Disponibile nell'edicola digitale Skialper 116 di febbraio-marzo
Alla Fiera dell’Est, ma anche Next. Sono questi i due leit-motiv di Skialper 116 di febbraio-marzo, disponibile da oggi sulla nuova edicola digitale e a breve in distribuzione nelle migliori edicole italiane nella versione cartacea (se vuoi riceverlo a casa, clicca qui). Alla Fiera dell’Est perché, insieme a uno dei crack dello sci ripido, Enrico Mosetti, siamo andati alla scoperta non solo delle più belle discese, ma anche di persone e filosofie legate al mondo dello sci fuori nelle Alpi Giulie. Next perché, come scrive il direttore editoriale di Skialper Davide Marta nell’editoriale, abbiamo cercato di «capire cosa c’è di attuale nel modo di andare in montagna che è già espressione di ciò che vedremo nei prossimi anni». Lo abbiamo fatto all’antica, con taccuino e macchina fotografica, andando a toccare con mano e provare la maggior parte delle novità dell’inverno 2018/19. Ne sono venute fuori 192 pagine ricche di spunti, da Jérémie Heitz al nuovo attacco Salomon Shift, da Stian Hagen allo scarpone Dynafit Hoji, dallo zaino Airbag Scott con ventola e condensatore all’attacchino Marker Alpinist.
ALLA FIERA DELL’EST - Che Enrico Mosetti sia una delle migliori espressioni di quella nouvelle vague dello sci ripido, uno di quelli in grado di rompere gli equilibri con elementi di novità, è ormai assodato. Che a Est ci sia un profumo diverso, che sul quel confine dove un tempo passava la cortina di ferro ci siano luoghi, persone, storie interessanti da raccontare lo avevamo immaginato. Le Alpi Giulie come nuova meta (nuova alba, visto che a est nasce il sole) dello sci sauvage, le Alpi Giulie come meta di una nuova ed entusiasmante trasferta di Skialper nello stile di Benvenuti al Sud, il viaggio in Abruzzo e Basilicata pubblicato nella scorsa primavera su Skialper. È questo lo spirito con il quale il fotoreporter Federico Ravassard è partito a metà gennaio, proprio nelle settimane prima di andare in stampa. In compagnia del Mose si è immerso in miti, riti, luoghi e persone uniche che fanno di questo angolo di Alpi una destinazione da mettere in agenda. Un reportage on the road di 16 pagine da conservare a lungo nella vostra biblioteca.

CAROLINE FACE, 2.000 METRI DI GHIACCIO - Il racconto in esclusiva della prima discesa della Caroline Face al Mount Cook, in Nuova Zelanda, scritto (e con le fotografie) di Enrico Mosetti. Per andare su quel baratro di ghiaccio con il protagonista di una delle imprese più importanti dello sci ripido degli ultimi anni.

STIAN HAGEN - Da venti anni sulla cresta dell’onda, da ski bum a pro skier, fino a diventare Guida alpina. Eppure Stian Hagen, uno dei primi a vivere di sci e ripido, scandinavo sui generis che ha piantato stabilmente le sue radici a Chamonix, è ancora uno dei migliori con i due assi ai piedi. E non ne vuole sapere di cambiare vita… Un ritratto-intervista, ma anche uno spunto di riflessione su come è cambiato il mondo della neve. Con le favolose immagini di Mattias Fredriksson.

JÉRÉMIE HEITZ, LA NOSTRA LISTA - A un anno dall’uscita di La Liste Andrea Bormida ha incontrato Jérémie Heitz. Al ragazzo terribile dello sci ripido abbiamo chiesto quello che avevamo scritto nel taccuino da tempo e che probabilmente tanti di voi avrebbero voluto chiedergli. Anche le domande scomode… A corredo dell’intervista le immagini del fotografo Tero Repo, tra i più quotati del panorama internazionale.

PREVIEW 2019 - Oltre trenta pagine di anteprime con gli attrezzi che metteremo ai piedi nel prossimo inverno. Abbiamo avuto un primo contatto con l’attacco Shift di Salomon, che unisce skialp e sci in pista, con la possibilità di salire con puntale a pin e scendere con puntale e talloniera alpini. E poi abbiamo messo ai piedi i nuovi scarponi freetouring Dynafit Hoji, i Fischer Ranger Free, i Tecnica Zero G Tour Pro, gli attacchini Marker Alpinist, i nuovi sci Dynastar. Abbiamo potuto toccare con mano il nuovo zaino airbag a ventola Scott Backcountry Patrol AP 30, che promette di fare scordare i problemi batterie/temperature gelide, la rivisitata gamma Wayback di K2, gli scarponi La Sportiva Racetron, Solar e Stellar, le novità Movement, Ski Trab, ATK Bindings, Plum, Armada, Scarpa, Atomic, Elan, Rossignol, Masters, Camp, Ferrino, Salewa, Ortovok.

