Grinius nel Trailrunning Team Vibram

Il lituano e’ arrivato secondo nell’UTWT

New entry importante nel Trailrunning Team Vibram. L’azienda di Albizzate ha infatti annunciato l’arrivo del lituano Gediminas Grinius, da un paio di stagioni uno dei trail runner più forti. Classe 1979, si è fatto conoscere alla Lavaredo Ultra Trail del 2014, con un bel terzo posto nella stagione che lo ha visto quinto all’UTMB e quarto alla Diagonale des Fous. Nel 2015 il successo alla 125 km della Transgrancanaria, in quarto posto alla Western States e il primo al Mt. Fuji, per uno straordinario secondo posto nella classifica finale dell’Ultra Trail World Tour.


Annullata la Misurina Ski Raid

Sul percorso non c’e’ neve

Niente da fare. Il comitato organizzatore della Misurina Ski Raid, in programma il prossimo 20 dicembre, ha dovuto arrendersi. La gara, nel calendario di Coppa Italia Trofeo Scarpa, è stata annullata. «Purtroppo era già da qualche settimana che temevamo che si ripetesse la situazione della scorsa stagione - ha detto detto Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti Ski-Alp - . La situazione sui Cadini di Misurina è anche peggiore dell’anno scorso, con meno neve, alta pressione e temperature elevate». Ora gli sforzi del club si spostano sull’organizzazione della trentatreesima edizione della Trascavallo, in programma ad Alpago dal 19 al 21 febbraio, inserita nel calendario di Coppa del Mondo.


Italiani sprint, la parola ai protagonisti

Dopo la gara di Madonna di Campiglio

Robert Antonioli si conferma re delle sprint e per il secondo anno consecutivo si laurea campione italiano della specialità, trionfando sulle nevi del Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio. Al termine il portacolori dell'Esercito è comprensibilmente soddisfatto. «L'anno scorso avevo avuto meno difficoltà a vincere – spiega Antonioli – Quest'anno, invece, il lotto dei partenti era molto più numeroso e qualificato e questo ha comportato una difficoltà in più. Anche la soddisfazione, però, è doppia e questa vittoria mi dà morale per il prosieguo della stagione. È stata una gara veramente bella, su un percorso tosto e, per certi versi, fuori dal comune. Potrebbe tranquillamente ospitare una prova di Coppa del Mondo».
Dove si è decisa la gara? «Nelle sprint è importante cercare di stare davanti, ma bisogna usare la testa – replica Antonioli -. Se parti troppo forte, poi rischi di pagare dazio nel tratto a piedi. Per questo ho cercato di andare in progressione: mi sono gestito nel primo tratto e poi ho operato il forcing. All'ultimo cambio avevo un buon vantaggio, che mi ha permesso di amministrare nella parte conclusiva in discesa».
È soddisfatto anche il primo dei battuti, Michele Boscacci, che per il secondo anno consecutivo s'infila al collo la medaglia d'argento. «Per me è un secondo posto che vale molto – racconta Boscacci -. Ho dato tutto quello che avevo. Nella prima parte mi sentivo bene, ma quando Antonioli ha accelerato nel tratto a piedi non sono riuscito a rispondere. Sapevo che lui riesce a esaltarsi su percorsi come questo. Ad ogni modo, non è stata una gara solo tra me e lui, perché pure Maguet e Nicolini sono andati molto forte. Eravamo tutti vicini e quindi il secondo posto è ottimo. Il tracciato mi è piaciuto molto, duro e impegnativo, non ultima la discesa, difficile da interpretare per atleti che non sono abituati a questo tipo di pendii, io in primis».

GARA ROSA - Alla flower ceremony c'è anche una Elena Nicolini particolarmente raggiante, vittoriosa nella sprint senior femminile. «Sinceramente non pensavo di riuscire a vincere – commenta la trentina – anche perché c'era un lungo tratto da affrontare a piedi che pensavo rappresentasse per me uno scoglio notevole. Ho preso consapevolezza dopo le qualifiche, dove ho fatto registrare il miglior tempo nonostante una caduta. Sono stata brava a gestirmi e a stringere i denti: sapevo che, qualora fossi arrivata all'ultimo cambio al comando, in discesa avrei potuto conservare il vantaggio, visto che è un terreno su cui mi trovo particolarmente bene. La condizione è ottima e voglio dedicare questa vittoria al mio fidanzato Davide: lui sa perché e si sta dimostrando forte, molto più forte di tutti noi che abbiamo gareggiato. Lo aspettiamo presto».
Alba De Silvestro, alle prime esperienze con le senior, non può che essere contenta del suo secondo posto. «Sono molto soddisfatta – spiega -. Era una delle mie prime gare in questa categoria e quindi non potevo chiedere di più. Questo argento rappresenta un bello stimolo in vista delle prossime. Sono doppiamente contenta, perché le sprint non sono il mio forte: questa era un po' più lunga delle altre e quindi più adatta a me. Ho sfruttato al meglio il tratto a piedi, particolarmente duro, e ne è uscito un ottimo risultato».

