Tutto pronto per il secondo Crazy Skialp Tour

Si parte sabato 28 novembre al Tonale

Seconda edizione per Il Crazy Skialp Tour: ad alzare il sipario sull’edizione 2016 sarà ancora una volta il Trofeo Crazy Idea in programma nel pomeriggio di sabato 28 novembre, una gara giovane con tracciato non troppo impegnativo che vuole essere un primo approccio alla stagione agonistica. Si prosegue poi con Valtartano Skialp (17 gennaio, unica prova a coppie), Skialp Val Rendena (21 febbraio), Folga Ski Race (28 febbraio) e finalissima di Oropa, il Periplo del Monte Rosso (6 marzo).
«Siamo pronti a ripartire con l’idea di base che ci ispirato lo scorso inverno, ovvero tornare allo scialpinismo delle origini, in ambiente montano. Uno scialpinismo fatto di fatica, sudore, passione, ma anche condivisione di intenti, conoscenza del territorio e amicizia – ha esordito l’ideatore del circuito Luca Salini -.  Siamo partiti un po’ per gioco, cinque organizzatori a condividere un’idea: coinvolgere gli appassionati, facendo leva su chiare linee da seguire. I pilastri di questo circuito sono costi di iscrizione contenuti, massima attenzione all’atleta, gadget gara interessanti (quello di partecipazione sarà una giacca Crazy Idea dal valore commerciale 200 euro, ndr) pranzo e premiazione curati, classifica di circuito precisa e premi a tutti i partecipanti. Da quest’anno aziende top quali Camp, Enervit e La Sportiva saranno al nostro fianco per provare a proporre un’edizione ancora più bella della precedente».  
L’obiettivo è quello di un circuito ‘no pro’: diversi eventi saranno concomitanti con prove di Coppa del Mondo, per premiare chi si allena rubando tempo al lavoro ed alla famiglia, chi gareggia per passione pura e le giovani leve che seguendo il circuito Crazy avranno il giusto modo di mettersi in luce. Da ricordare che per entrare a far parte della classifica finale bisognerà aver concluso almeno tre gare su cinque. Verrà considerato anche il quarto risultato con una maggiorazione del 20%, mentre sarà scartato l’eventuale quinto peggior risultato.


10 ore, 2 minuti e 1 secondo

I dettagli della nord dell’Eiger di Kilian e Ueli

Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia della scalata sulla nord dell’Eiger di Kilian Jornet e Ueli Steck. Un’impresa resa nota dagli stessi protagonisti attraverso le pagine di Facebook. A qualche giorno di distanza filtra qualche dettaglio in più. Desnivel.com segnala che la via seguita dai due è stata la Heckmair. La partenza è avvenuta da Grindelwald, a quota 1.000 circa e la parte alpinistica inizia a 2.300 metri. Secondo il racconto dei protagonisti le condizioni erano perfette. La discesa invece è avvenuta del versante est. Il tempo totale? Dieci ore, due minuti e un secondo.

 


Tour di Skialp, ecco le date

Opening con la Super Betta il 22 novembre

La Super Betta apre la stagione scialpinistica a Gressoney La Trinité il 22 novembre, oltre al Tour di Skialp, programma di gara in Valle d’Aosta (con una prova in Piemonte). Ecco il calendario completo.

Domenica 22 novembre
Super Betta
TC TL, split board, ciaspole, corsa
Gressoney La Trinité (AO)
Partenza in linea alle ore 10

Sabato 19 dicembre
Memorial Vincenzo Di Placido e Giorgio Menel
individuale TC
La Thuile (AO)
Partenza in linea alle ore 10.15

Mercoledì 13 gennaio
5° Cronoscalata delle Cime Bianche
individuale TC
Valtournenche (AO)
Partenza in linea alle ore 19.30

Domenica 17 gennaio
14° Trofeo Vetan
coppie TC
Vetan-Saint Pierre (AO)
Partenza in linea alle ore 10

Mercoledì 20 gennaio
12° Trofeo Leonardo Follis
individuale TC-TL
Weissmatten – Gressoney Saint Jean (AO)
Partenza in linea alle ore 19.30