LE FORME DELLO SPLITBOARD - Alessandro Sandy Marchi e Nicholas Wolken, due degli shaper (coloro cioè che plasmano le tavole) più di tendenza. Luca Albrisi li ha intervistati per Skialper, per scoprire quali sono segreti e trend della tavola da neve in versione scialpinistica.
LA NUOVA HIERRO - Dopo il successo della v2, New Balance lancia già la versione 3 della scarpa da trail: l’abbiamo messa ai piedi di Christian Modena per scoprire novità e differenze con la best seller dell’anno scorso.

AL TOUR CON GLORIANA… - È Chiara Musso la vincitrice del contest giornalistico-sportivo Rise Up with Millet & Gloriana. Sarà dunque l’infermiera cuneese ad affrontare il Millet Tour du Rutor Extrême in coppia con la fortissima atleta valdostana. Vi sveliamo come si sono svolte le selezioni…
… E CON CAMA - Siamo stati sui percorsi del Millet Tour du Rutor Extrême con Marco Camandona, anima della gara La Grande Course. La neve non manca e i paesaggi sono bellissimi, come testimoniano le stupende foto di Stefano Jeantet.
EPIC E PITTURINA - Sono due delle gare più attese, la Epic Ski Tour e la Pitturina: tutte le novità su due eventi assolutamente da non perdere.
UP & DOWN - Cinque piatti da provare nei rifugi del dopo-skialp, ma anche tutte le novità sui nuovi percorsi per lo scialpinismo nei comprensori sciistici, sulla Sellaronda Skimarathon e gli eventi da non perdere e poi un’interessantissima intervista dello scrittore Simone Sarasso alla regina del Tor des Géants Lisa Borzani.
CAMP SPEED COMP - A vederlo è bello, leggero e protettivo. Ma come si fa a realizzare un casco con la doppia omologazione sostanzialmente simile al precedente, che era da alpinismo, senza appesantirlo e renderlo il clone di un ingombrante modello da sci alpino. Siamo stati in CAMP per vedere come è nato e quali test sono stati fatti per omologare il modello che utilizzano molti atlelti top.

TRACCE - 42 Itinerari di primavera con gli sci, dalla Punta Piovosa, nel Piemonte meridionale, all’Etna, passando per alcune vette emblematiche come il Triglav, massima elevazione della Slovenia. Non mancano gli spunti per sfruttare al meglio la tanta neve caduta nel nuovo inserto dedicato all’escursionismo: proposte trattate in una, due o mezza pagina, tutte con cartina e attentamente selezionate dal coordinatore della sezione, Andrea Bormida, e da local molto ben informati.

Scarpa annuncia un nuovo modello per il winter running
Il mercato delle scarpe da trail invernali è sempre più affollato. Un segmento che solo qualche stagione fa poteva contare su uno-due modelli oggi sembra essere uno di quelli più frizzanti del mondo dell’outdoor running. L’ultima novità arriva da Scarpa, che ha presentato alla fiera Ispo di Monaco di Baviera, nei giorni scorsi, un ulteriore modello per il winter running, Spin Pro OD.
PARENTE DI SPIN - Come dice il nome, si tratta di una stretta parente della scarpa estiva che ha riscosso molto successo ed è stata premiata anche dalla nostra Outdoor Guide. Spin Pro OD fa tesoro della collaborazione con Outdry, la tecnologia che rende impermeabile la scarpa, già sperimentata con successo dallo stesso marchio su diversi modelli e, in ambito running invernale, su Atom S (che abbiamo provato insieme ad altre scarpe winter sul numero 108 di Skialper di ottobre/novembre 2016). Il sistema di ghetta sembra molto simile e ben chiuso, pertanto a prova di ‘doccia fredda’, come aveva dimostrato Atom S.
DENTRO SPIN PRO OD - Il sistema Sock-Fit Plus e la ghetta impermeabile e traspirante laminata non hanno solo una funzione di protezione dagli elementi (e dai detriti), ma avvolgente, per assecondare i movimenti. La suola, a differenza di Atom S, secondo quanto comunicato dall’azienda, non sarà in mescola specifica invernale, ma nella collaudata e versatile Vibram Megagrip. Disponibile anche nella versione femminile Spin Pro OD WMN, ha un peso dichiarato di 330 grammi (280 nella versione lady) e drop di 4 millimetri. Siamo curiosi di provarla dopo le ottime sensazioni che ci aveva lasciato la Atom S. Non resta che metterla ai piedi…

