Mercoledì si apre il La Sportiva Vertical Sunsets

Prima tappa a Piossasco

Ritorna ancora più ricca la terza edizione de La Sportiva Vertical Sunsets, circuito di sole gare vertical in provincia di Torino. Si passa quindi dalle sei gare dello scorso anno alle ben nove gare del 2017, sempre in un periodo di tempo che andrà tra metà maggio e il primo mercoledì di luglio.
Le nuove tappe sono il 1/2KVR a Roure in alta Val Chisone organizzato dal GS Pomaretto 80, società entrata nel circuito lo scorso anno con la gara Li Viol di Ramie e che ci ha preso davvero gusto. Le altre due novità sono promosse e organizzate da una storica società, la Podistica Valle Infernotto: le due prove proposte da Carlo Degiovanni sono lo storico Monviso Vertical Race, giunto alla sua undicesima edizione che si corre sempre il 2 giugno ed è tra i primi vertical nati in Piemonte. Questa sarà anche prova speciale con punteggio doppio visto il suo sviluppo (3,9 km per 1000 metri D+). L'altra gara sempre promossa dalla Podistica Valle Infernotto è una rivisitazione di un'altra gara storica del territorio: la Crono Rocca a Cavour. Cresce anche il numero di società che entrano a fare parte del comitato organizzatore, nel pieno spirito del circuito, ‘più siamo meglio organizziamo…’ Così entra l’Associazione Escuriosando Trekking che da quest'anno si occuperà dell'organizzazione della gara di Pramollo:  Amount per la Voouta. Tra le altre novità anche la modifica del regolamento, dove per poter entrare in classifica bisognerà partecipare a più gare e per il conteggio finale verranno prese in considerazione tutte le prove, una sfida davvero fino all'ultima gara per decretare i nuovi vincitori del circuito.
Si parte a Piossasco mercoledì 10 maggio la Cronoscalata Monte San Giorgio: hanno già confermato la loro presenza Paolo Bert, Simone Eydallin, fresco vincitore la settimana scorsa in Valle d'Aosta del Vertical di Fénis, Andrea Rostan che l'anno scorso dopo le prove del circuito andò a vestire la maglia azzurra, Nicolò Buti forte mezzofondista della Valle di Susa che ama però la fatica e le salite. In campo femminile confermata la presenza della vincitrice della passata edizione Nadia Re, tesserata Valli di Lanzo, che pare essere in gran forma vista la sua vittoria al Trofeo di Primavera di Villadossola valido come prima prova del campionato regionale assoluto di corsa in montagna; ci saranno anche un'altra valsusina Miriana Ramat, fresca vincitrice nella sua categoria al campionato italiano lunghe distanze della scorsa settimana a Casto e soprattutto dodicesima assoluta. Un’altra pretendente al podio sarà Francesca Bellezza recentemente terza alla Valtellina Vertical Tube Race. Info: www.verticalsunsets.it

CIRCUITO LA SPORTIVA VERTICAL SUNSETS 2017
mercoledì 10 maggio 4° Cronoscalata Monte San Giorgio (Piossasco)
mercoledì 17 maggio 15° Fontana degli Alpini (Porte)
mercoledì 24 maggio 1° ½ KVR ( Roure)
venerdì 2 giugno 11° Monviso Vertical Race Prova Speciale
mercoledì 7 giugno 2° Li Viol di Ramie (Pomaretto)
mercoledì 14 giugno 3° Salita a Pertusel (Villarpellice)
mercoledì 21 giugno 2° Cour al Pian del Loup (Bagnolo Piemonte)
mercoledì 28 giugno 4° Amount per la Voouta (Pramollo)
mercoledì 5 luglio 2° Crono Rocca (Cavour) premiazioni circuito


