Rinviata la Highlander SkiUp

A causa delle condizioni neve

Niente da fare per l’edizione zero della Highlander SkiUp, l’innovativa gara inventata da Eros Grazioli e in programma il 29 dicembre a Selvino. La carenza di neve e l’alta pressione non hanno consentito ai cannoni di entrare in funzione e innevare il pendio teatro della competizione. Si osserva con attenzione l’evolversi della situazione meteorologica, con la speranza di riuscire a riprogrammare la gara a inizio gennaio. Ecco il comunicato ufficiale dell’organizzazione:

Dato il perdurare delle elevate temperature anche  per i prossimi giorni, l’organizzazione  comunica che l’evento Highlander SkiUp è posticipato a data da definirsi. L’organizzazione in collaborazione con la direzione impianti monte Purito  attende il cambio di tendenza della temperatura meteo affinché risulti possibile realizzare l’innevamento artificiale sulla pista di gara.  La stessa farà quanto in suo potere per permettere lo svolgimento dell’evento i primi giorni di gennaio 2017. Invitiamo a tenere monitorati i nostri canali di informazione così da essere aggiornati sulle nuove date e dettagli. Tutti gli iscritti riceveranno una email di notifica contenente informazioni aggiuntive.


Tutto pronto per il debutto della Eisacktal Cup

Quinta edizione del circuito di gare in Val d'Isarco

Siamo alla quinta edizione della Eisacktal Cup, il circuito di gare in Val d'Isarco. Anche in questa stagione altra novità in arrivo: oltre alle già esistenti premiazioni, ci saranno i riconoscimenti ‘super-finisher, per tutti gli atleti che parteciperanno a tutte le cinque gare, oltre ad un’estrazione di cinque ricchi premi, come un fine settimana wellness o un paio di sci d’alpinismo. E anche quest’anno alla Eisacktal Cup verranno premiati alle singole gare, così come nella classifica generale, non solo i vincitori, ma anche tutti i partecipanti: così tutti gli atleti che parteciperanno ad almeno quattro gare su cinque, riceveranno una maglietta tecnica della Skins. Ma da tradizione l’Eisacktal Cup si rivolge a tutti gli sportivi, ad atleti ma anche ai semplici amatori ed ogni gara prevede oltre al vincitore con il miglior crono, anche una categoria hobby, dove non vince il tempo migliore, ma quello che più si avvicina al tempo intermedio di questa categoria.

CALENDARIO - L'esordio della quinta edizione dell'Eisacktal Cup sarà come sempre a Valles/Jochtal la sera di venerdì 30 dicembre. Si prosegue poi venerdì 13 gennaio con il Skialp Night Trophy a Fleres/Ladurns, venerdì 20 gennaio sarà la volta della Gitschberg Night Attack a Maranza, mentre il 27 gennaio gli atleti si cimenteranno sempre in notturna nei dintorni di Bressanone nel Plose Skiuphill. L'evento conclusivo, il Lorenzensturm a Lazfons, invece si svolge di giorno in ambiente alpinistico sabato 4 febbraio. In concomitanza di questa gara si svolgeranno tutte e premiazioni durante la Eisacktal Cup After Race Party. Nella scorsa edizione i partecipanti sono stati oltre 400: i vincitori della classifica generale sono stati Barbara Oberhauser (ASC Rasen) e Martin Stofner (Alpin Speed Sarntal) con Karl Heiss primo tra i Master. La classifica a squadre invece ha visto la conferma dell'ASV Gossensass Skialp.


