LIVE - L'emozione di Davide, la forza di Miky: le parole dei vincitori del Millet Tour du Rutor 2018

Miky, il leader della LGC, e Davide alla prima vittoria nella LGC: ecco le impressioni dei vincitori del Millet Tour du Rutor 2018.


LIVE - Trionfo di Boscacci-Magnini al Millet Tour du Rutor

Festa azzurra, festa degli alpini al Millet Tour du Rutor. Ultima tappa domenica nella valle di Planaval con la classica salita al Château Blanc e la lunga discesa finale. In tutto, oltre 2000 metri di dislivello. Giornata di sole, ma in quota il freddo si fa sentire nelle mani. Attaccare o amministrare? La scelta di Boscacci e Magnini, anche con oltre tre minuti di vantaggio in partenza, è stata quella di mettere davvero in cassaforte la vittoria, attaccando. Passano per primi sull’ultima salita, poi in discesa rallentano e al traguardo arrivano così quattro divise dell’Esercito tutte insieme. Il diciannovesimo Tour du Rutor è di Michele Boscacci e Davide Magnini con 3’11” su Matteo Eydallin e Nadir Maguet. Terza piazza per Bon Mardion-Gachet a 6’44”, quarti Herrmann-Barazzuol a 15’43”, quinti Sévennec-Bonnet a 18’, sesti Boffelli-Reichegger a 22’14”.

Nadir Maguet e Matteo Eydallin

Nessuna sorpresa al femminile: la vittoria è per Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter davanti ad Alba De Silvestro e Katia Tomatis con Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe a completare il podio.
Nel TdR giovani, tra gli junior affermazione dello svizzero Ançay e del francese Blanc, mentre Sébastien e Fabien Guichardaz scalano al quarto posto, al femminile sempre prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti vittoria degli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.

Alba De Silvestro e Katia Tomatis

LIVE - Millet Tour du Rutor, bis di Boscacci-Magnini

Ancora Boscacci-Magnini. Seconda tappa del Millet Tour du Rutor in cassaforte, e primato consolidato. Adesso il margine sui secondi è di 3’11”, e i secondi sono Eydallin-Maguet. Piazza d’onore di giornata per loro, con buon margine su Bon Mardion e Gachet, adesso terzi a 5’17”. Boscacci scherza con Magnini al traguardo: «Ti sto insegnando troppe cose…». Già perché sulla seconda salita Miky mette al cordino Davide. «Ma non perché ne avesse bisogno, era soprattutto una questione di testa. E poi sulla discesa finale, attenzione, mai voler strafare, anche perché era piuttosto insidiosa. Lo hanno insegnato a me, lo insegno a lui». Cresce l’intesa tra Eyda e il Mago e adesso l’altra coppia dell’Esercito viaggia sicura al secondo posto, con i francesi (che hanno avuto qualche problema di tenuta sulla prima salita) ad inseguire, anche in discesa. Quarti restano Herrmann e Barazzuol («Jakob è uno skilift in salita…», racconta il piemontese) a 12’02”, quinti salgono Sevennec-Bonnet a 14’23”, scalano al sesto Marti e Anthamatten a 14’47”, settimi Reichegger e Boffelli a 18’25”.
Anche al femminile tutto come prima: ancora Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter davanti, consolidando il primato su Alba De Silvestro e Katia Tomatis adesso a 4'32". Terza Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe a 21'29".
Secondo giorno anche per i giovani. Tra gli junior volano lo svizzero Ançay e il francese Blanc, adesso con 11’38” su Sébastien e Fabien Guichardaz, al femminile sempre prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti restano al comando gli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet, con 3’11” su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.


