Moonlight Trail a Nicholas Statti e Lisa Borzani

Xavier Chevrier e Marcella Valle primi nella gara corta

Il rifugio Magià e il vallone di Saint-Barthélemy hanno ospitato sabato la seconda edizione del Moonlight Trail, ultima prova del circuito Tour Trail Valle d'Aosta che ha portato 240 concorrenti in griglia di partenza: nuovo record, più del doppio degli iscritti rispetto al 2016. Il modo migliore per ricordare Erik Mortara, giovane vigile del fuoco morto sul lavoro nel 2012.
Anche il livello tecnico dei partenti è stato davvero elevato, con una 25 chilometri combattuta fino all'ultimo metro. Mathieu Brunod, uno dei favoriti di giornata, non riesce a imporre il ritmo per tutta la gara. Dopo i primi chilometri viene raggiunto e superato dalla coppia Nicholas Statti e Maxim Ioan che lottano fino all’ultimo. Sul traguardo del rifugio Magià a vincere è Statti in 2 ore 37’ 02”, con 23” su Ioan, secondo in 2 ore 37’ 25”. Terzo gradino del podio per Christian Joux, in 2 ore 40’ 13”.
La gara femminile è stata vinta dalla padovana, ormai residente in Valle d’Aosta, Lisa Borzani, venerdì partita a piedi da La Magdeleine per ispezionare il percorso di gara. Borzani ha vinto in 3 ore 10’ 36”, davanti a una grande Stefania Canale, arrivata in 3 ore 13’ 56” e autrice di una bella rimonta. Terzo posto per Natalia Mastrota, all’arrivo in 3 ore 21’ 49”.
Xavier Chevrier non ha voluto saltare la gara di casa, che ha corso anche per allenarsi in vista della tappa di Coppa del Mondo in programma oggi (domenica). Il campione valdostano di corsa in montagna si è imposto nella 11 chilometri in 52’ 55”, precedendo Alessandro Platter (53’ 35”) e Mauro Buvet (56’ 58”). Al femminile, successo netto per Marcella Pont che ha tagliato il traguardo in 1 ora 05’ 25”, davanti a Esmeralda Toffano (1 ora 13’ 49”) e a Elena Champvillair (1 ora 17’ 56”).
«Ci sono gara che vanno oltre l’agonismo e il Moonlight Trail è una di quelle - dice Xavier Chevrier -. Sono contento di aver partecipato a questo evento, un bel modo per ricordare Erik (Mortara, ndr) e per ripercorrere i primi sentieri che mi hanno lanciato in questo mondo. Cercherò di non mancare mai a questo appuntamento di fine estate». Dario Mortara, organizzatore: «Una seconda edizione da ricordare, piaciuta a molti trailer - dice -. E soprattutto una gara che ricorda mio figlio Erik, un ringraziamento a chi ha creduto in noi e a chi ha collaborato a questo successo: corpo Forestale della Valle d’Aosta, sci club Saint-Barthélemy, Vigili del Fuoco Godioz e tutti gli altri».
Con il Moonlight Trail si è chiuso il Tour Trail della Valle d’Aosta, circuito che ha racchiuso diversi trail organizzati sui sentieri valdostani e che ancora una volta ha richiamato tantissimi appassionati di questa disciplina sportiva. Le premiazioni finali del circuito e la consegna delle maglie ai finisher sono in programma domenica 15 ottobre a Saint-Christophe, dopo il Vertical Mont Mary che chiuderà anche il Défi Vertical. Il Tour Trail della Valle d’Aosta 2017 è stato vinto da Mathieu Brunod, davanti a Marco Béthaz (2°), Mattia Colella (3°), Erik Nicola Vizzi (4°), Enrico Romano Adriano (5°), Paolo Vitali (6°), Fausto Lerda (7°), Gianni Paillex (8°), Matteo Frezzato (9°) ed Erik Pinet (10°). Al femminile leadership mantenuta da Denise Avalle su Valerie Desandré, Natalia Mastrota, Marina Plavan e Nilda Blanc. Le classifiche del circuito complete, con relativi punteggi, verranno ufficializzate nei prossimi giorni.


