Che battaglia al Parravicini: vincono Beccari e Martini

Percorso modificato a causa del meteo proibitivo

Questa mattina nell'anfiteatro del Rifugio Calvi, qualche chilometro sopra l'abitato di Carona (Valle Brembana) in provincia di Bergamo, sotto una fitta nevicata che a tratti diveniva pioggia, è partita la 65° edizione del Trofeo Parravicini. Si tratta di un trofeo storico nel settore dello scialpinismo, organizzato dallo Sci Cai Bergamo in collaborazione con il Comune di Carona e della locale Pro Loco.
I responsabili del tracciato coordinati da Luca Pirola, già presenti nella conca del rifugio da alcuni giorni, avevano preparato un percorso di riserva a causa previsioni meteo avverse. Purtroppo la salita al Monte Madoninno, simbolo della gara, era già stata dichiarata off-limits per le imponenti cornici di neve presenti in vetta. Il tracciato di riserva contava cinque salite per un totale di 1350 metri di dislivello positivo diluiti in circa tredici chilometri.

PARTENZA A TUTTA -
Subito dopo la partenza sono stati gli azzurri Pietro Lanfranchi e Filippo Barazzuol a prendere il comando della gara, alle loro spalle la coppia formata da Thomas Martini e Filippo Beccari si è impegnata a non perdere troppi preziosi secondi. In campo femminile Alba e Martina De Silvestro al termine della prima salita erano già al comando davanti a Federica Osler e a Marialucia Moraschinelli.
Lanfranchi-Barazzuol hanno continuato a spingere, mentre lungo il tracciato continuava a nevicare, dietro di loro le coppie Martini-Beccari, Gusmini-Boffelli, Antonioli-Tiraboschi, e Pasini-Yeuilla.

SCHIANTO PER IL LANFRA - A circa metà gara, in discesa, Lanfranchi è stato protagonista di una spettacolare caduta, uno sci si è staccato rimanendo qualche decina di metri più a monte. Il recupero dello sci è costato alla coppia Lanfranchi-Barazzuol la prima posizione e come non bastasse il bergamasco ha accusato un leggero dolore al ginocchio destro. Gara compromessa per loro… 
Martini-Beccari dopo aver guadagnato la prima posizione hanno messo il turbo, iniziando a credere nella vittoria. L’ultima salita (lungo il canale Mottini) è stata affrontata dai battistrada con un ritmo forsennato. Le coppie Gusmini-Boffelli, Antonioli-Tiraboschi e Pasini-Yeuilla hanno solo potuto battagliare per le posizioni di rincalzo. Lanfranchi, dolorante, non voleva comunque perdere troppi metri dalla coppia in testa, si è attaccato alle code del compagno Barazzuol che lo ha spronato a non mollare, ma conoscendo Lanfranchi  non ce n’è stato bisogno, oltretutto galvanizzato dal fatto di correre sulle nevi di casa.

DE SILVESTRO DAVANTI TRA LE DONNE - Le sorelle De Silvestro non hanno mai mollato la prima posizione, Osler-Moraschinelli non sono riuscite a rientrare sulle sorelle venete, con Carolina Tiraboschi e Lisa Buzzoni a presidiare la terza posizione.
Martini-Beccari sono schizzati lungo l’ultima discesa, iscrivendo, dopo tanti piazzamenti, i propri nomi nell’albo d’oro del Parravicini con il tempo di 1:36’13. Pietro Lanfranchi e Filippo Barazzuol hanno confermato la seconda posizione con 2’48’’ di ritardo. Sono poi saliti sul terzo gradino del podio i giovanissimi William Boffelli e Norman Gusmini con il tempo di 1:39’30’’. Daniel Antonioli e Richard Tiraboschi sono quarti mentre Fabio Pasini e Daniel Yeuilla sono quinti. La gara femminile si è chiusa con la vittoria delle bellunesi De Silvestro: Alba e Martina hanno tagliato il traguardo a mani alzate con il tempo di 2:04’45’’. Federica Osler e a Marialucia Moraschinelli sono giunte seconde con 2:09’07’’ mentre Carolina Tiraboschi e Lisa Buzzoni hanno completato il podio.