Boom di iscritti al Collontrek: solo 150 posti liberi

La gara tra Italia e Svizzera il prossimo 9 settembre

Boom di iscritti per la quinta edizione del Collontrek, la gara di trail che unisce la Valpelline e la Valle d’Hérens e che si corre con cadenza biennale. Dei 1.000 posti messi a disposizione dall’organizzazione, 838 sono già stati prenotati da 419 squadre. Un risultato che ha sorpreso Maurizio Lanivi, Laurent Pitteloud e tutto lo staff che da mesi lavora per preparare il grande evento italo-svizzero. Le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento dei 500 team e 1.000 concorrenti e, in questo momento, sono già bloccate per gli svizzeri perché il loro contingente massimo è già stato toccato. Ancora aperte invece le procedure per gli italiani che dovranno affrettarsi per avere la garanzia di correre. In Svizzera è già pronta una lunga lista di concorrenti in attesa, pronti a partecipare e a rilevare i posti lasciati liberi dagli italiani. A oggi sono iscritti concorrenti provenienti da sei Paesi: oltre a Italia e Svizzera, anche da Francia, Germania, Olanda e Svezia. I più numerosi sono gli elvetici che rappresentano l’83% degli atleti al via, l’Italia invece è al 12%, con trailers che arrivano dalla Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria.
Si correrà sabato 9 settembre, le operazioni preliminari inizieranno però già nella giornata di venerdì con la distribuzione pettorali, il controllo dei materiali, il briefing tecnico e la cena per tutti gli iscritti. Sabato doppia partenza da Bionaz: alle 8,30 il gruppo degli ‘escursionisti’, un’ora più tardi quella degli ‘atleti’. Ad Arolla l’arrivo dei primi è previsto intorno alle 11,45, con premiazioni alle 15,30.
Il Collontrek è una gara unica nel suo genere perché i concorrenti dovranno attraversare un intero ghiacciaio, oltre quota 3.000 metri. Da Bionaz ad Arolla, si corre a coppie su tutti i terreni: sentieri di montagna per il 48%, neve e ghiaccio per il 16% e altri tratti sentieristici, gli stessi che per migliaia di anni furono solcati da pastori, commercianti e contrabbandieri delle due regioni alpine.
Per iscriversi è necessario accedere al sito internet www.collontrek.com, già aggiornato con tutte le informazioni e i nuovi regolamenti. La quota per gli italiani è di 65€ a persona, dal primo agosto sarà applicata una maggiorazione di 15€ ad atleta. Le iscrizioni chiuderanno al raggiungimento del tetto massimo fissato in 1000 concorrenti (500 squadre), oppure quindici giorni prima dell’evento.
Informazioni: www.collontrek.com


Spettacolo alla Trentapassi

Magnini e Belotti primi nel vertical, Bert e Dragomir a segno nella skyrace

Grande spettacolo domenica a Marone per le due gare ‘griffate’ Trentapassi con ben 166 atleti in classifica nel vertical e 458 in quella della skyrace.

VERTICAL - Il giorno del debutto del Vertical Kilometer World Circuit: percorso classico di 3,5km e 1.050 metri di dislivello, con la durissima rampa finale prima dell’arrivo. Successo di Davide Magnini: il portacolori del Centro Sportivo Esercito ha chiuso 38’17”, prova maiuscola la sua, a tempo di record.
Piazza d’onore per Patrick Facchini in 39’38’’ con Nicola Pedergnana in 39’48” a completare il podio. Quarto lo sloveno Nejc Kuhar e quinto Marco Moletto, quindi l’austriaco Philip Brugger, Simone Eydallin, il francese Adrien Perret, Marco Facchinelli e il colombiano Saul Padua Rodriguez nella top ten.
Al femminile affermazione di Valentina Belotti 49’52’, davanti alla svizzera Victoria Kreuzer (50’27”) e alla norvegese Hilde Aders (51’16’’); ai piedi del podio Therese Sjursen e Stephanie Jimenez.

SKYRACE - Vittoria di Paolo Bert che ha costruito il suo successo della discesa finale, tagliando il traguardo in 1h40’47’’, secondo Andrea Rota a soli 22’’ di ritardo, terzo Daniel Antonioli in di 1h41’37’’. Quarto Emanuele Manzi, quinto Rok Bratina, mentre nei primi dieci si piazzano Nicola Giovanelli, Andrea Debiasi, Davide Invernizzi, Marco Leoni e Nicolò Francescatto
Nella gara rosa a segno Denisa Dragomir taglia in 1h57’05” precedendo Celia Chiron in 1h58’01” e Antonella Confortola in 2h04’38”, quarta Deborah Pomarè, quinta Francesca Rusconi.