LIVE - Millet Tour du Rutor, prima tappa a Boscacci-Magnini

Michele Boscacci quasi si inchina davanti a Davide Magnini al traguardo: prima tappa del Millet Tour du Rutor, prima volta per Davide in una gara LGC e prima vittoria. «Sempre sul pezzo - spiega Miky - o meglio sempre sulle code: abbiamo fatto una gara attenta, all’attacco all’inizio e poi di conserva nella discesa finale. Il margine era buono, perché rischiare già il primo giorno». Tappa tosta già con il passaggio alla Tête du Rutor: freddo in partenza, freddo ma non così tremendo, come era stato annunciato, in quota al passaggio degli atleti, anche perché in Valgrisenche è una splendida giornata di sole. Piuttosto neve difficile in discesa. Boscacci e Magnini hanno avuto anche oltre quattro minuti di vantaggio: alla fine hanno chiuso con 1’37” su Bon Mardion e Gachet, scatenati nell’ultima salita e soprattutto nella discesa finale, dove hanno rimontato una posizione su Eydallin e Maguet, terzi a 1’45”. Quarta piazza, ma il margine sale già a 6’53”, per Herrmann e Barazzuol, quinti Marti-Anthamatten, sesti Sevennec-Bonnet, settimi Boffelli-Reichegger.
Al femminile è stata lotta a due tra Axelle Mollaret e Jennifer Fiechter da una parte, Alba De Silvestro e Katia Tomatis. Vicine all’inizio, poi il finale per è per la francese e la svizzera con le azzurre a 1’03” al traguardo. Terza piazza per Lorna Bonnel e Séverine Pont Combe, a 21’29”.

Katia Tomatis e Alba De Silvestro

GIOVANI - In gara anche i giovani. Tra gli junior a segno lo svizzero Ançay e il francese Blanc con 5’40” su Sébastien e Fabien Guichardaz, al femminile prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti prima tappa agli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet con 1’13” su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.


LIVE - Millet Tour du Rutor Extrême, si fa subito sul serio

Millet Tour du Rutor Extrême, si fa subito sul serio. Venerdì alle 7.50 scatta la prima tappa e non sarà certo una prova facile: 2639 metri di dislivello con tre salite e soprattutto con quella che porta a un passaggio simbolo quello della Tête du Rutor a quota 3485 metri. Quella sarà l’ultima di giornata con una vera picchiata verso il traguardo di Valgrisenche di oltre 1800 metri. A rendere tutto più difficile le condizioni meteo: le previsioni dicono sole, ma anche freddo e vento (in quota si potrebbe arrivare a -15, ma la temperatura percepita potrebbe essere molto, ma molto più bassa). Marco Camandona ha dato tutte le indicazioni ad atleti e volontari: si annuncia una supersfida in quota. I candidati alla vittoria non mancano tra le 322 coppie al via (330 quelle maschili, 22 quelle rosa: qui l'elenco completo ordine_di_partenza_2018): saranno tre giorni ‘pieni’ per tutti. In tanti saliranno a vedere la gara in Valgrisenche: se non ce la fate c’è anche il canale youtube del TdR con live streaming dalle 8.30.


Millet Tour du Rutor, l'attesa è finita

Chiusa la Pierra Menta è tempo di Millet Tour du Rutor Extrême: da venerdì tre giorni di gare in Valle d’Aosta, o meglio in Valgrisenche. «Condizioni belle, ma delicate - spiega Marco Camandona - abbiamo iniziato ad attrezzare le creste, ma definiremo i percorsi solo nei prossimi giorni: il nostro ‘parco giochi’ ci permette grandi possibilità per tracciare. Nella sicurezza degli atleti, ma anche degli spettatori: certe zone saranno sicuramente off limit per loro, per non correre rischi». Tutto esaurito con 350 coppie al via, assente ovviamente Kilian, Herrmann comunque in gara ad Arvier con Filippo Barazzuol. Le squadre dell’Esercito sono pronte: Michele Boscacci sarà al via con Davide Magnini, mentre Matteo Eydallin farà coppia con Nadir Maguet. E ci sarà anche Manny Reichegger con William Boffelli, mentre turno di riposo per Robert Antonioli che prepara le finali di Coppa del Mondo e per Damiano Lenzi, out per un problema alla schiena alla Pierra. Francesi al completo, capitanati dalla coppia Bon Mardion-Gachet, al via anche il team svizzero, protagonista al Sellaronda, Marti-Anthamatten, con Bonnet presente con Sevennec. Al femminile Axelle Mollaret sarà in gara con Jennifer Fiechter, torna la coppia azzurra Katia Tomatis e Alba De Silvestro, regine dell’Altitoy.

