Wizard, offerto da Apromastore, per gli incredibili scatti di sci e snowboard.
Una menzione speciale dei giudici va a Daniel Rönnbäck, per la creatività del suo scatto in doppia esposizione, premiato con uno zaino in serie limitata di Killer Loop. «Wow! Sono contentissimo - ha commentato daniel - abbiamo lavorato duro per far si che tutto funzionasse, però alla fine ci siamo divertiti, come un normalissimo gruppo di amici che va a sciare assieme!». Tero Repo non è da meno: «Sono veramente contento per il risultato, abbiamo trascorso una settimana bellissima a Courmayeur!». Il Killer Loop Click on the Mountain 2014 by Courmayeur Mont Blanc è stato dunque un successo, tutti i fotografi sono tornati a casa con un premio e soprattutto con il sorriso, il tutto arricchito con scatti incredibili e con qualche nuovo amico, cosa bellissima per questo evento unico nel suo genere. È scontato dire che tutti non vedono l’ora che arrivi il prossimo anno con la nuova edizione.
La Grande Course si prepara alla stagione 2014
Pierra Menta, Tour du Rutor, Patrouille des Glaciers le gare dell'anno
Manca poco all’inizio di questa stagione de La Grande Course.
Pierra Menta, Millet Tour du Rutor Extreme e Patrouille des Glaciers sono le sfide 2014. Stagione fondamentale perchè dopo la Patrouille des Glaciers si sapranno i nomi del vincitore sia per la categoria femminile che per quella maschile di questa seconda edizione de La Grande Course.
In un contesto simile le nazioni coinvolte sono quindi molte: Germania, Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Spagna, Stati Uniti, Finlandia, Francia, Italia, Lussemburgo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Svizzera.
Aprirà La stagione la Pierra Menta, unica gara de LGC a disputarsi ogni anno. Non solo gli atleti, ma anche tutti gli amanti della montagna e di questo sport sono ormai in attesa di assistere alla ambitissima competizione francese.
Nel calendario internazionale de La Grande Course, tra la gara francese e quella svizzera si correrà quella italiana, Il Millet Tour du Rutor Extrême. Boom di iscrizioni a questa gara: il 1° gennaio a mezzanotte ed un minuto c'era già la prima registrazione. Iscrizioni che avrebbero dovuto chiudersi il 28 febbraio 2014, ma vista l’affluenza sul sito nei primi 15 giorni del mese di gennaio, l’organizzazione ha dovuto anticipare la chiusura al 31 gennaio. Le squadre pre-iscritte superano le 380, di cui 35 femminili. Rimangono invece aperte sino al 28 febbraio le iscrizioni per le categorie giovanili.
RIPESCAGGI PDG - La Patrouille des Glaciers, ultima gara in programma nel calendario, è stata però la prima ad aprire e chiudere le iscrizioni; per chi non ha avuto la fortuna di essere selezionato, ma avrà portato a termine tutte le altre quattro gare del circuito, è prevista la possibilità di ripescaggio.
A TU PER TU CON MATHÉO JACQUEMOUD
- Dopo i successi dell’anno scorso, quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno? Vuoi vincere la seconda stagione della Gc?
«Quest’anno l’obiettivo con William è di fare ancora meglio. Siamo davvero motivati e intenzionati a vincere la Pierra Menta, il Rutor e la PDG. Puntiamo a vincere insieme il circuito de La Grande Course. Non vediamo l’ora che sia il 20 marzo per iniziare la Pierra Menta, che per noi ha un significato particolare. Spero che saremo in forma e di divertirci molto, almeno quanto l’anno scorso. Ma su questo non ho dubbi!»
Secondo te qual è l’importanza di un circuito come quello de La Grande Course?
«Si tratta di corse davvero molto importanti. Sono il fondamento, l'essenza stessa del nostro sport. Sono loro a farmi sognare e a motivarmi più di tutto. È importante conservare nel circuito le corse più importanti. Per il futuro, credo che non si dovrebbe fare l'errore di includere troppe corse in questo circuito, perché si rischia di fargli perdere valore. Si dovrà anche pensare a coordinarlo bene con la Coppa del Mondo, perché i campioni possano partecipare ad entrambe e perché La Grande Course sia ancora più interessante e di alto livello».
