Trofeo Crinale Skialp: la nuova data è il 9 marzo

Altra neve sul percorso. Previsioni ok

Dopo il rinvio a causa del maltempo, e visto le ottime previsioni meteo, è confermato per domenica prossima 9 marzo la XI edizione del Trofeo Crinale ski alp, divenuta ormai una classica sci alpinistica dell’Appennino tosco emiliano, aperta a tutti, con due categorie, una agonistica ed una amatoriale.

Il percorso prevede tre salite ed altrettante discese, compreso la salita del Monte Cusna sci in spalla, per un dislivello totale di 1400 metri positivi.
Ricco montepremi. Tutte le altre info sul sito www.crinale.it

 

Trofeo ATK Race, la neve non manca a Fanano

Attesi al via anche i top skier

Mezzo metro di neve fresca si è aggiunta a quella precedente sul tracciato del Trofeo ATK Race a Fanano (MO), inserito nel metacircuito Dolomitisottolestelle. Altrettanta ne è prevista in questi giorni, e le previsioni successive sembrano confermare meteo bello per la notturna di sabato sera 8 marzo.

Giungono voci di iscrizioni eccellenti, ma il ricco montepremi non sarà appannaggio dei soli top skier. Numerosi premi a sorteggio verranno infatti estratti a sorte nel dopo gara a forte tasso gastronomico.

Ecco i premi ATK Race riservati ai podi:
PODIO UOMINI – 1) Attacco Freeraider 14, 2) Attacco SL World Cup, 3) Pala, sonda e bastoncini
PODIO DONNE – 1) Attacco RT Lady, 2) Attacco SL-R Lady, 3) Pala, sonda e bastoncini

 

Eydallin e Martinelli vincono in Val Rendena

Gara tattica in testa alternandosi a batter pista

Matteo Eydallin e Francesca Martinelli lasciano il segno alla Ski Alp Val Rendena numero 10, gara con validità nazionale nonchè terza prova del circuito Coppa delle Dolomiti.

LA GARA UOMINI -
Si è gareggiato su un percorso alternativo che si sviluppava attorno alla cima del Doss del Sabion, la montagna di Pinzolo. Il piemontese di Salice d'Ulzio e la bormina non hanno lasciato spazio agli avversari, mettendo in evidenza la propria superiorità. Per il portacolori del Centro Sportivo Esercito si tratta della seconda affermazione consecutiva nella competizione trentina.   

La gara maschile, partita da Prà Rodont, ha visto i protagonisti finali sfidarsi sin dalle prime battute.  Al passaggio a Malga Cioca è transitato al comando Eydallin, seguito da Zulian e Pierantoni; quindi al passaggio successivo sullo spigolo Zapel è stato il fassano Zulian a prendere la testa del gruppo, comunque sempre compatto, seguito dal piemontese dell'Esercito, da Pierantoni e Trettel. Grande sorpresa poi al primo cambio pelli, visto che è transitato davanti a tutti il cadetto Davide Magnini, su Zulian, Pierantoni, Eydallin, Trettel, Moling e Beccari. Discesa e risalita nella zona paravalanghe Doss, con scollinamento nel punto più alto della gara e cambio pelli, dove era Pierantoni a fare traccia e a cambiare per primo, con il segugio Eydallin a marcarlo stretto, quindi De Simone, Trettel e Beccari. Poco lontano Magnini, che però ha messo la freccia a sinistra per tagliare il traguardo di categoria.

L'attacco decisivo di Eydallin arriva sulla terza salita al passo del Grosto, quando alza il ritmo producendo un'inevitabile selezione che delinea i rimanenti gradini del podio, ovvero Moling e Pierantoni, che si è giocato fino all'ultimo la medaglia di bronzo con Roberto De Simone.
«È stata una gara molto impegnativa - ha commentato Matteo Eydallin - per via delle neve fresca caduta nella notte e anche durante la competizione, e per questo molto tattica. Ci siamo alternati al comando per fare la traccia, dividendoci la fatica fra i concorrenti di testa. Nella penultima salita mi sono portato in testa e non ho più mollato, facendo il mio ritmo. CI tenevo a questa gara, anche se il tracciato originale anche quest’anno non lo abbiamo potuto fare dato il tempo da lupi e la tanta neve sul Brenta».