Domenica la Skialp 3 Presolana
Tutto pronto per la Skialp 3 Presolana Memorial Angelo Castelletti di domenica: a Colere sarà tappa di Coppa Italia. Il percorso rimane quello individuato nei primi sopralluoghi, con un dislivello positivo di circa 1800 metri e uno sviluppo attorno ai 20 km: partenza in località Polzone a quota 1600 per salire verso il Pizzo di Petto, per poi rientrare verso la Val Conchetta, scendere verso Valzurio e risalire, e poi giù verso il Rifugio Albani, rientrando sul traguardo a Polzone. Unica variazione, la salita al Monte Ferrante che sarà parzialmente tagliata: «In questo punto molto esposto il vento delle settimane scorse ha purtroppo spazzato via buona parte della neve - spiega Rino Calegari del comitato organizzatore - ed era complicato creare due passaggi sicuri di salita e discesa. Ma si rimedierà arrivando poco sotto, ai 2300 metri del Ferrantino, che verrà risalito a piedi dal ripido e tecnico canale sottostante». Un passaggio ben visibile anche per il pubblico che potrà seguire gli atleti dal balcone dello Chalet dell’Aquila, nei pressi del quale i concorrenti passeranno due volte, in discesa scollinando verso la Valzurio e poi di nuovo in salita, dove effettueranno il penultimo cambio d’assetto prima della discesa del Rifugio Albani. Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 14 di sabato 3 febbraio; informazioni su www.skialp3.it.
Le maschere 'intelligenti' e i bastoni che si adattano alla pendenza di Scott
La principale novità presentata da Scott per la stagione 2018/19 è l’innovativo zaino airbag Backcountry Patrol AP 30, a ventola e con condensatore, del quale parliamo diffusamente sul numero di Skialper di febbraio, in uscita a breve. Ma l’azienda per la prossima stagione punta anche su altri prodotti come lo scarpone S1, che abbiamo provato sul numero di dicembre, maschere e bastoni.
CON AMPLIFIER PIÙ CONTRASTO - La tecnologia Scott Amplifier Lens incrementa o diminuisce i colori che di volta in volta l’occhio umano ha bisogno di percepire per mantenere il giusto livello di contrasto. L’aspetto unico dell’Amplifier è la forma della curva di trasmissione della luca visibile. Il sistema infatti ottimizza la trasmissione delle tre principali lunghezze d’onda: luce blu, luce arancione e luce rossa. Per l’occhio umano queste gamme di sono le più importanti per migliorare il contrasto e la chiarezza dell’immagine percepita. Come funziona? In pratica viene filtrato l’equilibrio della luce visibile percepita attraverso la lente per fornire più contrasto e chiarezza. La tecnologia Amplifier è totalmente integrata in ogni lente PC Scott, per esempio sul modello LGC, dotato di sistema di sostituzione delle lenti e di regolazione della vestibilità per una migliore personalizzazione.
IL BASTONE CON IMPUGNATURA REGOLABILE - Costruiti con carbonio di altissima qualità i bastoni RC Pro sono estremamente leggeri e adottano un’innovativa impugnatura scorrevole che consente, in base alla pendenza del terreno, di regolare l’altezza del cinturino (+/- 500 mm) con sole due dita. Compreso di cinturini intercambiabili, puntali e rotelle, questo bastone è stato concepito sia per l’alpinismo invernale che per quello estivo. Il Modello Rc Pro Ski è disponibile nelle misure 115, 125 e 135 cm.

