La nuova campagna Salomon è Welcome Back to Earth

Il messaggio è molto chiaro, come lo sono sempre stati quelli lanciati da Salomon, uno dei marchi che ha lasciato il segno nel modo di comunicare gli sport ourdoor: Welciome Back to Earth. Si intitola così il video lanciato ieri suoi canali del marchio di Annecy e prodotto dall’agenzia creativa DDB. Per produrre il film Welcome Back to Earth e altri tre progetti per le categorie di prodotti Outdoor, Running e Sportstyle, Salomon si è rivolta ai migliori talenti del settore, tra cui i registi Martin de Thurah ed Elena Petitti di Roreto, insieme al fotografo Jake Jones. Dal punto di vista dell'agenzia, l'ispirazione è arrivata da Alexander Kalchev, Chief Creative Officer di DDB Paris, in collaborazione con Jason Israel, Brand Creative Director di Salomon. 

Nel minuto e mezzo di girato si vede (e soprattutto si sente) la confusione della grande città nell’ora di punta, in netto contrasto con la serenità e la sensazione di benessere di una ragazza che corre nella natura. Effetto accentuato dall’espediente narrativo del bianco e nero per la prima parte e dai colori nelle scene in montagna. 

«In Salomon la nostra mission è quella di liberare il meglio delle persone attraverso gli sport di montagna. In qualità di brand più autentico, esclusivo e innovativo al mondo per lo stile di vita degli sport di montagna, puntiamo a diventare il partner più fidato per i consumatori che iniziano o vanno a consolidare il loro rapporto con la montagna e l'outdoor. Le connessioni digitali possono dominare la nostra vita quotidiana e i video Welcome Back to Earth mostrano il valore intrinseco del tempo trascorso all'aria aperta per la nostra mente e il nostro corpo» ha detto Scott Mellin, Global Chief Brand Officer, Salomon

A questo video ne seguiranno altri, girati anche a Lubiana, Triglav in Slovenia, e Cortina d'Ampezzo / Monte Lagazuoi. 


Nirmal Purja a Courmayeur sabato 10 febbraio

Dopo Cortina, Courmayeur. Nirmal Purja, alias Nimsdai, dopo la passerella nella conca dolomitica di fine agosto 2021, torna in Italia, sempre in collaborazione con Scarpa, per una serata evento ai piedi del Monte Bianco. L’appuntamento è sabato prossimo 10 febbraio alle 21 al Courmayeur Sport Center (e non più al cinema Courmayeur come previsto inizialmente, troppe le richieste di partecipazione) nell’ambito di  Courmayeur Feeling Mountain. 

Nel 2019, in soli sei mesi e sei giorni, Nimsdai ha scalato le 14 vette più alte del mondo con il suo team nepalese, guidando la prima spedizione invernale che ha conquistato la vetta del K2. Ha scalato complessivamente 43 vette di oltre 8.000 metri. Tra gli obiettivi del 2024, la pulizia dei rifiuti sull'Everest come parte dell'iniziativa Big Mountain Clean Up della Fondazione Nimsdai, fondata nel 2022 per promuovere progetti che ispirano, proteggono ed educano, ridefinendo ciò che è possibile. Finora, il team ha ripulito centinaia di chili di rifiuti dalle montagne, tra cui Everest, K2 e Manaslu. Nirmal Purja ha scritto il libro bestseller Oltre il possibile ed è protagonista di 14 Peaks: Nothing Is Impossible a lungo in testa alle classifiche di popolarità di Netflix. 

Nimsdai è ambasciatore globale di Scarpa, azienda con la quale ha collaborato per progettare e sviluppare il Phantom 8000 Nims HD, che ha indossato quando ha guidato il team nepalese di dieci persone a completare la prima salita invernale del K2 nel 2021. 

La serata è gratuita previa prenotazione sul sito

Per saperne di più sulla Fondazione Nimsdai e per fare una donazione, visita: https://www.nimsdaifoundation.org 


Best performance su ghiaccio, si chiama Ribelle ICE

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Scarpa lancia il nuovo scarpone da drytooling e vie di misto

Grazie all'esperienza accumulata nel corso degli anni e ai continui feedback di atleti e specialisti del settore, ancora una volta Scarpa arriva sul mercato con un prodotto di alta gamma dedicato alla performance pura. Ribelle ICE è la nuova proposta per chi vive la montagna nelle sue sfaccettature più estreme e tecniche, un prodotto futuristico pensato per il drytooling e le vie di misto. La tomaia è realizzata in Microtech RE Water Resistant con isolamento WinTherm, alla quale è stata abbinata una ghetta rimovibile in Lycra e TPU. la Fodera è composta invece da un mix di Primaloft e Polartec per garantire il miglior rendimento termico nelle situazioni più fredde. La suola, realizzata in carbonio, e la chiusura tramite Boa completano lo stato dell'arte di questo capolavoro della tecnologia. 