Al traguardo sul Doss del Sabion Eydallin ha concluso la sua fatica con il tempo di 1h47'11, dopo le 4 impegnative salite e 3 altrettanto difficili discese (dislivello positivo di 1650 metri). Sorpresa di giornata il badiota Michael Moling a 2'06, quindi il vicentino Davide Pierantoni a 2'23, l'altoatesino di Colle Isarco Roberto De Simone a 2'31, il fassano Ivo Zulian a 3'05 e il fiemmese Thomas Trettel a 3'56. Seguono Filippo Beccari, Nicola Pedergnana, Ivan Antiga ed Alex Salvadori. Fra i master affermazioni per Bice Bones e Hartmann Stifter.
«Pur essendo altoatesino la Val Rendena la conosco benissimo ha spiegato Michael Moling - anche perchè da giovane gareggiavo con il locale Brenta Team. Per me è un gran risultato questo secondo posto, al termine di una gara impegnativa, che tatticamente sono riuscito ad interpretare molto bene».  

LE DONNE -
La Martinelli invece ha portato a termine in 1h34'03 il percorso ridotto di 1050 metri di dislivello positivo con 3 salite e altrettante discese. Ha preceduto Federica Osler di 10'50; al terzo posto si è piazzata la bresciana Bianca Balzarini, quindi la primierotta Lorenza Bettega. Martinelli è rimasta in compagnia di Osler sino al primo cambio pelli in cima al Doss del Sabion, per poi aumentare il ritmo, staccandosi e gestendo la gara in solitaria. «Non è stata per me una gara durissima, neve a parte visto che pare ormai una costante per gli organizzatori di questo evento. Il percorso era decisamente impegnativo, però me lo sono gustato. Adesso sono in testa alla Coppa delle Dolomiti, non posso nascondere che proverò a vincerla» il commento a caldo di Francesca.

LE GARE DEI GIOVANI -
In contemporanea si sono disputate anche le gare giovanili, contrassegnate da un'altra straordinaria prestazione del solandro Davide Magnini fra i Cadetti.  «Non do mai per scontato nulla - ha spiegato Davide -peccato che abbiamo trovato una giornata con il meteo avverso. Sono contento di aver tenuto il ritmo dei big, visto che per la prima parte di gara il nostro percorso coincideva. Una bella soddisfazione personale».

Gli altri vincitori di giornata sono risultati Valentino Bacca fra gli junior, Giorgia Felicetti fra le cadette ed Elisa Dei Cas fra le junior. Il cadetto Davide Magnini ha staccato di 2'34” Gabriele Leonardi e di 7'04” Matteo Cuel. «Ho guardato partire l’extraterrestre, mi riferisco a Davide Magnini, che è mio compagno di squadra ed è irraggiungibile. Per quanto mi riguarda sto migliorando e cresco anche in convinzione. Sto facendo delle belle esperienze e mi diverto pure» il commento di Leonardi.
Lo junior Valentino Bacca ha preceduto di 5'36” Marco Donini e di 8'17” Danilo Tamè;  la cadetta Giorgia Felicetti di 5'02î”Debora Paoli, infine la junior Elisa Dei Cas di 7'04” Giulia Pederzolli.

METEO PROIBITIVO -
Come lo scorso anno a farla da padrone sono state le condizioni meteo decisamente proibitive, con vento, nebbia e neve in quota, eventi che hannno scoraggiato alcuni iscritti, visto che dei 250 se ne sono presentati al via 180.  Notevole invece la partecipazione al concomitante raduno Massimo Nella, con oltre 300 partenti.  Con la Ski Alp Val Rendena cambia anche il leader della classifica di Coppa delle Dolomiti maschile. Il pettorale rosso Ë infatti stato indossato dal fassano Ivo Zulian che balza cosÏ al comando del circuito con 145 punti, seguito con 142 punti da Michael Moling, con 138 da Roberto De Simone e con 132 da Matteo Eydallin. In campo femminile sempre pi˘ regina Francesca Martinelli con 245 punti. Presente lungo il tracciato di gara anche un delegato della Ismf, che ha valutato la gara per un possibile inserimento nel calendario internazionale nelle prossime stagioni.