Trail de le Longane a Gil Pintarelli e Silvia Rampazzo

242 gli atleti al via della gara di Lozzo di Cadore

Sono Gil Pintarelli e Silvia Rampazzo i dominatori della sesta edizione del Trail de le Longane - memorial Ivan Turco a Lozzo di Cadore. L’atleta trentino del Team Crazy-Scarpa ha corso i 15 chilometri di gara (1.100 metri il dislivello positivo) in 1h08’59”, mentre in campo femminile la portacolori del Team Tornado ha frantumato il suo stesso record stabilito nel 2015, facendo fermare il cronometro sul tempo di 1h21’06”, diciottesimo tempo assoluto.

LA GARA - 242 gli atleti al nastro di partenza e già nei primi chilometri si stacca un primo gruppo che comincia a fare selezione. Poco dopo il quinto chilometro Gil Pintarelli attacca, conquistando un vantaggio importante che manterrà fino alla fine. Alla fine, sul secondo gradino del podio sale Giulio Simonetti (Gemona Atletica) con il tempo di 1h10’04”. A completare il podio l'atleta dei Vigili del Fuoco Belluno, l’agordino Daniele De Colò, terzo con il tempo di 1h11’07”.
Al femminile, netto il dominio di Silvia Rampazzo  che ha staccato di oltre 9 minuti Carla Spangaro (1h30’28”). Sul gradino più basso del podio, l'atleta della Nuova Atletica San Giacomo, Sara Della Coletta (1h33’14”). La Rampazzo ha abbassato di oltre 2 minuti il record femminile, fatto registrare dalla stessa runner veneziana nel 2015, quando stoppò il cronometro a 1h23’44”.

LE INTERVISTE - «È stata una gara veloce fin dalla partenza; i primi 5 km abbiamo tirato forte, poi alla prima salita sono passato in testa, alla seconda ho fatto la differenza poi ho mantenuto il vantaggio andando a tutta fino al traguardo» spiega il vincitore Gil Pintarelli, che aggiunge: «Il tracciato, nonostante il maltempo di giorni scorsi, non era male: pensavo peggio, in realtà le discese si potevano gestire bene e non ci sono stati particolari problemi».
Soddisfatta della sua prestazione anche Silvia Rampazzo: «Sono molto contenta, per me è sempre bello essere qua. L'anno scorso non sono riuscita ad esserci, così quest'anno dovevo recuperare. Sono contenta perché ho battuto il mio stesso record, e sono i record che danno soddisfazione, perché vuol dire migliorarsi. Nessun problema sul tracciato. Complimenti all'organizzazione, il percorso era perfetto».
Bilancio decisamente positivo per l'organizzazione, come spiega Andrea Forni: «Il livello qualitativo è stato altissimo: nonostante la concomitanza pesante di altre due importanti manifestazioni, anche quest'anno abbiamo raggiunto un alto numero di partecipanti. Il tempo ci ha anche dato una mano, possiamo essere contenti. I runners si sono complimentati per il tracciato, e devo ringraziare i miei soci Patrick Del Favero e Olivo Da Prà, che sono le due persone incaricate del percorso e che con tutta la macchina organizzativa si impegnano fin dall'autunno per rendere spettacolare ogni edizione del trail. Un grazie anche a tutti i volontari e alle tante realtà associative, amministrative ed economiche che collaborano».