Nasce un circuito di gare di corsa sulla neve

E' il Nortec Winter Trail Running Cup: cinque le prove

Nasce un circuito di gare di corsa sulla neve: si chiama Nortec Winter Trail Running Cup. Cinque le tappe. Si parte il 5 febbraio in Francia con il Snow Trail Race a Montgenèvre per poi fare scalo il 5 marzo su gli altopiani di Lavarone con il Dolomiti Winter Trail. Sempre a marzo, in programma il Santa Caterina Winter Trail in Alta Valtellina in 12, la Sunset Running Race a Prato Nevoso il 18 e, come finale, la nuova Tarvisio Winter Trail il 26. Testimonial delle gare Marco De Gasperi, Tadei Pivk, Luca Cagnati, Elisa Desco e Marco Moletto. «Sposare e coordinare un challenge di manifestazioni legate alla corsa invernale - spiega Maurizio Ragonese responsabile marketing di Nortec Spor - è stato un atto dovuto per un’azienda che nel settore è vista come punto di riferimento nella realizzazione e nella commercializzazione di micro ramponi per il running e il trekking. Il format invece è stato studiato per accontentare sia il top runner con wild card e premi appropriati, ma anche per chi corre per partecipare, con gadget finisher.». Tutte le informazioni e il regolamento si possono trovare su www.nortecsport.com.

5 febbraio
Snow Trail Race - Montgenèvre (Francia) www.trailenbrianconnais.com
5 marzo
Dolomiti Winter Trail – Lavarone (TN) www.dolomitiwintertrail.it
12 marzo
Santa Caterina Winter Trail - Santa Caterina Valfurva (SO) www.valtellinawinetrail.com
18 marzo
Sunset Running Race - Pratonevoso (CN) www.sunsetrunningrace.it
26 marzo
Tarvisio Winter Trail - Tarvisio (UD) www.tarvisiowintertrail.com


Nel 2017 debutta il Feuerstein Skiraid

Sabato 11 marzo in Val di Fleres

Scorrendo il calendario-gare nel 2017 si trova una nuova prova, il Feuerstein Skiraid, in programma sabato 11 marzo in Val di Fleres. «Da tempo questo progetto era in piedi - spiega Stefanie De Simone del comitato organizzatore - siamo in una vallata superconosciuta dagli appassionati, ideale anche per ospitare una gara. Sono quest’anno, però, siamo partiti, perché abbiamo voluto avere basi solide, per poter dare continuità alla manifestazione. Un passo alla volta, ma cercheremo di farla crescere in futuro». Alle spalle, la sezione ski-alp dell’ASV Gossensass. «Sì - prosegue Stefanie - siamo tutti scialpinisti e molti garisti: il nostro obiettivo come prima edizione sarà quello di curare al minimo dettaglio l’organizzazione, conoscendo bene le esigenze degli atleti. Vogliamo farci conoscere e vogliamo farlo al massimo». Idee ben chiare dunque in Val di Fleres: le iscrizioni si apriranno da gennaio, sul nuovo sito, www.feuersteinskiraid.com, a breve on line.


Le migliori birre da apres-ski

Su Skialper di dicembre il nostro divertente test

L’idea ci frullava nella testa già da tempo. E poi… potevamo noi di Skialper che testiamo centinaia di prodotti all’anno esimerci dal fare una prova delle migliori birre da après-ski? Evidentemente no ed ecco, per una volta, un test diverso. Però si fa presto a dire ‘proviamo le migliori birre’, ma come si organizza questo particolare test? Quali bottiglie inserire nella selezione, dove recuperarle e soprattutto, chi le assaggia?

PREMIATA DITTA LUCA & LUCA - Il nostro particolare test team per questa volta era composto da uno dei massimi esperti in materia, Luca Giaccone, dal nostro redattore Luca Giaccone (sì, non c’è nessun refuso, si chiamano così entrambi e si assomigliano pure, ma non sono parenti…) e da qualche faccia nota negli ambienti dello skialp. Giustamente, se si vuole parlare delle migliori bottiglie per il dopo gara (o gita), bisogna prevedere anche i consumer: un atleta, Pippo Barazzuol, che abbiamo scoperto che la birra se la fa in casa, una Guida alpina, Alessio Cerrina e un allenatore di sci, freerider e gestore di rifugio (il Valasco nelle Alpi Marittime), Andrea Cismondi. E la location? Il Caffè Bertaina di Mondovì, dove lo chef Claudio ha fatto capire cosa vuol dire abbinare bicchieri e piatti…