Domenica 31 gennaio
5° Memorial Luigi e Bartolomeo Giono
individuale TC-TL
Inverso di Vico Canavese (TO)
Partenza in linea alle ore 10

Sabato 13 febbraio
11° Memorial  Giuseppe Gontier
individuale TC-TL
Champorcher (AO)
Partenza in linea alle ore 19.30


La PTL da dentro

Su Skialper in edicola un ampio reportage sulla Petite Trotte a Leon

L’Ultra Trail Du Mont Blanc e Chamonix sono l’emblema della competizione in montagna. Più in disparte, in un angolino, c’è la PTL (Petite Trotte à Léon), vestita di un viola spento, lenta, non competitiva e a squadre. Presentata come se fosse la cugina grassa e brutta della famiglia, una passeggiata di 300 km e 26.000 D+ che non fa parlare di sé per i nomi vip che attira e il cui regolamento e dinamiche non sono ben chiare a tutti. Di certo c’è solo una cosa: non c’è classifica, la prova non entra nei database che misurano le prestazioni degli atleti, come il DUV, e non c’è nemmeno un percorso unico. Insomma, per chi ama gareggiare, postare foto di pettorali di gare prestigiose, vantarsi del proprio tempo e compararlo con quello degli altri, la Petite Trotte à Léon è proprio la corsa da evitare. Anche perché è durissima… Tommaso de Mottoni la racconta su Skialper 102 di ottobre-novembre dopo averla portata a termine.

COSA È - La PTL è essenzialmente una prova di montagna in squadra, ossia un momento in cui confrontarsi con l’alpe, le sue difficoltà e le sue meraviglie con il solo aiuto del proprio compagno di squadra. Il senso non è quindi giungere al punto di arrivo il più velocemente possibile, ma vivere un’esperienza d’equipe nel contesto più duro e puro che si possa trovare sul Mont Blanc. Questo concetto ricalca con molta fedeltà la Grande Randonnée della tradizione escursionistica francese, associandolo a elementi di difficoltà tecnica che generalmente non si trovano nemmeno nei punti più impegnativi della Grande Randonnée per eccellenza, il GR20.  Nel percorrere la traccia della PTL, spesso fuori dai sentieri, di notte e lungo nevai o ghiaioni instabili e insidiosi, si va verso un crescendo di difficoltà e fatica. I Livelli di impegno richiesti sono ben più alti rispetto a quelli descritti dai requisiti di ammissione alla corsa. Una parabola scandita da cancelli orari da rispettare che non sono certo indulgenti, fino a giungere all’incirca all’ultimo, a 250 chilometri.

NON È IL TOR - Sebbene si parli quasi della stessa zona, distanza e dislivello, parliamo di due prove completamente diverse. Il Tor des Geants non presenta componenti tecniche di particolare rilievo, svolgendosi quasi interamente su sentieri escursionisti E, caratterizzato da lunghe e morbide ascensioni intervallate da qualche tratto più ripido. La PTL è esattamente il contrario: pochissima assistenza, sentieri spesso invisibili e traccia GPS come unico mezzo di navigazione. I tratti in cui correre sono in netta minoranza rispetto a quelli in cui procedere a 1,5 km/h è già una velocità di tutto rispetto. A questo si aggiunge il fatto che parecchi passaggi della PTL potrebbero essere definiti come EE e EEA, o meglio, dovrebbero essere attrezzati ma non lo sono. Al TDG senza alcun requisito di ingresso, e quindi aperta a tutti, c’è un 50% circa di abbandoni; per partecipare  alla PTL bisogna essere guida alpina, aver fatto il TDG o l’UTMB e nonostante questo c’è stato un 80% di abbandoni nel 2015. I numeri parlano chiaro.

GIA’ DISPONIBILE SU APP - Skialper di ottobre-novembre è già disponibile nelle migliori edicole. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è già disponibile. È sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!.

A questo link una presentazione completa di Skialper 102 di ottobre-novembre. 