SI PENSA GIA’ AL 2015 -
A Carona è andata in archivio anche questa 65^ edizione, per il terzo anno consecutivo il sole non si è fatto vedere sopra il Rifugio Calvi impedendo così di percorrere il percorso originale, ma né organizzatori né partecipanti si sono fatti intimorire dalle condizioni meteo avverse e hanno disputato una competizione che porta avanti la tradizione dello scialpinismo nel senso più romantico del termine.
Per il prossimo anno il Comitato Organizzatore, convinto che il Trofeo Parravicini rappresenti l’essenza del vero modo di andare in montagna sta studiando una soluzione alternativa e soprattutto durante le premiazioni ha anticipato che si lavorerà per far disputare la gara su due giorni. Appuntamento dunque al 2015!


Martini-Beccari, primi al Monte Canin

Cecilia De Filippo e Federica Osler vincono la prova femminile

A Sella Nevea in programma la cinquantanovesimaesima edizione della 'Scialpinistica del Monte Canin'. In campo maschile si è imposta la coppia formata da Thomas Martini e Filippo Beccari in 2h00'49 su Alessandro Follador e Nejc Kuhar in 2h03'29" con terzi Marco Del Missier e Paolo Mezinger in 2h22'30"
Tra le donne a segno Cecilia De Filippo e Federica Osler davanti a Anna Finizio in gara con la slovena Spela Zupan.
Nella gara individuale vittoria dell'austriaco Schriolzer su Cristiano Romanin, mentre fra le donne la bresciana Anna Moraschetti ha preceduto Tatiana Rossi.


Hai gia' letto Ski-alper 93 di aprile/maggio?

In edicola un numero ricchissimo, con il consueto allegato Up&Down

È in edicola da due settimane il numero 93 di Ski-alper (aprile-maggio 2014, 128 pagine), con il consueto allegato Up&Down dedicato al mondo delle competizioni. Lo potete trovare, fino ad esaurimento scorte, fino all’ultima settimana di maggio, quando entrerà in distribuzione il numero 94. La nuova periodicità della rivista, inaugurata lo scorso mese di ottobre, prevede infatti uscite bimestrali lungo tutto l’arco dell’anno, senza più intrerruzioni in estate. 

I LEONI DELLA PIERRA - In copertina una bella immagine di Damiano Lenzi in azione nella terza tappa della Pierra Menta. Foto che si lega alla cover di Up&Down, dove Lenzi è ancora ritratto in azione con il compagno di team Matteo Eydallin durante il Tour du Rutor. Proprio su Up&Down un ricchissimo approfondimento sulle grandi classiche del calendario agonistico.

OPINIONI PER DISCUTERE E RIFLETTERE - Oltre al consueto editoriale del direttore, i nostri opinionisti si sono espressi su tematiche di stretta attualità. Innanzitutto il problema dell’eliski sempre più invadente trattato da Alessandro Gogna, partendo dalla situazione in Cadore. Leonardo Bizzaro è tornato sul tema dell’invasione delle spedizioni commerciali sugli 8.000 himalayani. C’è poi un interessante intervento di Giorgio Daidola sul tema dello sci nei boschi e la protezione della fauna alpina. Il nostro ‘beginner’ Francesco Brollo continua nel suo percorso di avvicinamento alla Pitturina 2015, il grande Marco De Gasperi ricorda le esperienze del periodo trascorso sugli altipiani messicani in compagnia di Riccardo Mejia. Infine un bel ricordo del compianto Marco Anghileri, firmato da Emilio Previtali.