La Sportiva, le novità footwear dell'inverno 2019
Tra le novità 2018/19 di La Sportiva non ci sono solo i modelli di scarponi da scialpinismo presentati da Sandro De Zolt nel video realizzato alla fiera Ispo che pubblichiamo sulla nostra pagina Facebook, ma anche due interessanti prodotti del mondo footwear, la versione invernale della scarpa da running Lycan, che arriva nei negozi proprio questa primavera (la variante summer, naturalmente) e Trango Tower Extreme GTX, scarpone ramponabile integrale.
LYCAN GORE-TEX - Calzatura da trail running perfetta per corse nei mesi invernali su medie distanze in allenamento. Comoda e confortevole grazie ai volumi ampi e alla calzata rapida, Lycan è indicata per tutti gli amanti della corsa off-road, in qualsiasi condizione, in particolare su terreni umidi, innevati e ghiacciati, grazie al battistrada Mud-Ground con mescola Frixion Blue ad alta durabilità e chiodabile. La zeppa ad iniezione assorbe gli impatti grazie anche alla particolare struttura esterna particolarmente ammortizzante. La tomaia in mesh idrorepellente con rinforzi anti-abrasione protegge dagli urti accidentali con radici o sassi. Lycan è l’ideale per una corsa sicura e confortevole.
TRANGO TOWER EXTREME GTX - Trango Tower Extreme GTX è lo scarpone ramponabile integrale pensato per utilizzi tecnici in montagna su ghiaccio e terreni misti. La tomaia è realizzata con l’esclusivo tessuto ad alta tenacità con rinforzi mono-bava con tecnologia a zone anti-abrasione differenziate Honey-Comb Guard posizionate nei punti più soggetti ad abrasione. La caratteristica linea estetica Trango è funzionale al contenimento del peso, al quale contribuisce anche il battistrada realizzato da Vibram con esclusivo disegno La Sportiva Cube a spessori alleggeriti. La membrana Gore-Tex Insulated Comfort garantisce isolamento termico, impermeabilità e traspirazione, lo snodo della caviglia 3D-Flex System permette un miglior controllo in appoggio. L’allacciatura differenziata tra parte superiore ed inferiore permette una perfetta regolazione dei volumi per un comfort di calzata ottimale. La serie Trango si arricchisce di contenuti tecnico-estetico sempre in anticipo sui tempi.