Raffaella Miravalle e Franco Colle' primi al Frais

Nel memorial Walter Blais, tappa del Piemonte Ski Alp

Tappa diurna per il circuito Piemonte Ski Alp con il Memorial Walter Blais a Pian del Frais. Spendida giornata di sole, più di un centinaio i partenti, su un percorso modificato a causa del forte vento in quota, ma comunque con un lungo sviluppo ed un dislivello complessivo di 1400m D+. Vittoria finale di Franco Collè in 1h36'04" che precede François Cazzanelli in 1h36'50" e Alberto Fazio in 1h39'29"; nella gara femminile affermazione di Raffaella Miravalle in 2h15'19, davanti ad Elena Tornatore in 2h19'38 con terza Sonia Balbis in 2h21'30".


Kilian vince anche il Vertical di Les Diablerets

Il ritorno di Holzknecht. Terzo Reichegger

Kilian Jornet realizza una doppietta che lo lancia verso la conquista della Coppa del mondo, vincendo anche la Vertical race di Les Diablerets dopo la prova individuale di ieri sulla lunga distanza. 22' 51" il tempo di Kilian per superare i 561 metri positivi del tracciato su pista.
Al secondo posto Lorenzo Holzknecht a 8", che rientra su un podio di Coppa dopo lunga assenza. Ennesimo podio mondiale in carriera e in questa stagione, invece, per Manfred Reichegger giunto sulle code di Holzknecht (1"). Al quarto posto Martin Anthamatten, e al quinto Damiano Lenzi, che conserva la testa della Coppa di specialità, la vince, e resta l'unico altro pretendente alla Coppa del mondo generale a soli 19 punti da Kilian.
Nessuna sorpresa tra le Senior, con l'ennesima vittoria per Laetitia Roux su Maude Mathys.

TERMINA LA COPPA DEL MONDO DEGLI JUNIOR - Alba De Silvestro vince oggi anche la prova Vertical su Giulia Compagnoni, conquistando così la Coppa delle Junior. Il duello con Compagnoni si è risolto solo in questa tappa, dopo che ieri De Silvestro si era riportata in testa a pari punteggio generale, e oggi ha chiuso anche in vantaggio numerico. Al terzo posto finale di Coppa Sophie Mollard (oggi quarta dopo Adele Milloz) e, subito al quarto, Erica Rodigari.

Nella prova Vertical maschile Oriol Cardona Coll precede Federico Nicolini, che conquista la Coppa degli Junior con 5 punti di vantaggio (e una prova in meno) dopo un duro duello con Cardona. Terzo classificato finale di Coppa, molto staccato e con una prova in meno, lo svizzero Remy Bonnet. Luca Faifer (punti in tutte le prove) e Pietro Canclini (3 prove in meno) concludono la Coppa in quinta e settima posizione rispettivamente.

 


VERTICAL ESPOIR -
Anton Palzer insidia per tutta la gara il podio assoluto, finisce sesto assoluto e vince ancora tra gli Esp davanti ad Alan Tissieres e a Leo Viret. Quinto Nadir Maguet, che conserva il secondo posto nella classifica generale della Coppa di categoria, dietro a Palzer e davanti a Viret.

Tra le Esp nessuna variante nelle prime tre posizioni dei vertical 2014. Axelle Mollaret si conferma davanti a Jennifer Fiechter e a Marta Garcia-Farres. Quarta Alessandra Cazzanelli. Questo è anche l'ordine della classifica generale finale di Coppa Espoir, nella quale l'altra azzurra Martina De Silvestro conclude al sesto posto.

CLASSIFICA GENERALE DI COPPA SENIOR -
Ecco la situazione dei Senior dopo la tappa di Les Diablerets: 1) Kilian Jornet 488 punti, 2) Damiano Lenzi 469, 3) William Bon Mardion 384 punti, 4) Robert Antonioli 372 punti, 5) Anton Palzer -primo Espoir- 344 punti, 6) Manfred Reichegger 342 punti, 7) Alexis Sevennec 282 punti, 8) Mathéo Jacquemoud 264 punti, 9) Josef Rottmoser 198 punti, 10) Marc Pinsach 188 punti, 11) Pietro Lanfranchi 185 punti, 12) Lorenzo Holzknecht 181 punti.
Questi atleti hanno totalizzato i loro rispettivi punteggi in 8 prove, tranne Kilian con una prova in meno, e Jacquemoud con due prove in meno. 