Trofeo Crinale Skialp: la nuova data è il 9 marzo
Altra neve sul percorso. Previsioni ok
Dopo il rinvio a causa del maltempo, e visto le ottime previsioni meteo, è confermato per domenica prossima 9 marzo la XI edizione del Trofeo Crinale ski alp, divenuta ormai una classica sci alpinistica dell’Appennino tosco emiliano, aperta a tutti, con due categorie, una agonistica ed una amatoriale.
Il percorso prevede tre salite ed altrettante discese, compreso la salita del Monte Cusna sci in spalla, per un dislivello totale di 1400 metri positivi.
Ricco montepremi. Tutte le altre info sul sito www.crinale.it
Trofeo ATK Race, la neve non manca a Fanano
Attesi al via anche i top skier
Mezzo metro di neve fresca si è aggiunta a quella precedente sul tracciato del Trofeo ATK Race a Fanano (MO), inserito nel metacircuito Dolomitisottolestelle. Altrettanta ne è prevista in questi giorni, e le previsioni successive sembrano confermare meteo bello per la notturna di sabato sera 8 marzo.
Giungono voci di iscrizioni eccellenti, ma il ricco montepremi non sarà appannaggio dei soli top skier. Numerosi premi a sorteggio verranno infatti estratti a sorte nel dopo gara a forte tasso gastronomico.
Ecco i premi ATK Race riservati ai podi:
PODIO UOMINI – 1) Attacco Freeraider 14, 2) Attacco SL World Cup, 3) Pala, sonda e bastoncini
PODIO DONNE – 1) Attacco RT Lady, 2) Attacco SL-R Lady, 3) Pala, sonda e bastoncini
Eydallin e Martinelli vincono in Val Rendena
Gara tattica in testa alternandosi a batter pista
Matteo Eydallin e Francesca Martinelli lasciano il segno alla Ski Alp Val Rendena numero 10, gara con validità nazionale nonchè terza prova del circuito Coppa delle Dolomiti.
LA GARA UOMINI - Si è gareggiato su un percorso alternativo che si sviluppava attorno alla cima del Doss del Sabion, la montagna di Pinzolo. Il piemontese di Salice d'Ulzio e la bormina non hanno lasciato spazio agli avversari, mettendo in evidenza la propria superiorità. Per il portacolori del Centro Sportivo Esercito si tratta della seconda affermazione consecutiva nella competizione trentina.
La gara maschile, partita da Prà Rodont, ha visto i protagonisti finali sfidarsi sin dalle prime battute. Al passaggio a Malga Cioca è transitato al comando Eydallin, seguito da Zulian e Pierantoni; quindi al passaggio successivo sullo spigolo Zapel è stato il fassano Zulian a prendere la testa del gruppo, comunque sempre compatto, seguito dal piemontese dell'Esercito, da Pierantoni e Trettel. Grande sorpresa poi al primo cambio pelli, visto che è transitato davanti a tutti il cadetto Davide Magnini, su Zulian, Pierantoni, Eydallin, Trettel, Moling e Beccari. Discesa e risalita nella zona paravalanghe Doss, con scollinamento nel punto più alto della gara e cambio pelli, dove era Pierantoni a fare traccia e a cambiare per primo, con il segugio Eydallin a marcarlo stretto, quindi De Simone, Trettel e Beccari. Poco lontano Magnini, che però ha messo la freccia a sinistra per tagliare il traguardo di categoria.
L'attacco decisivo di Eydallin arriva sulla terza salita al passo del Grosto, quando alza il ritmo producendo un'inevitabile selezione che delinea i rimanenti gradini del podio, ovvero Moling e Pierantoni, che si è giocato fino all'ultimo la medaglia di bronzo con Roberto De Simone.
«È stata una gara molto impegnativa - ha commentato Matteo Eydallin - per via delle neve fresca caduta nella notte e anche durante la competizione, e per questo molto tattica. Ci siamo alternati al comando per fare la traccia, dividendoci la fatica fra i concorrenti di testa. Nella penultima salita mi sono portato in testa e non ho più mollato, facendo il mio ritmo. CI tenevo a questa gara, anche se il tracciato originale anche quest’anno non lo abbiamo potuto fare dato il tempo da lupi e la tanta neve sul Brenta».
Al traguardo sul Doss del Sabion Eydallin ha concluso la sua fatica con il tempo di 1h47'11, dopo le 4 impegnative salite e 3 altrettanto difficili discese (dislivello positivo di 1650 metri). Sorpresa di giornata il badiota Michael Moling a 2'06, quindi il vicentino Davide Pierantoni a 2'23, l'altoatesino di Colle Isarco Roberto De Simone a 2'31, il fassano Ivo Zulian a 3'05 e il fiemmese Thomas Trettel a 3'56. Seguono Filippo Beccari, Nicola Pedergnana, Ivan Antiga ed Alex Salvadori. Fra i master affermazioni per Bice Bones e Hartmann Stifter.