Festa grande per Tadei

Sabato a Camporosso in Valcanale

Tadei Pivk è stato il primo italiano a vincere le World Series. Così Camporosso in Valcanale, il Tarvisiano, il Friuli Venezia Giulia e la comunità internazionale degli sport outdoor di montagna fa festa a Tadei: appuntamento sabato 14 novembre dalle ore nella Sala della canonica di Camporosso in Valcanale.


Ski-alp, ecco le squadre di Trentino e FVG

In FVG raddoppiato il numero di atleti

Definite anche le squadre regionali di Trentino e Friuli Venezia Giulia.

TRENTINO - Il responsabile Rino Pedergnana e il coordinatore tecnico Franco Nicolini hanno definito il gruppo per la nuova stagione. Nella Cadette convocata Valeria Pasquazzo dello Ski Team Lagorai, nelle Junior Giorgia Felicetti del Bogn da Nia e Melanie Ploner del Brenta Team, tra gli Junior Carlo Colaianni del Bogn da Nia, Gabriele Leonardi, Nicola Brida del Brenta Team, negli Espoir Nicola Pedergnana, Fedarico Nicolini e Valentino Bacca, tutti del Brenta Team. Nel gruppo degli atleti di interesse inseriti Elisa Dai Cas e Marco Cunaccia del Brenta Team. Confermata anche la collaborazione tecnica con La Sportiva. 

FVG - La nuova compagine si compone di 14 elementi, il doppio rispetto alla passata stagione, con tre Cadetti (Nicola Nassimbeni, Marco Padesi e Simone Vuerich), cinque Juniores (Chantal Da Rios, Erica Carlet, Fabrizio Puntel, Simone Zatti e Mara Martini), sei Espoir (Davide Vuerich, Daniele Poiazzi, Stefano Nascimbeni, Caterina Bellina, Manuel Della Mea e Walter Sterni). A guidare il gruppo sempre Monica Sartogo, con coordinatore e referente di commissione Tommaso Zanotelli. 


Ski-alp, il Centro Sportivo Esercito al lavoro

Settimana al Tonale

La squadra del Centro Sportivo Esercito ancora al lavoro: un settimana dedicata sulla neve per Manfred Reichegger, Damiano Lenzi, Matteo Eydallin, Robert Antonioli, Michele Boscacci e Nadir Maguet, questa volta al Passo del Tonale. 
  

 

Iniziato il raduno al Tonale.... Sarà una settimana intensa,sulla neve al mattino e allenamenti a secco il pomeriggio@Jeep @Montura @Scarpa @Ferrino @Kong @Sporful @Fiocchi @Mico @Salice
Posted by Sq. Sci Alpinismo - Centro Sportivo Esercito on Lunedì 9 novembre 2015


Kilian & Ueli, selfie sulla nord dell

Jornet e Steck avevano gia

Il più veloce alpinista e il più veloce runner. Insieme… Un sogno, un progetto, ieri diventato realtà. Ad annunciarlo Kilian Jornet e Ueli Steck sulle rispettive pagine Facebook. Per i due montanari più veloci del mondo, complice anche il clima mite, un grande classico, la nord dell’Eiger ‘car to car’ da Grindelwald. Per Kilian si trattava della prima volta… per Ueli della trentanovesima. Non sono stati resi noti altri dettagli e tempi della salita ma immaginiamo che sia stata veloce. Già a metà ottobre Kilian, che si trovava in Nepal senza obiettivi di record, aveva unito le proprie forze a quelle di Ueli Sreck per una scalata fino a quota 6.350. A rivelarlo Hélias Millerioux, salito insieme ai due, su Facebook: «Mi fanno male le gambe dopo questi 15 km e 1.700 m di dislivello tra 4.700 m e 6.350 m… 8 ore in montagna e sicuramente loro due hanno perso più di due ore a causa mia…».