 

A Les Diablerets vince Kilian Jornet

William Bon Mardion e Damiano Lenzi sul podio. Nicolini primo Junior

Sotto una leggera nevicata e qualche occhiata di sole si sono corse questa mattina a Les Diablerets le gare individuali di Coppa del mondo Senior e Junior sulla lunga distanza. Partenza veloce di Bon Mardion, Palzer e Lenzi, e poi gara condotta da Kilian Jornet davanti, e a tratti insieme, a Damiano Lenzi. Bon Mardion, Palzer, Reichegger, Sevennec e Lanfranchi all'inseguimento.  

Vittoria finale per Kilian Jornet in 1h57'09", seguito da William Bon Mardion (1h58'06") e da Damiano Lenzi (1h59'17") a completare il podio.
«Sono soddisfatto, ho sentito un buon feeling lungo tutto il percorso e questo conferma che sto molto bene in questa stagione agonistica. Inoltre questa vittoria era particolarmente importante fare punti per la graduatoria generale, quindi è un risultato molto positivo» ha dichiarato Kilian Jornet nel post-gara. «È vero che le condizioni meteorologiche sono stati difficili oggi - ha aggiunto il campionissimo catalano - ma è anche parte della bellezza dello scialpinismo. L'organizzazione è stata perfetta e il pubblico non ha fatto mancare il suo calore. È stata una bella gara».

 

 

In quarta posizione Anton Palzer (primo espoir davanti a Nadir Maguet - tredicesimo assoluto - e a Iwan Arnold). Quinto posto per l'altro francese Alexis Sevennec, quindi lo svizzero Martin Anthamatten e il nostro capitano Manfred Reichegger.
Seguono, nell'ordine, Marc Pinsach, Mathéo Jacquemoud e il nostro Robert Antonioli. 

Le posizioni degli altri azzurri: dodicesimo Davide Galizzi, tredicesimo Nadir Maguet, sedicesimo Pietro Lanfranchi, ventunesimo Matteo Eydallin, ventiquattresimo Pippo Barazzuol, trentanovesimo Lorenzo Holzknecht.

Tra le donne Laetitia Roux si conferma davanti a Maude Mathys e a Emelie Forsberg, al primo podio individuale di Coppa del Mondo. Quarto posto per Sophie Dusoutoir, davanti ad Axelle Mollaret (prima nella gara Espoir davanti a Jennifer Fiechter e ad Alessandra Cazzanelli - undicesima assoluta).

 

Federico Nicolini ha vinto la gara Junior su Oriol Cardona Coll, sempre più avversario vero e Remy Bonnet. Quarto posto per l'altro elvetico Baptiste Spicher e quinto per Dominik Sadlo. Settimo posto per il valtellinese Luca Faifer. Vittoria anche per Alba De Silvestro, davanti a Giulia Compagnoni e a Sophie Mollard nella classifica Junior femminile. Quinto posto per Erica Rodigari.

Quarta tappa della stagione 2013-14, le prove di Les Diablerets sono anche le ultime per Junior ed Espoir: si decidono quindi in questo fine settimana i vincitori delle classifiche finali di specialità tra i giovani, oggi per l'Individual e domani per la Vertical race.

 


Nanga Parbat, fallisce il tentativo

Gottler e Mackiewicz rinunciano alla vetta

Questa mattina, per quanto potesse apparire difficile, gli aggiornamenti dal campo 4 a 6.900 metri lasciavano aperta ancora una possibilità. Già ieri, però, in un'intervista dal campo base del Nanga Parbat, al suo rientro Simone Moro aveva costatato quanto fosse improvabile che David Göttler e Tomasz Mackiewicz riuscissero a salire in cima nella giornata di oggi. Troppo dislivello separava i due alpinisti dalla loro meta finale. Così dicendo, considerando il meteo che preannunciava un peggioramento già per la giornata di domani, Simone Moro aveva anche fatto intuire che le possibilità di successo sarebbero state molto basse.