PROPOSTE DOC - Scialpinismo di primavera, sfruttando una stagione particolarmente nevosa. Ma anche idee da studiare attentamente per poi entrare in azione nel prossimo inverno. Ecco quattro proposte nel bacino dell’Argentière, più precisamente nel Couloir en Y a cura del nostro ‘montebianchista’ Marco Romelli. Un dossier completo sulle Orobie Valtellinesi firmato da Carlo Mazzoleni e Riccardo Scotti, new-entry tra i collaboratori della rivista. Scialpinismo con discese di ripido sui canali del Velino-Sirente. Incredibile viaggio primaverile nel Medio Atlante in Marocco proposto da Emilio Previtali. E cosa ne dite di ripercorrere il percorso integrale della Pitturina Ski Race tra Val Comelico e Digon in chiave skitouring fast&light? Infine la nostra consueta proposta mensile per correre negli scenari più spettacolari tra roccia e mare: Teo tagliabue è stato nelle Calanques, per concatenare Cassis e Marsiglia con alcune interessanti divagazioni su roccia.

CLIMB&SKI - Inizia (e prosegue…) la stagione del ripido e dei canali. Salite impegnative e discese estreme. Dall’incredibile linea sul Rocca Bianca firmata da Diego Fiorito e Roberto Garnero in Valle Maira alla ripetizione sulla Brèche Nord des Dames Anglaises sul Bianco della premiata ditta Rolli-Herry-Capozzi-Civra Dano. E poi la descrizione dellla salita e discesa del Couloire Coolidge sul Monviso e della Nord della Becca di Gay. 

ESTREMO CON STILE - Scialpinismo e ripido, ma con la tavola da snowboard. Sci estremo ma in chiave freeride. Tutto by fair means. Su questo si basa la filosofia di Luca Pandolfi, rider astigiano del team Salewa, ormai da anni residente a Chamonix. L’ha intervistato il nostro Matteo Tagliabue.

ANTEPRIMA MATERIALI - Abbiamo portato sulla neve e testato in anteprima assoluta alcuni oggetti del desiderio degli scialpinisti per la stagione 2014/2015: i nuovissimi F1 Evo di Scarpa, il kit sci e scarponi Syborg di La Sportiva, i nuovissimi Alta Via di Ski-Trab. Andate a scoprire come vanno, con le considerazioni di Guido Valota sulla base dei test di Martin Riz e Carlo Battel.

ANIMA RACING - La copertina è dedicata ai Leoni della Pierra, Damiano Lenzi e Matteo Eydallin, che hanno ‘sbancato’ la mitica kermesse francese, ripetendosi qualche giorno dopo nel Tour du Rutor. Il numero speciale di Up&Down, il tabloid dedicato alle gare, contiene approfondimenti e interviste, magnifiche foto e il racconto live dei nostri inviati a queste incredibili gare. Ma c’è tutto il resto: Coppa del Mondo, Coppa Italia, Campionati Italiani e tutte le classifiche, i protagonisti e le foto dei circuiti locali, regione per regione. Sulla rivista non perdete il bellissimo portfolio fotografico della Sellaronda Skimarathon a cura di Ralf Brunel.

VERSIONE MOBILE - Il nuovo numero è come sempre disponibile anche per tutti i device mobile, smartphone e tablet con sistema operativo iOS e Android. È sufficiente scari are la app di Ski-alper da iTunes o Android Market e procedere direttamente all’acquisto in-app.

PROSSIME USCITE - Il prossimo appuntamento con Ski-alper + Up&Down è fissato per la prima settimana di giugno, con il primo numero estivo della storia della rivista: scialpinismo primaverile, sci ripido, climb&ski, alpinismo, hiking, trail running e mountain bike sono gli argomenti, trattati con la solita passione e competenza. Da non perdere, poi, per gli amanti di trail, skyrunning e corsa in montagna il numero speciale Outdoor Running 2014, la guida alla corsa off road di Ski-alper che sarà in edicola a partire dal 6 maggio.