Trovate Ribelle ICE disponibile sul sito www.scarpa.it e presso i migliori rivenditori.


Experience con i big dello skialp e dell'ice climbing agli Scarpa Ice Days

Diciamo che non capita tutti i giorni di andare a farsi una gita con Vivian Bruchez o Bruno Compagnet o una parete di ghiaccio con Hervé Barmasse e Dani Arnold. Però è quello che potrebbe capitarvi a Cortina d’Ampezzo il 9 e 10 febbraio. In quei giorni infatti Scarpa ha radunato il meglio tra i suoi ambassador per gli Ice Days. La formula è semplice quanto accattivante: il pacchetto base comprende gita o idea climbing con una guida in gruppi di 8-10 persone, quello premium l’esperienza con un atleta e 2-3 persone. Il costo è di 60 euro al giorno per il base e 110 per il premium. E poi ci sono due workshop, uno sulla sicurezza con Recco e uno sul sistema di chiusura Boa, proiezioni di film e dj set alla palestra di arrampicata Lino Lacedelli. L’elenco completo degli ambassador presenti comprende: Hervé Barmasse, Dani Arnold, Mathieu Maynadier, i fratelli Tristan e Louna Ladevant, Alessandro Baù, Daniel Ladurner, Liv Sansoz, Marko Prezelj, Bruno Compagnet, Vivian Bruchez, Tommaso Cardelli, Giulia Monego, Silvia Moser, Aldo Valmassoi e Mathis Dumas. Per i lettori di Skialper non hanno bisogno di presentazioni e, come avrete notato, non mancano alcuni testatori della nostra Buyer’s Guide.

Info e iscrizioni: https://scarpaicedays.it/


Skialper con WBDAYS e Skimo Festival

Dopo l’esordio dello scorso anno e sulla scia del successo della nona edizione degli ORBDAYS di Riva del Garda, tornano i Winter Business Days, evento b2b che nasce dalla volontà di coinvolgere brand e retail anche durante la stagione invernale, prendendo ispirazione dalla formula vincente dello storico evento estivo di MagNet, e che lo scorso gennaio ha registrato 700 operatori, 50 espositori, 300 negozi e 90 marchi presenti. Al centro i prodotti del settore outdoor, dall’abbigliamento al footwear fino agli accessori. Con particolare focus sull’attrezzatura da scialpinismo e freeride, grazie all’integrazione con gli Skimodays, altro appuntamento b2b organizzato per due anni a Bormio e che dal 2024 si unisce ai WBDAYS per una visione comune e una sinergia virtuosa nell’interesse dell’intero mercato. E da questa stagione Skialper è media partner della manifestazione e di Skimo Festival, il nuovo  evento per il pubblico che si terrà a marzo a Santa Caterina Valfurva. 

L’appuntamento con WBDAYS è dal 28 al 30 gennaio a Pontedilegno-Tonale. L’evento si svilupperà nelle due location dell’Indoor Expo Village e dell’Outdoor Test Village. Il primo sarà allestito nel Palasport di Ponte di Legno, una struttura moderna e funzionale che si trova in una posizione strategica nel centro del paese. 

A pochi passi dagli impianti del Passo del Tonale verrà allestito l'Outdoor Test Village, dove si troveranno gli stand per le attività di test prodotto. L'Outdoor Test Village sarà riservato solo agli operatori accreditati e la location risulta perfetta per tutte le aziende che desiderano far provare i prodotti sul campo.  

Una delle più importante novità è un’apertura differenziata e con orari complementari delI’Indoor Expo Village a Ponte di Legno e dell’Outdoor Test Village al Passo del Tonale. Una scelta nata dai feedback e dai suggerimenti costruttivi della scorsa stagione per evitare sovrapposizione tra la parte espositiva e quella dei test, ottimizzare i flussi dei retailer e il lavoro delle aziende e permettere di scegliere se presenziare per tutta la durata dell’evento o partecipare alle giornate più a misura del proprio business.