«Pur essendo altoatesino la Val Rendena la conosco benissimo ha spiegato Michael Moling - anche perchè da giovane gareggiavo con il locale Brenta Team. Per me è un gran risultato questo secondo posto, al termine di una gara impegnativa, che tatticamente sono riuscito ad interpretare molto bene».
LE DONNE - La Martinelli invece ha portato a termine in 1h34'03 il percorso ridotto di 1050 metri di dislivello positivo con 3 salite e altrettante discese. Ha preceduto Federica Osler di 10'50; al terzo posto si è piazzata la bresciana Bianca Balzarini, quindi la primierotta Lorenza Bettega. Martinelli è rimasta in compagnia di Osler sino al primo cambio pelli in cima al Doss del Sabion, per poi aumentare il ritmo, staccandosi e gestendo la gara in solitaria. «Non è stata per me una gara durissima, neve a parte visto che pare ormai una costante per gli organizzatori di questo evento. Il percorso era decisamente impegnativo, però me lo sono gustato. Adesso sono in testa alla Coppa delle Dolomiti, non posso nascondere che proverò a vincerla» il commento a caldo di Francesca.
LE GARE DEI GIOVANI - In contemporanea si sono disputate anche le gare giovanili, contrassegnate da un'altra straordinaria prestazione del solandro Davide Magnini fra i Cadetti. «Non do mai per scontato nulla - ha spiegato Davide -peccato che abbiamo trovato una giornata con il meteo avverso. Sono contento di aver tenuto il ritmo dei big, visto che per la prima parte di gara il nostro percorso coincideva. Una bella soddisfazione personale».
Gli altri vincitori di giornata sono risultati Valentino Bacca fra gli junior, Giorgia Felicetti fra le cadette ed Elisa Dei Cas fra le junior. Il cadetto Davide Magnini ha staccato di 2'34” Gabriele Leonardi e di 7'04” Matteo Cuel. «Ho guardato partire l’extraterrestre, mi riferisco a Davide Magnini, che è mio compagno di squadra ed è irraggiungibile. Per quanto mi riguarda sto migliorando e cresco anche in convinzione. Sto facendo delle belle esperienze e mi diverto pure» il commento di Leonardi.
Lo junior Valentino Bacca ha preceduto di 5'36” Marco Donini e di 8'17” Danilo Tamè; la cadetta Giorgia Felicetti di 5'02î”Debora Paoli, infine la junior Elisa Dei Cas di 7'04” Giulia Pederzolli.
METEO PROIBITIVO - Come lo scorso anno a farla da padrone sono state le condizioni meteo decisamente proibitive, con vento, nebbia e neve in quota, eventi che hannno scoraggiato alcuni iscritti, visto che dei 250 se ne sono presentati al via 180. Notevole invece la partecipazione al concomitante raduno Massimo Nella, con oltre 300 partenti. Con la Ski Alp Val Rendena cambia anche il leader della classifica di Coppa delle Dolomiti maschile. Il pettorale rosso Ë infatti stato indossato dal fassano Ivo Zulian che balza cosÏ al comando del circuito con 145 punti, seguito con 142 punti da Michael Moling, con 138 da Roberto De Simone e con 132 da Matteo Eydallin. In campo femminile sempre pi˘ regina Francesca Martinelli con 245 punti. Presente lungo il tracciato di gara anche un delegato della Ismf, che ha valutato la gara per un possibile inserimento nel calendario internazionale nelle prossime stagioni.
Raffaella Miravalle e Franco Colle' primi al Frais
Nel memorial Walter Blais, tappa del Piemonte Ski Alp
Tappa diurna per il circuito Piemonte Ski Alp con il Memorial Walter Blais a Pian del Frais. Spendida giornata di sole, più di un centinaio i partenti, su un percorso modificato a causa del forte vento in quota, ma comunque con un lungo sviluppo ed un dislivello complessivo di 1400m D+. Vittoria finale di Franco Collè in 1h36'04" che precede François Cazzanelli in 1h36'50" e Alberto Fazio in 1h39'29"; nella gara femminile affermazione di Raffaella Miravalle in 2h15'19, davanti ad Elena Tornatore in 2h19'38 con terza Sonia Balbis in 2h21'30".