Squalifiche e record alla Vibram Hong Kong 100
Il cinese Liang Jing stava già pensando ai festeggiamenti quando è stato squalificato. Neanche il tempo di rendersi conto di avere vinto la Vibram Hong Kong 100, prima gara dell’Ultra Trail World Tour che - è proprio il caso di dirlo - è arrivata la doccia fredda. Squalificato per avere ricevuto aiuto lungo il percorso. In pratica ha accettato una bottiglietta di acqua da un tifoso. Così la gara dello scorso 27 gennaio è andata al connazionale Qi Min, arrivato a pochi secondi, in 9 ore 28 minuti e 36 secondi, tempo che segna il nuovo record della cento chilometri asiatica. Secondo lo statunitense Alex Nichols, terzo Yu Yuanhui. Record anche nella prova al femminile con la cinese Yao Miao che ha abbassato di ben 38 minuti il crono dell’anno scorso di Núria Picas e battuto la nepalese Mira Rai. 10 ore e 40 minuti il tempo della vincitrice, contro 11 e 30 della nepalese. Terza Xiang Furzhao. Ha dovuto invece ritirarsi la svizzera Andrea Huser.
È Igone Campos la vincitrice del contest Mountopia di Dynafit
Scoprire i paesaggi selvaggi dell’Alaska sia sugli sci da alpinismo che con le scarpe da running. Questa la mission della ventiseienne spagnola Igone Campos, vincitrice dell’edizione 2018 del contest What’s your Mountopia? Promosso da Dynafit con i partner Gore e PrimaLoft. Igone era una delle dieci finaliste e ha conquistato sia la giuria tecnica che la community. La spagnola progetta di trascorrere diverse settimane negli Stati Uniti in primavera e nell’estate del 2018, per scoprire il territorio, a volte da sola, in altri momenti in compagnia di un amico, senza mai perdere di vista l’obiettivo ultimo del suo viaggio: la scalata dei 6.190 metri del Denali, il monte più alto del Nord America, una delle famose Seven Summits. Dynafit e i partner Gore e PrimaLoft sosterranno il progetto dell’insegnante mettendo a sua disposizione budget e attrezzatura idonei all’avventura. L‘atleta Dynafit Javier Martín de Villa le starà accanto con la sua esperienza e i suoi consigli per un allenamento efficace.
INZIATIVA DI SUCCESSO - Circa 500 partecipanti da 26 diversi Paesi hanno risposto all’appello presentando i loro progetti. Dopo la prima selezione da parte della giuria tecnica i dieci finalisti si sono contesi per dieci settimane, fino all’8 gennaio, i voti della community digitale, mostrando con l’aiuto di immagini e video tutta la loro motivazione e la strada verso il proprio sogno. Nella prima edizione era stato l’americano Christopher Mohn a vincere e portare a termine con successo la sua Mountopia, la Tenzing Hillary Mount Everest Marathon.
E NEL 2019? - Mentre Igone Campos si prepara per l’Alaska, Dynafit è già pronta a lanciare la prossima edizione di Mountopia. Il 14 maggio si apriranno le iscrizioni, questa volta con modalità diverse. Nell‘estate 2018 per la prima volta sarà Dynafit, al motto Your Mountopia is our mission a presentare un progetto per il quale gli utenti potranno candidarsi. Tutte le informazioni, e naturalmente, la Mountopia, saranno rese note in aprile.
A questo link il film che racconta la Mountopia di Christopher Mohn
Valtellina Orobie a Filippo Barazzuol e Corinna Ghirardi
Valtellina Orobie 2018, un’edizione da incorniciare nel segno di Filippo Barazzuol e Corinna Ghirardi. Una giornata di sole con un clima decisamente mite, ha fatto da cornice alla 32ª edizione della classicissima organizzata dalla Polisportiva Albosaggia. Per la tappa sondriese di Coppa Italia tracciato delle grandi occasioni, ottimo manto nevoso e una discesa dalla nord del Meriggio da paura. Un tracciato ‘griffato’ Massimo Murada, Graziano Boscacci e Maurizio Folini. Per i 40 anni del club, lo staff del presidente Gianluca Cristini, ha voluto apportare una serie di novità al percorso: il triplo passaggio al Campei nella fase conclusiva della gara ed il salto più spettacolare al passaggio al parterre. News che hanno deliziato il tamto pubblico salito in quota per godersi una fantastica gara. Ben 1800 metri di dislivello distribuiti su 18 km di impegnativi e tecnici percorsi e 12 cambi di assetto (1600 metri dislivello e 10 cambio di assetto per le donne) hanno caratterizzato una kermesse in perfetto stile ‘Polisportiva’. Oltre 160 gli atleti al via (non pochi tenendo conto della mancanza dei nazionali impegnati ad Andorra e delle categorie giovanili in gara a Premana), compreso un buon gruppo di stranieri.

A spuntarla il piemontese Filippo Barazzuol - già vincitore nel 2015 in coppia con Michele Boscacci - con il tempo di 1h4’. «Bellissima gara, con un ottimo percorso comprensivo della cima del Meriggio e della discesa della nord che non si era potuta effettuare nel 2015 a causa della tanta neve sul tracciato e di un percorso ridotto. Percorso molto tecnico e discesa veramente impegnativa». Subito dietro i fortissimi Manfred Reichegger e Pietro Lanfranchi con rispettivamente il tempo di 1h50’00 e di 1h50’08”.
Al femminile domina Corinna Ghirardi, seguita da Bianca Balzarini e Martina Valmassoi. Da segnalare il miglior salto effettuato da François Cazzanelli in spaccata al passaggio al traguardo.
Non solo scialpinismo: Valtellina Orobie è cominciata mercoledì con il coinvolgimento delle scuole grazie al supporto del Parco delle Orobie. Il programma 2018 è proseguito venerdì con la serata event tenuta da François Cazzanelli e Maurizio Folini per poi toccare il suo apice con la gara all’ombra del Meriggio, andata in scena domenica mattina.
Hannes Perkmann padrone della Saslong
Puntualmente alle ore 18.30 di sabato è stato dato il via della Vertical Up della Val Gardena. Quasi 200 partecipanti hanno affrontato la sfida sulla Saslong. Ecco i dettagli della gara: 2385 metri di lunghezza, 590 metri di dislivello con una pendenza del 57% in alcun punti. In ottime condizioni, ad assicurarsi la vittoria sono stati Hannes Perkmann e l'austriaca Marlies Penker.
Un anno fa, nella prima edizione della Vertical Up in Val Gardena, Perkmann si piazzò al secondo posto. «Conoscevo la pista e dunque ho potuto organizzare bene tutta la gara. Sono stato davanti dall'inizio e così ho potuto controllare al meglio i punti chiave della Saslong; sull'ultima salita, quella dei muri del Sochers, ho dato tutto», ha spiegato il quasi 25enne sarentinese, che ha raggiunto l'arrivo presso l'Hotel Sochers con il tempo di 18.41. Al secondo posto si è posizionato il gardenese Alex Oberbacher (+1.02) con gli sci da scialpinismo, mentre l'austriaco Hans Peter Meyer ha chiuso al terzo posto con un ritardo di 1.36.
Al femminile si è imposta l'austriaca Marlies Penker in 23.13, quasi nove secondi più veloce della sarentinese Annelise Felderer, con la sua connazionale Susanne Mair in terza posizione e attardata di circa 15 secondi. Le tre atlete sono già salite assieme sul podio, seppur in ordine diverso, nella gara della Vertical Up di Pinzolo, in Trentino.

