Skylakes a Gil Pintarelli e Lisa Buzzoni
Prova del ‘jolly’ del circuito La Sportiva Mountain Running Cup
Seconda edizione della Skylakes, gara inserita come ‘jolly’ nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Dopo il successo dello scorso anno l’organizzazione ha proposto, oltre al percorso originale di 26 km e 1850 metri di dislivello, una mini skyrace più accessibile sulla distanza di 17 km e 1400 metri di dislivello. Questo nuovo format ha raccolto l’adesione degli appassionati con oltre 700 partenti.
Pronti e via ed il ritmo si è fatto subito infuocato grazie al forcing del trentino Gil Pintarelli che si è bevuto la prima salita regolando i diretti avversari. L’atleta del Team Crazy/Scarpa si è presentato al GPM della montagna in solitaria con circa 1’30” di vantaggio. Nella discesa finale ha mantenuto la leadership tagliando il traguardo con un tempo di 2h29’03" e siglando così il nuovo record della corsa. Alle sue spalle è stata bagarre tra Martin Stofner del Team La Sportiva e il giovane portacolori del Team Crazy Mattia Gianola. Il duo ha corso fianco a fianco l’ultima discesa e solo alla fine Stofner è riuscito a distanziare il giovane premanese andando a tagliare il traguardo in seconda posizione con un tempo di 2h32’18”. Ottimo terzo posto quindi per Mattia Gianola con il crono di 2h33’11”.
Al femminile ottima prova di Lisa Buzzoni che ha corso in solitaria tutta la gara. La bergamasca del Team La Sportiva, ha confermato il suo splendido stato di forma andando a conquistare la seconda edizione della Skylakes con il tempo 3h19’43”. Alle sue spalle Anna Pedevilla, atleta altoatesina, che nonostante il tracciato a lei poco congeniale ha agguantato la seconda piazza in 3h20’30”. Nota di merito alla lecchese Francesca Rusconi che gara dopo gara sta dimostrando il suo valore. Sua la terza piazza con un tempo di 3h26’30”.
Nella Mini Skyrace, successo per il favorito Marco Dalle Molle (Terzo Tempo) con il tempo di 1h50’26". In rosa prima piazza per Cristina Pozzato del Team New Balance con il crono di 2h26’39".
Marmolada Super Vertical a Henry Hofer
Francesca Scribani e Linda Menardi insieme sul traguardo nella gara rosa
Terza edizione della Marmolada Super Vertical. Henry Hofer, trentottenne altoatesino di Sarentino, specialista delle corse in salita ha percorso i 6 km di gara, con dislivello di 1500 metri, in 1h05’02”, precedendo Daniele Felicetti (1h06’42”) e Filippo Beccari (1h09’27”). Al femminile, arrivo a braccetto per Francesca Scribani (che sette giorni prima aveva dominato il Marmolada Historic Trail) e Linda Menardi. Le due portacolori dell’Atletica Cortina hanno chiuso in 1h26’50”, staccando di circa 9 minuti Monica Sartogo (1h35’48”). Un centinaio gli atleti schieratisi sulla linea di partenza ai 1700 metri di quota di Tabià Palazza, a Malga Ciapela, nel Comune di Rocca Pietore (Belluno). Da lì, il Marmolada Super Vertical ha proposto una salita continua sino ai 3.265 metri di Punta Rocca, dove gli atleti sono giunti con i ramponcini ai piedi, necessari per non scivolare sulla neve ghiacciata che ha incorniciato la seconda parte di gara.