Coppa delle Dolomiti a Antonioli e Alba De Silvestro

Le premiazioni finali a Trento

Tempo di premiazioni per la Coppa delle Dolomiti: sono stati Robert Antonioli e Alba De Silvestro i dominatori della venticinquesima edizione del circuito
Con loro alla premiazione finale di Trento anche Manfred Reichegger e Daniele Cappelletti, Bianca Balzarini e Maria Dimitra Theocharis. Entusiasti sia Robert Antonioli: «Iscrivere il mio nome nell'albo d'oro di un circuito così prestigioso, seppure con valenza territoriale, è comunque un motivo d'orgoglio. In questi mesi ho dei problemi famigliari ma ho fatto di tutto per esserci», che Alba De Silvestro: «Per me è stata una stagione superlativa con tanti risultati di rilievo, che mi aspettavo solo in parte. Tante soddisfazioni internazionali, alla quale aggiungo con orgoglio anche quella nella Coppa delle Dolomiti».


Ornati mette in riga tutti al Trail del Motty

Tra le donne successo di Maria Giovanna Curetti

Giulio Ornati si è agguidicato il Trail del Motty. L’atleta del team Salomon ha vinto oggi la gara di 39 km in 3h50’44’’ su Stefano Trsiconi (New Balance, 4h00’42’’) e Stefano Radaelli (Valetudo, 4h02’12’’). Nella top ten, in ordine di arrivo: Michael Dola, Diego Vuillermoz, Michele Fantoli, Fabio Di Giacomo, Luca Rota, Marco Giorgetti, Ezio Sardanapoli. Prima donna Maria Giovanna Curetti in 5h05’25’’ su Cecilia Pedroni e Marta Poretti. Nella gara di 18 km successi di Mauro Stoppini del Team Salomon in 1h23’27’’ e di Michela Piana in 1h45’.
 


Trail del Motty a quota mille

Domenica al via anche Giulio Ornati

È tutto pronto ormai per il Trail del Motty, grande classica piemontese che si presenta quest’anno con diverse novità e con il pienone. Le due distanze, 40 e 18 km, infatti, hanno visto un totale di circa mille iscrizioni. Cifra bella tonda per una gara che ha nei panorami sulla regione dei laghi piemontesi il suo forte. Il via di domenica è confermata perché le previsioni prevedono la fine della pioggia nel tardo pomeriggio di domani e poi tempo prevalentemente bello con un po’ di vento che dovrebbe contribuire a pulire il cielo. 

GARA LUNGA - Sono più precisamente 39 km con 2.400 m di dislivello e una seconda parte in versione skyrace e una lunga discesa tecnica di 5 km circa, mentre il primo tratto è meno tecnico. Percorso con diverse novità sul quale sono attesi alcuni big del calibro di Giulio Ornati, Marco Gazzola, Michael Dola, Roberto Beretta, Giancarlo Annovazzi, Sonia Locatelli, Marta Poretti, Sonia Glarey, Michela Uhr.

GARA CORTA - Si passa dai 23 km delle scorse edizioni ai 18,5 km, su terreno prevalentemente di pascolo e prato verde. Una gara per tutti con 1.000 metri dislivello.


Coppa delle Dolomiti, venerdi' la premiazione

Il circuito a Robert Antonioli e Alba De Silvestro

Gran chiusura venerdì 5 maggio, per la 25ª edizione della Coppa delle Dolomiti.  Come ormai tradizione consolidata a partire dalle 19 presso la Sala conferenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto è in programma la premiazione dei primi classificati del circuito agonistico, nonché i vincitori della sesta edizione del concorso fotografico “Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti…”, che quest’anno aveva come tema “Neve infinita, piacere immenso”. Il tutto all’interno del programma di Trento Film Festival.
Il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile, assieme al giornalista Ugo Merlo, chiameranno sul podio i primi cinque classificati del circuito, e in particolar modo i due dominatori assoluti che hanno conquistato il pettorale rosso Nef come leader. In campo maschile ha vinto Robert Antonioli con 360 punti, seguito da Manfred Reichegger con 265, da Daniele Cappelletti con 181, da Filippo Beccari con 142 e da Christoph Niederwieser con 134.
In campo femminile la trionfatrice 2017 è risultata Alba De Silvestro con 360 punti, seguita da Bianca Balzarini con 280, da Maria Dimitra Theocharis con 245, da Monica Sartogo con 134, quindi Claudia Pontirolli con 113 punti.
Verranno premiati anche gli stakanovisti, ovvero coloro che hanno preso parte ad almeno 5 delle 6 gare in programma, ovvero la Ski Alp Race Ahrntal, la Scialpinistica Lagorai Cima d’Asta, il Trofeo Marmotta, l’Adamello Ski Raid, la Pizolada delle Dolomiti e la Ski Alp Dolomiti di Brenta. In campo maschile Daniele Cappelletti, Ivan Antiga, Gabriele Fedrizzi, Horst Kofler e Christian Vivari, fra le ladies Bianca Balzarini, Maria Dimitra Theocharis, Monica Sartogo e Claudia Pontirolli.