JUNIOR - Tra gli junior, invece, lo spunto vincente è stato quello del valtellinese Nicolò Canclini, che si è preso la rivincita sul trentino Magnini, vittorioso un anno fa proprio davanti a lui. «Avevo provato molto bene l'ultimo cambio e sapevo che sarebbe stato importante – spiega il vincitore della sprint junior maschile -. La gara la ho vinta lì, perché nel tratto a piedi Magnini era riuscito a staccarmi. In discesa ho cercato di mollare il più possibile e questa volta è andata bene a me. È stata una splendida gara, un successo che per me ha un significato particolare». «Ho avuto un'esitazione nell'ultimo cambio di assetto e ho pagato dazio – conferma Davide Magnini -. In qualifica avevo fatto registrare il miglior tempo, ma in finale tutto cambia. Quando corri da solo sei più tranquillo, mentre nel confronto diretto ogni dettaglio può fare la differenza. Questa volta, per me, l'ha fatta in negativo, ma sono comunque contento delle sensazioni che ho provato e anche del risultato. Un pizzico di rammarico c'è, ma vedrò di rifarmi nelle prossime gare». La medaglia d'oro della sprint junior donne è finita al collo di Giulia Compagnoni, sorpresa dal risultato di giornata. «Sono ancora alle prese con un infortunio che mi ha tormentato negli ultimi due mesi – spiega la vincitrice – e sinceramente non pensavo nemmeno di poter gareggiare quest'anno. Proprio per questo, sono rimasta sorpresa dalla mia prova. Ho cercato di spingere forte fin da subito e sono riuscita a tenere. Questo oro vale doppio».

CADETTI - Tra i cadetti, infine, il titolo è andato a Valentina Giorgi e Daniele Corazza. «La gara è stata veramente tosta – spiega la neocampionessa italiana cadette -. Ho cercato di avvantaggiarmi fin da subito e nel tratto a piedi la fatica si è fatta sentire. Fortunatamente avevo preso un buon margine, che mi ha permesso di affrontare l'ultimo cambio con la necessaria tranquillità e di controllare la situazione in discesa. Sono veramente contenta».
Non può che essere contento anche il vincitore al maschile Daniele Corazza. «È stato veramente un bel testa a testa quello con Guichardaz e nella discesa finale ci siamo anche toccati. Non c'è stata ovviamente volontarietà e penso che entrambi abbiamo fatto una bella gara. È il mio primo titolo tricolore e non posso che essere soddisfatto. Una bella gara in una splendida location e con un ottimo risultato finale».


In edicola Skialper 103 di dicembre-gennaio

Un numero ricco di proposte per le prime sciate. Anche su app

Le foglie gialle sono ormai cadute, il clima è più freddo. La neve, che si fa ancora desiderare, presto (speriamo!) imbiancherà monti e colli. Nell’attesa il numero di dicembre-gennaio di Skialper, in edicola dai prossimi giorni, è ricco di proposte per le prime sciate. Un numero diverso, con una copertina per non dimenticare le vittime di Parigi e di tutti gli attentati, volutamente senza strilli. Un numero che, come scrive il direttore editoriale Davide Marta, vuole essere contro ogni estremismo, anche nell’interpretazione del ‘verbo’ della montagna.

ENGADINA SELVAGGIA - La prima proposta con gli sci ai piedi è quella della Val Forno, in Engadina. Una meta raggiungibile dal Passo del Maloja ma anche dalla Valmalenco con la ripida discesa dal Pizzo Torrone ma anche altri itinerari più abbordabili. Una valle molto suggestiva grazie alla lunga lingua glaciale.