TOP 16 - Tra le tante bottiglie, abbiamo selezionato 16 etichette, alcune artigianali, altre reperibili anche al bancone del supermercato (vabbè, per quella di Pippo dovete chiedere a lui…). Si tratta di birre di montagna perché prodotte tra i monti o nelle immediate vicinanze e soprattutto consumate tra i monti. E gli award? Ci siamo inventati anche quelli: dopogara, da meditazione, mangia&bevi, la sorpresa, relax… Ma, la domanda più importante è: si può bere birra e fare sport? Tranquilli, l’abbiamo chiesto al dottor Alessandro Da Ponte che lavora con la nazionale italiana di sci di fondo. Diciamo che se non siete proprio Michele Boscacci, qualche birretta potete concedervela! Ora che abbiamo imparato come si fa, stiamo già pensando al test per l’anno prossimo: le migliori birre di Natale!

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di dicembre-gennaio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!


Crazy Skialp Tour, le novita' del 2017

Cinque le tappe in calendario

Il Crazy Skialp Tour debutterà il 5 febbraio a Premana con il Pizzo Tre Signori, ma gli organizzatori sono già pronti per la nuova stagione. «Abbiamo voluto rinnovare il nostro circuito - spiega Luca Salini, coordinatore del comitato organizzatore del Crazy Skialp Tour -, una gara di scialpinismo, dal nostro punto di vista, è e deve essere una competizione che appassionati organizzano per atleti che vogliono mettersi alla prova ritrovando il piacere di una gara ‘vera’: per questo abbiamo scelto il motto ‘Back to the origin’. Non ci saranno percorsi banali e per nulla scialpinistici o pettorali da riservare sei mesi prima e dai costi troppo alti, ma prove organizzate al meglio con salite di canali che portano fino in cresta, discese fuori pista, cambi pelli… Per il 2017 proponiamo cinque tappe, con l’appoggio di Camp, La Sportiva, Enervit e, new entry, Autotorino: e chi le farà tutte riceverà un super gadget Crazy».
Dopo la gara di Premana, il 12 febbraio in programma l’Extreme Badalis, il  26 febbraio la Skialp Val Rendena, il 5 marzo la Timogno Ski Race con finale il 26 marzo alla Scialpinistica del Pizzo Scalino. Info sul sito www.crazyskialptour.it.


Presentato il La Sportiva Epic Ski Tour

In programma da 12 al 15 gennaio

Tempo di presentazione a Trento de La Sportiva Epic Ski Tour: un nuovo appuntamento per gli appassionati di ski-alp in programma da 12 al 15 gennaio. Erano presenti, Tiziano Mellarini, assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile della Provincia autonoma di Trento,  il consigliere provinciale Pietro De Godenz, Bruno Felicetti, direttore dell’ApT di Fiemme, l’ideatore de La Sportiva Epic Ski Tour Kurt Anrather, l’amministratore delegato de La Sportiva Lorenzo Delladio, Giuseppe Ploner, responsabile tecnico e direttore di gara della manifestazione, e la campionessa trentina Elena Nicolini.
Chi meglio di uno dei due inventori, assieme all’ideatore del Tour de Ski Jürg Capol, poteva spiegare la storia e la nascita della gara: «Abbiamo messo tanta passione in questo progetto - afferma Kurt Anrather -, vorremmo avere tanta gente alla nostra manifestazione, la quale comincerà sin da giovedì con tante iniziative nell’Expo area, prima di essere protagonisti nei tre percorsi fra l’Alpe Cermis, Passo San Pellegrino e Passo Pordoi. Vogliamo arrivare anche a quelle persone che non sono proprio affini a questa disciplina, ma che siano intenzionate a fare delle uscite scialpinistiche in un tracciato sicuro, garantito, senza pericolo valanghe, abbiamo esperti praticamente in ogni punto e circa 140 collaboratori. Regaliamo inoltre ai partecipanti uno splendido casco omologato La Sportiva del valore di 139 euro».
La Sportiva ha creduto in questo progetto: «Quando Jürg e Kurt sono arrivati in azienda - spiega Lorenzo Delladio - presentandoci il progetto ci abbiamo creduto subito, proprio per portare avanti il mondo dello scialpinismo, il nostro è un raduno dedicato alla massa. Il nostro obiettivo principale è quello di muovere più persone all’interno del nostro movimento, sarà una base di partenza verso un futuro radioso. Ricordo la Marcialonga, nata come una scommessa ed arrivata ad essere ciò che è oggi. La Sportiva Epic Ski Tour è rivolto a tutti, tant’è che gli appassionati possono tranquillamente svolgere le tappe e divertirsi anche la sera. Lo scialpinismo ha registrato un significativo aumento rispetto allo scorso anno, questo dimostra l’impegno della nostra azienda verso la disciplina».