Il CS Esercito lavora sulla tecnica di discesa

Concluso un nuovo raduno in Valle d’Aosta

Nuova settimana di lavoro per la squadra di ski-alp del Centro Sportivo Esercito. Un mezzo giro della Valle d’Aosta... «Un raduno davvero intenso - spiega il tecnico ‘Lillo’ Invernizzi - come base non eravamo alla caserma Perenni di Courmayeur, ma alla Monte Bianco di La Thuile. In programma c’era una giornata di lavoro sugli sci, ma esclusivamente in discesa: così siamo saliti sul ghiacciaio a Cervina con il nostro istruttore Roger Pramotton; è servito a tutti, lo bisseremo di sicuro in futuro. Con l’occasione ci siamo fermati a Torgnon per la festa in onore del ‘Mago’ Maguet, e al ritorno abbiamo organizzato un’uscita in Valgrisenche: in pratica abbiamo fatto un Tour du Rutor in versione estiva…».


La prima VUT a Franco Colle' e Laura Besseghini

Cordoglio per la scomparsa di Pasquale Pedrolini

Con il lutto nel cuore per la perdita di un caro amico, il comitato organizzatore ha deciso di non fermare la VUT: è parso il modo più sicuro per garantire la sicurezza e l’incolumità dei 320 concorrenti impegnati sull’Alta Via della Valmalenco. In rispetto del dolore che ha colpito un intero paese e un’intera comunità, la prova domenicale sul sentiero Rusca era stata inizialmente annullata. La moglie di Pasquale ha però esplicitamente richiesto che l’evento venga svolto. Per questo ‘Percorri la Valmalenco’ diventerà una camminata non competitiva con partenza alle ore 10 da Torre Santa Maria (ponte Astrico) e arrivo al centro Zenith di Caspoggio.
 La gara, cominciata con la doppia partenza di Chiesa e Lanzada alle 24 di ieri, ha lasciato il posto a una profonda tristezza quando è giunta la chiamata di soccorso e si è realizzata la gravità della situazione. Pasquale Pedrolini ha perso la vita sulle sue montagne prendendo parte a un evento nel quale credeva. Primo frazionista nella formula a staffetta, che correva insieme agli amici livignaschi Katia Colturi e Fausto Galli, dopo circa 10 km, ha accusato un improvviso malore e si è accasciato. Prontamente assistito da due volontari del comitato organizzatore che hanno allertato gli uomini del soccorso e prestato le prime cure, si è però spento. Parte attiva del comitato organizzatore, grande sportivo, in qualità di presidente della proloco di Chiesa in Valmalenco, aveva presieduto l’organizzazione della Mini VUT (dedicata ai più giovani) e gestito l’accoglienza di atleti e spettatori in area partenza.
 «Un giorno di grande festa, si è trasformato per noi in un giorno di profondo dolore – hanno dichiarato all’unisono i ragazzi del comitato organizzatore -. Pasquale non era solo un concorrente e un collaboratore, ma soprattutto un vero amico che da subito ha creduto nel progetto VUT e si è attivato con il suo staff per renderlo ancora più vivo e partecipato. Siamo vicini alla sua famiglia alla quale vogliamo esprimere tutto il nostro cordoglio. Questo drammatico evento ci ha inizialmente fatto pensare di annullare la gara, ma continuarla ci è parso il modo migliore per garantire l’incolumità dei concorrenti e onorare il ricordo di un grande sportivo».
 Anche se l’aspetto prettamente agonistico è passato ovviamente in secondo piano per onore di cronaca a vincere la prima VUT, Valmalenco Ultra-distance Trail, sono stati i due atleti del Team Crazy Idea Franco Collé e Laura Besseghini. Valdostano il primo, valtellinese la seconda, hanno percorso gli 87 km con 6.900 metri di dislivello in 12h30’30” e 15h28’33”. Sul podio con Collé sono saliti anche Giovanni Tacchini e Luca Schenatti.
 «Una gara strepitosa, non pensavo di trovare un paesaggio così bello e così tanta gente lungo il percorso – ha commentato al traguardo Franco Collé -. Sono rimasto piacevolmente impressionato dal tifo e dall’accoglienza che ho ricevuto. La VUT è destinata a diventare una grande classica». Da parte del campione valdostano anche una dedica: «Questa notte è partito con noi da Chiesa un amico trailer che purtroppo non ha tagliato il traguardo che si era prefissato. Non lo conoscevo, ma mi sento di dedicare a lui e alla sua famiglia questa vittoria».
Corribile anche nella formula staffetta a 3 elementi (31 km - 39 km - 17 km), la grande corsa sull’Alta Via della Valmalenco, che ha toccato 15 rifugi con 4 scollinamenti oltre quota 2.600m, ha visto primeggiare il terzetto di Valentino Speziali, Mattia e Alessandro Bonesi primi al traguardo in 11h19’51” davanti all’equipe di Andrea Mazzoni, Dario Songini, Ugo Pedrolini (11h56’31”). Terzi si sono piazzati Walter Dell’Andrino, Gabriele Schena e Matteo Schenatti.