DALL’ADRIATICO ALL’ETNA - Scendendo a sud, ecco due mete per una sciata diversa, Monte Piselli e l’Etna. Sulla montagna marchigiana si possono disegnare curve nella polvere con vista sull’Adriatico. Basta solo incappare nella giusta perturbazione balcanica… Itinerari in stile freeride tra boschi e caciare, le caratteristiche case rurali. Sull’Etna, invece, l’emozione di fare correre i propri sci al cospetto dei grandi crateri vulcanici e della cenere. Itinerari per tutti i gusti, con qualche canale abbastanza ripido nella stupenda valle del Bove. Due articoli da leggere per programmare un viaggio a breve…

ALTRE GITE - Omar Oprandi ci accompagna alla scoperta di quattro itinerari di diversa difficoltà nel gruppo del Brenta, dove Wolfgang Hell ha invece lasciato la traccia sul ripido canalone ovest della Cima Tosa. Guido Valota è stato nella selvaggia Val Viola, in Alta Valtellina, in compagnia di Lorenzo Holzknecht, mentre Andrea Bormida ha incontrato Enrico Mosetti per parlare di ripido sulle Alpi Giulie e in Perù. 

CON LE SCARPE DA RUNNING - Anche nel periodo più freddo dell’inverno non abbiamo voluto dimenticare le scarpe da running con una insolita e affascinante vacanza in Uganda, dove la corsa è una scusa per andare alla scoperta di gorilla e scimpanzè, oltre che per aiutare le popolazioni locali. Per chi invece vuole semplicemente allenarsi, ecco la salita e discesa dal Monte Musinè, alle porte di Torino, solitamente senza neve. Con Nadir Maguet abbiamo provato i modelli La Sportiva in Gore-Tex, per avere sempre i piedi asciutti. 

A COME AGONISMO - C’è chi va per montagne con pelli e sci e chi scivola veloce contro il cronometro. Due mondi che non sempre si incontrano. E poi ci sono anche ciclisti e runner che, per tenersi in forma, provano qualche vertical invernale. Ecco perché abbiamo realizzato uno speciale con tanti consigli dei pro per chi vuole avvicinarsi alle gare di scialpinismo e le ultime novità in materia di tute, caschi, piccozze & co…

LE AZIENDE DA DENTRO - Per conoscere i segreti di tre aziende top abbiamo sguinzagliato Federico Ravassard e Guido Valota tra Francia, Veneto e Austria alla scoperta del dietro le quinte e della storia di Plum, marchio francese che produce attacchi, Grilamid, la ‘casa’ delle plastiche più innovative per gli scarponi, e Hagan, marchio austriaco che per primo ha creduto nello skialp. 

MONTE BIANCO - Ora che il reality Monte Bianco (in realtà leggendo gli articoli di Skialper scoprirete che non è corretto chiamarlo così…) è finito… su Skialper potrete leggere un commento ‘pro’ e uno ‘contro’ che portano la firma di Niccolò Zarattini, che ha fatto parte della troupe per le riprese, e di Tommaso de Mottoni, esperto di tv ed ex concorrente del Grande Fratello.

TAMARA - Ex scialpinista agonistica, figlia di un campione dello sci con le pelli e… seconda donna italiana sul K2. Alessandro Monaci ha incontrato Tamara Lunger nel rifugio di famiglia prima della partenza per il Nanga Parbat con Simone Moro. 

SPLITBOARD - Nella sezione dedicata allo splitboard, da leggere assolutamente l’interessante articolo di Luca Albrisi che ha intervistato Peter Bauer, uno dei protagonisti della storia della tavola e, oggi, della split.

UP & DOWN - Trentadue pagine dedicate alle gare con interviste e reportage. Si parte con il botta e risposta con Robert Antonioli, come sempre molto franco. Nel ‘confessionale’ di Luca Giaccone sono entrate le sorelle Bieler di Gressoney, mentre Maurizio Pastore ha intervistato Cristina Carli, vincitrice delle Ultra Series italiane della FISKY sul versante running. A Cervinia, in occasione del raduno giovanile, abbiamo fotografato tutte le squadre dei Comitati regionali, una prima per Skialper. E non finisce qui…

DISPONIBILE ANCHE SU APP - 
Skialper di dicembre-gennaio sarà disponibile nelle migliori edicole e su app a partire da questa settimana. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! 