PROGRAMMA - La Sportiva Epic Ski Tour si disputerà la settimana successiva al Tour de Ski, proprio per creare questo spirito di continuità tra una manifestazione e l’altra, permettendo inoltre a molti atleti scandinavi di fermarsi ancora qualche giorno nelle valli trentine. Giuseppe Ploner ha spiegato ai presenti e agli appassionati come si svolgeranno le tre tappe: «La prima tappa avrà luogo sul Cermis venerdì in notturna, accessibile e facile, mentre il secondo giorno si partirà da Malga San Pellegrino per un totale di 795 metri di dislivello, competizione accessibile anche per chi si allena una volta al mese. L’ultima tappa sul Pordoi è la più complicata, ed i concorrenti partiranno con il distacco accumulato nei giorni precedenti».
Una gara alla portata di tutti, ma con un ricchissimo montepremi, di ben 46.000 euro. Per info ed iscrizioni: www.epicskitour.com


Boscacci vince il La Sportiva Monte Agnello Trophy

La svizzera Jennifer Fiechter a segno nella gara rosa

In tanti hanno voluto scaldare la gamba mercoledì sera a Pampeago, al La Sportiva Monte Agnello Trophy Memorial Danilo Zeni, compresi molti nazionali. Gli organizzatori hanno predisposto un percorso alternativo, vista la situazione neve: un anello da percorrere due volte, con un totale di circa 600 metri di ascesa, che comunque ha riscosso consensi da parte degli oltre 150 atleti al via. In gara anche Michele Boscacci: il campione valtellinese ha chiuso in 29’45”, ma è stata lotta serrata con Philip Götsch, sempre a pochi metri, e che alla fine è secondo a 41”. Terza piazza per Federico Nicolini a 1’07”, quindi Fabio Bazzana, Thomas Trettel, Alexis Sevennec, giunto dalla Francia a far visita alla La Sportiva, Alex Oberbacher, Michael Zemmer, Filippo Beccari e Simone Manfroi a completare la top ten.
Nella gara primeggia Jennifer Fiechter, in Valle di Fiemme con il compagno Alexis: la svizzera controlla subito la situazione e mette le cose in chiaro al primo giro, seguita da Elena Nicolini costretta poi ad alzare bandiera bianca per un dolore addominale. Seconda piazza sul traguardo per Martina Valmassoi, terza Margit Zulian, new entry nel LaSpo Team, quindi la beniamina di casa Beatrice Deflorian con quinta Carla Iellici.
«Veramente bello avere in gara tanti campioni dello skialp mondiale - spiega soddisfatto il presidente della Cornacci, Giampiero Varesco - un livello davvero al top per una notturna infrasettimanale».