Kilian vince anche il Vertical di Les Diablerets
Il ritorno di Holzknecht. Terzo Reichegger
Kilian Jornet realizza una doppietta che lo lancia verso la conquista della Coppa del mondo, vincendo anche la Vertical race di Les Diablerets dopo la prova individuale di ieri sulla lunga distanza. 22' 51" il tempo di Kilian per superare i 561 metri positivi del tracciato su pista.
Al secondo posto Lorenzo Holzknecht a 8", che rientra su un podio di Coppa dopo lunga assenza. Ennesimo podio mondiale in carriera e in questa stagione, invece, per Manfred Reichegger giunto sulle code di Holzknecht (1"). Al quarto posto Martin Anthamatten, e al quinto Damiano Lenzi, che conserva la testa della Coppa di specialità, la vince, e resta l'unico altro pretendente alla Coppa del mondo generale a soli 19 punti da Kilian.
Nessuna sorpresa tra le Senior, con l'ennesima vittoria per Laetitia Roux su Maude Mathys.
TERMINA LA COPPA DEL MONDO DEGLI JUNIOR - Alba De Silvestro vince oggi anche la prova Vertical su Giulia Compagnoni, conquistando così la Coppa delle Junior. Il duello con Compagnoni si è risolto solo in questa tappa, dopo che ieri De Silvestro si era riportata in testa a pari punteggio generale, e oggi ha chiuso anche in vantaggio numerico. Al terzo posto finale di Coppa Sophie Mollard (oggi quarta dopo Adele Milloz) e, subito al quarto, Erica Rodigari.
Nella prova Vertical maschile Oriol Cardona Coll precede Federico Nicolini, che conquista la Coppa degli Junior con 5 punti di vantaggio (e una prova in meno) dopo un duro duello con Cardona. Terzo classificato finale di Coppa, molto staccato e con una prova in meno, lo svizzero Remy Bonnet. Luca Faifer (punti in tutte le prove) e Pietro Canclini (3 prove in meno) concludono la Coppa in quinta e settima posizione rispettivamente.
VERTICAL ESPOIR - Anton Palzer insidia per tutta la gara il podio assoluto, finisce sesto assoluto e vince ancora tra gli Esp davanti ad Alan Tissieres e a Leo Viret. Quinto Nadir Maguet, che conserva il secondo posto nella classifica generale della Coppa di categoria, dietro a Palzer e davanti a Viret.
Tra le Esp nessuna variante nelle prime tre posizioni dei vertical 2014. Axelle Mollaret si conferma davanti a Jennifer Fiechter e a Marta Garcia-Farres. Quarta Alessandra Cazzanelli. Questo è anche l'ordine della classifica generale finale di Coppa Espoir, nella quale l'altra azzurra Martina De Silvestro conclude al sesto posto.
CLASSIFICA GENERALE DI COPPA SENIOR - Ecco la situazione dei Senior dopo la tappa di Les Diablerets: 1) Kilian Jornet 488 punti, 2) Damiano Lenzi 469, 3) William Bon Mardion 384 punti, 4) Robert Antonioli 372 punti, 5) Anton Palzer -primo Espoir- 344 punti, 6) Manfred Reichegger 342 punti, 7) Alexis Sevennec 282 punti, 8) Mathéo Jacquemoud 264 punti, 9) Josef Rottmoser 198 punti, 10) Marc Pinsach 188 punti, 11) Pietro Lanfranchi 185 punti, 12) Lorenzo Holzknecht 181 punti.
Questi atleti hanno totalizzato i loro rispettivi punteggi in 8 prove, tranne Kilian con una prova in meno, e Jacquemoud con due prove in meno.
A Les Diablerets vince Kilian Jornet
William Bon Mardion e Damiano Lenzi sul podio. Nicolini primo Junior
Sotto una leggera nevicata e qualche occhiata di sole si sono corse questa mattina a Les Diablerets le gare individuali di Coppa del mondo Senior e Junior sulla lunga distanza. Partenza veloce di Bon Mardion, Palzer e Lenzi, e poi gara condotta da Kilian Jornet davanti, e a tratti insieme, a Damiano Lenzi. Bon Mardion, Palzer, Reichegger, Sevennec e Lanfranchi all'inseguimento.
Vittoria finale per Kilian Jornet in 1h57'09", seguito da William Bon Mardion (1h58'06") e da Damiano Lenzi (1h59'17") a completare il podio.