Una Pizzo Stella SkyRace da record
Vittoria di Marco De Gasperi e Denisa Dragomir
Giornata da record alla Pizzo Stella SkyRace. Dopo quello di presenze con 209 atleti al via nonostante le numerose concomitanze, il sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi e la rumena Denisa Dragomir strappano applausi a scena aperta. Il bormino del Team Hoka stravince in 3h42'45" demolendo di circa 14' il precedente primato cronometrico. Al femminile Denisa Dragomir senza rivali. Per lei undicesima piazza assoluta e vittoria in rosa con finish time di 4h24'20" (migliora il record in rosa di Debora Cardone di 15'). Seconda piazza maschile per Daniel Antonioli in 3h56'19", terza piazza per Viorel Palici in 3h58'01". Nei 5 anche Gyorgy Szabolcs (3h58'08") e Davide Invernizzi (4h02'44"). Sfogliando la top ten di giornata spiccano i nomi di Alessandro Bonesi 6°, Valentino Bedognetti 7°, Valentino Speziali 8°, Clemente Berlingheri 9° e Massimo Triulzi 10°. Al femminile ancora Romania e ancora Valetudo al secondo posto con Ingrid Mutter (4h51'07"), mentre terza si è piazzata la lecchese dell'Osa Valmadrera Sara Rapezzi (5h22'58").
Assegnati i titoli europei ultra in Francia
In Spagna tappa sky delle World Series
Sabato pieno per Migu Run Skyrunner World Series.
ODLO HIGH TRAIL VANOISE - A Val d'Isère in programma la gara di 68 km e 5.400 metri di dislivello che vale per il circuito ultra e assegna i titoli europei. Affermazione per lo spagnolo Luis Alberto Hernando in 8h17’05”, davanti al francese Aurélien Dunand-Pallaz in 8h31’04, con bronzo per il russo Dmitry Mityaev in 8h43’10”, quarto lo svedese Andre Jonsson, quinto il peruviano Remigio Huaman. Al femminile vittoria della statunitense Megan Kimmel in 9h46’05”, davanti all’olandese Ragna Debats 9h52’10” (dunque nuova campionessa europea) con la svedese Mimmi Kotka in 10h30’21” a completare il podio. Quarta un’altra atleta a stelle e strisce, Hillary Allen, quinta la ceca Michael Mertova; settima Francesca Canepa, decima Katia Fori.
BUFF EPIC RUN - A Barruera in Spagna, quinta prova World Series sky: 42 km, con 3.200 metri di dislivello positivo. Successo di Eugeni Gil Ocaña (4h08'24’’), davanti ad Aritz Egea (4h11'52'') in una sfida catalano-basca. Sul terzo gradino del podio il francese Adrien Michaud (4h16'47’’). Soluzione in volata al femminile con Oihana Azkorbebeitia Urizar che si impone su Celia Chiron: 5h07'28'' il tempo della vincitrice, 5h07'54’’ quello della della francese; quindi la spagnola Laura Sola de Miguel in 5h10'23’’.
Italia super agli Europei di corsa in montagna
Oro per Xavier Chevrier e il team junior maschile
Ancora un ricco bottino per l’Italia della corsa in montagna: agli Europei di Kamnik in Slovenia, in un tracciato di sola salita, gli azzurri collezionano 7 medaglie: 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi. Il metallo più prezioso lo portano a casa il valdostano Xavier Chevrier, campione d'Europa a livello assoluto, e il team junior maschile. Sul podio individuale anche Francesco Puppi, bronzo senior, e gli under 20 Daniel Pattis e Andrea Prandi, rispettivamente secondo e terzo alle spalle del romeno Gabriel Bularda. Gli altri due argenti arrivano dalle squadre senior: l'Italia è seconda sia con gli uomini che con le donne guidate da Valentina Belotti al sesto posto. Quarte, invece, le azzurrine della formazione under 20: Gaia Colli, ottava, centra il miglior piazzamento.
SENIOR MASCHILE (12,5 km, dislivello 1.295 m) - Nella prima metà di gara è il norvegese Johan Bugge a portarsi al comando. All'inseguimento Xavier Chevrier; qualche posizione più indietro gli altri azzurri Francesco Puppi, Cesare Maestri e Alex Baldaccini. Quando mancano 5km al traguardo, Chevrier si fa sotto e riduce ad una manciata di secondi il distacco sul battistrada, mentre Puppi sale al quinto posto. A circa 3000 metri dalla fine Chevrier rompe gli indugi e prende con convinzione le redini della corsa. Da qui in avanti c'è solo lui e l'oro è suo in 1h02’51”. Argento al portoghese Luis Saraiva (1h03:34) e bronzo per un combattivo Puppi (1h03:35). Tedicesimo Alex Baldaccini (1h06:22) e diciotteesimo Cesare Maestri (1h08:09). L'Italia Team, dopo 15 anni di dominio incontrastato deve cedere il titolo a squadre alla Francia. Gli azzurri stavolta sono sul gradino del podio, mentre i transalpini conquistano la vittoria piazzando i loro quattro atleti nella top10 dell'ordine d'arrivo.
