Patrouille des Glaciers, slitta la partenza
Lo start della prima gara mercoledi' alle 21
A causa delle avverse condizioni meteo del fine settimana, con abbondanti nevicate, gli organizzatori della Patrouille des Glaciers non sono riusciti a completare la tracciatura e la messa in sicurezza di tutto il percorso. Così il direttore della PDG ha deciso di posticipare di un giorno la partenza della prima gara, sia quella con start da Zermatt che quella da Arolla. Il via, dunque da Zermatt sarà mercoledì 30 aprile alle 21 e da Arolla giovedì alle 3.30 con arrivo previsto giovedì mattina a Verbier. Resta invariato, invece, il programma della seconda gara con partenza venerdì alle 21 per la 'lunga' e sabato alle 3.30 per la 'corta'.
Cervino, cresta di Zmutt, discesa canale Ovest
Capozzi, Herry e Civra Dano probabile prima discesa
Il 17 aprile 2014 Davide Capozzi, Francesco Civra Dano e Julien Herry hanno effettuato la discesa in sci e snowboard del canale Ovest della cresta di Zmutt sul Cervino.
Non è dato sapere se si tratti della prima discesa, ma molto probabilmente lo è, di questa elegante linea lunga 800 m con pendenze tra i 45° e i 50° che diparte proprio dai Denti di Zmutt prima che l’omonima cresta diventi più ripida e rocciosa.
L’idea di questa discesa è nata dallo snowboarder svizzero Manu Gross, altro appassionato di ripido, del quale si ricorda la discesa della parete Nord del Mont Blanc de Cheilon proprio la scorsa primavera. Purtroppo Manu non è potuto essere della partita in questa discesa sul Cervino.
Vista la meteo dei giorni precedenti e seguenti, i tre hanno optato per la salita in giornata giovedì 17 aprile: partenza alle 4 del mattino da Courmayeur direzione Zermatt, dove tra impianti ed avvicinamento la base del canale viene raggiunta alle 11 e 30. Alle 15 Capozzi e soci calzano sci e snowboard ed iniziano la discesa su neve via via migliore man mano che ci si abbassa e passata la terminale con l’aiuto della corda sono di nuovo alla base.
Un'ultima sorpresa, ossia la chiusura del Tunnel del Monte Bianco li costringe a tornare attraverso quello del Gran San Bernardo e così mettono di nuovo piede a casa alle 2 del mattino. Quella che si può dire una giornata piena.
Oetzi Alpin Marathon: a segno Hofer, Cagnati e Eydallin
Nella staffetta 'rosa' prime Sofia Pezzati, Elisa Desco e Michela Benzoni
Appuntamento con l'undicesima edizione della Ötzi Alpin Marathon, 42,2 km e 3266 metri di dislivello in tre frazioni - mountain bike, corsa in montagna e sci alpinismo -, sia a squadre che individuale, con partenza da Naturno e arrivo sul ghiacciaio della Val Senales. Vittoria finale della squadra 'corsainmontagna.it/Scott' con Franz Hofer in mtb, Luca Cagnati nel running e Matteo Eydallin nello skialp. Piazza d'onore per il 'Flachau/Ktm Racing Team' con Hans Peter Obwaller, Max Zanaboni e Ivo Zulian con un ritardo di 8’53.
Nella staffetta femminile affermazione ancora per il 'corsainmontagna.it/Scott', grazie alla biker Sofia Pezzati, a Elisa Desco nella corsa e a Michela Benzoni nella frazione di ski alp.
Nella prova individuale successi di Roland Osele (Meran Triathlon) in 3h35’06″ e di Susanne Mayr (Team Dynafit) in 4h13’51″.
I gemelli Dematteis vincono sotto casa
Primi nel Vallevaraita Trail, nella gara femminile a segno Sonia Glarey
I gemelli Dematteis mettono il loro sigillo sul Vallevaraita Trail. 27 km e 1750 metri di dislivello, resi ancora più impegnativi dal maltempo con partenza e arrivo a Brossasco. Arrivo di coppia, anche se poi la classifica dice che Bernard è primo per cinque centesimi su Martin: 2h22'24" il loro tempo. Al terzo posto un altro portacolori della Podistica Valle Varaita, Danilo Lantermino in 2h29'25"; ai piedi del podio Manuel Solavaggione, sempre della Podistica Valle Varaita in 2h29'28" e Maurizio Fenaroli dell'Ermenegildo Zegna in 2h31'15". Completano la top ten Paolo Bert, Mattia Roncoroni, Ioan Maxin, Roberto Camperi e Franco Paolo Bruno.