Trail de le Longane, domenica la sesta edizione

La gara di Lozzo di Cadore domenica mette in palio il memorial Ivan Turco

Tutto pronto a Lozzo di Cadore per il Trail de le Longane di domenica 7 maggio. La gara - che assegna il primo memorial Ivan Turco - si sviluppa sul tracciato ‘storico’, già perfettamente tabellato da alcuni giorni: i chilometri in programma sono dunque 15 e il dislivello positivo di 1.100 metri. Un continuo saliscendi lungo i sentieri e le strade carrabili attorno a Lozzo. Nelle prime cinque edizioni a imporsi sono sempre stati atleti di livello: su tutti Luca Cagnati, nazionale della corsa in montagna, e Abdoullah Bamoussa, polivalente atleta italo-marocchino che lo scorso anno ha vestito la maglia azzurra alle Olimpiadi di Rio sui 3 mila siepi. Proprio Bamoussa detiene il record del tracciato: 1h06’13”. Al femminile, invece, il record appartiene a Silvia Rampazzo: 1h23’44”.
La gara partirà da piazza IV novembre (che sarà  anche il luogo d’arrivo) alle 9.45. Il ritiro dei pettorali sarà possibile già sabato 6, dalle 8 alle 18, all’ufficio informazioni turistiche di Lozzo oppure in zona partenza la domenica prima della gara, a partire dalle 7. La quota di iscrizione (che darà diritto a un capo tecnico Karpos oltre che ai ristori lungo il percorso, il pasta party finale e il servizio doccia), è fissata in 20 euro fino a sabato 6. Domenica mattina l’ iscrizione costerà 25 euro. Info www.traildelelongane.com.


Nasce il Trentino Vertical Circuit

Quattro prove di sola salita

Nasce il Trentino Vertical Circuit, un circuito di prove di sola ascesa, dove lo sviluppo non è vincolato ai mille metri canonici e che avrà come teatro quattro territori diversi, in altrettante valli del Trentino. Un poker di tappe dunque, da giugno a settembre, partendo dalla Valle del Chiese con il 6° Roncon Vertical, passando quindi alla Val di Fiemme con il 7° Verticale del Cornon, per poi cedere il testimone alle due novità in assoluto in Val di Pejo con il 1° Vertical Vioz e in Primiero con il 1° Rosetta Verticale.
Un’idea nata e partorita a Ziano di Fiemme, presso la sede dell’azienda La Sportiva, a seguito della proposta di Massimo Dondio, che ha deciso di sviluppare in ambito provinciale un circuito di competizioni vertical già esistente nelle valli di Fiemme e Fassa, coinvolgendo nuove gare, con l’obiettivo di creare un nuovo progetto di crescita e condivisione, cercando di valorizzare maggiormente la disciplina e il territorio.
Gli attori di questa nuova sfida organizzativa hanno dunque dato forma a Trentino Vertical Circuit dopo un incontro che ha coinvolto Mattia Facchini, Alain e Ovidio Bazzoli per Roncone, Massimo Dondio e Sergio Longo per Tesero, Stefano Cronst per Pejo, Johnny Zagonel e Deborah Pomarè per San Martino di Castrozza, quindi Alessandro Tedoldi, coordinatore eventi per La Sportiva.
I quattro comitati organizzatori si sono celermente messi al lavoro per definire tutti i dettagli, dall’aspetto comunicazione alla condivisione di servizi, fornitori e partner, ma soprattutto regolamentare. «Abbiamo pensato – spiega Massimo Dondio – di uniformare il costo delle iscrizioni a 20 euro, comprensivo di pacco gara e pasta party per tutte le competizioni. Verrà stilata una classifica di circuito assoluta, under 23 e over 50 sia maschile sia femminile e potranno partecipare tutti colori che abbiano un’età superiore ai 16 anni (per i minorenni con autorizzazione dei genitori)».


