La linea è parallela a quella aperta nel 1977 da Schranz
La Piramide Vincent è uno dei 4000 scialpinistici più facile dell’arco alpino. Tuttavia presenta un versate oscuro che scende a Nord-Est nell’impestato e tormento ghiacciaio delle Piode. Nel 1977 Claudio Schranz traccia una linea su questa parete/canale tra lo sperone Nord-Est e il Colle Vincent che prenderà poi il nome di Couloir Schranz. Poche le discese negli anni successivi tra cui le prime ripetizioni dei local Andrea Enzio in snow e Jimmy Sesana in sci. Nel 2013 la parete è stata sciata a maggio e luglio da Antoine Brulport e Alberto Silvestri e dal trio Dallona-Donati-Zamengo. Il 20 giugno Mattia Varchetti e Davide Terraneo, salendo con la prima funivia di Indren, scendono ‘en boucle’ una linea parallela alla linea Schranz, che evita il traverso iniziale. 600 m di discesa in un canale perfetto, con pendenze costanti tra 45° e 50° e alcuni tratti più ripidi nella parte superiore in comune. La discesa termina poi con un traverso a destra e l’uscita sul ghiacciaio delle Piode tramite un canale adiacente. L’esposione più a Est di questa linea, fa sì che le rocce trattengano anche le nevicate più fredde rispetto al pendio Nord-Est, che presenta una base glaciale. L’attraversamento poi del suddetto ghiacciaio per entrare nel vallone della Malfatta richiede attenzione e intuito ma soprattutto tanta neve che, grazie alle abbondanti precipitazioni di questa tarda primavera, ha coperto i giganteschi crepacci. Una volta passata punta Vittoria, la giornata non è finita: il rientro ad Alagna è estenuante e la fitta vegetazione presente non aiuta di certo a trovare il sentiero per la via del ritorno.
Monte Rosa Piramide Vincent 4.21 5m – Parete Est/Nord-Est 600 m 45°/50° e tratti a 55°
Su Skialper di agosto il resoconto completo della stagione dello sci ripido.