UNA FLEBILE POSSIBILITA’ - Alle ore 8:45 di questa mattina, Emilio Previtali aveva comunicato che David e Tomasz satavano valutando la situazione per poi decidere sul da farsi. Era però chioarto che i due non potessero tentare la cima direttamente e tornare a C4 partendo da 7000 metri dove si trovano. Le opzioni possibili erano sostanzialmente due: muoversi verso l'alto e installare un C5 a circa 7500 m, dormire e tentare la cima domani mattina, domenica, oppure scendere e rinunciare. L’unica soluzione al dilemma, la descrive perfettamente lo stesso Emilio Previtali in un suo post su Facebook: “A fare decidere David e Tomasz saranno le sensazioni e lo stato d'animo di queste ore, dovranno usare tutta la loro esperienza e analizzare tutte le informazioni di cui dispongono, confrontarsi con le proprie sensazioni e guardarsi a vicenda negli occhi, stabilire se c'è una ragionevole possibilità di tentare e riuscire a salire fino in cima o se i rischi da assumersi, i rischi di congelamento, di andare incontro alla fatica fino allo sfinimento e del cattivo tempo non sono accettabili. Fare alpinismo e farlo con la testa, con il buon senso, significa sempre analizzare e considerare i rischi, ponderarli, metterli in discussione, rielaborarli continuamente ed eventualmente accoglierli, decidere se questo rischi sono accettabili, governabili, oppure no. In quel caso, quando i rischi diventano totalmente ingovernabili bisogna saper rinunciare, perché continuare non sarebbe più capacità di tenere duro o di perseverare, non sarebbe più una qualità questa, ma un difetto. Il difetto dell'incoscienza”. 

LA RINUNCIA - Due ore più tardi, si riaprivano le speranze con la comunicazione che David and Tomasz avevano optato per una sorta di perlustrazione fino a quota 7.200 metri.  Ben presto, però i due alpinismi hanno realizzato quanto fosse improponibile e rischioso il loro tentativo, psecie per il forte vento, e hanno deciso di abbandonare il loro tentativo. Questa l’ultima comunicazione di Emilio Previtali: “David e Tomasz hanno decisio di fermarsi e tornare indietro, sono a circa 7200m ma non sappiamo se hanno raggiunto la Mazeno Ridge, la comunicazione radio è molto disturbata. Troppo freddo, troppo vento, troppo pericoloso. In più il cielo si sta coprendo. Ora stanno scendendo insieme per raggiungere C3 dove li aspetta Pawel, poi continueranno verso il basso fino al CB smontando I campi e recuperando il materiale”. 

 

Trangrancanaria, partenza sprint dei big

Francesca Canepa parte veloce ma poi accusa

La Transgrancanaria, come preventivato, è partita con un ritmo decisamente sostenuto. Dopo poco meno di 10 km di gara e oltre 1.200 metri di dislivello positivo, tra il primo e il decimo atlerta c’èrano solo 1’32’’ di distacco. A condurre, c’erano l’americano Timothy Olson e il francese Julien Chorier che sono transitati al punto di controllo di Tamadaba in 1h17’40’’. A meno di un minuto di distanza, tra gli altri del gruppo, anche il francese Seb Chaigneau.

LA CANEPA TRA LE DONNE - Tra le donne, invece, la situazione iniziale era meno combattuta. La prima a transitare al punto di controllo posto dopo 10 km di gara, è stata l’italiana Francesca Canepa con il tempo di 1h23’58’’. Un tempo a dir poco incredibile se paragonato a quello degli uomini. Dietro di lei, a quasi 4’ di distanza, la spagnola Nuria Picas e 1’ più tardi la brasiliana Fernanda Maciel. 

SITUAZIONE A META’ GARA - Al punto di controllo di Teror, dopo 56 km di gara, conducono il francese Seb Chaigneau e lo spagnolo Yeray Duran, già terzo lo scorso anno alla Transgrancanaria. Per loro un tempo di 6h28’ e un vantaggio di 4’ sul francese Julien Chorier. Tra le donne, conduce in solitaria la spagnola Nuria Picas, con un tempo di 7h19’ e un vantaggio di 14’ sulla brasiliana Fernanda Maciel e di 24’ sulla franchese Caroline Chaverot. Francesca Canepa segue in quarta posizione a 34’ dalla Picas.