Patrouille des Glaciers, ci siamo

Tracciato pronto, martedi' sera la prima partenza

Tutto pronto per la Patrouille des Glaciers 2014, la diciannovesima edizione che festeggia il trentennale dal debutto. «Il percorso di 55 km tra Zermatt e Verbier è in buone condizioni - spiega Max Contesse il neo-direttore della Patrouille des Glaciers - circa 1500 militari dell'Esercito svizzero (organizzatore della manifestazione, ndr) sono al lavoro per garantire massima sicurezza ai 5400 atleti, divisi in 1800 squadre (820 team 'militari', 140 con guide, 840 'civili') in gara sui due percorsi». Il programma. Martedì 29 aprile la partenza della Zermatt-Verbier alle ore 21, mentre alle 3,30 di mercoledì al via la Arolla-Verbier con arrivo previsto alle 8, sempre di mercoledì. Venerdì 2 maggio sempre alle 21 la partenza della seconda prova 'lunga', alle 3.30 lo start della 'corta' con arrivo previsto sabato mattina.


Cima Brenta, discesa dalla parete Sud

Beber e Maganzini prima discesa in sci

Il 14 aprile 2014 Marco Maganzini e Alessandro Beber hanno effettuato la prima discesa in sci della parete Sud di Cima Brenta.
I due hanno compiuto un bellissimo giro ad anello salendo per il classico Scivolo Nord di Cima Brenta, successivamente sono scesi lungo la parete Sud per poi risalire il Canal dei Veci e scendere infine per il Vallone Massari.
La linea sciata lungo la Sud inizia in aperta parete per poi stringersi ad imbuto con alcune strozzature dove un tratto con rocce affioranti ha costretto Marco ed Alessandro ad un piccolo e controllato salto sci ai piedi. Successivamente si perviene alla cengia mediana che si traversa in forte esposizione fino al canalino finale dove la neve dura e rigolata ha costretto Beber e Maganzini a derapare in parte.
I due infine decidono di non scendere lungo la Val Brenta ma di risalire il canale che deposita alla sella compresa tra Cima Mandron e Cima Brenta e concludere la giornata con la discesa lungo il Vallone Massari.


La Sellaronda Skimarathon 2015 sara' il 20 marzo

La famosa scialpinistica partira' da Selva di Val Gardena

C'è la data: 20 marzo… nell'anno del ventennale. La Sellaronda Skimarathon del 2015 è già in calendario, è ufficiale, e partirà da Selva di Val Gardena. «In questi ultimi giorni - ha detto Oswald Santin del c.o. - abbiamo analizzato le criticità che sono emerse nella edizione appena conclusa e insieme al Comitato locale di Selva di Val Gardena abbiamo valutato attentamente le date per la prossima edizione. La Val Gardena è molta attenta ai flussi turistici che nei mesi invernali interessano la località, è proprio per questo motivo che abbiamo deciso che il Sellaronda il prossimo anno partirà il 20 marzo». «Far correre la Skimarathon - ha continuato Santin - in quella data è, per noi, una scommessa, ma siamo sicuri che si possa dimostrare una scelta vincente. In pratica i primi due passi, il Gardena e il Campolongo si correranno con la luce naturale, inoltre le temperature, anche in caso di brutto tempo, non sarebbero mai estreme. Oltre a questi aspetti abbiamo esaminato la bozza del calendario internazionale della Coppa del Mondo e del circuito della Grande Course riscontrando che il 20 marzo è una data libera da importanti eventi agonistici». Un’altra importante novità riguarda il metodo per le iscrizioni: «purtroppo la modalità d’iscrizione nell’ultima edizione ci ha portato non pochi problemi, ancora adesso vorrei scusarmi di quello che è successo. Per questo motivo le iscrizioni alla ventesima edizione si apriranno intorno al primo di ottobre, nei prossimi mesi comunicheremo tutte le modalità». 


