Torna la Salomon Running Academy 2016
Appuntamento a maggio a Garmisch-Partenkirchen
Su e giù per le montagne, sono tanti i ragazzi che corrono, ispirati alle gesta dei campioni o semplicemente perché amanti degli spazi outdoor. Alcuni di loro non hanno ancora preso coscienza del loro talento. La Salomon Running Academy è nata nel 2015 come un progetto innovativo con lo scopo non solo di reclutare e sostenere giovani talenti, ma di attivare autentiche relazioni tra diverse generazioni di runner, in modo da permettere e favorire la condivisione di quello spirito originale che caratterizza lo sport della corsa in montagna. «Voglio lasciare qualcosa allo sport che amo, aiutando la prossima generazione di atleti»m è il pensiero di Jonathan Wyatt, uno dei veterani del progetto insieme a Anna Frost e Max King. Non si tratta di mettere in competizione tra di loro i giovani atleti per capire chi è il più forte. «Ci è stato detto chiaramente che nessuno deve essere per forza il migliore. E ci hanno aiutato ad esprimerci al massimo delle nostre possibilità, spingendoci a cercare soprattutto il divertimento», ricorda Micha Steiner, uno dei ragazzi svizzeri che hanno partecipato all’Academy 2015. «Correre divertendosi: è questo quello che attrae i giovani talenti verso il nostro sport, mantenendolo autentico e sano», spiega Greg Vollet, organizzatore dell’evento.
I giovani che parteciperanno alla prossima edizione dell’Academy potranno affrontare discese impegnative e entrare in sintonia con i ‘vets’, durante e dopo le sessioni di corsa. Avranno l’opportunità di frequentare i workshop dedicati allo sviluppo del materiale tecnico, ascoltando i suggerimenti direttamente dagli atleti presenti, imparando dalla loro esperienza, sia per quanto riguarda gli aspetti fisici che mentali. Il ritrovo è fissato a maggio 2016, a Garmisch-Partenkirchen in Germania, e l’invito è rivolto a tutti i giovani runner di età compresa tra i 16 e i 20 anni, provenienti da ogni parte del mondo. Info su runningacademy.salomon.com/
The Salomon Running Academy returns for 2016. Are you ready to become a #SalomonYoungGun? http://runningacademy.salomon.com/
Pubblicato da Salomon Running su Sabato 19 marzo 2016
Al Terminillo finale dello Skialpdeiparchi
Mattatori Carlo Colaianni e Raffaella Tempesta
Al Terminillo in un weekend con temperature primaverili in programma la finale dello Ski Trab Night Trophy e del La Sportiva Classic Trophy del circuito dello Skialpdeiparchi. Una due giorni di gare, una notturna al tramonto e la classicissima diurna con doppio passaggio sulla vetta simbolo del Lazio, organizzate dal team Salvatori Sport che ha visto una buona partecipazione con atleti giunti da tutte le regioni del centro Italia. Carlo Colaianni ha fatto doppietta, precedendo nella sprint del sabato sera Daniele Urbani e Giuseppe Bigioni. Il giorno successivo su un percorso molto tecnico di 1100 metri di dislivello positivo, con tratto a piedi, settanta inversioni e discese in ambiente, stesso podio con l’aggiunta ex-aequo al terzo posto di Igor Antonelli. Anche in campo femminile doppietta di Raffaella Tempesta che nella Coppa Mico By Night ha preceduto Giovanna Galeota e Roberta Galuzzi mentre nel Trofeo Millet si è imposta su Roberta Galuzzi con terze Giovanna Galeota e Francesca Ciaccia giunte insieme sul traguardo.
Dopo dieci prove complessive, lo Ski Trab Night Trophy è stato vinto da Carlo Colaianni e Giovanna Galeota mentre il La Sportiva Classic Trophy da Marco Daniele e Francesca Ciaccia.