«Sono soddisfatto, ho sentito un buon feeling lungo tutto il percorso e questo conferma che sto molto bene in questa stagione agonistica. Inoltre questa vittoria era particolarmente importante fare punti per la graduatoria generale, quindi è un risultato molto positivo» ha dichiarato Kilian Jornet nel post-gara. «È vero che le condizioni meteorologiche sono stati difficili oggi - ha aggiunto il campionissimo catalano - ma è anche parte della bellezza dello scialpinismo. L'organizzazione è stata perfetta e il pubblico non ha fatto mancare il suo calore. È stata una bella gara».
In quarta posizione Anton Palzer (primo espoir davanti a Nadir Maguet - tredicesimo assoluto - e a Iwan Arnold). Quinto posto per l'altro francese Alexis Sevennec, quindi lo svizzero Martin Anthamatten e il nostro capitano Manfred Reichegger.
Seguono, nell'ordine, Marc Pinsach, Mathéo Jacquemoud e il nostro Robert Antonioli.
Matí aprofitat a Les Diablerets! 8è a la WC, ben a prop del podi i amb una gran sensació d'autoacompliment! pic.twitter.com/lrOW5wgeZa— marc pinsach (@pinsachmarc) 1 Marzo 2014
Le posizioni degli altri azzurri: dodicesimo Davide Galizzi, tredicesimo Nadir Maguet, sedicesimo Pietro Lanfranchi, ventunesimo Matteo Eydallin, ventiquattresimo Pippo Barazzuol, trentanovesimo Lorenzo Holzknecht.
Tra le donne Laetitia Roux si conferma davanti a Maude Mathys e a Emelie Forsberg, al primo podio individuale di Coppa del Mondo. Quarto posto per Sophie Dusoutoir, davanti ad Axelle Mollaret (prima nella gara Espoir davanti a Jennifer Fiechter e ad Alessandra Cazzanelli - undicesima assoluta).
Federico Nicolini ha vinto la gara Junior su Oriol Cardona Coll, sempre più avversario vero e Remy Bonnet. Quarto posto per l'altro elvetico Baptiste Spicher e quinto per Dominik Sadlo. Settimo posto per il valtellinese Luca Faifer. Vittoria anche per Alba De Silvestro, davanti a Giulia Compagnoni e a Sophie Mollard nella classifica Junior femminile. Quinto posto per Erica Rodigari.
Quarta tappa della stagione 2013-14, le prove di Les Diablerets sono anche le ultime per Junior ed Espoir: si decidono quindi in questo fine settimana i vincitori delle classifiche finali di specialità tra i giovani, oggi per l'Individual e domani per la Vertical race.
And now...recovering time #compex ! Really happy for the victory today in the beautiful @LesDiablerets pic.twitter.com/qUU4poKgAJ — kilian jornet (@kilianj) 1 Marzo 2014
Nanga Parbat, fallisce il tentativo
Gottler e Mackiewicz rinunciano alla vetta
Questa mattina, per quanto potesse apparire difficile, gli aggiornamenti dal campo 4 a 6.900 metri lasciavano aperta ancora una possibilità. Già ieri, però, in un'intervista dal campo base del Nanga Parbat, al suo rientro Simone Moro aveva costatato quanto fosse improvabile che David Göttler e Tomasz Mackiewicz riuscissero a salire in cima nella giornata di oggi. Troppo dislivello separava i due alpinisti dalla loro meta finale. Così dicendo, considerando il meteo che preannunciava un peggioramento già per la giornata di domani, Simone Moro aveva anche fatto intuire che le possibilità di successo sarebbero state molto basse.
UNA FLEBILE POSSIBILITA’ - Alle ore 8:45 di questa mattina, Emilio Previtali aveva comunicato che David e Tomasz satavano valutando la situazione per poi decidere sul da farsi. Era però chioarto che i due non potessero tentare la cima direttamente e tornare a C4 partendo da 7000 metri dove si trovano. Le opzioni possibili erano sostanzialmente due: muoversi verso l'alto e installare un C5 a circa 7500 m, dormire e tentare la cima domani mattina, domenica, oppure scendere e rinunciare. L’unica soluzione al dilemma, la descrive perfettamente lo stesso Emilio Previtali in un suo post su Facebook: “A fare decidere David e Tomasz saranno le sensazioni e lo stato d'animo di queste ore, dovranno usare tutta la loro esperienza e analizzare tutte le informazioni di cui dispongono, confrontarsi con le proprie sensazioni e guardarsi a vicenda negli occhi, stabilire se c'è una ragionevole possibilità di tentare e riuscire a salire fino in cima o se i rischi da assumersi, i rischi di congelamento, di andare incontro alla fatica fino allo sfinimento e del cattivo tempo non sono accettabili. Fare alpinismo e farlo con la testa, con il buon senso, significa sempre analizzare e considerare i rischi, ponderarli, metterli in discussione, rielaborarli continuamente ed eventualmente accoglierli, decidere se questo rischi sono accettabili, governabili, oppure no. In quel caso, quando i rischi diventano totalmente ingovernabili bisogna saper rinunciare, perché continuare non sarebbe più capacità di tenere duro o di perseverare, non sarebbe più una qualità questa, ma un difetto. Il difetto dell'incoscienza”.