Da domani disponibile su app Outdoor Guide 2017

Quasi 300 tra scarpe, zaini, bastoni, GPS, frontali e tende provati per voi

Scarpe. Per correre, camminare, andare in montagna, magari su un quattromila. Zaini, dal semplice gilet-vest per una skyrace a quello per il Monte Bianco. E poi bastoni, lampade frontali, GPS sportivi e cartografici, l’abbigliamento per tutte le attività outdoor. Infine quello che serve per allestire un perfetto campo base per le proprie avventure nella natura, dalla tenda al bivy bag, dal materassino al sacco a pelo e al fornelletto ultra-leggero. La Outdoor Guide, disponibile da domani 4 maggio su app per dispositivi iOS e Android e dai giorni successivi nelle migliori edicole, è la guida che aspettavate per programmare le vostre escursioni, con quasi 300 articoli testati. A passo lento, veloce o di corsa. Un prodotto editoriale di 288 pagine assolutamente da non perdere, in vendita a 9 euro nella versione cartacea.

MONDI - Scarpe, bastoni e zaini sono stati divisi in tre mondi: running, walking e mountain. Ogni mondo è stato a sua volta segmentato in categorie. Il tutto per rendere più facile la scelta al lettore in un panorama degli sport outdoor sempre molto ampio e ricco di proposte, con prodotti specifici per ogni attività. Un lavoro enorme, perché esistono poche categorie condivise da aziende ed enti come le federazioni. Abbiamo cercato di suddividere le scarpe in base a parametri puramente fisici (il peso o il drop, per esempio) e progettuali (la disposizione e la profondità dei chiodi, le mescole delle suole, la calzata) con interessanti risultati e qualche anomalia statistica. Va detto che molti prodotti sono sempre più versatili però, per non avere sorprese, meglio sapere bene quali sono gli utilizzi più adatti.

TESTATORI - Sedici tra trail runner, atleti della corsa in montagna e Guide alpine. Sono il nostro dream team: uomini e donne che hanno una grande esperienza sul campo e si sono immedesimati nel consumatore medio, per ‘sentire’ pregi e difetti di tutti i prodotti. A coordinarli uno staff collaudato, con responsabili delle diverse aree, per meglio inserire gli articoli testati nei rispettivi mondi.

AWARD - La scarpa, lo zaino e il bastone dell’anno nelle diverse categorie, ma anche le ‘selection’ per prodotti che non sono arrivati in vetta ma sicuramente sul podio. Nove pagine fotografiche con gli articoli sportivi che abbiamo ritenuto più validi e interessanti per il lettore. Non è stata una scelta facile perché il livello è molto alto.

OPINIONISTI - Le enciclopedie hanno i loro curatori e noi, per le nostre sezioni, abbiamo scelto alcuni nobili padri delle discipline. A loro abbiamo chiesto una opinione su cosa vuol dire correre, camminare o fare alpinismo oggi e come è cambiato il modo di affrontare questa attività. I nomi? Marco Olmo, il mito del trail running, Marino Giacometti, inventore dello skyrunning, ma anche Riccardo Carnovalini che ha percorso Italia ed Europa in lungo e in largo a piedi o Emilio Previtali, profondo osservatore di come sta cambiando il modo di fare alpinismo.