SENIOR FEMMINILE (8,5 km - dislivello 1035 m) - Mathys Maude nella corsa in montagna può già vantare un significativo quarto posto ai Mondiali 2014 di Casette di Massa. La svizzera è la leader indiscussa della competizione portata a termine davanti a tutte in 49’30”. La britannica Sarah Tunstall è seconda, ma con quasi un minuto e mezzo di svantaggio (50’51”), mentre la titolatissima austriaca Andrea Mayr oggi deve accontentarsi del terzo posto (51’43”). La migliore delle italiane è Valentina Belotti che su questi stessi sentieri si era già messa al collo l'argento mondiale nel 2010: stavolta la lombarda chiude sesta in 54’30”. Undicesima Sara Bottarelli (55’44”) dopo l'infortunio che l'ha tenuta ai box in primavera, sedicesima l'ex iridata Alice Gaggi (56ì18”) e 26esima Samantha Galassi (58’41!). Nella classifica per team, le azzurre sono seconde precedute dalla Gran Bretagna.
World Series, sabato intenso
Intanto venerdi’ vertical sulla Face de Bellevarde
A Val d'Isère tradizionale vertical sulla Face de Bellevarde, tappa del Vertical Kilometer World Circuit. Vittoria di Xavier Gachet che ha chiuso in 33’57”, davanti a Rémi Bonnet in 34’41” e William Bon Mardion in 35’19” (quinto Simone Eydallin), mentre sul podio rosa sono salite Jessica Pardin (43’08”), Marianna Jagercikova (43’43”) e Stephanie Jimenez (44’57”).
MIGU RUN SKYRUNNER WORLD SERIES - Dopo il vertical, a Val d'Isère sabato è tempo di High Trail Vanoise, tappa del circuito ultra: prova di 68 km e 5.400 metri di dislivello, toccando quota 3.653 sul ghiacciaio della Grande Motte. E sempre sabato si gareggia anche a livello sky, con la Buff Epic Run a Barruera in Spagna, quinta prova World Series: 42 km, con 3.200 metri di dislivello positivo.
Alla ricerca del cristallo perfetto
In Siberia con temperature di - 30 gradi... ne parliamo su Skialper 112
«L’impatto con il clima all'uscita dall'aereo a Novokuznetsk è proprio un impatto! Pietrificati, montiamo su un pulmino guidato da un autoctono: il freddo è tale che lo sterzo quasi non gira. Arriviamo a Seregesh, gli impianti girano, ma le nostre gambe no. È talmente freddo che sembra di avere le gambe di vetro, mi sento disconnesso dagli sci e dalla neve, come se avessi la febbre, ma non sono io quello caldo, è fuori da me che fa freddo! ». A parlare è Paolo Tassi, partito con un gruppo di clienti per i Monti Altai, in Siberia, alla ricerca del cristallo perfetto. Su Skialper di giugno-luglio il suo racconto del viaggio, corredato dalle fotografie di Martino Colonna.
POLVERE FREDDA - Dopo la sgranchita e il primo contatto con il cristallo perfetto il viaggio continua nel cuore dei monti Altai e, per raggiungere il mitico villaggio di Luzhba, c’è un trasferimento a bordo della ferrovia suburbana. Il percorso dalla cittadina di Mezdurecensk è surreale: questa piccola linea ferroviaria collega una miniera di carbone alla cittadina e i treni che la percorrono sono pesantissimi. In compenso la neve giustifica il viaggio: «In discesa guardo Giacomo e il Furla, sembrano sottomarini mentre Martino scompare urlando. Ogni discesa viene ripetuta due o tre volte per linee diverse, alla fine fine sono sempre più di mille metri al giorno. A un certo punto del nostro soggiorno si presenta un fronte ‘caldo’: la temperatura sale fino ai -20 e nevica! Fiocca con questo freddo? Sì! E il cristallo perfetto diventa pure abbondante».