Ultra-Trail du Mont-Blanc diventa solo UTMB

E cambia anche il logo

A pochi giorni dal via delle iscrizioni per l'edizione 2016 che si apriranno il 16 dicembre, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc cambia immagine: la gara ufficialmente si chiamerà solo UTMB, nome già utilizzato dalla comunità dei trailers, adottando anche un nuovo logo. Questo nuovo nome è ora il nome ufficiale dell'evento: tutti parteciperanno all'UTMB, qualunque sia la gara.
«Vogliamo continuare ad essere un riferimento nel mondo del trail running - spiega Catherine Poletti, organizzatrice e direttrice dell'UTMB -, raggruppando nella stessa avventura umana una grande diversità di attori: i corridori di tutti i livelli ed i loro accompagnatori, gli abitanti, i volontari, l’organizzazione e tutti i nostri partner. Questo nuovo nome e questo nuovo logo esprimono l'energia condivisa e la visione di un avvenire senza frontiere».
E Columbia intensifica la sua partnership con l'UTMB: con l'espressione ‘Presented by’, Columbia è strettamente associato al nuovo volto dell'UTMB. 


Da venerdi' la tre giorni tricolore a Campiglio

Il dt Bendetti: «Primo test per gli azzurri»

Venerdì a Madonna di Campiglio si apre la tre giorni dei campionati italiani che assegneranno gli scudetti sprint, staffetta e vertical.

PRIMO TEST - Sono attesi tutti gli azzurri della nazionale. «In questo momento - spiega il dt Stefano Bendetti - vista la poca neve e con molte gare lunghe in dubbio, diventano importanti anche queste prove veloci per avere un primo quadro della condizioni degli atleti, in vista della Coppa del Mondo».

CAMBIO PROGRAMMA - Nelle ultime ore il comitato organizzatore, capeggiato dal collaudato staff dello sci club Brenta Team, ha apportato una leggera modifica al programma gare, che riguarda il vertical di domenica 13 dicembre. I primi a partire saranno i senior, che scatteranno alle 8 da località Belvedere, nel cuore di Madonna di Campiglio, con arrivo posto in vetta allo Spinale, sede del traguardo anche delle altre gare di giornata. Alle 8.30 ci sarà quindi lo start degli junior e delle categorie femminili, mentre la chiusura spetterà ai cadetti alle 9.
Confermati, invece, orari e location della gara sprint di venerdì 11 dicembre e delle staffette di sabato 12 dicembre, entrambe in notturna ed entrambe in programma sul suggestivo e celebre pendio del Canalone Miramonti, lo stesso che il 22 dicembre ospiterà la 3-Tre, slalom di Coppa del Mondo di sci alpino. Un evento che si realizza grazie anche alla preziosa collaborazione del Comitato 3Tre e dell'APT Madonna di Campiglio Val Rendena.
«La condizione dei percorsi è ottima e ci sono tutti i presupposti per assistere a una tre giorni di gare di assoluto livello – spiega il responsabile tecnico Rino Pedergnana -. Abbiamo leggermente modificato il percorso della gara vertical, che sarà leggermente più corto, con un tempo di percorrenza per i migliori attorno ai 30 minuti. Sprint e staffette andranno in scena sul Canalone Miramonti e penso che la scelta sarà apprezzata dal pubblico, che potrà seguire l'intero svolgimento delle gare comodamente dal parterre, già allestito in vista della 3-Tre».  


La Sportiva Monte Agnello Trophy, tutto confermato

Si gareggia venerdì anche se sul percorso altenativo

Confermata la data de La Sportiva Monte Agnello Trophy, tappa del Dolomitisottolestelle: si gareggia da calendario venerdì 11 dicembre, ma cambia il percorso, vista la poca neve: non si salirà il versante del Monte Agnello, ma quello del Latemar. Prima salita con passaggio dalla seggiovia Residenza, primo cambio a monte della seggiovia Campanil, discesa in Val Todesca e arrivo alla stazione a valle di Latemar e Agnello, nei pressi della Chiesetta degli Alpini: un anello da 300 metri di ascesa, da ripetere due volte. Non cambia il programma: distribuzione dei pettorali presso la Sala polifunzionale di Stava a partire dalle ore 16.30, partenza in linea alla Chiesetta degli Alpini di Pampeago alle ore 19.30. E già oltre un centinaio gli atleti iscritti.  