 

I spend all yesterday following this guy. Great day with Ueli Steck in Eiger.Suunto I Petzl Posted by Kilian Jornet on Lunedì 9 novembre 2015

 

Learn so much climbing with Ueli Steck . Thanks for showing me your mountain. A car to car from Grindelwald and back... Posted by Kilian Jornet on Domenica 8 novembre 2015

 

Today Kilian Jornet and myself enjoyed the good warm weather and the great conditions. A Car to Car ascent from... Posted by Ueli Steck on Domenica 8 novembre 2015

 

Amazing conditions on the Eiger. We having some fun climbing in the Northface. Posted by Ueli Steck on Venerdì 6 novembre 2015


Il paesaggio vegetale e le valanghe

Su Skialper in edicola i consigli per valutare la pericolosità dei boschi

Alcuni tipi di copertura vegetale, come arbusti ed erbe a stelo lungo, hanno una capacità di ancoraggio da modesta a minima e, nella maggior parte dei casi, favoriscono la formazione di strati di neve a debole coesione verso la base del manto nevoso. Al contrario, le formazioni a bosco tendono ad ancorare la neve sul versante e ne favoriscono i processi evolutivi verso forme che portano a costruire strati di buona stabilità. Questi sono principi generali che, per quanto rilevanti, costituiscono un’informazione troppo generica per le nostre necessità di skialper. Ecco perché su Skialper 102 di ottobre-novembre Renato Cresta prova a ripartire la copertura vegetale secondo il complesso di piante presenti in un determinato habitat.

FASCE - Basandoci su questo criterio di ripartizione, quando lo osserviamo nella sua estensione dal fondovalle al crinale, potremo osservare che un versante è suddivisibile in fasce che aggregano piante con forma biologica e fisionomia simili: sul fondovalle troveremo una fascia in cui è prevalente la presenza di erbe (prati da sfalcio e coltivi); a monte di questa fascia è solitamente presente una striscia di bosco che, al margine superiore, sfuma in boscaglia, un misto di arbusti e alberi nani e contorti.

BOSCO DI SEMPREVERDI - Il bosco che conserva la foglia ha una capacità d’intercettazione della precipitazione nevosa che può superare il 70%; in altri termini, dopo una nevicata di un metro, all’interno di un bosco di abeti, potremo misurare anche meno 30 cm di neve al suolo. Al contrario un bosco di latifoglie e conifere che, come il larice, in autunno perdono le foglie ha un effetto ancoraggio della neve molto più basso.   In secondo luogo dobbiamo determinare la distribuzione dei fusti sul suolo, che i forestali schematizzano in funzione della distanza media tra i fusti…

GIA’ DISPONIBILE SU APP - Skialper di ottobre-novembre è già disponibile nelle migliori edicole. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è già disponibile. È sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!.
A questo link una presentazione completa di Skialper 102 di ottobre-novembre.
 


ISMF ancora insieme a Infront

Forum della federazione internazionale a Milano

Forum a Milano nello scorso fine settimana per la ISMF: confronto tra i vertici della federazione internazionale e gli organizzatori in vista della stagione ormai alla porte. Due i temi più importanti.

MAUDE MATHYS -
Capitolo Mathys: la svizzera è stata squalificata, ma c'è tempo sino a martedì 10 novembre per presentare ricorso al TAS. Dunque nei prossimi giorni si saprà se il procedimento avrà un seguito e dunque se si rimarrà in attesa per la revoca delle tre medaglie ai Mondiali. Se, invece, non ci sarà il ricorso, la ISMF provvederà alla revoca delle medaglie e dei premi iridati.
La Mathys era arrivata seconda nell’individuale davanti alla Mollaret e alla Forsberg, seconda nella gara a squadre con la Pont Combe, davanti alle spagnole Mireia Mirò e Marta Carlos Riba e alle azzurre Elena Nicolini e Katia Tomatis, e seconda anche nella staffetta ancora la Pont Combe e alla Fiechter, precedendo le spagnole Mirò, Garcia Farres e Galicia Cotrina e le azzurre Tomatis, Valmassoi e Nicolini.

INFRONT - Secondo punto l’accordo raggiunto con Infront. Dopo la sorta di anno zero dell’ultimo inverno si consolida il rapporto tra ISMF e Infront che si occuperà di sponsor, format e ovviamente dei diritti televisivi della Coppa del Mondo.     