Festa finale domenica prossima 10 aprile sulle nevi di Campo Imperatore per la gara promozionale a coppie all’interno della Spring Sessiom che vedrà anche la finale dell’European Snowalp Cup.
“Un Tour du Rutor impegnativo"
Le parole di Marco Camandona dopo la tre giorni di gare
«Avrei fatto meno fatica a farla….». Marco Camandona è il responsabile del comitato organizzatore del Millet Tour du Rutor. Il maltempo ha stravolto i piani: cambiamento di percorso, nuove tracciature day by day e sempre sci ai piedi. Niente elicottero per agevolare il lavoro: condizioni difficili tutti i tre giorni. Soprattutto l’ultimo dove la visibilità in quota era davvero al limite ed era impossibile salire sul ghiacciaio.
Ultimi lavori di rifinitura tra un'ora sará "tot a modo".. Come direbbero i nostri tracciatori
Pubblicato da Tour du Rutor su Sabato 2 aprile 2016
«Dopo diverse edizioni con il sole - ha ribadito Marco Camandona - quest’anno il meteo ci ha messo il bastone tra le ruote in tutti i modi. Però, si sa, il livello di un’organizzazione si vede nelle difficili condizioni e, ora posso dirlo, ne siamo usciti alla grande. Sono stati tre giorni di levatacce dopo notti insonni trascorse a pensare e ripensare soluzioni attuabili e sicure per garantire il regolare svolgimento della gara. Con molta fatica e impegno siamo riusciti a mandare in scena un TdR che definirei epico. Alla fine, la soddisfazione più bella è stato vedere i concorrenti che, al traguardo, mi cercavano per abbracciarmi e ringraziarmi. Ora è tempo di bilanci e ringraziamenti. Vorrei dire un grosso grazie che viene dal cuore a sponsor e istituzioni che da sempre ci sostengono, ma soprattutto ai miei ragazzi. Sono loro il cuore pulsante di questo evento. Sono loro che, anche questa volta, mi hanno aiutato a mandare in scena un grande Tour du Rutor».
Per finire una inizativa che raccolti grande successo: al village c’era anche lo stand dello sci club di casa, il Corrado Gex dove le vecchie pelli sono state trasformate in cinture e portachiavi. L’intero ricavato della vendita sarà devoluto in beneficienza alla Sanomani, la onlus - dove è impegnato lo stesso Camandona - impegnata in progetti in Nepal.
Ragazzi non lasciate Arvier senza farvi un giro al nostro mountain villagge.... Ne vale la pena!!!
Pubblicato da Tour du Rutor su Sabato 2 aprile 2016
Super Egli e Villumsen alla Sky del Canto
Al via 2.000 persone
Un fiume di 2.000 persone ha invaso pacificamente oggi i pendii del Monte Canto per la tradizionale Sky del Canto. Un successo con circa 600 persone al via della gara nella bergamasca e le altre sul percorso non competitivo predisposto dalla Carvico Skyrunning. Doppio successo targato Valetudo Skyrunning con lo svizzero Pascal Egli (1h37’56’’) e la danese Kathrine Villumsen (2h01’00’’). Sul podio maschile l’atleta di casa Benedetto Rosa e Mikhail Mamleev,a seguire Filippo Bianchi e Mattia Gianola. Sul podio femminile Monia Acquistapace e Debora Bendetti. Nella top 5 anche Rachael Nathan e Daniela Rota.
Sci Alpinistica del Monte Canin a Pivk-Kovacic
Bianca Balzarini e Raffaella Rossi vincono la gara rosa
A Sella Nevea è andata in scena domenica la 61esima edizione della Sci Alpinistica del Monte Canin, organizzata dall‘US Raibl, ultimo appuntamento del circuito regionale FVG. La prova a coppie è stata vinta da Tadei Pivk e dallo sloveno Kovacic e da Bianca Balzarini e Raffaella Rossi, mentre le prove individuali sono andate a Paolo Maizinger e Mara Martini.
