Norme cambiate per assistenza e accompagnamento

Lo sottolineano anche gli gli organizzatori in un post sulla pagine Facebook del Tor. ‘Le principali novità del 2015 riguardano il regolamento, che invitiamo a leggere con attenzione. Saranno più numerosi dello scorso anno i commissari di gara, che vigileranno sul campo, sulla sicurezza e sulla correttezza dei concorrenti. In particolare controlleranno il materiale obbligatorio, l’accesso alle basi vita e ai ristori (dove, ricordiamo, potrà entrare solo un assistente per ogni corridore) e la regolarità di passaggi e assistenze’.

Vediamo allora i punti più significativi del regolamento.
Il Tor è sempre in semi-autosufficienza definita come la capacità ad essere autonomi tra due punti di ristoro. ‘Ogni corridore deve portare con sé per tutta la durata della corsa tutto l’equipaggiamento obbligatorio. Questo deve essere trasportato nello zaino contrassegnato alla distribuzione dei pettorali, e non potrà essere scambiato o modificato in nessun caso sul percorso. In ogni momento, i commissari di gara potranno controllare il contenuto degli zaini. Il concorrente ha l’obbligo di sottomettersi a questi controlli di buon grado, pena la squalifica. Lungo il percorso saranno allestiti dei punti di rifornimento approvvigionati con bevande e cibo da consumare sul posto, strettamente riservati ai corridori.
L’organizzazione fornisce solo l’acqua naturale per il riempimento delle borracce o dei camel bag. Ogni corridore dovrà accertarsi di disporre, alla partenza da ogni posto di rifornimento, della quantità d’acqua obbligatoria e degli alimenti che gli saranno necessari per arrivare al successivo punto di ristoro’. 

Capitolo assistenza e accompagnamento, dove sono previste norme più restrittive ‘L’assistenza personale – si legge nel regolamento –  è tollerata solo ed esclusivamente ai punti ristoro, in un’area specificatamente riservata a tale uso ed a discrezione del responsabile del punto. È ammesso solo un accompagnatore per ogni corridore. Gli accompagnatori non possono accedere al ristoro e consumare quanto predisposto per i corridori. Il responsabile del punto di ristoro ha la facoltà di allontanare gli accompagnatori che arrecano disturbo ai corridori in gara. Ogni corridore è  obbligato a seguire il percorso previsto all’interno del punto ristoro, anche se non si ferma. Ogni punto di ristoro è punto di controllo. Il corridore deve accertarsi di essere stato regolarmente registrato, quale sia il sistema di rilevamento dei passaggi. 
Nelle basi vita l’assistenza può essere assicurata da una sola persona munita di pass rilasciato dall’organizzazione, senza materiale specifico. L’assistenza di tipo professionale (team, allenatore professionista) e l’assistenza medica o paramedica sono assolutamente vietate. Le zone dedicate al riposo, docce e assistenza medico sanitaria sono riservate solo ed unicamente ai corridori, in queste aree è vietato l’accesso agli accompagnatori. Qualsiasi tipo di assistenza personale lungo il percorso è vietata, pena la squalifica del corridore’.  

Per quanto riguarda l’accompagnamento, ‘lungo il percorso è vietato, pena la squalifica del corridore. Viene tollerato l’accompagnamento festoso di parenti ed amici solo ed esclusivamente nei pressi dei ristori e/o basi vita. La partecipazione del pubblico lungo il percorso, ai colli o nei pressi di rifugi e ristori deve essere limitata all’incitamento dei corridori in gara’.

Infine i punti di controllo. ‘Ogni pettorale è rimesso individualmente ad ogni concorrente su presentazione di un documento d’identità con foto. Ad ogni corridore verranno consegnati due pettorali: uno da portarsi sempre visibile sul petto o sul ventre e l’altro da attaccare se possibile allo zaino. Il chip viene consegnato insieme al pettorale e deve essere messo al polso. Al passaggio ad un punto di controllo ed all’arrivo, il corridore deve passare il chip sull’antenna di cronometraggio assicurandosi che venga regolarmente registrato.
Tutti i punti di rifornimento sono punti di controllo dei passaggi. Quale sia il tipo di rilevamento dei passaggi (automatico con chip o manuale) il corridore è obbligato ad assicurarsi di essere stato regolarmente registrato. Il mancato rilevamento del passaggio ad un punto di controllo determina la squalifica del corridore.
L’organizzazione si riserva la possibilità di effettuare lungo il percorso dei controlli in punti non dichiarati.

Ma c’è chi, come Renato Jorioz, che lo ricordiamo l’anno scorso seguiva Francesca Canepa, alcuni osservazioni sulla sua pagina Facebook, le ha fatte.   

 

TOR 2015 Teorie e Tecniche di interpretazione del regolamento.Sembra lungo ma se vuoi cautelarti prenditi 2 minuti per… Posted by Renato Jorioz on Mercoledì 9 settembre 2015