SCI FREERIDE ALLA SIBERIANA - Le popolazioni locali si spostano sulla neve per andare a caccia con uno sci largo, costruito in legno massello e con semplice attacco in cuoio. A vederlo sembra un antenato degli sci da freeride perché è molto largo. Per risalire utilizzano le pelli dei bovini che allevano. Lo skialp ante litteram…
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Bettelmatt Ultra Trail, chi sono i favoriti?
Chiuse le iscrizioni delle gare lunghe del 15 e 16 luglio
Chiuse le iscrizioni alla Bettelmatt Ultra Trail del 15 e 16 luglio: saranno 287 gli atleti che si cimenteranno sui due percorsi più lunghi, rispettivamente 148 nella 83 km e 139 nella 50 km.
Tra questi non mancheranno trail runner di altissimo valore: in attesa di sapere se il vincitore del 2016 nella 83 km, Giulio Ornati (pettorale n°1), sarà in grado di allinearsi alla partenza, a causa dell’infortunio alla caviglia patito alla LUT, annotiamo tra i presenti un campione del calibro di Stefano Trisconi, quest’anno ritornato ad alti livelli; occhio anche a Michael Dola, già vincitore nel 2017 di diverse gare e autore di ottimi piazzamenti. Confermata la presenza di Luca Valenti con il numero 6; lo scorso anno fu quinto, mentre il Lupo, Marco Zarantonello, correrà con il numero 98. Da tenere d’occhio, con il 133, Andrea Calcinati, atleta sempre in grado di piazzarsi nelle prime posizioni.
In campo femminile ritorna dopo il terzo posto del 2016 la varesina Michela Uhr; da segnalare anche la vice campionessa italiana di sky race a coppie Gabriella Boi e le atlete attualmente al comando del circuito VCO Top Race, Angela Anni e Federica Schiavini. Con il numero 125 gareggerà Laura Trentani, che quest’anno è stata la prima donna italiana della storia a classificarsi – peraltro terza assoluta - nella massacrante Yukon Arctic Trail, sulla distanza delle 300 miglia.
Per quanto riguarda la 50 km, in campo femminile, se Emanuela Brizio riuscirà a essere in gara, troverà un’agguerritissima Maria Giovanna Cerutti, la forte Cecilia Pedroni, nel 2016 terza nella 35 km, e Giulia Torresi; tra gli uomini, confermati Riccardo Borgialli, Max Valsesia, Michele Fantoli e Stefano Cerlini. Intanto proseguono a pieno ritmo le iscrizioni alle gare della domenica: ricordiamo che fino al 9 luglio sarà possibile iscriversi, on line e nei punti iscrizione, alla 35 km, mentre alla 22 sarà possibile iscriversi ancora fino ai momenti precedenti la gara.
Doppio appuntamento nel fine settimana in Valle d’Aosta
Con Gran Trail Courmayeur e New Balance Matterhorn Cervino X Trail
Doppio appuntamento nel fine settimana in Valle d’Aosta.
GRAN TRAIL COURMAYEUR - Tre le distanze tra la Val Veny e la Val Ferret, ai piedi dei Monte Bianco. La gara lunga è quella di 105 km e 7.000 metri di dislivello con partenza (alle 7 di sabato 8 luglio) in piazza Brocherel a Courmayeur. Stesso orario e stessa partenza per la 75 km e 5.000 metri di dislivello. Tra i favoriti Gianluca Galeati, Giuliano Cavallo e Giancarlo Annovazzi, mentre al femminile occhi puntati su Yulia Baykova. In programma anche la 30 km con dislivello positivo di 2000 metri.