Si pensa gia' allo Sciacchetrail Vertical Race

Aprono le iscrizioni alla gara del 9 dicembe alle Cinque Terre

A Manarola, nelle Cinque Terre, in questi giorni, si guarda alla vendemmia imminente e al Natale. Due momenti attesi sia degli amanti dello Sciacchetrà sia dagli appassionati della gara di corsa in verticale dedicata al famoso vino passito: la Sciacchetrail Vertical Race, in programma sabato 9 dicembre 2017, nel borgo delle Cinque Terre. La competizione UISP di corsa semi-notturna in sola salita lungo la Collina delle Tre Croci, sulla quale da oltre 50 anni va in scena il più grande presepe luminoso del mondo realizzato da Mario Andreoli, apre ufficialmente le iscrizioni alla sua seconda edizione in questi giorni.

NUMERO CHIUSO - Stesso numero limitato di partecipanti (100); stessa partenza suggestiva dalla marina; stesso percorso con 165 metri di dislivello positivo, attraverso il borgo e poi, durissimo, sugli scalini micidiali della Collora, fino ad abbracciare tutte le Cinque Terre in uno sguardo dalla cima della Collina delle Tre Croci. Stesso scenario insomma ma con qualche emozione in più. La gara sarà infatti articolata in due manche, la seconda in notturna, per un totale di 1.400 metri. A corollario dell’evento vino, musica, attività per bambini, passeggiate e tanto altro ancora. Info: info@sciacchterail.com - http://vertical.sciacchetrail.com
Iscrizioni: https://www.endu.net/events/vertical-sciacchetrail-race/
 


Campagna preventiva di richiamo per Procline

In un comunicato trasmesso oggi da Arc’teryx l’azienda informa che ha avviato una campagna di richiamo gratuito di tutti gli scarponi Procline del 2016 per ovviare a un piccolo inconveniente. Ecco il testo della comunicazione ufficiale:

Arc’teryx Equipment, in cooperazione con Health Canada e US Consumer Product Safety Commission ha avviato una campagna di richiamo gratuito di tutti gli scarponi Procline del 2016, sia da uomo che da donna, a causa di possibili problemi di sicurezza dell’axis pin, che mantiene in sede lo spoiler e il gambetto. Il richiamo riguarda tutti i 6 modelli Procline prodotti tra il primo novembre 2015 e il 31 marzo 2017. In un piccolissimo numero di scarponi l’axis pin è uscito dal suo alloggiamento durante l’utilizzo e per questo abbiamo deciso di avviare la campagna di ritiro per riparare il pin e permettere allo scarpone di funzionare come da progetto. Non sono stati segnalati incidenti, tuttavia nell’interesse della sicurezza del consumatore, Arc-teryx chiede che gli utilizzatori smettano immefiatamente di usare lo scarpone e lo spediscano seguendo la procedura a questo link: recall.arcteryx.com

Innovazione e qualità sono le fondamenta del nostro brand e della nostra cultura. Arc’teryx è sinceramente dispiaciuta per gli inconvenienti che questo problema ha causato e ribadisce che in 25 anni di creazione di attrezzatura da montagna ha sempre messo al primo posto e continua a farlo la creazione di prodotti che permettano di muoversi sicuri tra le montagne.

