Si tratta di Simona Hosquet, trent'anni, caporale maggiore dell'Esercito
Brutta notizia dalla Valtournenche. Una massiccia valanga, con un fronte di oltre duecento metri, ha travolto una comitiva di una ventina di persone che stava sciando in neve fresca sopra Chenil, dopo esser stata lasciata in vetta dall’elicottero. Purtroppo ha perso la vita Simona Hosquet, guida alpina, caporale maggiore dell’Esercito, impegnata nell’escursione con un gruppo di clienti. Pare fosse già alla terza discesa con i clienti sullo stesso versante. La valanga ha trascinato gli sciatori per quasi cinquecento metri e sembra che la causa del decesso della Guida sia stata per i traumi riportati e non per soffocamento. Simona, trent’anni di Aosta, era era residente ad Antey.
Notevolissimo il suo curriculum: nel 2007 è diventata la prima donna soldato a conseguire la qualifica di istruttore militare scelto di sci e alpinismo; nel 2010 era diventata guida alpina di alta montagna, prima donna in forza all’Esercito. Vantava un passato di atleta nello sci di fondo; nel 2002 è entrata nelle fila dal Centro Sportivo Esercito e nelle due stagioni successive ha conseguito il titolo nazionale di staffetta e l’argento nell’individuale sui 5 km a tecnica classica. È stata poi protagonista di numerose spedizioni, tra le quali la salita sull’Aconcagua; nel 2011, era stata la prima italiana a ripetere la via Bonatti sul Cervino. È una notizia che non avremmo mai voluto trovarci a dare, come sempre avviene in questi casi. Tutta la redazione di Ski-alper si unisce al dolore della famiglia e dei suoi cari.