TOP UOMINI (56 KM)

1. SEBASTIEN CHAIGNEAU   06:27:58 (00:00:00)
2. YERAY DURAN LOPEZ   06:28:02 (+00:04)
3. JULIEN CHORIER   06:31:51 (+03:53)
4. ARNAU JULIÀ BONMATÍ   06:32:31 (+04:33)
5. SONDRE AMDAHL   06:34:27 (+06:29)
6. TIMOTHY OLSON   06:36:13 (+08:15)
7. DYLAN BOWMAN   06:41:45 (+13:47)
8. RYAN SANDES    06:41:46 (+13:48)
9. REMIGIO QUERAL IBAÑEZ    06:41:47 (+13:49)
10. THEVENIN FREDDY    06:41:49 (+13:51)

TOP DONNE (56 KM)

1. NÚRIA PICAS ALBETS   07:19:43 (00:00:00)
2. FERNANDA MACIEL    07:34:12 (+14:29)
3. CHAVEROT CAROLINE    07:44:29 (+24:46)
4. CANEPA FRANCESCA    07:53:55 (+34:12) 


Transgrancanaria 2014, grande spettacolo in Spagna

Gara combattuta su tutti i 125 km

I 125 km della Transgrancanaria non hanno risparmiato i continui capovolgimenti di fronte per la vittoria finale. Ci hanno provato, prima l’americano Timothy Olson, poi il francese Sebastien Chaigneau, quindi nuovamente Olson e infine il sudafricano Rian Sandes. Il tutto con una rimonta nel finale da parte del francese Julien Chorier che è andato a strappare il secondo posto proprio a Olson.  Del resto, metteteci un bel percorso, molti dei migliori specialisti al mondo e lo spettacolo sarà garantito anche nelle ultra distanze.

RYAN SANDES - Sandes vince con il tempo finale di 14h27’42’’ e dopo la vittoria dello scorso anno nella distanza più corta di 83 km, scrive il suo nome nell’albo d’oro anche della distanza regina della Transgrancasnaria. Per lui, dopo la vittoria alla Leadville 100 mile nel 2012 e il secondo posto lo scorso anno alla Western States 100 mile, considerando il livello dei partecipanti, forse si stratta della sua miglior performance in carriera. Secondo posto per il francese Julien Chorier in 14h36’32’’, 8’ di distanza e terzo per l’americano Timothy Olson in 14h39’03’’. 


FRANCESCA CANEPA - Anche tra le donne, la Transgrancanaria ha offerto un grande spettacolo sportivo al pari degli uomini. Partita in testa alla prima salita di gara, l’italiana Francesca Canepa ha poi perso terreno nella parte centrale per poi compiere una splendida rimonta nella seconda parte di gara dove è riuscita a recuperare 20’ alla brasiliana Fernanda Maciel. A 17 km dalla conclusione, si è quindi portata in seconda posizione dietro alla sola spagnola Nuria Picas. A 6 km dalla conclusione, la Canepa incrementa il suo vantaggio sulla Maciel portandolo a 4'. Al termine della gara, s'impone la spagnola Nuria Pica con il tempo finale di 16h45'55''.  Francesca Canepa mantiene il secondo posto e consolida il suo primato nell'Ultra-Trail World Tour 2014.


TOP UOMINI 

1. RYAN SANDES 14h27’42’’
2. JULIEN CHORIER 14h36’28’’
3. TIMOTHY OLSON 14h39’03’’
4. YERAY DURAN LOPEZ 15h06’54’’
5. SONDRE AMDAHL 15h28’35’’  

TOP DONNE

1. PICAS NURIA 16h45'55''
2. CANEPA FRANCESCA 17h29'18''
3. MACIEL FERNANDA 17h31'57''  


Lagorai Cima d’Asta: prime anticipazioni

Percorso modificato, cambiano partenza e arrivo

È iniziato il conto alla rovescia per la Sci alpinistica Lagorai Cima d’Asta, che assegnerà i titoli tricolori a squadre nelle categorie maschile e femminile senior e master, mentre per gli junior e cadetti, maschi e femminile è valida per il Campionato Trentino individuale.