La Maremontana a Ornati. Grande rientro della Baykova
Successo della Follador al femminile e secondo posto di Yulia
Tradizionale appuntamento con la Maremontana a Loano, una delle classiche di inizio stagione per il trail running oggi. Dal mare alle montagne… con tre gare, 60 km (3.370 m D+), 45 km (2.514 m D+) e 20 km (986 m D+). Tanti i big al via. Vittoria di Giulio Ornati in 6h23’28’’ nella gara lunga su Giulio Piana e Stefano Fantuz. A seguire nella top ten: Stefano Ruzza, Daniele Fornoni, Marco Zanchi, Daniele Gaido, Michele Quagliaroli, Andrea Macchi, Riccardo De Gaetano. Nella gara rosa successo di Cristiana Follador in 8h09’52’’ con poco meno di dieci minuti di vantaggio su una grande Yulia Baykova, al rientro ufficiale dopo oltre un anno di assenza. Al terzo posto Giuliana Arrigoni.
45 KM e 20 KM - Nella gara intermedia successo di Claudio Del Grande su Guillaume Besnard e Matteo Colombo e di Lara Crivelli su Katia Fori e Graziana Pè. Nella 20 km vittorie di Davide Cavalletti e Virginia Oliveri.
Pizolada delle Dolomiti, bis di Giacomelli dopo 8 anni
Nella gara rosa a segno Margit Zulian
Domenica al Passo San Pellegrino appuntamento con la quarantesima edizione dela Pizolada delle Dolomiti. Quasi 250 i concorrenti al via tra agonisti ed escursionisti. A raggiungere per primi il traguardo posto come sempre sul piazzale della funivia Col Margherita, dopo aver affrontato ben cinque salite e altrettante discese, compreso il canalone nord della Forcella Vallazza e il canalino Holzer, sono stati Guido Giacomelli e Margit Zulian.
Bella e combattuta la prova maschile, che fino all’inizio dell’ultimo chilometro ha visto saldamente in testa Filippo Barazzuol, poi rallentato da un problema tecnico e superato agilmente da Guido Giacomelli e Filippo Beccari che si sono giocati la vittoria proprio nella discesa decisiva. Per Giacomelli si tratta del secondo successo alla Pizolada delle Dolomiti, che lo aveva visto trionfare già nel 2008.
In campo femminile, invece, è stata tutta un’altra storia con la valligiana Margit Zulian che si è subito portata in testa alla gara riuscendo ad accumulare un discreto vantaggio già a Cima Bocche per poi continuare la sua fuga solitaria verso il traguardo. Con lei sul podio Elisa Vettorazzi e Dimitra Theocharis. Il Gran Premio della Montagna dove era in palio un Kit Roto Ski Alp by Yes Skiwax, è stato assegnato a Filippo Barazzuol e Margit Zulian.
I vincitori del Millet Tour du Rutor Extrême Jeunes
Tra i Cadetti a segno i local Sebastien e Fabien Guichardaz
Non cambiano le posizioni nell’ultima tappa del Millet Tour du Rutor Extrême Jeunes. Tra i Cadetti ancora primi Sébastien e Fabien Guichardaz: grande entusiasmo al traguardo per i due gemelli di Cogne, passati dal fondo allo ski-alp proprio con lo sci club Corrado Gex, sotto la guida di Marco Camandona.
Piazza d’onore per Giovanni Rossi e Marcello Muscetti con terzi Alessandro Gadola e Federico Gusmeroli. In campo femminile a segno le francesi Marie Borriglione e Justine Tonso.
I francesi Simon Bellabouvier e Samuel Equy tagliano ancora per primi il traguardo di Planaval, precedendo nella generale Davide Magnini e Nicolò Canclini mentre confermano la terza piazza Fabio Pettinà ed Enrico Loss. Nella gara rosa Melanie Ploner e Giorgia Felicetti chiudono in scioltezza su Elisa Pedrolini e Alessia Re, con terze Silvia Rivero e Martina Sirigu.
