Ryan Sandes re della Western States, Grazielli 18esimo
Jim Walmsley ritirato, vittoria femminile di Cat Bradley
Doppietta del Team Salomon nella gara mito dell’ultra-trail, la Western States Endurance Run. Si aspettava il nuovo prodigio del running stars and stripes, Jim Walmsley, e invece la vittoria è andata a una vecchia volpe del team Salomon, un ‘cecchino’ che raramente sbaglia bersaglio, il sudafricano Ryan Sandes, già secondo qui e vincitore di un’altra gara simbolo come la Leadville. Walmsley era in testa fino a circa 75 miglia, con un vantaggio ci circa 40 minuti, poi la sorpresa e il passaggio di Sandes davanti a tutti al guado (questa volta in gommone) dell’American River, con la vittoria in 16h19’38’’ davanti ad Alex Nichols (Scott, 16h48’22’’) e Mark Hammond (16h52’57’’). Walmsley si è ritirato, sembra per problemi di stomaco. Ma la notizia per noi italiani è il diciottesimo posto di Davide Grazielli (Scarpa), in 19h49’15’’. Quarto Jeff Browning (Altra), quinto Chris De Nucci (Hoka One One). Tra le donne successo di Cat Bradley in 19h31’31’’ su Magda Boulet (Hoka One One, 19h49’15’’) e Sabrina Stanley (20h11’41’’).
Becca di Viou a Colle', Miravalle, Chevrier e Canale
Il valdostano di Gressoney ha vinto la 31 km
Quasi 200 concorrenti e nomi importanti del panorama nazionale della corsa in montagna e del trail running. Il trail della Becca di Viou ha richiamato ieri in griglia di partenza anche il re del Tor des Géants Franco Collé e il campione mondiale di corsa in montagna Xavier Chevrier che, partiti da super favoriti, non hanno fallito l’appuntamento che ha riunito i Comuni di Doues, Roisan, Ollomont e Valpelline.
31 KM - Sono stati 71 i concorrenti partiti nella nuova 31 chilometri, tracciata a quote più basse tagliando fuori la vetta della Becca di Viou. Fin dalle prime battute è stato un testa a testa tra Franco Collé e Mathieu Brunod, con il veterano di Gressoney che sulla lunga distanza ha fatto la differenza e si è imposto con il crono di 2h 46’10”, lasciando a oltre 7’ Mathieu Brunod (2h 53’58”; figlio di Bruno che è stato costretto al ritiro) e a circa 22’ Marco Béthaz (3h 08’17”). La gara femminile è andata alla favorita di giornata Raffaella Miravalle, già in netto vantaggio al passaggio di Alpe Verney (20 km) e giunta a Roisan in 3h 44’03” (undicesima assoluta). Secondo posto per Tatiana Locatelli in 4h 00’07” e terzo per Denise Avalle in 4h 18’58”.
21 KM - Allenamento-gara per Xavier Chevrier che ha corso e vinto senza problemi la 21 km, partita sempre da Valpelline (oltre 100 al via), ma un’ora e mezza dopo il ‘lungo’. Il campione mondiale di corsa in montagna ha fatto gara a sé e ha chiuso poco sopra le due ore: 2h 00’06”, precedendo Stefano Bertucci all’arrivo in 2h 07”44 e Nicolò Pomina in 2h 13’59”. Trail femminile combattuto con Stefania Canale e Jessica Gérard subito in testa. Canale, passata con un minuto di vantaggio ad Alpe Verney, ha poi proseguito in solitaria aggiudicandosi la 21 chilometri in rosa con il crono di 2h 25’42”. Seconda posizione per Jessica Gérard in 2h 33’03” e terza per Roberta Jacquin (2h 34’22”), grande protagonista al Licony Trail di inizio giugno. Nel pomeriggio spazio anche a una decina di bambini che hanno corso una prova non competitiva intorno al campo di Roisan. Nessuna particolare classifica, solo un premio di partecipazione uguale per tutti.
I PROTAGONISTI - Franco Collé: «Una prima parte di gara molto tirata, Mathieu (Brunod, ndr) può solo crescere, io invece vado sempre di più verso il giro di boa. Sul lungo poi sono uscito, lui giustamente ha ceduto un po’, ma arriverà. Io sto bene, è un periodo che mi gira tutto facile, sono contento, anche se mi aspetto un crollo perché l’inizio di stagione è stato ad alto livello».