GARA FEMMINILE - Successo della valdostana Sonia Glarey del Pont Saint Martin in 3h03'00" su Francesca Di Nicola della Podistica Valle Grana in 3h06'02", con terza Elena Bagnus della Podistica Valle Varaita in 3h11'01". Quarta piazza per Marina Plavan dell'Atletica Valpellice in 3h34'11", quinta Jessica Gamba del Kratos Team in 3h38'32". Nelle prime dieci Martina Chialvo, Monica Sartore, Manuela Sità, Liliana Gervanone e Paula Lucia Lopardo.
Che battaglia al Parravicini: vincono Beccari e Martini
Percorso modificato a causa del meteo proibitivo
Questa mattina nell'anfiteatro del Rifugio Calvi, qualche chilometro sopra l'abitato di Carona (Valle Brembana) in provincia di Bergamo, sotto una fitta nevicata che a tratti diveniva pioggia, è partita la 65° edizione del Trofeo Parravicini. Si tratta di un trofeo storico nel settore dello scialpinismo, organizzato dallo Sci Cai Bergamo in collaborazione con il Comune di Carona e della locale Pro Loco.
I responsabili del tracciato coordinati da Luca Pirola, già presenti nella conca del rifugio da alcuni giorni, avevano preparato un percorso di riserva a causa previsioni meteo avverse. Purtroppo la salita al Monte Madoninno, simbolo della gara, era già stata dichiarata off-limits per le imponenti cornici di neve presenti in vetta. Il tracciato di riserva contava cinque salite per un totale di 1350 metri di dislivello positivo diluiti in circa tredici chilometri.
PARTENZA A TUTTA - Subito dopo la partenza sono stati gli azzurri Pietro Lanfranchi e Filippo Barazzuol a prendere il comando della gara, alle loro spalle la coppia formata da Thomas Martini e Filippo Beccari si è impegnata a non perdere troppi preziosi secondi. In campo femminile Alba e Martina De Silvestro al termine della prima salita erano già al comando davanti a Federica Osler e a Marialucia Moraschinelli.
Lanfranchi-Barazzuol hanno continuato a spingere, mentre lungo il tracciato continuava a nevicare, dietro di loro le coppie Martini-Beccari, Gusmini-Boffelli, Antonioli-Tiraboschi, e Pasini-Yeuilla.
SCHIANTO PER IL LANFRA - A circa metà gara, in discesa, Lanfranchi è stato protagonista di una spettacolare caduta, uno sci si è staccato rimanendo qualche decina di metri più a monte. Il recupero dello sci è costato alla coppia Lanfranchi-Barazzuol la prima posizione e come non bastasse il bergamasco ha accusato un leggero dolore al ginocchio destro. Gara compromessa per loro…
Martini-Beccari dopo aver guadagnato la prima posizione hanno messo il turbo, iniziando a credere nella vittoria. L’ultima salita (lungo il canale Mottini) è stata affrontata dai battistrada con un ritmo forsennato. Le coppie Gusmini-Boffelli, Antonioli-Tiraboschi e Pasini-Yeuilla hanno solo potuto battagliare per le posizioni di rincalzo. Lanfranchi, dolorante, non voleva comunque perdere troppi metri dalla coppia in testa, si è attaccato alle code del compagno Barazzuol che lo ha spronato a non mollare, ma conoscendo Lanfranchi non ce n’è stato bisogno, oltretutto galvanizzato dal fatto di correre sulle nevi di casa.
DE SILVESTRO DAVANTI TRA LE DONNE - Le sorelle De Silvestro non hanno mai mollato la prima posizione, Osler-Moraschinelli non sono riuscite a rientrare sulle sorelle venete, con Carolina Tiraboschi e Lisa Buzzoni a presidiare la terza posizione.
Martini-Beccari sono schizzati lungo l’ultima discesa, iscrivendo, dopo tanti piazzamenti, i propri nomi nell’albo d’oro del Parravicini con il tempo di 1:36’13. Pietro Lanfranchi e Filippo Barazzuol hanno confermato la seconda posizione con 2’48’’ di ritardo. Sono poi saliti sul terzo gradino del podio i giovanissimi William Boffelli e Norman Gusmini con il tempo di 1:39’30’’. Daniel Antonioli e Richard Tiraboschi sono quarti mentre Fabio Pasini e Daniel Yeuilla sono quinti. La gara femminile si è chiusa con la vittoria delle bellunesi De Silvestro: Alba e Martina hanno tagliato il traguardo a mani alzate con il tempo di 2:04’45’’. Federica Osler e a Marialucia Moraschinelli sono giunte seconde con 2:09’07’’ mentre Carolina Tiraboschi e Lisa Buzzoni hanno completato il podio.