 

The Ismf Forum in full swing! The Ismf management, technical staff and world cup organisers have been gathered together... Posted by ISMF on Sabato 7 novembre 2015


Ski-alp, le date della Eisacktal Cup

Cinque le prove in calendario

Tutto pronto per la nuova stagione della Eisacktal Cup: cinque le prove in calendario. Si parte il 30 dicembre con la Skiuphill Vals, tre gli appuntamenti a gennaio: l’8 la Skialp Night Trophy a Ladurns in Val di Fleres, il 22 la Gitschberg Night Attack, il 29 Plose Skiuphill di Bressanone. Gran finale il 6 febbraio con la Lorenzensturm a Latzfons.

 

 

Eisacktal Cup 2016...Save the dates!
Posted by Eisacktal Cup on Venerdì 6 novembre 2015


Martin Cox e Elisa Desco primi al Wine Trail

Oltre 1600 runner in Valtellina

Una Valtellina vestita a festa ha accolto i 1600 runner del Wine Trail 2015. tre gare in tre differenti percorsi con un unico traguardo in piazza Garibaldi a Sondrio. Sport, agonismo, passione organizzativa, promozione del territorio alla base  del sogno coltivato dagli organizzatori Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Fabio Cometti, Michele Rigamonti e Giorgio Bianchi.

MARATHON - Nella prova principe da 42km con partenza da Tirano e arrivo nel centro di Sondrio, a incidere il loro nome nell’albo d’oro di questa terza edizione sono il britannico Martin Cox e la bormina d’adozione Elisa Desco. Classifica alla mano Cox ha vinto in 3h29’28” con un leggerissimo margine sul morbegnese del Team Valtellina Stefano Sansi con terzo il portacolori del Team Scott Antonio Armuzzi. Nella top ten di giornata anche Giovanni Tacchini, Marco Leoni, Oscar Giovio, Fabio Bongio, Luca Schenatti, Nicola Concari e Guido Rovedatti. Al femminile, una sola donna al comando. Elisa Desco ha subito imposto la legge della più forte andando a vincere in 3h45’50”. Sul podio con la stella del Team Scott, la polivalente atleta del Team Valtellina Raffaella Rossi con terzo posto di una debuttante nel mondo trail: la già iridata della 100km Monica Casiraghi.  

HALF MARATHON - Due campioni di caratura mondiale come Xavier Chevrier e Emmi Collinge nell’albo d’oro della 21km. Per il valdostano del Valli Bergamasche Leffe, iscritto alla marathon, la scelta di correre su una distanza inferiore è stata in qualche modo obbligata da un attacco influenzale che a metà settimana aveva messo a serio dubbio la sua presenza. Per lui cavalcata trionfale coronata da applausi a scena aperta in zona traguardo e crono stoppato sul tempo di 1h33’17”. Con un arrivo ex equo, proprio come lo scorso anno, gara da podio per due amici e compagni di club nelle fila del Santi Nuova Olonio Enrico Benedetti e Graziano Zugnoni. Nella gara in rosa importante riconferma per la vicecampionessa mondiale di corsa in montagna Emmie Collinge. Ancora lei la regina del Wine Trail in 1h38’50” davanti all’atleta Scott Simona Staicu e alla locale Lorenza Combi.  

SASSELLA TRAIL -
Tanti agonisti, moltissimi amatori e una guest star come l’assessore regionale lombardo Antonio Rossi al via di questa inedita competizione con partenza da Castione Andevenno e un format che in piccolo ha riproposto le peculiarità vincenti della gara marathon. Qui, un dritto fuori programma del giovane talento svizzero del Team Salomon Micha Stainer ha spianato la strada verso il successo del runner di casa Enzo Vanotti (56’41”). Sul podio finali sono saliti anche lo scialpinista Valerio Pozzi e il mezzofondista sondriese Christian Nobili. Al femminile successo per l’azzurra di corsa in montagna e neo mamma Valentina Belotti (1h06’01”) che al traguardo di Sondrio ha preceduto le due portacolori dell’Atletica Alta Valtellina Elisa Compagnoni e Alessandra Valgoi.  


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è una rivista cartacea a diffusione nazionale.

Numero Registro Stampa 51 (già autorizzazione del tribunale di Torino n. 4855 del 05/12/1995).
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