Xavier Chevrier: «Sono contento, sono partito con l’idea di correre tutta la gara, l’ultima salita era bella impegnativa, mi ha fatto piacere partecipare e vedere tanta gente ai punti di ristoro. Il tracciato? Disegnato e segnalato bene, io di solito mi perdo un po’…».
Stefania Canale: «Finalmente una bella vittoria, ho provato a tirare e poi ho cercato di non farmi riprendere, contenta della mia gara, anche perché era il mio trail».
Raffaella Miravalle: «Tanto caldo nella parte bassa del percorso, mentre nel bosco si stava bene. È stata una gara tutta da correre, mi sono divertita e ho conosciuto nuovi sentieri».
Verticale del Cornon, la prima volta di Hannes Perkmann
Al femminile nuovo successo di Francesca Rossi
Ha un nuovo primattore il Verticale del Cornon - Trofeo Ana Tesero, seconda tappa del nuovo Trentino Vertical Circuit. A dominare, per la prima volta nella gara organizzata dall’Unione Sportiva Cornacci, è Hannes Perkmann, mentre al femminile si impone per la terza volta Francesca Rossi, che aveva già trionfato proprio in Val di Fiemme nel 2012 e nel 2015. Due splendide affermazioni, ma i record rimangono imbattuti, anche perché le elevate temperature di questi giorni e, soprattutto, il fatto di gareggiare nel pomeriggio, non hanno certo rappresentato un vantaggio per i concorrenti che hanno affrontato il tracciato di 5.050 metri di sviluppo e 1.080 metri di dislivello.
Perkmann, forte atleta del team La Sportiva, ha dunque sbaragliato la concorrenza, giungendo sul traguardo posto ai 2.150 metri del Monte Cornon dopo 46’40” (tempo di 3 minuti più elevato rispetto al primato di Pedergnana), lasciandosi alle spalle i due compagni di team Patrick Facchini, che ha accusato un ritardo di 43 secondi, e Nicola Pedergnana, a 1’36”. Davvero positiva anche la prestazione di Daniele Felicetti del team Dynafit, quarto a 2’05” dal vincitore, precedendo di oltre 2 minuti Luca Binelli.
Il forte atleta di Sarentino ha messo subito le cose in chiaro, imponendo un ritmo che è risultato insostenibile per gli avversari. Fino a prati di Bossedel gli è rimasto incollato Patrick Facchini, mentre Pedergnana aveva già perso una ventina di secondi. Quando la verticalità è aumentata Perkmann ha allungato su Facchini, mentre dietro le posizioni si sono consolidate e i distacchi dilatati.
La sfida al femminile ha invece visto trionfare la favorita della vigilia, ovvero Francesca Rossi, che ha fatto gara in solitaria sin dai primi metri, e capace di chiudere la propria prova con il tempo di 1h00’28”, prestazione lontana dal record che Antonella Confortola stabilì nel 2014 in 53’33”. Ha distaccato di 2’35” Veronica Bello del Team La Sportiva e di 3’05” Erika Forni. Più staccate Michela Cozzini e Federica Iachelini. Posizioni che si erano definite già dai primi metri, consolidatesi al traguardo sotto la Croce del Monte Cornon. Nella classifica per categoria Daniele Felicetti ed Anna Santini hanno vinto nella under 23, quindi Giacomo Calufetti e Francesca Rossi nella over 50.
Non cambia rispetto alla prima prova di Roncone la graduatoria del Trentino Vertical Circuit, con Patrick Facchini al comando in campo maschile e Michela Cozzini fra le ladies, seppure non abbiano vinto in Val di Fiemme.
Successo, quindi per la settima edizione della gara organizzata dall’U.S. Cornacci, disputata per la prima volta il sabato pomeriggio. Domenica mattina tocca alla Stava Mountain Race numero 12, valida quale prova di selezione per formare il team Italia in vista dei Campionati Mondiali su lunga distanza e come tappa del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Lo start verrà dato per la prima volta in piazza Cesare Battisti, il centro nevralgico dell’abitato di Tesero, con gli atleti che affronteranno il nuovo percorso variato sensibilmente, con inversione rispetto al passato del senso di marcia in alcuni tratti significativi. Ore 9 il colpo di pistola, sviluppo 24,480 metri, dislivello positivo 1714 metri.