A Geronazzo il Duerocche Trail

Record di iscritti alla gara veneta

Tradizionale appuntamento con la Duerocche questa mattina a Cornuda, in Veneto. Quest'anno, oltre alla 21 km, alla 12 e alla 6, il nuovo Duerocche Trail di 48 km, vinto da Ivan Geronazzo in 4h10.06 allo sprint su Nicola Giovanelli (4h10.16) e al terzo posto Fabio Caverzan. Giovanelli, che cura la rubrica 'Obiettivo ultra' su Ski-alper, ha perso 6-7 minuti per un errore di percorso, recuperando poi la testa negli ultimi 10 km. Tra le donne vittoria di Angela De Poi su Cristiana Follador e Asia Noacco. Nella 21 km la vittoria è andata a Silvia Rampazzo su Silvia Serafini e Sara Cremonese, mentre tra gli uomini si è imposto Francesco Duca su Lucio Fregona e Luca Miori. Suggestivo il passaggio del Trail per circa 300 metri all'interno dello stabilimento di Scarpa, sponsor dell'evento, al quale ha presenziato anche uno dei brand ambassador, l'alpinista Ueli Steck. Da segnalare inoltre il record di iscritti alle gare, a quota 4.630. 


Marmoleda Full Gas: il video

Le immagini della gara sulla 'regina delle Dolomiti'

Sappiamo come è andata a finire, con la vittoria dell'austriaco Fasser. La Marmoleda Full Gas è stata come sempre una gara con tante emozioni in un ambiente fantastico. Per riviverla ci sono le immagini del video ufficiale... 


Domenica si apre il circuito Trail Occitani

Con la Vallevaraitatrail nel Cuneese

Domenica 27 aprile il Vallevaraitatrail apre la stagione del circuito Trail Occitani. La prima gara, infatti, Il Trail Bianco di Casterino nella Valle Roja francese, è stato cancellato per rischio valanghe. Domenica seconda tappa a Brossasco su un tracciato di 32 km e 1750 m D+. Il circuito proseguirà l'8 giugno ad Angrogna, laterale della Val Pellice, con il Trail del Monte Servin, poi il 6 luglio in alta Valle Maira  ci sarà l'Alpine Wonderful Trail. Il 13 luglio tocca ad una classica, la Tre Rifugi Val Pellice giunta alla trentanovesima edizione, mentre ad agosto due gare: il 3 a Mondovì di scena la Tre Rifugi che diventa anche Sky Marathon e porterà i partecipanti sul Canalone dei Torinesi, il 31 tocca al Tour Monviso, con partenza ed arrivo a Crissolo. Il 14 settembre si torna in Valle Maira, a Canosio, con la Val Maira Sky Marathon e sempre il 14 settembre da Ostana, in Val Po, partirà una inedita corsa a tappe, il Trail d’Oc, con traguardo finale a Fenestrelle in Valle Chisone.In alta Valle Susa, il 21 settembre appuntamento con il Trail d’Oulx, in concomitanza, ma a Sospel, in territorio francese ecco il Trail des Alpes Marittimes. Ancora la Francia con il Trail di Gorbio il 12 ottobre, prima della chiusura il 9 novembre con il Val Susa Trail di Chiusa San Michele. In totale 550 km e 30000 metri di dislivello. Info: www.trailoccitani.com


Domenica e' tempo di Trofeo Parravicini

Una classica la gara bergamasca: 65 edizioni

Domenica 27 aprile nell’anfiteatro del Rifugio Calvi, qualche chilometro sopra il paese di Carona, in Valle Brembana, in provincia di Bergamo, andrà in scena il Trofeo Parravicini, gara a squadre di scialpinismo che ha fatto la storia di questa disciplina.