Tutti al festival della neve Fretzka

Appuntamento con Skialper a Bivio, in Svizzera, dal 29 al 31 gennaio

C’è tempo ma… meglio portarsi avanti. Le date da segnare sono quelle del 29-31 gennaio 2016. La parola d’ordine è ‘Fretzka’, il festival della neve fresca di Bivio, sulle montagne dell’Engadina Svizzera, organizzato da Skialper e Trübes Bier. Un ritrovo all’insegna dello scivolare sulla polvere con sci o split. Un fine settimana che si trasforma in raduno di skialp ma anche split, telemark, kite e freeride, perché quando c’è la neve e lo spirito giusto il divertimento è unico. Insomma, un appuntamento da non perdere.

TUTTI TESTATORI - Per i lettori di Skialper un’occasione unica per capire come i nostri dimostratori hanno testato gli sci e la possibilità di diventare testatori per un giorno. È proprio questo il tema scelto dalla rivista per rendere più interessante l’evento. Un modo per rendere chiunque partecipe del nostro metodo per provare l’attrezzatura e sentirsi, anche solo per qualche ora, ski tester ufficiale.

L’IDEA - «Tutto nasce da quella voglia di ritrovarsi una volta con gli amici in montagna, altrimenti non ci si vede mai» dice Michele Rupani, ideatore di Frezka. «Mi sono detto: perché non estendere anche ad altri l’invito? E in pochi giorno ho ricevuto decine di adesioni». La terza edizione di Frezka farà esperienza dei due anni precedenti e continuerà allo stesso tempo a mantenere quello spirito sbarazzino che rende levento più frizzante.

200 EURO - Mancano ancora pochi giorni e poi la quota di iscrizione aumenterà. La partecipazione a Fretzka costa infatti 210 euro fino al 20 dicembre e 240 a partire da quella data e include i pernottamenti, tutte le attività e i clinic tranne due pranzi e la partecipazione all’evento sunset. Un motivo in più per decidere di prenotare subito! Non ci sarà solo Skialper ma anche il campione di kite Toby Decker, i maestri di sci di Garmisch Partenkirchen, direttamente dal reality Monte Bianco la Guida Alpina Roberto Rossi, numerosi freerider. E poi anche la possibilità di provare gli sci di diverse marche. www.fretzka.com


ISMF conferma la revoca delle medaglie a Maude Mathys

Per le azzurre due medaglie di bronzo

Comunicato ufficiale della ISMF in merito alla questione Maude Mathys, risultata positiva al controllo antidoping del 9 febbraio 2015, durante i Mondiali a Verbier. Nell’udienza del 9 settembre la svizzera era sta condannata per infrazione alle norme dell’antidoping, decisione confermata dalla Disciplinary Court for Doping Cases. Dunque revocate dalla ISMF le medaglie ottenute dalla Mathys (tre d’argento) nella rassegna iridata e nuova classifica.
Nella staffetta argento per la Spagna e bronzo per l’Italia con la squadra composta da Elena Nicolini, Katia Tomastis e Martina Valmassoi, nell’individuale argento per Axelle Mollaret e bornzo per Emelie Forsberg, nella team race argento per le spagnole Marta Riba Carlos e Mireia Mirò, bronzo per Katia Tomatis ed Elena Nicolini. 


Niente UTMB per Thevenard?

Il francese sara’ alla Hard Rock

Lo scorso 6 dicembre è stata effettuata l’estrazione della Hard Rock Endurance Run, che prenderà il via il prossimo 15 luglio. Come sempre sorprese e disappunto da parte dei top runner. Sono infatti stati sorteggiati, tra i big, Kilian Jornet, Anna Frost, Emma Roca, Tim Olson, Jason Schlarb, Nick Clark. Nell’elenco è spuntato anche il nome di Xavier Thevenard. Il francese, un ‘cecchino’ che prepara pochissimi obiettivi molto meticolosamente, sembrerebbe dunque rinunciare all’UTMB, poco in programma più di un mese dopo, ma il condizionale è d’obbligo. Escluso dal sorteggio Iker Karrera, al quale non resta che sperare nella lista d’attesa.


Nuove gare per il 2016

Ledro Sky Race e Val Bregaglia Trail

Nuove skyrace si affacciano nel panorama italiano per la stagione 2016.