NB MATTERHORN CERVINO X TRAIL - Due giorni di gare, sabato 8 e domenica 9 luglio, e quattro competizioni a Cervinia. Vertical positivo e vertical negativo, la 60 km con 3.850 metri di dislivello con un tracciato tutto nuovo, e la 30 km con 1.700 metri di dislivello.
Il programma. Sabato alle 7 la partenza nel nel centro di Cervinia della 60km, mentre domenica alle 8.30 ci sarà lo start della 30km. Sempre sabato dal ponte nell’isola pedonale di Cervinia, partenza di una gara ‘storica’ la Cervino Vertical K con arrivo a quota 3.020 mettri, mentre alle 12 dal rifugio Duca degli Abruzzi start del VK negativo, la novità, introdotta nel 2016, tutta in discesa sullo stesso percorso della prova verticale in salita, con partenza a cronometro ogni 30’' e dove sarà obbligatorio indossare il casco.
Presentato La Sportiva Outdoor Paradise
Il primo parco per le attivita' outdoor sorgera' a Passo Rolle
È stata presentata ieri nella sede di Confindustria di Trento La Sportiva Outdoor Paradise. È questo il nome del progetto di riqualificazione turistica ìdel Passo Rolle e partirà con l’acquisto delle quote societarie della Sitr da parte de La Sportiva. Il progetto si basa su un cambio di prospettiva radicale per il turismo di montagna: un’area tradizionalmente vocata allo sci alpino, sarà riportata al naturale, attraverso lo smantellamento degli impianti e la riqualificazione delle strutture presenti, per soddisfare nuovi target di appassionati della natura e della vita attiva all’aria aperta, alla ricerca di benessere, sostenibilità, sicurezza e semplicità. Con lo scialpinismo al primo posto. L’operazione, per la quale sono stai già fatti dei colloqui informali con le autorità politiche e del Parco Naturale Paneveggio/Pale di San Martino, partirà ufficialmente oggi con i primi passi formali presso tutti gli attori coinvolti e già entro la settimana si dovrebbe chiudere la cessione delle quote e relativi debiti (per un totale di circa 700.000 euro) della Sitr, che gestisce alcuni impianti e concessioni al Passo. L'operazione prevede investimenti per circa 2,5-3 milioni di euro e l'obiettivo è di realizzare i lavori nel 2018 per essere pronti nel 2018.
IL PROGETTO - La visione di Delladio, supportato nella proposta dallo Studio Gabrielli & Partner di Davide Gabrielli, è la creazione di un vero e proprio paradiso per l’outdoor dove le persone possano scaricarsi dallo stress quotidiano e ricaricarsi attraverso le bellezze naturali di uno dei luoghi più iconici delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità. Un luogo perfetto per rappresentare e comunicare l’immagine La Sportiva nel mondo, uno spazio che renderà esperienza concreta i valori ed i prodotti dell’azienda di Ziano. «Per noi non vuole essere un’operazione speculativa, ma esclusivamente una grande ed importante iniziativa di marketing, per raccontare ancora meglio i valori della nostra azienda che guarda caso partono proprio da queste montagne» ha detto Delladio.
TURISMO SOSTENIBILE - La proposta turistica sarà molto variegata e si articolerà in percorsi emozionali che coinvolgeranno mente e corpo a partire dal centro nevralgico rappresentato da un grande rifugio dal quale si snoderanno le diverse attività sportive, ludiche ed educative, assistite ed in massima sicurezza e che consentirà di garantire una serie di servizi legati alla ristorazione e al relax, ma anche di ospitare meeting aziendali, eventi, test prodotti, educational e fungere da centro di allenamento per atleti in alta quota. Il progetto è caratterizzato da un’offerta di ospitalità unica ed esclusiva: saranno infatti realizzati 5/6 alloggi all’avanguardia che si distingueranno per location, design e fruibilità: casa sull’albero, camera in quota con tetto trasparente, Igloo in ghiaccio abitabile, riconversione delle strutture industriali esistenti) con l’ottica di integrare ancor di più uomo e natura. La possibilità di praticare tutte le discipline dell’outdoor sia in estate che in inverno quali trail running, ciaspole, trekking, nordic walking, bike, sled dog, arrampicata, sci alpinismo, attività di avvicinamento allo sport per i più piccoli, ma anche parapendio, orienteering, passeggiate a cavallo e camminate in totale immersione con la natura ed in completa sicurezza, sarà di forte attrattiva per turisti di tutto il mondo che da sempre guardano alle Dolomiti come località outoor per eccellenza, e si sposa perfettamente con la filosofia aziendale de La Sportiva che attraverso le sue collezioni mountain, climbing, mountain running, hiking e skialp, offre oggi tutto il necessario all’appassionato per vivere la montagna a 360 gradi. La Sportiva Outdoor Paradise prevede anche un’area giochi dedicata alle nuove generazioni con particolare attenzione all’avvicinamento alle pratiche sportive attraverso percorsi motori, laboratori, giochi dinamici, creativi e di socializzazione.