Questa sera si chiuderanno le iscrizioni che sino a ora hanno registrato cinquantasei squadre in lista di partenza. In questi giorni i tracciatori utilizzando il Rifugio Calvi come quartier generale, stanno allestendo il tracciato di gara, segnalando il percorso e mettendo in sicurezza i luoghi più critici. «Le condizioni della neve - ha detto Gianni Mascadri, coordinatore della manifestazione - sono perfette, purtroppo però le previsioni meteo per il weekend non sono delle migliori e alcune cornici di neve in quota ci fanno pensare a un percorso alternativo. Il punto più critico è proprio il Monte Madoninno, stiamo provando a trovare una soluzione che scenda dal Passo Portula in direzione Lago dei Curiosi per poi salire verso il Cabianca».
 
Per quanto riguarda la logistica il comitato organizzatore conferma la possibilità di arrivare grazie alle navette a Pra del Lago, anche i mezzi fuoristrada privati potranno salire facendosi rilasciare un permesso di transito dalla locale Pro Loco.
Al Rifugio Calvi, durante il briefing tecnico del sabato sera, verrà proiettato un filmato che ricorda le edizioni storiche, andando a ripescare immagini del primo dopoguerra, quando il Trofeo Parravicini era una festa per tutti gli appassionati di montagna di Bergamo e provincia. Con le sue 65 edizioni in 78 anni di vita il Trofeo Parravicini è, a pieno titolo, una delle più longeve manifestazioni scialpinistiche internazionali.
Anche quest'anno lo Sci CAI Bergamo ha istituito il premio Mario Merelli che consiste in premi d'assoluto valore come sci da scialpinismo in carbonio, pala e pelli. Gli attrezzi invernali saranno vinti in base a delle percentuali rispetto al tempo della squadra prima classificata. Saranno quindi gli atleti della 'pancia del gruppo'  ad aggiudicarsi gli ambiti premi.


Il 25 aprile la premiazione della Coppa delle Dolomiti

Pettorale rosso per Ivo Zulian e Francesca Martinelli

Chiusura all’interno del palcoscenico del 62° Trento Film Festival per la 22ª edizione della Coppa delle Dolomiti. Venerdì 25 aprile alle ore 19, presso la Sala Conferenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in via Garibaldi a Trento, è infatti in programma un duplice appuntamento, ovvero la premiazione del circuito di sci alpinismo e la nomina dei vincitori del Concorso fotografico Internazionale 'Rotary&foto: montagne', organizzato dal Rotary Club Trentino Nord e appunto dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Coppa delle Dolomiti.

COPPA DOLOMITI - La Coppa delle Dolomiti, disputatasi su sei prove, ha coronato il fassano Ivo Zulian, che, dopo averci provato ripetutamente, è finalmente riuscito a mettersi al collo la corona del vincitore, indossando il pettorale rosso Kerakoll, mentre in campo femminile la valtellinese Francesca Martinelli, per il secondo anno consecutivo ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse, portandosi a casa il pettorale Hypnos 2014.
Una sfida che si è risolta proprio all’ultima prova, caratterizzata da grande equilibrio e colpi di scena con la leadership che è cambiata più volte nel corso delle sei tappe previste. Dopo il prologo giovanile di novembre al Passo del Tonale, la Coppa delle Dolomiti ha esordito ufficialmente con la Pitturina Ski Race della Val Comelico, seguita dal Tour de Sas della Val Badia, dalla Ski Alp Val Rendena di Pinzolo, dal Trofeo Kreuzspitze della Val di Fiemme, dalla Scialpinistica dell'Adamello al Passo del Tonale e dalla Ski Alp Race Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio. Una challenge che quest’anno si è presentata con due novità di rilievo, ovvero la new entry rappresentata dal Trofeo Kreuzspitze e dal rientro della gara di Madonna di Campiglio.