CLASSIFICA LGC - Dopo la Pierra Menta la classifica Grande Course vede al comando (sui due anni di gare) Michele Boscacci con 916 punti e Axelle Mollaret con 942. Solo Italia nelle prime posizioni della graduatoria maschile con Nadir Maguet (a quota 878), Damiano Lenzi e Matteo Eydallin (762), in quella rosa al secondo posto Jennifer Fiechter e Laetitia Roux con 770 punti, poi Katia Tomatis a 757.

GLO E CHIARA - Attesa per la prova di Gloriana Pellissier con Chiara Musso, la vincitrice del contest organizzato da Millet e la nostra rivista che metteva in palio un pettorale per correre il Tour du Rutor con Gloriana.


LIVE - Come sta Kilian?

Come sta Kilian? Andiamo con ordine. Il catalano cade nella penultima discesa. Non c’è possibilità di trasportarlo a valle e viene riportato in cima al Cuvy e da lì in paese ad Arêches e poi al centro medico di Beaufort per i primi esami del caso. La diagnosi è di una infrazione al perone e di un problema alla caviglia. Da campione qual è ci ha risposto via messenger alla ovvia domanda come sta? «Bene, bene. Qualche settimana di riposo e sono pronto a tornare». A presto Kiki.


Katia Tomatis: «La mia vittoria più bella»

Stanca, nelle gambe e nella testa, ma Katia Tomatis ha coronato un sogno: vincere la Pierra Menta. Lo ha fatto insieme alla beniamina di casa Axelle Mollaret. Ecco allora le parole della cuneese.


Miky e Robert, la prima Pierra non si scorda mai

Hanno vinto la loro prima Pierra Menta, quasi non ci credono. Ecco allora le impressioni di Michele Boscacci e Robert Antonioli.


LIVE - La Pierra è di Michele Boscacci e Robert Antonioli. E si fa festa anche con Katia Tomatis

Le gare, spesso, sono così. Con un finale che non ti aspetti. Anche doloroso. Prima salita al Cuvy, la seconda di giornata: Kilian e Herrmann passano al comando, in scioltezza verrebbe da dire. Dietro di loro Gachet e Bon Mardion, quindi Boscacci e Antonioli. Le loro facce sono piuttosto tirate. In discesa recuperano qualcosa, ma la vittoria sembra lontana. Nella penultima discesa cade Kilian. Si ferma, passano gli avversari, chiedono se è tutto ok, lui risponde go, go… Eppure non è tutto ok. Hermann onora la Pierra Menta, si mette gli sci di Kilan sullo zaino e riparte. Sale al Cuvy, scende sul traguardo. Dice che Kilian si è fatto male a una gamba, caviglia e ginocchio per la precisione, parla anche di frattura, ma è certo il medico della gara. Viene salutato da Boscacci e Antonioli. Intanto Kilian viene trasportato al centro di Beaufort, nelle prossime ore sapremo di cosa si tratta realmente.

Antonioli parla con Herrmann al traguardo

Di fatto la Pierra Menta è di Michele Boscacci e Robert Antonioli. Che hanno avuto il merito di crederci sino alla fine. Sul traguardo sono secondi di tappa, stravolti, hanno dato tutto quello che era rimasto dentro. il Valtellina power dell’Esercito, è primo con il tempo totale di 9h57’54”. Adesso la festa a casa Albosaggia, nello chalet a due passi dall’arrivo, può iniziare. Piazza d’onore per Gachet-Bon Mardion (vincitori dell’ultima tappa), a 7’20”, terzi Favre e Blanc a 30’42”. Nella top ten anche Pippo Beccari, ottavo con il norvegese Skjervheim.

