Il ritorno di Martina
Mancava dalle gare da due anni, domenica è rientrata ed è salita sul podio ai campionati italiani individual: Martina De Silvestro ha chiuso al terzo posto la SkiAlpRace Ahrntal.
«Non me l’aspettavo, devo essere sincera. Un risultato inatteso. Quest’anno ho ritrovato le motivazioni per allenarmi: sono uscita spesso con mia sorella, ma il tempo a disposizione è quello che è e non posso certo fare chissà quali programmi».
Beh, non ti sei dimenticata come si gareggia nello ski-alp.
«Avevo chiuso la stagione nel 2016 alla Rosa Ski Raid ed era stato mezzo incubo. Così ho detto stop per un po’, facendo solo la maestra di sci a Sesto. Poi è scattata la molla di ricominciare, ho visto che c’era la possibilità di partecipare alla gara in Valle Aurina, conciliando le esigenze del lavoro, e sono andata».
E adesso ci hai preso gusto… ti rivedremo con il pettorale?
«Sì, certo. Sono già andata alla scuola sci per trovare un ‘buco’: mi libero per andare ad Albosaggia per la prova di Coppa Italia».
Insomma fai sul serio, e una gara con Alba?
«Va troppo forte per me: deve aver voglia di aspettarmi… Certo se riuscisse a liberarsi una volta dagli impegni dell’Esercito e della Nazionale sarebbe davvero bello gareggiare in coppia con lei».
Però comanda Alba.
«Tanto ha sempre comandato lei…».
Come stanno gli svizzeri in vista della Coppa del Mondo sulle nevi di casa?
Tempo di campionati nazionali anche in Svizzera: a Lenk appuntamento con vertical e sprint. Ma come stanno gli svizzeri in vista dell’appuntamento di Coppa del Mondo sulle nevi di casa a Villars-sur-Ollon (sabato l’individuale e domenica la sprint)? Lo abbiamo chiesto a Oscar Angeloni, tecnico italiano della squadra elvetica. «Werner Marti e Martin Anthamatten li ho visti molto sul pezzo, Rémi Bonnet è in crescita, Iwan Arnold si conferma uno specialista nello sprint. Victoria Kreuzer è stata sicuramente favorita dall’aver gareggiato in pista, ma l’ho vista in palla, anche Jennifer Fiesch sta ritrovando la condizione, dopo qualche problema di salute, al rientro dalla Cina. E a Villars-sur-Ollon potremo contare anche Severine Pont Combe che ci ha detto sì alla convocazione alla gare di casa di Coppa del Mondo».
Anche in Francia assegnati i titoli nell'individual
Tempo di campionati nazionali individuali anche in Francia alla Trace du Châtelard, ad Aussois, nella Maurienne, appena al di là del Frejus. Vittoria di Xavier Gachet che si impone con oltre tre minuti su William Bon Mardion, con bronzo per Valentin Favre, quarto Samuel Equy, il migliore tra gli Espoir, quinto Emilien Bochet.
Ennesimo titolo per Laetitia Roux, ma è stata lotta serrata con Axelle Mollaret che si è arresa solo nel finale. Terzo posto per Lena Bonnel, la prima tra le Espoir, quarta Candice Bonnel, quinta Valentine Fabre.
SkiAlpRace Ahrntal, la parola ai protagonisti
Un testa a testa tutto valtellinese alla SkiAlpRace Ahrntal. Vittoria e titolo per Robert Antonioli, a segno in Valle Aurina, anche lo scorso anno. «Oggi il karma è stato dalla mia e mi ha portato a vincere questa gara, che da sempre mi piace moltissimo, tecnica con discese molto toste che fanno al caso mio. Sono riuscito a prendere Boscacci sull'ultima discesa e a portare a casa il titolo italiano, che è una gran bella cosa e della quale sono molto soddisfatto. Complimenti comunque a Miky, che ha appena disputato la Mountain Attack e mi ha dato tanto filo da torcere». E allora eccolo il recordman di Saalbach, superato solo nel finale. «Bravo Robert che ha saputo sfruttare la sua supremazia in discesa, anche se sono caduto e ho perso uno sci. Mi ha superato poco prima della zona arrivo, ma dopo aver disputato da poco la Mountain Attack sono contento così».