CONCORSO FOTOGRAFICO - Oltre ai dominatori del circuito la serata prevede la premiazione dei vincitori del concorso fotografico internazionale «Rotary&Foto: Montagne», in collaborazione con il Rotary Club Trentino Nord. «Un concorso che ha riscosso un successo inatteso, - spiega il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile - con più di mille foto inviate da fotografi e appassionati della montagna, istituito con l’obiettivo raggiunto di rendere omaggio alla montagna intesa come bene comune vissuto nonché simbolo ideale di cultura e di valori umani. Il concorso ha infatti voluto  contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione della montagna proponendo un’occasione per esprimere sensibilità e talento attraverso l’arte della fotografia».
'Rotary&Foto: Montagne' aveva tema specifico 'la montagna' in tutti i suoi molteplici aspetti fisici, antropologici, culturali, tradizionali, turistici e sportivi, suddivisi in quattro sezioni, ovvero Avventura, Esplorazione, Paesaggio e Sci Alpinismo.
C’è dunque grande attesa per conoscere i nomi dei vincitori, scelti dalla giuria tecnica composta dal presidente nonché giornalista Franco de Battaglia, dall’architetto Luana Bisesti, dal fotografo Piero Cavagna, dal vicedirettore dell’Istituto Pavoniano per Arti Grafiche Marco Franceschini, dal direttore del giornale l’Adige Pierangelo Giovanetti, da Luisa Sforzellini dell’Ufficio Comunicazione Itas Assicurazioni e da Marco Zorzini del negozio foto La Rotonda.

CLASSIFICHE FINALI 22ª COPPA DELLE DOLOMITI
CLASSIFICA MASCHILE:
1. Ivo Zulian (Bogna da Nia) punti 340; 2. Matteo Eydallin (Esercito) 332; 3. Davide Pierantoni (CAI Schio) 277; 4. Davide Galizzi (Brenta Team) 255; 5. Kilian Jornet Burgada (Spagna) 180; 6. Michael Moling (Badiasport) 174; 7. Daniele Cappelletti (Adamello Ski Team) 160; 8. Alex Salvadori (Alpin Go Val Rendena) 143; 9. Thomas Trettel (As Cauriol) 140; 10. Roberto de Simone (Gossensass) 138.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Francesca Martinelli (Alta Valtellina) 345; 2. Roberta Pedranzini (Alta Valtellina) 312; 3. Bianca Balzarini (Adamello Ski Team) 205; 5. Marialucia Moraschinelli (Polisportiva Albosaggia) 145).
 


Kilian e il Giir di Mont, un ritorno importante

Dopo due anni di assenza il catalano sara' a Premana

«Dopo due anni in cui non mi è stato possibile partecipare al Giir di Mont, quest’anno torno molto volentieri». Parola di Kilian Jornet. L'edizione numero 22 della gara di Premana (Lc), in programma il 27 luglio, sarà dunque di quelle da non perdere assolutamente. Intanto fino al 30 aprile ci si può iscrivere alla quota scontata di 30 euro su www.giirdimont.it

RICORDI - Kilian ha vinto quattro volte di seguito, dal 2008 al 2011, la gara premanese e anche quest'anno si annuncia grande spettacolo. «Arrivò qui da noi da perfetto sconosciuto e rischiò di battere Ricardo Mejia quando questi era la leggenda della corsa in montagna in qualsiasi disciplina - dice Filippo Fazzini, direttore di gara - . Perse la sfida nel 2007 per soli 7 secondi, fu un’edizione memorabile, come memorabili le sfide con il pluricampione del mondo di corsa in montagna Marco Degasperi, con una punta di orgoglio ci teniamo a dire che alcune fra le sfide più storiche della corsa in montagna si sono disputate a Premana».

CIRCUITI - Il Giir di Mont 2014 fa parte delle ISF Skyrunner Italy Series 2014 ed è una delle tre prove del challenge che, oltre ai premi, assegnano ai vincitori anche l’iscrizione alla finale delle ISF Skyrunner World Series 2014, la maggiore rassegna della disciplina a livello mondiale. La gara di Premana sarà anche la quarta tappa del La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup, l’apprezzato circuito che include alcune delle più belle skymarathon italiane.