A Cortina presentato il Team Scarpa
Tra i top Pigoni, Rampazzo e Jung
La cornice della Lavaredo Ultra Trail è stata l’occasione, ieri, per presentare il team Scarpa. Un gruppo di atleti che anno dopo anno si arricchisce di runner di assoluto valore. La stagione 2017 ha già portato diverse soddisfazioni con il secondo posto a Zegama e la medaglia di bronzo ai Mondiali di Trail di Silvia Rampazzo e il quinto posto alla Transvulcania, unitamente al secondo alla Hong Kong 100, di Daniel Jung. Fanno parte del team anche Gil Pintarelli, Filippo Bianchi, Stefano Fantuz, Matteo Pigoni, Christian Sommariva, Giulia Scardoni, Maurizio Scilla, Moreno Pesce, Joe Grant, Kyril Nikolov, Saul Padua, Julia Font, Davide Grazielli (impegnato proprio in queste ore alla Western States), Yoann Stuck, Ivano Molin e Filippo Canetta. La presentazione è stata anche l’occasione per un primo sguardo alla nuova Spin RS8 e della Neutron 2, in vendita dal 2018.
Thevenard vince la 80 km du Mont Blanc
Ottavo Giuliano Cavallo
Vittoria del francese del Team Asics Xavier Thévenard (11h03’35’’) alla 80 km du Mont Blanc, corsa oggi a Chamonix. Il plurivincitore dell’UTMB si è imposto con un vantaggio di circa 13 minuti sullo spagnolo Cristofer Clemente e su Romain Berger. Da segnalare il quinto posto del manager Salomon Greg Vllet e l’ottavo di Giuliano Cavallo (Salomon). Nono Marco Vuillermoz, proprio davanti alla prima donna, la svedese Mimmi Kotka (Salomon), che ha preceduto Lucinda Barthpolomew (Salomon) e Ekaterina Mityaeva (Adidas Terrex).
Sabato il Becca di Viou, terza prova del Tour Trail VdA
Al via anche Colle', Benvenuto, Chevrier e Bethaz
Dopo Licony e Vertical della Becca di Viou (valido per il circuito Défi), domani si corre il Trail della Becca di Viou, terza prova del Tour Trail della Valle d’Aosta. A distanza di una settimana si torna dunque nella Valpelline con una gara che si sdoppia su due tracciati. Confermata la prova corta di 21 chilometri, ‘una mezza maratona di montagna’ che passerà per la frazione Frissonière, scenderà di nuova su Valpelline per poi continuare in mezzo ai sentieri di Verdzignolettaz, dove si imbocca la conca Arpisson e la zona del Ru Mort. Qualche chilometro di puro spettacolo con vista Monte Bianco, passaggio a Praperiaz e discesa fino a Roisan.
LUNGO PIU CORTO - Accorciato invece il percorso lungo che quest’anno si ferma a 31 chilometri e non salirà fino in cima alla Becca di Viou. Subito dopo la partenza, si guarda all’insù verso l’abitato di Doues, continuando poi in direzione Cappella di Chatelair. Qui lo spettacolare ingresso nel tunnel di 900 metri che porta a Ollomont, dove si scende verso il ‘magazzino della Fontina’. Si corre lungo il Ru des Agnes, strappo in salita fino a Verdzignolettaz, Verney e poi di nuovo di corsa in discesa su Roisan, passando sotto Blavy e risalendo un tratto verso Plan Perriaz. Entrambe le gare partiranno dalla piazza centrale di Valpelline e arriveranno a Roisan, in zona centro sportivo dove ci saranno pasta party e premiazioni finali. Alle 9.30 scatterà la 21 chilometri, mentre la prova ‘lunga’ partirà alle 8. I pettorali potranno essere ritirati dalle 6.30 alle 7.45 (31 km) e fino alle 9.15 per la 21 km. Le iscrizioni alle due competizioni sono ancora aperte sul sito internet di Wedosport.