Terzo gradino del podio Nadir Maguet. «Davanti a me solo i due mostri sacri Antonioli e Boscacci, ecco perché sono molto contento di come è andata la gara di oggi. Per molto tempo sono stato insieme a Robert nell'inseguire Michele, poi Antonioli è partito a razzo in discesa, vincendo la gara. Io ho controllato il terzo gradino del podio e direi che posso essere più che soddisfatto del mio risultato odierno».
Scudetto Espoir la settimana scorso, adesso per Alba De Silvestro anche quello assoluto. «Sto facendo la collezione di titoli italiani e spero che questa collezione diventi ancora più grande. È comunque il mio primo titolo nazionale assoluto e sono molto contenta dopo diversi secondi posti. Oggi ho fatto la mia gara senza dovermi difendere più di tanto e sono anche molto contenta che sul podio ci sia anche mia sorella Martina». Già Martina De Silvestro, dopo questa gara tornerà a gareggiare di nuovo con continuità? «Sono contentissima del risultato. Sono riuscita a superare Corinna Ghirardi poco prima de traguardo e mi sono ritrovata sul podio nella mia prima gara dopo quasi due anni. E poi sono sul podio con mia sorella Alba, che ha vinto il titolo tricolore e questo mi rende ancora più felice!». Argento per Katia Tomatis, in arrivo anche leu direttamente dalla Mountain Attack. «Sicuramente un secondo posto guadagnato più che un primo posto perso, perché Alba De Silvestro comunque è in gran forma e non mi è stato possibile impensierirla più di tanto. Arrivare seconda qui in Valle Aurina é sempre un ottimo risultato vista anche la caratura tecnica del percorso, che è molto alpino e impegnativo».
Robert Antonioli e Alba De Silvestro, scudetto in Valle Aurina
Robert Antonioli e Alba De Silvestro sono loro i nuovi campioni italiani nell’individuale. Gara ‘vera’ in Valle Aurina: tracciato tecnico, tosto e impegnativo in salita, tanta neve fresca in discesa. Un testa a testa per il titolo: Miky Boscacci parte all’attacco, nonostante le fatiche della Mountain Attack e resta al comando sino all’ultimo cambio. Nella discesa finale l’attacco di Robert Antonioli che taglia per primo il traguardo. Argento per Boscacci, con terzo posto per Nadir Maguet che trova lo spunto vincente su 'Kikko' Nicolini. Quinto Matteo Eydallin. Nella gara rosa a segno Alba De Silvestro con oltre quattro minuti di vantaggio su Katia Tomatis, anche lei di rientro da Saalbach, con terza piazza per la rientrante sorella Martina.
A livello Master successi di Ivan Antiga e Monica Sartogo.
Miky Boscacci da record alla Mountain Attack
Un treno, Michele Boscacci. Il valtellinese era il favorito numero uno a Saalbach e non ha tradito le attese. 2h19’11”, il nuovo record della gara, battendo il 2h21’34” di Toni Palzer, firmato lo scorso anno. «Una grande vittoria - racconta Miky - sono partito tranquillo all’inizio, poi sull’ultima salita ho dato tutto, continuavo a vedere le luci dei miei avversari che mi mordevano le code, lì si decideva la gara. E ho spinto al massimo, in cima ero distrutto. Ma non pensavo al record: non avevo riferimenti, l’altra volta che avevo partecipato alla Mountain Attack avevo gareggiato sul percorso corto. Incredibile, sono felicissimo». Le luci degli avversari erano quelle di Tadei Pivk, splendido secondo, e di Jakob Herrmann, sul terzo gradino del podio. Quarto Christian Hoffmann, quinto Martin Stofner.