Per avviare la procedure di richiamo bisogna andare al link recall.arcteryx.com e seguire le istruzioni on-line. Si verrà contattati dal servizio customer service che fornirà un’etichetta prepagata per la spedizione. Tutta l’operazione è gratuita


Moonlight Trail chiude il Tour Trail VdA

Sabato al via anche Xavier Chevrier

Il Moonlight Trail è già un successo perché a 24 ore dalla seconda edizione gli iscritti sono raddoppiati. All’ultimo trail valido per il circuito valdostano sono attesi oltre 200 concorrenti, 100 in più rispetto allo scorso anno. E sono ancora tante le richieste per poter partecipare all’evento di sabato 26 agosto. Le iscrizioni online sono chiuse ma ci sarà ancora la possibilità di pagare la quota e ritirare un pettorale al rifugio Magià, fino a un’ora prima della partenza e fino al raggiungimento della quota massima prevista dall’organizzazione (300 partenti).

CHEVRIER AL VIA - Tra i tanti atleti presenti in griglia di partenza non mancheranno i big della disciplina. Sui sentieri di Saint-Barthélemy (Nus) ci sarà anche l’atleta di casa Xavier Chevrier, fresco vincitore del titolo italiano di corsa in montagna. Correrà la prova corta di 11 chilometri con un dislivello positivo di 450 metri. Sulla 25 chilometri occhi puntati su Lisa Borzani, la padovana che si è trasferita in Valle d’Aosta e che tra poche settimane tenterà una nuova impresa al Tor des Géants.
Al via anche Ioan Maxim, protagonista negli anni passati e da poco tornato alle gare dopo un lungo stop. Potrebbe essere uno dei favoriti insieme a Diego Vuillermoz e a Hervé Domenighini che sta preparando la prima edizione del Tot Dret.

TOUR TRAIL VDA - Per quanto riguarda il Tour Trail della Valle d’Aosta, già iscritta alla gara lunga Denise Avalle, la cuneese che comanda la classifica generale, mentre al maschile è presente Marco Béthaz (secondo) e attualmente assente il leader Mathieu Brunod. Il ritiro pettorali, la partenza, l’arrivo e tutte le operazioni sono in programma al rifugio Magià. In occasione della gara di sabato 26 agosto il rifugio potrà essere raggiunto con le proprie auto, senza avere particolari permessi per il transito.
La 25 chilometri scatterà alle 16, mentre un’ora dopo toccherà ai concorrenti della prova corta. Le premiazioni sono in programma alle ore 21, sempre al rifugio Magià. Per concludere la gara lunga è stato fissato un tempo massimo di 6 ore.


Duello Egea - De Gasperi alla Matterhorn Ultraks

La gara svizzera e' valida per le Skyrunner World Series Sky Classic

Tutto pronto per la Matterhorn Ultraks 49K in programma sabato a Zermatt nel calendario Migu Skyrunner World Series Sky Classic. Al via della classica con 3.600 metri di dislivello anche i leader della classifica. Occhi puntati sullo spagnolo Aritz Egea, primo, e su Marco De Gasperi, al secondo posto del ranking. L'atleta del team Hoka prova per la prima volta la gara svizzera: «Debuttare qui a 40 anni è senza dubbio un grande incentivo a fare bene, sono alla fine della stagione, dopo tante gare medie e lunghe sulle Alpi e inizio a essere stanco, ma farò del mio meglio». Tra gli uomini anche Martin Anthamatten, Marc Casal Mir, Hassan Chaou, André Jonsson, Jonathan Albon, Pere Aurell. Tra le donne occhi puntati su Ragna Debats, Sheila Aviles, Michaela Mertova, mentre hanno dato forfait alcune big come Megan Kimmel. La Matterhorn Ultraks garantisce un bonus del 20% di punti in più. Partenza prevista alle 7,30 con 700 runner in arrivo da 39 Paesi.


In vacanza per sport

Sette gare per unire la propria passione e la vacanza, magari con la famiglia. Dalla Bassa California a Città del Capo, dalla Malesia al Ciad, dal Perù al Quebec e ai Pirenei. È questo l’argomento principale di Up & Down, l’inserto dedicato al mondo delle gare e agli atleti di Skialper 113 di agosto-settembre.