«È un progetto ambizioso che ribalta i paradigmi del turismo di montagna normalmente incentrati sulla presenza di impianti a fune, affiancandosi all’offerta turistica attuale per un approccio sostenibile e in grado di trasferire veramente i valori fondanti del nostro territorio. È una grande opportunità di visibilità e di marketing a livello internazionale per il Trentino tutto, in particolare per il Primiero, opportunità che va sviluppata e comunicata in modo deciso e convinto per dare risposta alle nuove richieste del mercato turistico» ha aggiunto Delladio.
Dalle Alpi al mare, ecco il Cro Trail
Venerdi' la partenza a Limone, arrivo a Mentone
Una corsa unica nel suo genere, dalle Alpi al mare, a cavallo tra Italia e Francia: a Limone Piemonte è tempo del Trail del Cro. Tre i percorsi previsti anche quest’anno, differenziati in base al livello di difficoltà. Quello storico è il Cro Trail, con partenza da Limone e arrivo al mare di Mentone dopo 115 chilometri e 6.800 metri il dislivello positivo, con passaggi tecnici in quota fino a 2.400 metri. Gli atleti del Cro partiranno venerdì 7 luglio alle 17 dal centro storico di Limone, in contemporanea con gli iscritti al Trail del Marguareis, la seconda gara che si svolge su una distanza di 80 chilometri attraverso l’omonimo parco naturale, con destinazione Breil, nel cuore della Val Roya. In programma anche il Trail della Riviera Francese, che avrà inizio da Breil sabato 8 luglio alle 14.30 con arrivo a Mentone. Sul sito www.crotrail.com si potrà seguire il Trail Live: a tutti i runner, infatti, verrà consegnato un GPS tracker.
Domenica e' tempo di Skylakes
Quarta tappa del La Sportiva Mountain Running Cup
Domenica è tempo di Skylakes, quarta tappa del La Sportiva Mountain Running Cup. Promossa sul campo dopo l’esordio dello scorso anno, la prova assegnerà punti preziosi nel ranking finale del circuito. Per gli atleti in gara, selettivo e spettacolare tracciato da 26km e 1850 metri di dilivello
Alle ore 9 di domenica, Laghi, il borgo più piccolo del Veneto, ospiterà la partenza in contemporanea dei 520 concorrenti della gara lunga e quelli della mini da 17km (1400m D+). Se sulla prima il sold out, con nuovo record di presenze è stato centrato con largo anticipo, sulla corta sono accreditati 150 atleti e restano da assegnare altrettanti pettorali (termine ultimo domenica mattina alle ore 8).
Per quanto riguarda i concorrenti, sfogliando la lista partenti spiccano diversi nomi noti dello skyrunning locale e nazionale. Se nella prova corta i riflettori saranno puntati su Jacopo Piazza, Enrico Loss e Matteo Sostizzo, nella sky spicca quello di Martin Stofner che qui 12 mesi fa stupì tutti con una cavalcata trionfale culminata con il successo finale: dovrà vedersela con Stefano Fantuz, Luca Miori, Mirco Cocco, Cristian Modena, Paolo Bert…, mentre al femminile occhi puntati su Lisa Buzzoni.