FEMMINILE - Al femminile a segno l'austriaca Michaela Essl; seconda, come lo scorso anno, Katia Tomatis, questa volta con un pizzico di rammarico. «Ero in testa all’inizio dell’ultima salita - racconta la cuneese -, ma sono stata ripresa e superata negli ultimi 70 metri prima del cambio. E in discesa non ce l’ho fatta…».
Tutto pronto per il debutto della Peller Ski Raid
Una nuova gara entra nel panorama scialpinistico italiano, la Peller Ski Raid in programma domenica 21 gennaio. Sul monte Peller da ormai diciotto anni si organizza un raduno, adesso il passo di una individuale FISI che vale anche come campionato trentino. «Era da un po’ di tempo che ci pensavano - spiega Andrea Concini del comitato organizzatore - per valorizzare il Peller e riprendere la tradizione di una storica prova Fisi come il Trofeo Corradini. Ma ci sarà sempre anche il raduno, lo stesso giorno della gara. L’anno scorso abbiamo testato l’edizione zero: crediamo che sarà una gara tecnica e impegnativa».
PROGRAMMA - Campo base della manifestazione sarà Cles dove sabato pomeriggio ci sarà la consegna pacchi gara e il briefing, mentre la partenza domenica alle 9.30 da Tuenno. Un tracciato che affronta il Peller su tutti i versanti con tre salite e altrettante discese, con un tratto in ferrata e un passaggio in cresta per un totale di 1650 metri di dislivello in salita e 850 in discesa. Iscrizioni ancora aperte: info su www.montepeller.it
Cresce l'attesa per gli Europei sull'Etna. E le gare saranno open
Poco più di un mese e saranno Europei sul’Etna. Cresce l’attesa a Nicolosi, cuore della rassegna continentale in programma dal 22 al 24 febbraio. Si prevede la presenza di 150 atleti in rappresentanza di 12 nazioni.
PROGRAMMA - Le prime nazionali saranno attese già da martedì 20 febbraio e potranno allenarsi sulle nevi del vulcano qualche giorno prima dell’apertura ufficiale dei campionati. Mercoledì 21 febbraio, infatti, nel tardo pomeriggio, tra le vie di Nicolosi si terrà la sfilata delle squadre. Il giorno seguente si salirà in quota per disputare la prima prova in programma, la sprint, mentre il giorno seguente, venerdì 23 febbraio, andrà in scena la vertical che porterà gli atleti dal Rifugio Sapienza all'arrivo posto alla Montagnola. L’ultima giornata di gare si svolgerà sabato mattina con la partenza della individuale, su un tracciato che, passando per i luoghi più belli del vulcano, scendendo verso la Valle del Bove, ritornerà verso il parterre d’arrivo all’ombra dei Crateri Silvestri. «Vertical e individul saranno aperte a tutti - ribadisce Vasco Agen del comitato organizzatore - e con un costo accattivante (iscrizioni su www.trofeointernazionaledelletna.com), oltre a un ricco pacco gara di prodotti del nostro territorio».
NON SOLO GARE - Oltre all’aspetto agonistico il comitato organizzatore dei campionati vuole dare segnali molto forti anche per quanto riguarda i temi della violenza sulle donne e sulla sostenibilità ambientale. Infatti, tutti i concorrenti, vestiranno un pettorale speciale con il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Per la riduzione dell’impatto ambientale della manifestazione, invece, il comitato userà materiale biodegradabile e in parte riutilizzabile, nel rispetto del vulcano, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Inoltre è stato avviato anche un programma di coinvolgimento delle scuole di Nicolosi e dell’hinterland catanese tramite una competizione che avvicini i bambini allo sport e sia un messaggio d’integrazione tra le varie culture.
Supersfida nel vertical di Torgnon
In tanti al vertical di Torgnon, ‘griffato’ A&O Supermercati Chatrian, tappa del circuito valdostano TourSkiAlp: oltre un centinaio al via, con gli organizzatori impegnati a rassicurare tutti sulla viabilità, con le strade aperte per arrivare a Torgnon. Neve, tanta quella caduta in Valle d’Aosta, e bella compatta per la gara, con un freddo ‘giusto’ per un vertical.