Dynafit TLT7 Expedition: ski touring a un altro livello

Piu’ tollerante del Performance, si e’ meritato il nostro Innovation Award

Si è aggiudicato l’innovation award della nostra Buyer’s Guide Winter e potrebbe essere una interessante scelta per chi è alla ricerca dello scarpone per il touring sportivo, i grandi dislivelli, o anche ‘solo’ per alleggerire decisamente il set conservando grande tecnicità downhill. Il Dynafit TLT7 Expedition, con pochi grammi in più della versione Performance (e 100 euro in meno), offre un filo di tolleranza in più per via della struttura Lambda realizzata in Grilamid caricato carbonio invece che direttamente in fibre composite pure. Resta a disposizione un elevato sostegno in discesa, che controlla bene anche aste di categoria free touring. La nuova punta speed nose, più corta e senza sporgenze, ha permesso di spostare indietro il punto di rotazione migliorando notevolmente la camminata (già nella fascia superiore di categoria), la presa di spigolo, e il controllo in salita e in inversione. Si regola, si apre e si chiude con un'unica leva in un solo gesto, con sensibile miglioramento dell’esperienza complessiva. Nella stessa fase entra in gioco anche il nuovo inserto Dynafit Masterstep che accoglie i pin anteriori dell’attacco anche a occhi chiusi.  Dynafit TLT7 Expedition è disponibile in versione maschile e femminile, con scarpetta termoformabile Custom Lite o con scarpetta classica Custom Ready. Costa 600 euro
Per maggiori informazioni: www.dynafit.it


Scarpa piange il suo fondatore Luigi Parisotto

I funerali venerdi’ alle ore 15 ad Asolo

Se ne è andato martedì mattina Luigi Parisotto, classe 1930, socio fondatore insieme ai fratelli Francesco e Antonio, della Scarpa di Asolo, marchio leader nella produzione di scarpe da montagna e scarponi da scialpinismo. Luigi decise di intraprendere un’attività artigiana nel settore calzaturiero, a seguito di un periodo di apprendistato svolto presso alcune delle aziende della zona di quel tempo: nasce, così, il primo marchio della famiglia Parisotto, il Calzaturificio San Giorgio. Nel 1956 acquista la fabbrica e il marchio Scarpa (Società Calzaturifici Asolani Riuniti Pedemontana Anonima). Da allora sono stati anni di crescita con prodotti venduti in tutto il mondo e saliti su tutte le montagne. Luigi era una presenza costante in azienda, anche negli ultimi anni. Così viene ricordato dalla famiglia. «Uomo schietto, sincero, onesto e leale. Un innovatore, un imprenditore, un visionario che ha saputo realizzare i propri progetti e i propri sogni. È riuscito a fare tutto ciò, senza clamore, quasi silenziosamente. Lo ricorderemo come un imprenditore sempre in armonia con la famiglia, con i fratelli, con i nipoti e con tutti i dipendenti con i quali ha sempre saputo dialogare».
I funerali avranno luogo venerdì alle ore 15 in cattedrale ad Asolo.
La redazione di Skialper è vicina alla famiglia Parisotto e ai dipendenti Scarpa.

 


Traynard, scienziato, scialpinista e ambientalista

Su Skialper di dicembre un grande ritratto di Giorgio Daidola

Conoscevate Philippe Traynard? Probabilmente se siete scialpinisti di lunga data sì, anche perché, con la moglie Claude, ha realizzato alcune insuperate guide di itinerari sulle Alpi Occidentali. Comunque, sia che il cognome Traynard vi dica qualcosa, sia che vi risulti nuovo, è sicuramente un personaggio da conoscere meglio. E chi poteva approfondire l’argomento per i lettori di Skialper sul numero in edicola, se non Giorgio Daidola? I suoi reportage sui grandi skialper del passato sono articoli da leggere con calma, da conservare e da riprendere di tanto in tanto. Tre pagine su un padre dello scialpinismo come Philippe Traynard sono il frutto di mesi di lavoro assiduo alla ricerca di vecchi ritagli di giornale e fotografie d’epoca, di contatti con gli eredi e rilettura delle vecchie guide.

LE GUIDE - ‘101 sommets à ski’, del 1966, ‘102 sommets à ski’, del 1971 e ‘103 sommets à ski’, del 1985, insieme a quelle del tedesco Pause per la parte orientale delle Alpi, sono state delle vere bibbie che hanno permesso di rendere popolare lo scialpinismo, fino a quel momento praticato da una ristretta élite. Essenziali, senza inutili ostentazioni esibizionistiche nei testi e nelle foto, senza tanti simboli complicati per esprimere informazioni semplici, non solo offrivano su una sola doppia pagina tutte le informazioni necessarie per capire in modo chiaro le caratteristiche di una gita, ma riuscivano a comunicare davvero il desiderio di conoscere itinerari sempre nuovi, dando allo scialpinismo quella dimensione itinerante che ne fa molto di più di uno sport.