Eisacktal Cup, Michael Zemmer e Vivien Senn a segno a Ladurns
Sabato tempo di Skialp Trophy a Ladurns, quarta prova (la prima di di giorno) dell’Eisacktal Cup. Condizioni fantastiche: partenza nella nebbia, sole e cielo azzurro all'arrivo. Tra 100 partecipanti vince la gara (tenutasi quest'anno per la prima volta nel format vertical) Michael Zemmer davanti a David Thöni e Roberto De Simone. Al femminile a segno Vivien Senn, che precede Heidi Dapunt e Astrid Renzler.

Skialpdeiparchi, bis di Carlo Colaianni al Wolf Skialp
Terza edizione del Wolf Skialp, Memorial Claudio del Castello, secondo appuntamento dello Skialpdeiparchi-La Sportiva-Skitrab, gara andata in scena a Rivisondoli nel comprensorio sciistico dell’alto Sangro. Temperatura non rigida, cielo stellato e direttissima di Monte Pratello illuminata a giorno da duecento fiaccole: un tracciato di 750 metri di dislivello con gli ultimi 250 disegnati con 25 inversioni fuori pista e pendenze oltre il 60%. All’arrivo sul Monte Pratello anche i fuochi d’artificio ad accogliere gli atleti. Bis di Carlo Colaianni che con il tempo di 32’26” ha preceduto Armando Coccia (34’26”) e Raffaele Adiutori (34’56”); al femminile vittoria di Raffaella Tempesta in 41’06” davanti a Viviana Ricci (46’18”) e Giovanna Galeota (52’12”).
Prossimo appuntamento del circuito domenica 4 febbraio con il Vallefredda Ski Raid a Fonte Cerreto.
Dolomites e Sellaronda addio: adesso nasce Dolomyths Run
Dolomites Skyrace, Dolomites Vertical Kilometer e Sellaronda Trail Running da quest’anno sono sotto l'ombrello di un unico brand: Dolomyths Run. Dopo aver festeggiato i vent'anni di vita nel 2017, la più affollata delle tre gare diventa così la Dolomyths Run Skyrace, la corsa contro il tempo da Alba a Crepa Neigra è ora il Dolomyths Run Vertical Kilometer, mentre la manifestazione sulla lunga distanza intorno al Gruppo del Sella, prende il nome di Dolomyths Run Sellaronda Ultratrail. Per sottolineare la stretta parentela fra i tre eventi è stato coniato in questi giorni un nuovo logo, che si presenta con colori diversi: giallo ed arancio per l'intero festival; verde per la gara più lunga, che si disputerà sabato 14 luglio, rosso per la gara verticale, in programma venerdì 20 luglio, azzurro per la skyrace, che si correrà domenica 22 luglio. Il cambio di look coincide anche con un accordo di collaborazione fra il comitato organizzatore e Salomon.
Il lancio di questo nuovo ‘contenitore’ ha fatto slittare si qualche giorno, rispetto alle date abituali, l'apertura delle iscrizioni alle gare, fissata per sabato 27 gennaio alle ore 10, al nuovo indirizzo www.dolomythsrun.it (dove si trovano i link per iscriversi): ora è tutto pronto per dare il via alla corsa al pettorale, che, per quanto attiene alla vecchia Dolomites, la nuova Dolomyths Run Skyrace, si esaurisce di solito in poche ore. Non c'è da dubitare che i settecento posti disponibili verranno ‘bruciati’ con la consueta rapidità anche questa volta.