L’Indoor Expo Village sarà aperto domenica tutto il giorno e lunedì fino alle ore 14. L’Outdoor Test Village, il lunedì dalle 12 alle 20 e martedì fino alle ore 16. Nella giornata di lunedì la pista Valena rimarrà aperta fino alle ore 20.00 con illuminazione notturna in esclusiva per i partecipanti all’evento sia per attività di sci alpino che di scialpinismo, per una night experience davvero da non perdere.

WBDAYS è aperto esclusivamente agli operatori e ai negozi specializzati. Per info: MagNet Srl SB – 02.87245180 - info@mag-net.it


Scarpa grande protagonista degli Europei di Scialpinismo

Il brand di Asolo spopola ai campionati europei, conquistando un totale di 13 ori, 9 argenti e 13 bronzi

Le Alpi francesi premiano la qualità dei prodotti e degli atleti del team Scarpa, che dopo una stagione di intensi allenamenti conquistano un totale di ben 35 medaglie nelle varie categorie e discipline. A brillare sulle montagne transalpine sono stati soprattutto i nomi di Laia Selles Sanchez (Spagna) per la categoria U18Wvincitrice di 3 medaglie d’oro nelle discipline individual, sprint e vertical, e la norvegese Ida Waldal, categoria U20W, astro nascente della disciplina con 3 ori, individual, sprint e vertical, e bronzo nella mixed relay di chiusura della manifestazione.

La leadership del Team si è concretizzata in tutte le categorie. Nella vertical U20 maschile terzo posto per Marcello Scarinzi, mentre la Sprint U18W è stata interamente dominata da SCARPA: oro per Laia Selles Sanchez, argento per la svizzera Lynn Pollinger e bronzo per l’austriaca Emma Albrecht.

Per la categoria U23W, spiccano i nomi dell’elvetica Caroline Ulrich con 1 oro individual e 1 argento vertical e dell’italiana Lisa Moreschini con 1 argento individual e l’oro nella vertical.

Per la categoria U23M, i gemelli svizzeri Robin e Thomas Bussard hanno fatto il pieno di medaglie: Robin ha vinto l’oro nella sprint (argento e bronzo sempre team SCARPA) e il bronzo nella individual, mentre Thomas si è aggiudicato il bronzo nella vertical.

Per la categoria senior un meritatissimo argento per Xavier Gachet (Francia) nella individual di lunedì 8. La Sprint Senior femminile è stata vinta dall’oro di Marianne Fatton (Svizzera) e dall’argento di Ana Anita Alonso (Spagna).
La Sprint Senior maschile non è stata da meno con l’argento dello svizzero Arno Lietha e il bronzo del francese Robin Galindo.

Ottimi risultati anche per la Mixed Relay di venerdì 12 Gennaio, con l’oro della senior Ana Anita Alonso e il bronzo dell'elvetica Marianne Fatton.

credit @riccardo de conti

«Il 2024 non poteva iniziare in modo migliore da un punto di vista sportivo» sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. «I risultati ottenuti nell’evento di riferimento per la stagione di scialpinismo ci rendono orgogliosi dei nostri atleti e fiduciosi per i prossimi appuntamenti. Il nostro team si conferma ai vertici di questa disciplina e continuiamo ad impegnarci verso obiettivi di alto livello. In particolare, vorrei esprimere la mia soddisfazione per i risultati eccezionali ottenuti nelle categorie giovanili: un successo senza precedenti che riflette pienamente l'impegno costante di SCARPA nell’investire nei talenti emergenti, promuovendo tra le nuove leve l'entusiasmo e l'interesse per lo scialpinismo, un settore dove esprimiamo con i nostri prodotti il massimo della qualità».


Con Vertical e staffetta mista si chiudono gli Europei di scialpinismo

Si cono conclusi gli Europei di scialpinismo di Flaine-Chamonix e il protagonista assoluto è stato Rémi Bonnet. Dopo la vittoria dell’individual, infatti, lo svizzero si è aggiudicato anche il vertical di giovedì con il crono di 17’48’’. Solo l’azzurro Federico Nicolini ha colorato diversamente il podio, al terzo posto, staccato di 45’’, mentre al secondo posto è arrivato l’elvetico Marti Werner. Quarto assoluto il primo U23, l’austriaco Paul Verbnjak, a 3’’ da Nicolini. Secondo azzurro Alex Oberbacher, decimo, quattordicesimo Davide Magnini, diciassettesimo Michele Boscacci. Il podio U23 è stato completato dal francese Anselme Damevin e dallo svizzero Thomas Bussard. Argento azzurro tra le donne con Alba De Silvestro a 18’’ dall’austriaca Sarah Dreier e davanti alla spagnola Marta Garcia Farres. Doppietta azzurra tra le U23 con la vittoria di Katia Mascherona, quarta assoluta, e l’argento di Lisa Moreschini, davanti alla svizzera Caroline Ulrich. Tra gli U20, vittoria azzurra con Hermann Debertolis, davanti al francese Eliott Robin-Saje e a Marcello Scarinzi; tra le pari età doppietta norvegese con Ida Waldal davanti a Hjelset Andersen Elise e alla svizzera Margaux Mendes De Leon. Negli U18 oro per l’azzurro Enrico Pellegrini sullo spagnolo Gonzalo Hervias Casares e sullo svizzero Malik Uldry. La classifica femminile U18: oro per la Spagna con Laia Sanchez Selles sulla slovacca Klara Velepec e l’azzurra Melissa Bertolini. 