SCIENZIATO SCIALPINISTA - Philippe Traynard nasce nel 1916 e cresce in riva al mare, a Marsiglia. Laureato in matematica, è stato professore all'Università di Grenoble e rettore del Politecnico. Dal 1981 va in pensione, per occuparsi soprattutto di parchi alpini e di ecologia e, beninteso, di grande scialpinismo.
È stato, per più di dieci anni, presidente del Parc National de la Vanoise.

SCIALPINISMO DE ECOLOGIA - Traynard amava dormire in tenda (o anche sotto le stelle) con la moglie, in ogni caso il suo scialpinismo ero uno scialpinismo di raid e credeva fermamente che questo sarebbe stato il futuro dello sport con le pelli. Traynard è stato però anche un ambientalista illuminato e innovativo per certi aspetti. Era contrario a regole troppo strette ma al tempo stesso con il suo impegno riuscì ad evitare la realizzazione di una nuova grande stazione di sport invernali nel selvaggio vallone della Chavière. Qualche mese prima della sua scomparsa, nel corso di una intervista a Isabelle Mauz e Madeleine Boucard per l'AHPNE (Association Histoire de la Protection de la Nature et de L'Environnement), Philippe aveva però manifestato il suo pessimismo circa la possibilità di evitare, attraverso iniziative di tipo ecologico, il degrado ambientale. Aveva infatti capito una cosa fondamentale, che purtroppo anche gli ecologisti non riescono o non vogliono a capire. E cioè che la causa prima del degrado ambientale va ricercata nella spaventosa crescita demografica degli ultimi cento anni, crescita che sarà la causa prima dell'erosione degli ultimi spazi naturali e del loro deterioramento. Philippe aveva anche aggiunto che, soprattutto il mare e le coste, hanno ormai subito danni irreversibili, mentre in montagna uno spazio considerevole è ancora salvo, grazie agli interventi di salvaguardia.

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di dicembre-gennaio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!

 


La Sportiva consiglia piccola modifica a Spitfire 2.1

E' possibile rivolgersi al negoziante per la veloce operazione

La Sportiva, azienda sempre attenta alla qualità dei prodotti e ai propri consumatori, comunica che è stato deciso un richiamo per il prodotto Spitfire 2.1. La veloce modifica riguarda la fettuccia di tessuto che fissa la fascia velcro alla parte interna del gambetto potrebbe impedire, solo su alcuni esemplari, di portare a fine corsa la chiusura del meccanismo. L’operazione è abbastanza semplice e realizzabile anche a casa, come spiegato nel video che La Sportiva ha prodotto, ma l’azienda consiglia di rivolgersi comunque al proprio negoziante per assicurarsi che l’operazione venga eseguita in maniera ottimale.

Ecco il messaggio inviato a clienti e negozianti: 

Gentile Cliente,
relativamente al prodotto in oggetto che Le abbiamo recentemente consegnato siamo a segnalarLe un possibile difetto che è stato riscontrato in questi giorni e che può essere presente seppur su un numero molto ridotto di pezzi.
La fettuccia di tessuto che fissa la fascia velcro alla parte interna del gambetto può impedire in alcuni casi di portare a fine corsa la chiusura del meccanismo (asta di chiusura) con un potenziale rischio di apertura della stessa nel corso dell’uso.È quindi necessario provvedere immediatamente alla rimozione della stessa fettuccia tramite una semplicissima e rapidissima operazione di taglio con un paio di forbici (vedi istruzioni allegate). Tale operazione non pregiudica in alcun modo funzionalità e comodità del prodotto e risolve totalmente ed in via definitiva il problema.
I passaggi da seguire sono molto semplici e replicabili seguendo il video a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=2sRm7UZsNwI
L’azienda rimane a disposizione per qualsiasi necessità.

 


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