TOP - Subito dopo il successo al Trail Oasi Zegna, Franco Collé ha sciolto la riserva e ha confermato la presenza al Trail della Becca di Viou. Presenti anche Marco Béthaz ed Enzo Benvenuto (31 km) e Xavier Chevrier nella 21 km. Confermata anche la partecipazione di Giorgio Mastrota (conduttore televisivo) con la figlia Natalia, ormai assidui frequentatori della Valle d’Aosta. Il trend delle iscrizioni è positivo e dopo il grande successo del Vertical di domenica (superate le 150 presenze) gli organizzatori sono fiduciosi anche per il secondo appuntamento che unisce i Comuni di Doues, Ollomont, Roisan e Valpelline. Nel pomeriggio ci sarà spazio anche per i bambini che per il secondo anno consecutivo correranno in una prova non competitiva intorno al campo sportivo di Roisan. Una semplice corsa per avvicinarli al mondo del trail e della montagna. Dopo il Trail della Becca di Viou, il Tour Trail della Valle d’Aosta si ferma per qualche settimana e tornerà il 15 luglio con il GranParadiso Trail. Subito dopo, il 22 luglio, si correrà l’Ultramarathon du Fallère che attribuirà anche punti UTMB. Informazioni: www.tourtrailvda.com
L’OUT sfiora quota 1500
Tante iscrizioni alle tre gare bergamasche e novita’ sul percorso ultra
Orobie Ultra-Trail, Gran Trail Orobie e Bergamo Urban-Trail hanno già raccolto 1.460 iscrizioni (201 donne e 1.257 uomini), in particolare 337 quelli che si impegneranno nel percorso breve di 20 km della Bergamo Urban Trail (novità 2017), 894 al Gran Trail Orobie e, infine, 229 gli ultra-runner sul percorso di 140 km dell’Orobie Ultra-Trail. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno, ma questi numeri confermano l’evento, che avrà luogo dal 28 al 30 luglio, come uno tra i più importanti nel panorama delle gare trail nazionali. Gli atleti stranieri sono 191 provenienti da 33 nazioni sparse su tutti e cinque i contieniti: alcuni giungono da molto lontano, come Australia, Bolivia, Hong Kong, Namibia, Nuova Zelanda, Usa e Venezuela.
PERCORSO - Ci sono anche alcune piccole novità rispetto alle edizioni precedenti, la più rilevante riguarda Orobie Ultra-Trail: è stato inserito il transito presso il Rifugio Albani e la conseguente estensione del primo cancello di gara presso la base vita di Valbondione, e dunque dell’intera competizione di un’ora. Mentre per la gara corta è stato aggiunto un cancello temporale in località San Sebastiano come ipotizzato in fase di progettazione evento.
VOLONTARI - Continua senza sosta la ricerca dei volontari, il vero cuore pulsante dell’evento; una forza senza la quale Orobie Ultra-Trail non sarebbe possibile. Attività che avviene tramite l’iscrizione online (www.volontariout.it) dove tra pochi giorni saranno inseriti, come per la scorsa edizione, i vari slot divisi per mansioni: volontari di segreteria, volontari per logistica, volontari per ristorazione e volontari per soccorso e assistenza percorso. Oltre alle mansioni saranno inserite anche luogo e fasce orarie che il singolo volontario potrà indicare.
Western States, sfida stellare e anti-doping
Tutto pronto per la classica ultra statunitense
Sabato, ore 14, le 5 locali. È questa l’ora x della Western States 100 Mile Endurance Run, la gara mito dell’ultra-trail ‘stars & stripes’, giunta alla edizione numero 44. Le richieste di iscrizione da tutto il mondo hanno sfiorato le 5.000 e al via ci saranno alcuni big molto attesi, primo fra tutti Jim Walmsley. Poi da tenere d’occhio Jeff Browning, Thomas Lorblanchet, Ian Sharman, Paul Giblin, Ryan Sandes, Jonas Buud, Erik Clavery e Tofol Castanyer. Al via anche l’italiano Davide Grazielli. Tra le donne sfida Kaci Lichkteig (vincitrice nel 2016), Magda Boulet, Stephanie Howe, Amy Sproston, Andrea Huser, Ildikò Wermescher.