SI PENSA GIA’ AL 2015 - A Carona è andata in archivio anche questa 65^ edizione, per il terzo anno consecutivo il sole non si è fatto vedere sopra il Rifugio Calvi impedendo così di percorrere il percorso originale, ma né organizzatori né partecipanti si sono fatti intimorire dalle condizioni meteo avverse e hanno disputato una competizione che porta avanti la tradizione dello scialpinismo nel senso più romantico del termine.
Per il prossimo anno il Comitato Organizzatore, convinto che il Trofeo Parravicini rappresenti l’essenza del vero modo di andare in montagna sta studiando una soluzione alternativa e soprattutto durante le premiazioni ha anticipato che si lavorerà per far disputare la gara su due giorni. Appuntamento dunque al 2015!
Martini-Beccari, primi al Monte Canin
Cecilia De Filippo e Federica Osler vincono la prova femminile
A Sella Nevea in programma la cinquantanovesimaesima edizione della 'Scialpinistica del Monte Canin'. In campo maschile si è imposta la coppia formata da Thomas Martini e Filippo Beccari in 2h00'49 su Alessandro Follador e Nejc Kuhar in 2h03'29" con terzi Marco Del Missier e Paolo Mezinger in 2h22'30"
Tra le donne a segno Cecilia De Filippo e Federica Osler davanti a Anna Finizio in gara con la slovena Spela Zupan.
Nella gara individuale vittoria dell'austriaco Schriolzer su Cristiano Romanin, mentre fra le donne la bresciana Anna Moraschetti ha preceduto Tatiana Rossi.
Hai gia' letto Ski-alper 93 di aprile/maggio?
In edicola un numero ricchissimo, con il consueto allegato Up&Down
È in edicola da due settimane il numero 93 di Ski-alper (aprile-maggio 2014, 128 pagine), con il consueto allegato Up&Down dedicato al mondo delle competizioni. Lo potete trovare, fino ad esaurimento scorte, fino all’ultima settimana di maggio, quando entrerà in distribuzione il numero 94. La nuova periodicità della rivista, inaugurata lo scorso mese di ottobre, prevede infatti uscite bimestrali lungo tutto l’arco dell’anno, senza più intrerruzioni in estate.
I LEONI DELLA PIERRA - In copertina una bella immagine di Damiano Lenzi in azione nella terza tappa della Pierra Menta. Foto che si lega alla cover di Up&Down, dove Lenzi è ancora ritratto in azione con il compagno di team Matteo Eydallin durante il Tour du Rutor. Proprio su Up&Down un ricchissimo approfondimento sulle grandi classiche del calendario agonistico.
OPINIONI PER DISCUTERE E RIFLETTERE - Oltre al consueto editoriale del direttore, i nostri opinionisti si sono espressi su tematiche di stretta attualità. Innanzitutto il problema dell’eliski sempre più invadente trattato da Alessandro Gogna, partendo dalla situazione in Cadore. Leonardo Bizzaro è tornato sul tema dell’invasione delle spedizioni commerciali sugli 8.000 himalayani. C’è poi un interessante intervento di Giorgio Daidola sul tema dello sci nei boschi e la protezione della fauna alpina. Il nostro ‘beginner’ Francesco Brollo continua nel suo percorso di avvicinamento alla Pitturina 2015, il grande Marco De Gasperi ricorda le esperienze del periodo trascorso sugli altipiani messicani in compagnia di Riccardo Mejia. Infine un bel ricordo del compianto Marco Anghileri, firmato da Emilio Previtali.