LEDRO SKYRACE - Dopo tre edizioni la SSD Tremalzo cambia volto al Trofeo Valle di Ledro: nuovo percorso, nuovo nome e nuova data. Lo slogan scelto dalla società la dice lunga sul nuovo tracciato, ideato dai fratelli Gnuffi: ‘Senter dele greste. Correre a fil di cielo con i piedi nella storia’. La gara prenderà il via dall’abitato di Mezzolago di Ledro in Trentino il prossimo 12 giugno 2016.
Il nuovo percorso regalerà agli atleti panorami unici e scorci indimenticabili: si passerà velocemente dalle sponde del lago di Ledro sino alle vette che lo avvolgono disegnando un anfiteatro naturale di rara bellezza. Trincee, scale scavate nella roccia e gallerie risalenti alla Grande guerra accompagneranno i concorrenti per tutto il ‘senter dele greste’, sentiero appositamente ripulito e messo a nuovo per l’occasione.
A novembre test sul tracciato del Ledro Skyrace: l’edizione zero ha portato alla partenza di Mezzolago un centinaio di skyrunner provenienti da tutto il nord Italia. Tra gli altri anche Christian Modena: «Un percorso spettacolare e tecnico, che accontenta il semplice appassionato alla ricerca del panorama, quanto il motore degli skyrunner. Un’esperienza stupenda vissuta con molti amici, che l’anno prossimo diventerà gara vera alla ricerca del tempo, tentando di abbattere il muro quasi invalicabile delle due ore». La macchina organizzatrice sta lavorando a pieno ritmo per far diventare la Ledro Skyrace un punto di riferimento per gli atleti della specialità. Entro fine anno sarà attivo il nuovo sito internet: www.ledroskyrace.it e già dall’inizio del 2016 sarà possibile iscriversi alla competizione. Per il prossimo 12 giugno la SSD Tremalzo punta forte verso il sold-out, fissato a 300 atleti.

VAL BREGAGLIA TRAIL - Una nuova gara, un viaggio ai confini tra Italia e Svizzera, su antichi sentieri frequentati un tempo dai contrabbandieri ecco il Val Bregaglia Trail che debutta domenica 24 aprile 2016. Dietro le quinte, capofila di una lunga schiera di associazioni, l'ASD Amici Madonna della Neve Lagünc, la stessa società che organizza il Kilometro verticale di Chiavenna, il chilometro dei record. Al suo fianco, con il preciso intento far conoscere, valorizzare e promuovere un sentiero di mezza costa con degli scorci da cartolina, ai più sconosciuti, anche GP Valchiavenna, Consorzio di Uschione, Pratella, Saranga, Villa e Crana. Non solo, hanno dato la loro massima disponibilità anche Cai, Turismo Bregaglia e Cas Bregaglia.
Partenza e arrivo a Chiavenna, i trailer affronteranno un percorso che li porterà a toccare gli abitati di Piuro, Villa e Bregaglia prima di involarsi verso il traguardo nel cuore della capitale della Valle del Mera per diventare finisher della prima edizione. Una gara con triplice formula: trail, staffetta e mini trail. La prima avrà uno sviluppo complessivo di 41km con 2770m di dislivello positivo: una prova tosta, intensa, emozionante ma che di sicuro regalerà grandi, indimenticabili ricordi. La staffetta vedrà il primo frazionista percorrere 19.3km prima di dare il touch al proprio partner che lanciandosi sui successivi 22.6km punterà dritto il traguardo di Chiavenna. Sempre per chi non se la sentisse di affrontare la formula integrale e non avesse un socio con il quale condividere questo viaggio transfrontaliero, ecco la formula mini trail da 22.6 che in pratica ripercorre la seconda frazione della staffetta. Info sul sito: www.trailvalbregaglia.it.


Jacquemoud a segno in Coppa di Francia

Nel vertical di Meribel prima tappa del circuito

Partita la stagione in Francia con un vertical a Meribel, prima tappa della Coppa dl Francia. Mathéo Jacquemoud continua la preparazione al ritmo-gara, presentandosi sulla linea di partenza: vittoria netta la sua in 32’10” davanti a Tony Portanier in 33’42” con Gary Ozeray in 34’15” a completare il podio. Poi due Espoir, William Perrier e Joris Perillat Pessey. Nella gara rosa a segno Corinne Favre in 40’38” su Valentine Fabre in 41’53” con terza l’Espoir Candece Bonnel in 42'28". 


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