Un terzo posto voluto
Elena Nicolini e Laura Besseghini sul podio al Tour du Rutor
Un terzo posto cercato e ottenuto per Elena Nicolini e Laura Besseghini al Tour du Rutor. Grande soddisfazione per la trentina ha saltato quasi tutta la stagione dopo l’infortunio a dicembre agli Italiani e per la valtellinese che ha vissuto un’annata come l’ha definita ‘strana’. Ecco le loro impressioni...
Quarto Tour du Rutor per Matteo Eydallin
Ecco le sue impressioni nel dopo-gara
Quarta vittoria al Tour du Rutor per Matteo Eydallin, la prima nel 2009 con Denis Trento, poi nel 2001 sempre con Trento, e nel 2014 con Damiano Lenzi, sino al successo con Michele Boscacci. Ecco il pensiero del valsusino sul traguardo.
Michele Boscacci vince anche la Coppa del Mondo ISMF
Primo nella overall e primo anche nella classifica LGC
Michele Boscacci con il successo al Tour du Rutor, ha vinto la Coppa del Mondo ISMF overall. Manca ancora la PdG, ma il valtellinese, conti alla mano, non più essere raggiunto. Ed è anche in testa alla classifica della LGC 2016 con 544 punti, davanti ai francesi Gachet e Bon Mardion a 519.
Ecco le sue parole dopo la terza tappa.
Eydallin-Boscacci padroni del Millet Tour du Rutor
Agli azzurri la diciottesima edizione, nella gara rosa prime Roux-Mollaret
Matteo Eydallin e Michele Boscacci vincono la diciottesima edizione del Millet Tour du Rutor. Altra giornata grigia in Valgrisenche: partenza da Planaval sotto qualche goccia d’acqua, preoccupa soprattutto la poca visibilità in quota. Così la decisione di accorciare ancora il tracciato, evitando quasi tutto il ghiacciaio. Gara veloce, i due azzurri tengono la testa della terza tappa in avvio, Anthamatten e Bonnet tornano sotto e si presentano davanti nella discesa finale. Ma più veloci di loro in discesa sono Bon Mardion e Gachet: primi i francesi in 1h33’33”, secondi gli svizzeri in 1h33’39”, terzi, senza rischiare nulla, Boscacci e Eydallin in 1h33’58”.
Quella che conta è quella finale: Michele Boscacci e Matteo Eydallin leader con in 6h51’50”, secondi Martin Anthamatten e Remi Bonnet a 3’40”, terzi William Bon Mardion e Xavier Gachet a 5’28”.
Le altre posizioni cambiano poco: quarti Didier Blanc e Alexis Sévennec, quinti Werner Marti e Pietro Lanfranchi, sesti Damiano Lenzi e Lorenzo Holzknecht, settimi Jakob Herrmann e Martin Weißkopf, ottavi Yannick Ecoeur e Iwan Arnold, noni Manfred Reichegger e Nadir Maguet, decimi Nejc Kuhar e Christian Hoffmann. Altri azzurri nei primi venti: undicesimi William Boffelli e Marcel Marti, dodicesimi Daniele Cappelletti e Fabio Bazzana, quindicesimi Denis Trento e Daniel Antonioli, sedicesimi Michele Maccabelli e Gil Pintarelli, ventesimi Michel Cinesi e Norman Gusmini.
Non cambia nulla anche nella gara rosa: nuova vittoria di Axelle Mollaret e Laetitia Roux, seconde Jennifer Fiechter e Séverine Pont Combe, terze Elena Nicolini e Laura Besseghini, così sul traguardo di giornata, così nella classifica finale. Quarta piazza per Alba De Silvestro con la francese Lorna Bonnel, sempre quinte Marta Riba e Marta Garcia Farrés, con sesto posto per Katrin e Annie Bieler. None Tatiana Locatelli e Debora Cardone.