Sigillo vincente di Daniel Antonioli che chiude i 700 metri di dislivello in 34’25”, precedendo di quasi un minuto Franco Collè, con Cristian Minoggio a completare il podio; quarto Henri Aymonod, quinto Mattia Roncoroni, con sesto il campione francese Tony Sbalbi. Al femminile netta affermazione di Charlotte Bonin in 41’09”, davanti a Claudia Titolo (47’23”) e Alessandra Cazzanelli (47’27”), ai piedi del podio Giuditta Turini e Francesca Zucco.
Sci e Luci nella Notte, super Prandi a Montecampione
Il circuito Sci e Luci nella Notte conferma il suo appeal: in ben 230 al debutto di Montecampione, in gara sulla Panoramica che sale al Monte Corniolo. E il primo acuto è quello di uno junior, il valtellinese Andrea Prandi, unico sceso sotto il muro dei 25 minuti, 24’59” il suo crono. Piazza d’onore per Giovanni Zamboni in 25’33”, terzo Marzio Deho in 25’43”, primo tra i Master. Al femminile a segno Corinna Ghirardi, imprendibile con il suo 30’42”, alle sue spalle Silvia Cuminetti (31’25”) e Carlotta Cortese (33’38”). Prossima tappa al Passo Maniva il prossimo 20 gennaio.
Skialprace Ahrntal, domenica ci sarà da divertirsi
«Mai come quest’anno le condizioni sono perfette». Chi parla è ‘Manny’ Reichegger, questa volta nella doppia veste di atleta e organizzatore della Skialprace Ahrntal che domenica assegnerà i titoli italiani individuali, festeggiando nel modo migliore il decennale. Per lui è la gara di casa. «Sono stato a tracciare in questi giorni e la situazione è bellissima. In alto, dai 2000 metri la neve è tanta, oltre un metro e mezzo, e farinosa; in basso è piovuto, ma il manto è comunque discreto con oltre quaranta centimetri. L’aspetto importante è quello che riusciamo a proporre il percorso originale, anche se dobbiamo valutare ancora la sicurezza di alcuni pendii: sono certo che ci sarà da divertirsi, anche perché le previsioni meteo dicono sole per domenica».
PROGRAMMA - Sabato alle 18 classico briefing pre-gara, la partenza domenica alle 9.30, con premiazione nel primo pomeriggio. Con un ricco montepremi e 800 euro ai vincitori. Favoriti d’obbligo, gli atleti del CS Esercito. «Ci saranno tutti - conferma ‘Lillo’ Invernizzi - compreso Boscacci che rientra dalla Mountain Attack, e Lenzi che ha ancora qualche problema alla schiena, ma sono convinto che tornerà prestissimo, magari già domenica, ad altissimi livelli e più forte di prima». E compreso Reichegger. «Certo, se ce la farò ancora - scherza Manny - visto quanto ho tracciato in questi giorni… Ma ripeto, la priorità per me è soprattutto allestire una gara fantastica».
Sellaronda da record
La Sellaronda Skimarathon non conosce la crisi e conferma il suo appeal: in 46 minuti e 16 secondi dall'apertura delle iscrizioni, sono stati assegnati 300 pettorali per la gara di venerdì 16 marzo che in questa edizione, la numero 23, partirà da Canazei. Un’iscrizione ogni 9 secondi: i 300 pettorali disponibili per le squadre italiane sono stati letteralmente bruciati. Restano quelle per i team stranieri, 250, che saranno assegnati dal 10 gennaio. A questo conteggio andranno aggiunti 100 team che l’organizzazione gestirà come ‘wild card'. Per chi non ce la ha fatta? Sul sito www.sellaronda.it si può consultare la lista partenti e c’è un’ultima possibilità di essere ripescati: il 15 febbraio, infatti, si riapriranno le iscrizioni per prendersi qualche posto nella lista d’attesa.