GARE E ATLETI - Parliamo di Carrera de Baja, Le Treg, Inca Trail Marathon, Ultra Trail Cape Town, Penang Eco, Harricana e Ultra Pireneu. Le gare raccontate da chi le ha fatte, con tutte le indicazioni pratiche, anche turistiche. Sette italiani giramondo, da Silvia Bonelli a Tommaso de Mottoni, da Ernesto Ciravegna a Andrea Biffi, originario della Valchiusella ma residente a Città del Capo, a Carlo Comino, pasticciere di Mondovì, Simona Morbelli e Adeodato Ceci. Gare in posti da sogno, proprio perfette per correre e andare alla scoperta di luoghi e monumenti unici al mondo, dalla foresta malese alle panoramiche alture sopra Città del Capo, dal mare corallino del Messico alle foreste del Quebec. «Non ho mai faticato tanto per fare una maratona e per dare un’idea di costa sto parlando posso dire che con 2h48’ di personale sulla maratona classica, pur arrivando terzo, ho percorso l’Inca Trail Marathon in 8 ore! Quando si arriva alla sommità dell’ultimo passo, il Sun Gate, la vista su Machu Picchu è da togliere il fiato» scrive Ernesto Ciravegna. Un inserto tutto da leggere…


Al via le iscrizioni alla Patrouille des Glaciers

Dal 31 agosto al 30 settembre

Dopo l’annullamento per il maltempo dell’ultima edizione (almeno per la gara dei big) e qualche dubbio sull’organizzazione, vista la riforma dell’esercito svizzero, nel 2018 confermatissima la Patrouille des Glaciers. La ventunesima edizione, tappa LGC, sempre organizzata dall’esercito svizzero, avrà come sempre due partenze, martedì 17 e venerdì 20 aprile da Zermatt, mercoledì 18 e sabato 21 aprile da Arolla. Le iscrizioni si apriranno sul sito www.pdg.ch il 31 agosto e si chiuderanno il 30 settembre. Da tradizione le pattuglie militari avranno la priorità su quelle civili nell’assegnazione dei pettorali, poi ci sarà un sorteggio. La novità è quella che si potranno iscrivere quattro atleti: la gara sarà sempre a tre, ma in caso di forfait di un componente della squadra il giorno della gara, ci sarà comunque la pattuglia regolarmente al via. Il nuovo regolamento si può consultare sempre su www.pdg.ch. Per quanto riguarda il percorso confermato quello del 2016 con le modifiche adottate che prevedevano alcune cambi per evitare le code sul Col die Riedmatten.


Valmalenco Ultradistance Trail, ci siamo

Venerdi' la partenza della 87 km

Tutto pronto per la prima edizione della VUT, la Valmalenco Ultradistance Trail. Tre gare, tre differenti distanze: venerdì, ad alzare il sipario su questo lungo week end sarà la prova principe da 87 km (6900 m D+), corribile anche nella formula staffetta a 3 elementi (31 km - 39 km - 17 km). Domenica, gran finale con PerCorri la Valmalenco, con partenza dal capoluogo sondriese e arrivo al village race di Caspoggio. Per quest’ultima prova le iscrizioni sono ancora aperte e verranno raccolte la mattina in zona partenza.
 
LA GARA - La prova lunga, che andrà a toccare ben 15 rifugi e prevede 4 scollinamenti oltre quota 2.600 metri, varrà ben 4 punti ITRA. Le iscrizioni sulle due prove lunghe hanno raccolto 324 adesioni (168 ultra runner e 52 staffette). Numeri importanti che lasciano soddisfatti il comitato organizzatore: «Avremmo potuto avere ai nastri di partenza molti più atleti, ma abbiamo preferito mettere un limite per garantire un ottimo servizio ai concorrenti – ha confermato l’ideatore dell’evento Fabio Cometti -. Per noi sarà un importante test anche per rodare una macchina organizzativa con esperienza in altre tipologie di gare, ma al suo esordio in un evento di questa portata. I numeri li avremo nella prova domenicale, quella per tutti. VUT, infatti vuole essere una grande festa dello sport, con eventi collaterali e momenti conviviali da non perdere».
«Avremo 150 volontari disposti sul percorso, 30 del soccorso alpino lombardo e del soccorso alpino della guardia di finanza - ha continuato il responsabile del percorso Paolo Moriondo -. I giorni della gara saranno inoltre presenti 9 medici e diversi operatori della Croce Rossa Italiana, coordinati da una sede operativa con base a Caspoggio. Non solo, a ogni singolo concorrente sarà fornito un rilevatore gps per monitorare la sua posizione in ogni momento della gara».
 