ANTI-DOPING - Tutti gli atleti potranno essere sottoposti a controlli anti-doping, con un foucs particolare per gli elite e i migliori di ogni gruppo di età. Il giro di vita era iniziato l’anno scorso quando il comitato organizzatore decise di escludere gli atleti già condannati per doping, anche se hanno già scontato il periodo di squalifica. La norma non aveva impedito all’ex ciclista Lance Armstrong di partecipare come pacer di un altro concorrente…
Anche Nadir Maguet alla Stava Mountain Race
Il vincitore della scorsa edizione ha confermato la presenza domenica
È arrivata anche l’iscrizione del vincitore 2016 alla Stava Mountain Race, che andrà ad arricchire un lotto partenti di assoluto livello domenica prossima. Il pettorale numero 1 sarà dunque del ventitreenne Nadir Maguet, alfiere del Centro Sportivo Esercito e runner del Team La Sportiva. Il valdostano di Torgnon ha dunque sciolto le riserve ed ha deciso di tentare il bis dopo l’affermazione dello scorso anno su un tracciato ridotto a causa di un improvviso temporale ed è curioso di scoprire il nuovo teatro di gara proposto dall’Unione sportiva Cornacci di Tesero. Lo staff della competizione fiemmese, coordinato tecnicamente da Massimo Dondio, ha infatti deciso di rendere più corribile il percorso che misura 24,5 km e 1.714 metri di dislivello positivo, con la partenza in piazza Cesare Battisti e l’inserimento della nuova discesa che da località La Bassa porterà i concorrenti al traguardo di Tesero, attraversando la valle del Rio Bianco.
I TOP - In gara atleti di assoluto livello per la competizione lunga domenicale, che andranno a sfidare il detentore dell’ultimo alloro Nadir Maguet. Primo della lista il giovane azzurrino della corsa in montagna Francesco Puppi, che ha testato il percorso qualche giorno fa, quindi il vincitore dell’edizione 2014 Paolo Bert, l’atleta di casa Christian Varesco, Martin Stofner, Paolo Longo e Marco Moletto del Team La Sportiva. Da non sottovalutare poi Filippo Bianchi del Team Scarpa, Mattia Gianola del Crazy Idea e Gyorgy Szlabolcs del Valetudo Skyrunning Italia, e gli azzurri di corsa in montagna Luca Cagnati, Nicola Spada, Fabio Ruga, Marco Zanoni e Rolando Piana. Interessante anche la sfida al femminile con Stephanie Jimenez (Team Salomon), la fiemmese Antonella Confortola, con le compagne della corsa in montagna Gloria Giudici e Barbara Bani, poi le romene Denisa Dragomir e Ingrid Mutter, ed ancora il terzetto del team La Sportiva composto da Lara Mustat, Chiara Gianola e Lisa Buzzoni.
VERTICAL - Di livello anche la lista partenti del Verticale del Cornon di sabato, dove i favori del pronostico se li contendono il vincitore della prima prova del Trentino Vertical Circuit Patrick Facchini e il compagno di squadra del Team La Sportiva Nicola Pedergnana, che lo scorso anno fece registrare il nuovo record della gara con il tempo di 43’40”. Non faranno da comparse poi i due sloveni Nejc Kuhar e Luka Kovacic, così come il grintoso Fabio Bazzana e l’austriaco campione dello skialp Jakob Hermann. Al femminile un poker si gioca il successo, vale a dire Francesca Rossi, Veronica Bello, Stephanie Jimenez e la vincitrice del primo atto del circuito trentino Michela Cozzini.
Sul Sentiero delle Orobie con Mario Poletti
 Un ampio reportage nel numero di Skialper in edicola
«Ci sono storie che quando cominci a occupartene, mentre ti stai documentando e informando dalla viva voce dei protagonisti per poterle raccontare, capisci che sono molto di più di quello che immaginavi. Hai la sensazione di conoscerla bene la vicenda, i protagonisti e i luoghi, e quindi sei quasi certo di sapere tutto quanto è necessario per scriverne e per raccontare. Poi succede che, mentre stai intervistando i protagonisti, mentre cerchi di mettere la storia in prospettiva e di ricostruire i fatti sentendo gli stessi episodi raccontati tante e tante volte da persone diverse, ti accorgi che quello che sai tu di quella storia, quello che hai sentito dire o che hai letto, non è che un pezzettino minuscolo. È la classica punta dell’iceberg. Tutto il resto, tutto quello di cui varrebbe la pena raccontare, rimane seminascosto sotto il pelo dell’acqua». Comincia così il lungo articolo su Skialper 112 di giugno-luglio di Emilio Previtali sul Sentiero delle Orobie e il record, ancora imbattuto, di Mario Poletti.