PROPOSTE DOC - Scialpinismo di primavera, sfruttando una stagione particolarmente nevosa. Ma anche idee da studiare attentamente per poi entrare in azione nel prossimo inverno. Ecco quattro proposte nel bacino dell’Argentière, più precisamente nel Couloir en Y a cura del nostro ‘montebianchista’ Marco Romelli. Un dossier completo sulle Orobie Valtellinesi firmato da Carlo Mazzoleni e Riccardo Scotti, new-entry tra i collaboratori della rivista. Scialpinismo con discese di ripido sui canali del Velino-Sirente. Incredibile viaggio primaverile nel Medio Atlante in Marocco proposto da Emilio Previtali. E cosa ne dite di ripercorrere il percorso integrale della Pitturina Ski Race tra Val Comelico e Digon in chiave skitouring fast&light? Infine la nostra consueta proposta mensile per correre negli scenari più spettacolari tra roccia e mare: Teo tagliabue è stato nelle Calanques, per concatenare Cassis e Marsiglia con alcune interessanti divagazioni su roccia.
CLIMB&SKI - Inizia (e prosegue…) la stagione del ripido e dei canali. Salite impegnative e discese estreme. Dall’incredibile linea sul Rocca Bianca firmata da Diego Fiorito e Roberto Garnero in Valle Maira alla ripetizione sulla Brèche Nord des Dames Anglaises sul Bianco della premiata ditta Rolli-Herry-Capozzi-Civra Dano. E poi la descrizione dellla salita e discesa del Couloire Coolidge sul Monviso e della Nord della Becca di Gay.
ESTREMO CON STILE - Scialpinismo e ripido, ma con la tavola da snowboard. Sci estremo ma in chiave freeride. Tutto by fair means. Su questo si basa la filosofia di Luca Pandolfi, rider astigiano del team Salewa, ormai da anni residente a Chamonix. L’ha intervistato il nostro Matteo Tagliabue.
ANTEPRIMA MATERIALI - Abbiamo portato sulla neve e testato in anteprima assoluta alcuni oggetti del desiderio degli scialpinisti per la stagione 2014/2015: i nuovissimi F1 Evo di Scarpa, il kit sci e scarponi Syborg di La Sportiva, i nuovissimi Alta Via di Ski-Trab. Andate a scoprire come vanno, con le considerazioni di Guido Valota sulla base dei test di Martin Riz e Carlo Battel.
ANIMA RACING - La copertina è dedicata ai Leoni della Pierra, Damiano Lenzi e Matteo Eydallin, che hanno ‘sbancato’ la mitica kermesse francese, ripetendosi qualche giorno dopo nel Tour du Rutor. Il numero speciale di Up&Down, il tabloid dedicato alle gare, contiene approfondimenti e interviste, magnifiche foto e il racconto live dei nostri inviati a queste incredibili gare. Ma c’è tutto il resto: Coppa del Mondo, Coppa Italia, Campionati Italiani e tutte le classifiche, i protagonisti e le foto dei circuiti locali, regione per regione. Sulla rivista non perdete il bellissimo portfolio fotografico della Sellaronda Skimarathon a cura di Ralf Brunel.
VERSIONE MOBILE - Il nuovo numero è come sempre disponibile anche per tutti i device mobile, smartphone e tablet con sistema operativo iOS e Android. È sufficiente scari are la app di Ski-alper da iTunes o Android Market e procedere direttamente all’acquisto in-app.
PROSSIME USCITE - Il prossimo appuntamento con Ski-alper + Up&Down è fissato per la prima settimana di giugno, con il primo numero estivo della storia della rivista: scialpinismo primaverile, sci ripido, climb&ski, alpinismo, hiking, trail running e mountain bike sono gli argomenti, trattati con la solita passione e competenza. Da non perdere, poi, per gli amanti di trail, skyrunning e corsa in montagna il numero speciale Outdoor Running 2014, la guida alla corsa off road di Ski-alper che sarà in edicola a partire dal 6 maggio.
Patrouille des Glaciers, ci siamo
Tracciato pronto, martedi' sera la prima partenza
Tutto pronto per la Patrouille des Glaciers 2014, la diciannovesima edizione che festeggia il trentennale dal debutto. «Il percorso di 55 km tra Zermatt e Verbier è in buone condizioni - spiega Max Contesse il neo-direttore della Patrouille des Glaciers - circa 1500 militari dell'Esercito svizzero (organizzatore della manifestazione, ndr) sono al lavoro per garantire massima sicurezza ai 5400 atleti, divisi in 1800 squadre (820 team 'militari', 140 con guide, 840 'civili') in gara sui due percorsi». Il programma. Martedì 29 aprile la partenza della Zermatt-Verbier alle ore 21, mentre alle 3,30 di mercoledì al via la Arolla-Verbier con arrivo previsto alle 8, sempre di mercoledì. Venerdì 2 maggio sempre alle 21 la partenza della seconda prova 'lunga', alle 3.30 lo start della 'corta' con arrivo previsto sabato mattina.