I PROTAGONISTI - Molti runner locali, concorrenti da tutto il Nord Italia e alcuni nomi di spicco quali Franco Collé, vincitore del Tor de Géants 2015, Nico Valsesia, l’uomo dei record, e gli ambassador Scott Antonio Armuzzi e Micheal Dola. Gara vera anche al femminile con Laura Besseghini e Cristiana Follador. 

 


Veia Sky Race, domenica la gara

Venerdi’ il Vertical Terme di Bognanco

Grande attesa in Valle Bognanco per le gare del fine settimana. Si parte venerdì 25 agosto con il Vertical Terme di Bognanco Trofeo Mario Ceschi: 1.100 metri di dislivello in poco più di 3,5 km, un percorso impegnativo che si snoda con partenza dalle Fonti di Bognanco per poi inerpicarsi lungo un ripido sentiero che tocca le frazioni sulla dorsale della vallata, sale all'Alpe Gomba, sino all'ultimo, impegnativo tratto in pineta che porta all'arrivo all'Alpe Dente. Partenza in linea alle 17. Sabato 26 largo ai giovani: dalle ore 14 presso il Villaggio La Veia all'Alpe Gomba andrà in scena la prima Mini Veia Sky Race aperta ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, iscrizione gratuita, previsti due percorsi. Domenica si inizierà presto per la International Veia Sky Race Trofeo Giampiero Bragoni: apertura ufficio gara alle ore 6, start della 31 km alle 7.40 a seguire la 22 km. Non mancheranno come da tradizione i premi per i tifosi: in regalo 100 cappellini all'arrivo del Vertical il venerdì, la domenica altri 100 cappellini sulla cima Verosso oltre la consegna a tutti i presenti alla cima di un biglietto per l'estrazione di una fede ossolana, mentre al rifugio Gattascosa verrà invece consegnato un biglietto per l'estrazione di un orologio da polso. Durante gli eventi verranno ricordati Camilla ed Alessio i due giovani ragazzi che hanno tragicamente perso la vita in un incidente stradale: entrambi appassionati di sport, amavano molto le montagne della valle, erano legati alle associazioni sportive del luogo e partecipavano attivamente a tutti gli eventi organizzati dalla comunità.

 


Anteprima estate 2018

Scarponcini da trekking termoformabili, running shoes ultraleggere grazie a battistrada sottilissimi e con intersuole eterne, scarpe multisport valide anche in città, robot che costruiscono una calzatura in pochi minuti. L’estate 2018 porterà alcuni cambiamenti probabilmente senza ritorno. Su Skialper 113 di agosto-settembre, un ampio reportage con tutte le novità presentate alla fiera Outdoor di Friedrichshafen.

TREND - Sono cinque le tendenze che emergono in modo netto guardando al 2018. La prima voce è multisport: scarpe adatte per più attività outdoor, dall’hiking alla mountain bike e al parapendio. Salewa, Adidas, Salomon, per citare solo alcuni marchi, sono sul pezzo. Poi Taylor made: prodotti su misura per il proprio piede, come la nuova scarpa da trekking Tecnica Forge. Un’altra tendenza riguarda i più piccoli: sempre di più i prodotti per i bambini, tutti hanno in catalogo le scarpe (bella la serie La Sportiva con sticker per personalizzare i prodotti), ora arriva anche la lampada frontale Petzl per i baby outdoor. L’imperativo nelle scarpe è la leggerezza. Qualche esempio? la tecnologia Litebase di Vibram e quella Fiber Lite di Michelin per le suole, il modello VK di La Sportiva, da meno di 200 grammi, la nuova Spin RS di Scarpa che pesa solo 15 grammi in più della più prestazionale (e minimalista) Spin. Infine, last but not least, ci sarà sempre più spazio per la tecnologia ibrida, con giacche con le parti più soggette a sudore e perdita di calore in materiali isolanti e traspiranti, come Polartec Alpha. Sono prodotti che ormai quasi tutti i marchi hanno in catalogo.