RUNNING - 58 scarpe suddivise nelle categorie trail e skyrunning & vertical. Ci sono gli ultimi arrivi, come la Salomon S-Lab Sense Ultra, la New Balance Fresh Foam Hierro, la Dynafit Alpine Pro o la Scott Supertrac RC, ma anche grandi classici e qualche chicca come la Arc’teryx Norvan VT, modello ibrido trail/approach, o la Under Armour Speed Tire Ascent Mid. E poi gli zaini vest da 3 o 5 litri e quelli più grandi da ultra, anche a tappe, i bastoni per i vertical o le gare di salita e discesa.

WALKING - Hiking e trekking, cioè terreno poco tecnico o di montagna, sentiero o fuori. Sono questi gli steccati tra le due categorie principali del mondo delle camminate. Oltre 30 modelli, con molte novità, da Scarpa Hydrohen Hike a La Sportiva Nucleo, da Garmont Mystic Surround ad Aku Montera e La Val. Zaini per l’escursione veloce in chiave fast & light o la gita giornaliera in tutta comodità e - perché no - per una settimana itinerante nei rifugi: da pochi litri a 65. Bastoni prevalentemente telescopici, ma anche a sonda, più o meno leggeri, per trekking tradizionali o veloci.

MOUNTAIN - Andare in montagna vuol dire tante cose: arrampicare, attraversare semplicemente un nevaio, seguire una ferrata oppure salire su un quattromila. Ecco perché abbiamo diviso questo mondo in approach, media quota e alta quota. Tante sorprese ‘in basso’, tra le scarpe da approach o avvicinamento (con diverse novità, anche con suola bimescola come le Kayland Gravity) e nella media quota, che raccoglie scarponcini adatti ai ramponi semi-automatici, sempre ben camminabili ma in alcuni casi tecnici e validi per affrontare qualche avventura alpinistica più importante. E poi la nicchia dell’alta quota, con modelli in crosta e con ghettona, per affrontare le grandi vette classiche delle Alpi. In totale 29 articoli provati nel mondo mountain. Senza dimenticare una selezione di zaini per piccozza, casco & co, magari sfruttabili anche in chiave scialpinistica.

ABBIGLIAMENTO - Una sezione a parte per imparare a vestirsi, a partire dalla teoria degli strati, e poi oltre 30 pagine di fotografie con i capi delle principali marche indossati e una breve descrizione con le particolarità dei singoli prodotti. Proposte per running, media e alta quota. A mettere maglie, pantaloni e gusci non dei semplici modelli, ma due uomini e una donna che praticano trail running e scialpinismo con discreti risultati e con qualche esperienza alpinistica.

GPS & CO -
Il nuovo Garmin Fenix 5, Suunto Ambit3 Run e Spartan Ultra, ma anche gli ultimi GPS cartografici e Spot, un apparecchio che è in grado di tracciare le nostre avventure e mandare segnali a parenti o soccorritori in caso di difficoltà. Se siete interessati alla tecnologia presentiamo 9 tra GPS e device simili. Il test dei GPS sportivi è stato curato dal dottor Massimo Massarini, medico dello sport con grande esperienza in materia.

LAMPADE FRONTALI - Batterie ricaricabili o usa getta, attacco USB, da 120 a 1.000 lumen. Dieci modelli top o per l’utilizzatore occasionale, non solo per chi corre ma anche per l’escursionista o l’alpinista. L’impermeabilità, la profondità del fascio luminoso, i consigli di utilizzo e tutto quello che bisogna sapere prima di scegliere.

BASE CAMP - Emilio Previtali non ha bisogno di presentazioni e di tende, nelle sue spedizioni e avventure in giro per il mondo, ne ha provate tante. Ecco perché ha coordinato il test della sezione base camp, con 10 tende outdoor di ogni tipo, bivy bag, materassini, sacchi letto e fornelletti ultra leggeri. La migliore attrezzatura per l’outdoor con tutti i pro e i contro.