Antonioli e Boscacci al traguardo

GARA ROSA - Ma le emozioni in casa Italia non sono finite. Katia Tomatis con Axelle Mollaret aveva un margine importante in partenza dell’ultima tappa, ma al traguardo quasi non ci credeva: la sua vittoria più importante in carriera: 12h11’04” il crono finale. Tappa ad Emelie Forsberg e Laetitia Roux, secondo a 11’32”.

Katia Tomatis e Axelle Mollaret

GIOVANI - Tra le Junior tappa e Pierra Jeunes per Giulia Murada e Giorgia Felicetti, al maschile a segno, in rimonta, gli svizzeri Arno Lietha e Patrick Perreten. Tra le Cadette bis della francese Madeline Paillard e dell’andorrana Andrea Sinfreu Alduncin con piazza d’onore per Silvia Berra e Nicole Valli, nei Cadetti affermazione dei francesi Trinquier-garcin, con terzo posto per Simone Murada e Rocco Baldini.

Simone Murada e Rocco Baldini

 


Sellaronda agli svizzeri Marti-Anthamatten, con nuovo record

Favoriti per la vittoria alla partenza di Canazei, primi sul traguardo di Canazei con tanto di nuovo record. La Sellaronda numero ventitré è degli svizzeri Martin Anthamatten e Werner Marti che hanno chiuso in 3h04’30’’, dieci secondi in meno del best crono precedente firmato da Palzer e Lenzi nel 2015. Gli ultimi ad arrendersi sono stati Davide Magnini e Manfred Reichegger: soprattutto Magnini ha tirato con il cordino spesso e volentieri il suo capitano dell’Esercito nelle ultime due salite. Sul terzo gradino del podio la coppia last minute, quella con William Boffelli e Remi Bonnet, dopo il forfait dei loro compagni, Anton Palzer e Pietro Lanfranchi.


LIVE - Kilian e Herrmann nuovi leader della Pierra Menta. Boscacci e Antonioli sono a 2'38"

«Hanno cambiato gambe…», la battuta di Robert Antonioli spiega bene cosa è successo nella terza tappa della Pierra Menta. Quella che ha visto il cambio al vertice con Kilian Jornet Burgada e Jakob Herrmann che passano davanti a Boscacci-Antonioli. Il margine nella generale non è impossibile, 2’38”, ma se i due di testa vanno come oggi sarà dura. Gli azzurri ci hanno provato, nei cambi, in discesa, ma Kilian e Herrmann ne avevano di più. Tutto qui. Una tappa di 2450 metri di dislivello in cinque salite, con il sole e temperature primaverili e già tanto pubblico in quota e al traguardo. La coppia catalano-austriaca ha incrementato il margine passo dopo passo: quasi 2’30” al rifornimento a metà gara, il vantaggio è cresciuto sulle ultime tre salite, soprattutto in quella di La Bosse (da 1100 metri di dislivello) e non è diminuito più di tanto nella lunga discesa verso l’arrivo: 2h29’24” il crono dei vincitori, 2h32’52” quello degli azzurri. Al femminile nuova vittoria per Katia Tomatis e Axelle Mollaret: la Pierra Menta è sempre più in cassaforte.

Jakob Herrmann e Robert Antonioli

JEUNES - Prima giornata di gare anche per le categorie giovanili. A livello Junior, successo di Giulia Murada e Giorgia Felicetti con oltre sei minuti sulle francesi Justine Tonso e Marie Pollet-villard, al maschile affermazione del francese Arthur Blanc e dello svizzero Julien Ançay. Tra i Cadetti vittorie dei francesi Alix Trinquier e Remy Garcin davanti a Luca Tomasoni e Alessandro Rossi, con quarti Simone Murada e Rocco Baldini, nelle Cadette a segno la francese Madeline Paillard in coppia con l’andorrana Andrea Sinfreu Alduncin.

Giulia Murada e Giorgia Felicetti