LA RINUNCIA - Due ore più tardi, si riaprivano le speranze con la comunicazione che David and Tomasz avevano optato per una sorta di perlustrazione fino a quota 7.200 metri. Ben presto, però i due alpinismi hanno realizzato quanto fosse improponibile e rischioso il loro tentativo, psecie per il forte vento, e hanno deciso di abbandonare il loro tentativo. Questa l’ultima comunicazione di Emilio Previtali: “David e Tomasz hanno decisio di fermarsi e tornare indietro, sono a circa 7200m ma non sappiamo se hanno raggiunto la Mazeno Ridge, la comunicazione radio è molto disturbata. Troppo freddo, troppo vento, troppo pericoloso. In più il cielo si sta coprendo. Ora stanno scendendo insieme per raggiungere C3 dove li aspetta Pawel, poi continueranno verso il basso fino al CB smontando I campi e recuperando il materiale”.
Trangrancanaria, partenza sprint dei big
Francesca Canepa parte veloce ma poi accusa
La Transgrancanaria, come preventivato, è partita con un ritmo decisamente sostenuto. Dopo poco meno di 10 km di gara e oltre 1.200 metri di dislivello positivo, tra il primo e il decimo atlerta c’èrano solo 1’32’’ di distacco. A condurre, c’erano l’americano Timothy Olson e il francese Julien Chorier che sono transitati al punto di controllo di Tamadaba in 1h17’40’’. A meno di un minuto di distanza, tra gli altri del gruppo, anche il francese Seb Chaigneau.
LA CANEPA TRA LE DONNE - Tra le donne, invece, la situazione iniziale era meno combattuta. La prima a transitare al punto di controllo posto dopo 10 km di gara, è stata l’italiana Francesca Canepa con il tempo di 1h23’58’’. Un tempo a dir poco incredibile se paragonato a quello degli uomini. Dietro di lei, a quasi 4’ di distanza, la spagnola Nuria Picas e 1’ più tardi la brasiliana Fernanda Maciel.
SITUAZIONE A META’ GARA - Al punto di controllo di Teror, dopo 56 km di gara, conducono il francese Seb Chaigneau e lo spagnolo Yeray Duran, già terzo lo scorso anno alla Transgrancanaria. Per loro un tempo di 6h28’ e un vantaggio di 4’ sul francese Julien Chorier. Tra le donne, conduce in solitaria la spagnola Nuria Picas, con un tempo di 7h19’ e un vantaggio di 14’ sulla brasiliana Fernanda Maciel e di 24’ sulla franchese Caroline Chaverot. Francesca Canepa segue in quarta posizione a 34’ dalla Picas.
TOP UOMINI (56 KM)
1. SEBASTIEN CHAIGNEAU 06:27:58 (00:00:00)
2. YERAY DURAN LOPEZ 06:28:02 (+00:04)
3. JULIEN CHORIER 06:31:51 (+03:53)
4. ARNAU JULIÀ BONMATÍ 06:32:31 (+04:33)
5. SONDRE AMDAHL 06:34:27 (+06:29)
6. TIMOTHY OLSON 06:36:13 (+08:15)
7. DYLAN BOWMAN 06:41:45 (+13:47)
8. RYAN SANDES 06:41:46 (+13:48)
9. REMIGIO QUERAL IBAÑEZ 06:41:47 (+13:49)
10. THEVENIN FREDDY 06:41:49 (+13:51)
TOP DONNE (56 KM)
1. NÚRIA PICAS ALBETS 07:19:43 (00:00:00)
2. FERNANDA MACIEL 07:34:12 (+14:29)
3. CHAVEROT CAROLINE 07:44:29 (+24:46)
4. CANEPA FRANCESCA 07:53:55 (+34:12)