RITORNO AL FUTURO - Per la realizzazione del servizio Mario Poletti è ritornato, a 12 anni di distanza, su un tratto del sentiero insieme al fotografo Matteo Zanga. Per documentare il record, invece, ci sono le foto del 2005 di Carlo Brena. È il 7 agosto del 2005 quando Poletti parte da Valbondione, alle 6 del mattino, per arrivare, meno di nove ore dopo, tra le ali di folla, scortato da un giovanissimo Marco Zanchi, al Passo della Presolana. La prosa unica di Emilio Previtali fa rivivere quel momento, quelle emozioni anche a chi non è appassionato di trail running e skyrunning.
IL SENTIERO DELLE OROBIE - Il Sentiero delle Orobie nasce da una intuizione del CAI e in particolare del suo presidente Carlo Ghezzi già negli anni ’50 e si concretizza poi grazie soprattutto al lavoro di Gianbattista Cortinovis alla metà degli anni ’70. È un percorso escursionistico che unisce tra loro, in un circuito di 84 chilometri con un dislivello di oltre 5.000 m D+, Valcanale con il Passo della Presolana. Il percorso collega tra loro sette rifugi del CAI di Bergamo e idealmente, in un abbraccio semicircolare, tutte le Orobie.
ISTRUZIONI PER L’USO - Fra poco più di un mese parte di quel sentiero sarà il teatro della Orobie Ultra Trail. Proprio per partire alla scoperta dei tratti più belli senza percorrerlo tutto, Sara Taiocchi propone tre itinerari ad anello per gli escursionisti comuni. Sognando Mario Poletti…
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
ISMF in riunione ad Andorra
Nello scorso week end la sessione plenaria della federazione internazionale
Andorra ha ospitato sabato e domenica scorsa il workshop annuale e la riunione plenaria della International Ski Mountaineering Federation. Ai lavori hanno preso parte i rappresentanti di Andorra, Austria, Belgio, France, Germania, Iran, Giappone, Corea, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Catalogna. Sono stati approvati il bilancio e i piani strategici e Infront ha illustrato il lavoro svolto con i media e i progetti per la prossima stagione, che prevedono un restyling del sito internet e maggiori attenzioni a web tv e social network. Regula Meier, nuovo membro dalla Svizzera, sarà la responsabile della commissione anti-doping. Focus anche sui giovani, con diversi progetti nel 2017/18.
Domenica c'e' l'Alta Valtellina Skyrace
Al via in 250, iscrizioni ancora aperte
Tutto pronto per la quinta edizione della Alta Valtellina Skyrace, in programma domenica in Valdidentro. Il numero degli iscritti ha toccato quota 250 atleti e si può già parlare di un record. Lo scorso anno furono 230 i corridori regolarmente classificati e, a giudicare dalla tendenza degli ultimi giorni e dal fatto che gli indecisi stanno via via sciogliendo le ultime riserve, è ragionevole pensare che per domenica la cifra raggiunta potrà aumentare in modo consistente. Al via i favoriti sono il ceco Robert Krupicka e la valtellinese Elisa Sortini. Oltre alla gara competitiva di 20 km con 750 m di dislivello positivo che partirà alle 9.15 ci sarà la non competitiva di 5,5 km che scatterà alle 9.25. Alle 9.30 sarà la volta della gara giovani, nella quale l’Atletica Alta Valtellina presieduta da Adriano Greco ha sempre fortemente creduto Le iscrizioni sono ancora aperte. Fino a venerdì sarà possibile iscriversi via email sul sito alla quota di 30 euro, mentre sabato e domenica ci sarà la possibilità di ottenere un pettorale pagando un leggero sovrapprezzo direttamente in segreteria. www.skyracealtavaltellina.it