Cima Brenta, discesa dalla parete Sud
Beber e Maganzini prima discesa in sci
Il 14 aprile 2014 Marco Maganzini e Alessandro Beber hanno effettuato la prima discesa in sci della parete Sud di Cima Brenta.
I due hanno compiuto un bellissimo giro ad anello salendo per il classico Scivolo Nord di Cima Brenta, successivamente sono scesi lungo la parete Sud per poi risalire il Canal dei Veci e scendere infine per il Vallone Massari.
La linea sciata lungo la Sud inizia in aperta parete per poi stringersi ad imbuto con alcune strozzature dove un tratto con rocce affioranti ha costretto Marco ed Alessandro ad un piccolo e controllato salto sci ai piedi. Successivamente si perviene alla cengia mediana che si traversa in forte esposizione fino al canalino finale dove la neve dura e rigolata ha costretto Beber e Maganzini a derapare in parte.
I due infine decidono di non scendere lungo la Val Brenta ma di risalire il canale che deposita alla sella compresa tra Cima Mandron e Cima Brenta e concludere la giornata con la discesa lungo il Vallone Massari.
La Sellaronda Skimarathon 2015 sara' il 20 marzo
La famosa scialpinistica partira' da Selva di Val Gardena
C'è la data: 20 marzo… nell'anno del ventennale. La Sellaronda Skimarathon del 2015 è già in calendario, è ufficiale, e partirà da Selva di Val Gardena. «In questi ultimi giorni - ha detto Oswald Santin del c.o. - abbiamo analizzato le criticità che sono emerse nella edizione appena conclusa e insieme al Comitato locale di Selva di Val Gardena abbiamo valutato attentamente le date per la prossima edizione. La Val Gardena è molta attenta ai flussi turistici che nei mesi invernali interessano la località, è proprio per questo motivo che abbiamo deciso che il Sellaronda il prossimo anno partirà il 20 marzo». «Far correre la Skimarathon - ha continuato Santin - in quella data è, per noi, una scommessa, ma siamo sicuri che si possa dimostrare una scelta vincente. In pratica i primi due passi, il Gardena e il Campolongo si correranno con la luce naturale, inoltre le temperature, anche in caso di brutto tempo, non sarebbero mai estreme. Oltre a questi aspetti abbiamo esaminato la bozza del calendario internazionale della Coppa del Mondo e del circuito della Grande Course riscontrando che il 20 marzo è una data libera da importanti eventi agonistici». Un’altra importante novità riguarda il metodo per le iscrizioni: «purtroppo la modalità d’iscrizione nell’ultima edizione ci ha portato non pochi problemi, ancora adesso vorrei scusarmi di quello che è successo. Per questo motivo le iscrizioni alla ventesima edizione si apriranno intorno al primo di ottobre, nei prossimi mesi comunicheremo tutte le modalità».
A Geronazzo il Duerocche Trail
Record di iscritti alla gara veneta
Tradizionale appuntamento con la Duerocche questa mattina a Cornuda, in Veneto. Quest'anno, oltre alla 21 km, alla 12 e alla 6, il nuovo Duerocche Trail di 48 km, vinto da Ivan Geronazzo in 4h10.06 allo sprint su Nicola Giovanelli (4h10.16) e al terzo posto Fabio Caverzan. Giovanelli, che cura la rubrica 'Obiettivo ultra' su Ski-alper, ha perso 6-7 minuti per un errore di percorso, recuperando poi la testa negli ultimi 10 km. Tra le donne vittoria di Angela De Poi su Cristiana Follador e Asia Noacco. Nella 21 km la vittoria è andata a Silvia Rampazzo su Silvia Serafini e Sara Cremonese, mentre tra gli uomini si è imposto Francesco Duca su Lucio Fregona e Luca Miori. Suggestivo il passaggio del Trail per circa 300 metri all'interno dello stabilimento di Scarpa, sponsor dell'evento, al quale ha presenziato anche uno dei brand ambassador, l'alpinista Ueli Steck. Da segnalare inoltre il record di iscritti alle gare, a quota 4.630.
Marmoleda Full Gas: il video
Le immagini della gara sulla 'regina delle Dolomiti'
Sappiamo come è andata a finire, con la vittoria dell'austriaco Fasser. La Marmoleda Full Gas è stata come sempre una gara con tante emozioni in un ambiente fantastico. Per riviverla ci sono le immagini del video ufficiale...