PERCORSO MODIFICATO FIN D’ORA -
Ma ad una settimana dallo start il Comitato Organizzatore dello Ski Team Lagorai ha deciso di prevedere una significativa variazione per quanto riguarda il percorso di gara, come spiega il presidente del sodalizio Sergio Santuari: «L'innevamento è per fortuna abbondante ed anche ai 1450 metri di Malga Sorgazza c’è molta neve. Questo crea non poche difficoltà  per raggiungere con le automobili la località ed allestire i  parcheggi nella località della tradizionale partenza e arrivo della manifestazione.

PARTENZA E ARRIVO PIÙ BASSI -
Il comitato organizzatore ha così preso la decisione di spostare la partenza e l’arrivo della 24ª Lagorai Cima d’Asta in località Val Malene, con ritrovo all’omonimo campeggio.  La salita sarà quindi effettuata per la Val Tolvà.  Si partirà dunque dai 1330 metri di Pra della Regola, con trasferimento in gruppo lungo la strada forestale che porta alla malga Tolvà della durata di circa 30 minuti, in modo da rispettare i dislivelli previsti dai regolamenti internazionali.

La situazione al momento in quota è buona. C’è tanta neve, sia al rifugio Ottone Brentari, sia ai 2847 metri della Cima d’Asta, ma il manto è in buone condizioni e se non ci saranno altre grosse precipitazioni, - dice fiducioso Santuari – contiamo di effettuare con la gara il classico e suggestivo passaggio in vetta  al Zimon, il nome con il quale noi tesini chiamiamo la nostra mitica montagna».

SI ANDRÀ IN VETTA? -
Avete già fatto recentemente un sopralluogo salendo in cima? «Martedì 25 febbrai o Mirco Mezzanotte, il nostro grande campione di sci alpinismo del recente passato, e Dino Ceccato, hanno provato il percorso per verificare le condizioni del manto nevoso. La tanta neve si è assestata bene e ad oggi confermiamo il tracciato della gara con le modifiche della partenza e dell’arrivo, che sarà al Campeggio Val Malene.  Le categorie junior e cadetti gareggeranno individualmente e si contenderanno il campionato trentino  di sci alpinismo, su percorsi più brevi e per loro non è prevista la perla della vetta».  

TURCHI, AUSTRIACI E SCOZZESI NEL TESINO -
La competizione del Tesino sarà gara internazionale, e lo scorso anno ha ospitato una rappresentativa della Turchia che ha voluto carpire i segreti organizzativi del club trentino. Quest'anno prosegue questa tendenza grazie alla presenza di delegazioni austriache, con le quali è nata una combinata, e scozzese. «Strano a dirsi - prosegue Sergio Santuari - ma avremo delle coppie di sci alpinisti scozzesi. Anche in quel paese questa disciplina dello sci sta crescendo e vogliono incominciare a fare delle competizioni. Ci hanno chiesto di dar loro una mano e noi li abbiamo invitati in Tesino a partecipare alla Lagorai Cima d’Asta».

MONTURA PREMIA LA COMBINATA -
La gara del Tesino, giunta quest’anno alla sua ventiquattresima edizione, avrà validità come prova di campionato italiano a coppie, e fa parte del circuito di Coppa Italia di cui è l’ottava tappa. Gli organizzatori lo Ski Team Lagorai hanno confermato il gemellaggio con la gara austriaca  Hohe Tauern Trophy, in calendario il 22 marzo 2014 sulle nevi dei monti Tauri in Austria. Come nella edizione 2013 ne nasce una combinata: al termine delle due gare gli sci alpinisti che avranno partecipato ad entrambe riceveranno un premio Montura.

 

Trofeo Tulot a Salvadori e Pedrazzoli

Domani la Ski Alp Val Rendena con oltre 600 partenti

Esordio all'insegna dello spettacolo e della suggestione per il week-end dedicato allo sci alpinismo in programma a Pinzolo.

TROFEO TULOT AUDI QUATTRO SKIALP SPRINT -
L'innovativo prologo andato in scena venerdì sera si è rivelato davvero entusiasmante per la sua formula di gara che ha tenuto tutti col fiato sospeso, e in particolar modo nei quarti, semifinali e finali con sfida diretta fra due concorrenti su un tracciato che includeva tutte le tecniche dello sci alpinismo: salita, discesa, inversioni e sci nello zaino.