LE MIGLIORI AZIENDE DEL SETTORE - Abbiamo provato prodotti di 66 North, Adidas, Aku, Altra, Arc'teryx, Asics, Black Diamond, Blue Ice, Brooks, BV Sport, Camelbak, Camp, Compressport, Craft, Deuter, Dolomite, Dynafit, Falke, Ferrino, Garmont, Haglöfs, Hoka One One, Jetboil, Kayland, Komperdell, La Sportiva, Led  Lenser, Leki, Lupine, Mammut, Marmot, Masters, Meindl, Merrell, Mizuno, Montane, Montrail, Montura, MSR, New Balance, Nike, Odlo, Ortovox, Osprey, Outdoor Research, Patagonia, Petzl, Primus, Raidlight, Reda Rewoolution, Salewa, Salomon, Saucony, Scarpa, Scott, SeatoSummit, Spot, Stride, Suunto, Tecnica, The North Face, Thermarest, Thule, Tom Tom, Trangia, Ultimate Direction, Under Armour, Vaude, X-Bionic.
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Grande attesa per la Trentapassi

Prova Vertical Kilometer World Circuit e La Sportiva Mountain Running Cup

A Marone, sulle sponde del lago d’Iseo, tutto è pronto per la Trentapassi: sabato 6 e domenica 7 maggio saranno due giornate interamente dedicate allo skyrunning. Il primo giorno i protagonisti saranno i più giovani impegnati nella Trentapassi Mini Skyrace, mentre domenica 700 runner si divideranno tra vertical race (3,5km e 1050m D+ ) e skyrace di 17,5 km con un dislivello positivo di 1280 metri.
Dopo solo cinque edizioni la Trentapassi Vertical, si è guadagnata l’inserimento come gara di apertura del Vertical Kilometer World Circuit 2017, neonato circuito che raccoglie le più prestigiose vertical mondiali. Inoltre La Trentapassi Skyrace si consolida come gara di apertura de La Sportiva Mountain Running Cup e viene riconfermata anche gara delle Skyrunner Series Italy 2017.
Lungo i sentieri della Trentapassi correranno 700 atleti, 525 saranno impegnati nella skyrace, mentre 175 si arrampicheranno nell’impegnativa traccia del vertical. Una percentuale di sicuro interesse è che il 70% di questi atleti è alla prima esperienza in queste due competizioni.
Nella gara vertical i pretendenti alla vittoria finale saranno il colombiano Saul Padoa Rodriguez, lo sloveno Nejc Kuhar, l’austriaco Philip Brugger, lo svizzero Micha Steiner, il francese Adrien Perret, oltre agli azzurri del Team La Sportiva Marco Moletto, Nicola Pedergnana, Patrick Facchini e Marco Facchinelli, Fabio Bazzana del Team Karpos-La Sportiva, Simone Eydallin del GS Des Amis e Davide Pierantoni del Team Crazy.
Al femminile invece si contenderanno la prima posizione la francese Cristel Dewalle, la svizzera Victoria Kreuzer, le norvegesi Hilde Aders e Therese Sjursen, ma le azzurre favorite non mancano: Samantha Galassi (La ReCastello), Antonella Confortola (Team Valetudo), Francesca Rossi ed Erika Forni (Team La Sportiva), Valentina Belotti, Giorgia Felicetti (Bogn da Nia), Corinna Ghirardi (US Malonno) e Francesca Bellezza (Runner Team 99).
Nella lista partenti della skyrace troviamo Paolo Bert, Cristian Varesco, Emanuele Manzi, Davide Invernizzi, Andreas Reiterer (Team La Sportiva), oltre ad Andrea Rota e Rok Bratina capitanati da Giulio Ornati per il Team Salomon, mentre Davide Pierantoni e Marco Leoni difenderanno i colori del Team Crazy, ma attenzione anche a Mikail Mamlev del Team Valetudo.
Nella gara rosa Emanuela Brizio, dovrà difendersi dagli attacchi di Denisa Dragomir (Team Valetudo Skyrunning), e Martina Valmassoi (Team Salomon). Tra le possibili outsider Celia Chiron (Team Scott), Lara Mustat (Team La Sportiva) ed Elisa Sortini (Team Crazy).
La partenza da piazza Vittorio Emanuele Marone: alle ore 9.15 tocca alla gara vertical, alle 10.15 alla skyrace.


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