QUALCHE ANTICIPAZIONE - Dopo la prima scarpa da trail - che è anche un po’ un modello da avvicinamento -, ecco il primo ‘vero’ modello per la corsa in natura di Arc’teryx, Norvan LD: 310 grammi nella numerazione maschile, drop 9. Unika e VK sono le due principali novità La Sportiva nel trail. La prima è un modello da distanze lunghe-ultra dai presupposti rivoluzionari perché utilizza un’intersuola in poliuretano che, a differenza dell’EVA, mantiene inalterate nel tempo le caratteristiche elastiche originali. Peso record per la VK, la nuova scarpa vertical progettata con la collaborazione di Urban Zemmer: 190 gr e drop 4 mm. Meindl ha presentato la nuova Tremalzo, scarpa da hiking con fodera Gore-tex, suola Vibram e un peso di soli 410 grammi. Montura amplia la già vasta collezione approach con Dual Trek che si inserisce nella nouvelle vague delle scarpe da avvicinamento mid cut versatili, indicata non solo per avvicinamento ma anche per speed hiking. Salomon, a solo un anno dall’arrivo di S/Lab Sense Ultra, annuncia la versione 2, studiata insieme a François d’Haene: drop 8 mm e peso 300 gr. Multifunction è la nuova parola d’ordine in ambito hiking, con scarpe pensate per camminare, qualche passo di corsa, bici, parapendio e mille altre attività, come Outhpath Pro GTX. Il 2018 di Scarpa, oltre che l’anno delle 80 candeline, sarà una stagione di grandi novità. L’azienda di Asolo, dopo avere lanciato in questa stagione Ribelle Tech OD (Selection della nostra Outdoor Guide, in vendita dall’autunno a 429 euro), ha creato una intera famiglia Ribelle, con il nuovo Ribelle S OD (440 gr) che è un modello molto speed, per alpinisti evoluti, ma anche il più conformista Ribelle OD (695 gr) e Ribelle Lite OD (650 gr). Tutta la famiglia utilizza il laminato Outdry per l’impermeabilizzazione. lI segmento running si amplia con la Spin RS8, sorella diversa della scarpa cattiva e pluripremiata quest’anno perché ha un drop doppio (8 mm) e tanta ammortizzazione per le lunghe distanze. È difficile cambiare un prodotto di successo, ma nel 2018 Scott lancerà il nuovo modello della Kinabalu, disponibile in due versioni, Kinabalu e Kinabalu Power. La seconda ha un rinforzo esterno stabilizzante in struttura plastica all’altezza del malleolo e drop ridotto rispetto all’antenata, da 11 a 8 mm. Il peso è di 350 gr. Litebase è la parola magica di Vibram che ha presentato la nuova tecnologia che consente di ridurre lo spessore del battistrada di circa il 40-50% da 1.7 mm a 0.5 /0.9 mm a seconda della tipologia di suola. Tecnica invece proporrà dal 2018 il modello da hiking e trekking Forge, il primo a essere termoformabile, come uno scarpone da sci. Una piccola rivoluzione nel mondo outdoor. A un paio di stagioni dall’ingresso sul mercato delle suole tecniche, aumentano le scarpe da outdoor con battistrada Michelin. Oltre a Mizuno e Mammut (che è stato anche il primo marchio a utilizzare la tecnologia Fiber Lite per alleggerire la suola sulle scarpe da mountaineering), ad Outdoor c’erano anche i prodotti del marchio norvegese Viking, dello spagnolo Boreal e di Garmont, mentre Wild Country lancia sul mercato Parthian e Meshuga, le prime scarpette da climbing con la suola marchiata Bib Gourmand. Si tratta di un progetto molto impegnativo che ha richiesto diversi anni di studio e la suola viene presentata come rivoluzionaria per le doti di grip in ogni condizioni meteo e di temperatura e indeformabilità. Il futuro è iniziato e non sarà più possibile tornare indietro… e le novità sono molte di più di quelle presentate qui, tutto il resto su Skialper 113.


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