Alla fine il più lesto di tutti è risultato l'atleta di casa Alex Salvadori, che ha preceduto nella finale il solandro Gabriele Fedrizzi, con il veterano Omar Oprandi terzo. Per quanto riguarda la prova al femminile ha invece primeggiato la campigliana Germana Pedrazzoli, davanti alla rendenese Chiara Maestri e a Valeria Bonapace.

E DOMANI SKIALP VAL RENDENA -
Archiviata con successo questa singolare anteprima, lo staff dello Sci club Alpin Go Val Rendena al mattino si è gettato a capofitto nell'organizzazione della gara più attesa, la 10ª Ski Alp Val Rendena che si annuncia davvero spettacolare per qualità e quantità. È valida come gara nazionale, come terza prova di Coppa delle Dolomiti ed è ‘controllata’ Ismf, vista l'ambizione di farla diventare internazionale nelle prossime edizioni.

GLI ISCRITTI -
Ben 260 gli atleti iscritti e una starting list è di assoluto livello con in campo maschile Matteo Eydallin che gode i favori del pronostico, ma dovrà ben guardarsi daFilippo Beccari, Roberto De Simone, Marco Facchinelli, Philip Goetsch, Thomas Martini, Alex Salvadori, Nicola Pedergnana, Thomas Trettel, Ivo Zulian e Davide Pierantoni. In campo femminile ha confermato la propria presenza l'attuale leader di Coppa delle Dolomiti e vincitrice delle ultime due edizioni Francesca Martinelli, che avrà come principale avversaria Federica Osler. Altrettanto quotata è poi la partecipazione alla gara giovanile (cadetti e juniores), visto che fra i partecipanti troviamo Davide Magnini, Valentino Bacca, Elisa Dei Cas e Michele Leonardi.

RADUNO MASSIMO NELLA -
In concomitanza alla Ski Alp Val Rendena non mancherà nemmeno quest'anno il raduno Massimo Nella, al quale sono iscritti ben 360 sci alpinisti, per un totale di oltre 600 partenti domenica sul Doss del Sabion.

I PERCORSI -
Per quanto riguarda la gara, come avevano anticipato gli organizzatori, non si transiterà nei pressi del rifugio XII Apostoli per via della troppa neve. Il percorso ricalca a grandi tratti quello proposto nella quinta edizione, quando vinse il fassano Martin Riz. Saranno tre i tracciati diversi, ovvero quello per senior e master con un dislivello di 1650 metri (4 salite e 3 discese) con partenza da Prà Rodont; quello per cadetti e junior femminile con un dislivello di 900 metri (2 salite e 1 discesa) con partenza da Prà Rodont, passaggio e arrivo al Doss del Sabion; ed infine quello per le categorie senior femminile e junior maschile, con partenza in prossimità della pista nera competition e un dislivello di 1050 metri (3 salite e 3 discese).

PARTENZE ANTICIPATE -
Tutte le gare saranno anticipate di 15 minuti rispetto al programma iniziale, quindi la gara Fisi senior e master maschile alle 8.15; partenza cadetti, junior e femminile alle ore 9.

IMPIANTI GRATUITI PER IL PUBBLICO DALLE 7.30 ALLE 9.00 -
Grazie alla disponibilità della Funivie Pinzolo, dalle 7.30 alle 9 è previsto l'accesso gratuito agli impianti che portano in zona partenza.
Un'altra importante novità riguarda la presenza delle telecamere Rai, che realizzeranno una sintesi di 30 minuti trasmessa nei giorni successivi su Rai Sport. Un altro importante riconoscimento per la Ski Alp Val Rendena.    

Gallery fotografica a cura dell'ufficio stampa della manifestazione.


Rinviato il trofeo Rifugi Bustesi

Finale dell'International Dynafit Ski Tour

Nulla da fare per il Trofeo Rifugi Bustesi: il comitato organizzatore del Cai Busto Arsizio, ha deciso di rinviare la gara, ottava tappa e finale dell'International Dynafit Ski Tour, viste le previsioni metereologiche e le condizioni di sicurezza sul percorso. A breve sarà comunicata la data del recupero.