Ieri giornata conclusiva con la staffetta mista. La vittoria è andata alla Spagna con la coppia Ana Alonso Rodriguez/Oriol Cardona Coll che ha staccato i francesi Célia Perillat-Pessey/ Thibault Anselmet e gli svizzeri Marianne Fatton/Rémi Bonnet. Quinti gli azzurri Alba De Silvestro/ Nicolò Canclini. Nelle categoria giovanili argento azzurro con Clizia Vallet ed Hermann Debertolis dietro ai francesi Louise Trincaz/Jules Raybaud e davanti ai norvegesi Ida Waldal e Rodal Hagen Aron.


Givisiez, la casa di Scott

Ambassador, in fin dei conti, significa ambasciatore. Che nel nostro mondo outdoor vuol dire rappresentare i valori di un marchio e utilizzare abbigliamento e attrezzatura in montagna per trasmettere la visione di sport e attività all’aria aperta che è nel DNA di quel marchio. Stop. Nella maggior parte dei casi il ruolo si limita a questo. Che non è poco, ma nasconde anche una responsabilità non banale. È quello che ho pensato dopo tre giorni molto intensi nell’headquarter di Scott, in Svizzera, a Givisiez, nel Cantone di Friburgo, e uno shooting tra rocce e ghiaccio del Monte Bianco raggiungendo la quota con la funivia Skyway. 

©Luca Truchet

Facciamo un passo indietro. 19 e 20 dicembre 2023. Io, Federico Camangi, Matteo Calcamuggi, Alessio Nardellotto, Andrea Rosa, Luca Truchet, Roberto Parisse e Gianandrea Lecco ci siamo ritrovati nella sede di Scott. Tutto il Team Guide Alpine e Ambassador italiano, per la prima volta, lì dove tutto nasce. Da qualche anno ci ritroviamo tutti insieme all’inizio della stagione, insieme ai product manager della filiale italiana, per discutere di prodotti e mercato, tendenze, per sciare e fare un po’ di team building, ma era la prima volta che ci incontravamo nell’headquarter. E questo è già un passo in più. Però, quando ho varcato quella soglia, non avrei pensato che l’esperienza sarebbe stata così immersiva nei valori e soprattutto nei prodotti. Non è stata una semplice visita aziendale, ma un viaggio nel passato e nel futuro di Scott. Non da spettatori, ma da protagonisti. Della sede c’è poco da dire, parlano le foto. È talmente bella che sembra un museo d’arte contemporanea. Progettata da IttenBrechbühl Architects and General Planners con tutte le attenzioni possibili alla sostenibilità e al benessere, ospita anche il museo di Scott, dove abbiamo visto il primo sci e anche il bastoncino da cui tutto è iniziato, nel 1958 (e non la bici come erroneamente molti pensano). 

©Luca Truchet

Guardare quel primo bastoncino e poi immergersi in workshop di un’ora con i product manager delle diverse divisioni potrebbe sembrare un salto dal passato al futuro senza troppi collegamenti, invece è il modo migliore per iniziare a immergersi nel claim Innovation, Technology, Design. Perché quel primo bastone, in un’epoca in cui il bastone era un semplice complemento dello sci, marchiato dal produttore e fatto produrre da terzi, senza nessun particolare highlight, aveva già nel DNA un design innovativo e funzionale alla tecnologia del prodotto. Perché non è facile costruire un’azienda head to toe partendo da un semplice bastone. Perché in quella canna d’alluminio c’era già la visione rivoluzionaria del freeride e dello sci come divertimento, che è alla base della missione di Scott. Eppure quell’Innovation, Technology, Design a Givisiez è un vero e proprio mantra che i visi che abbiamo incrociato sembrano recitare silenziosamente come un monaco buddista. L’ho capito meglio nei workshop con i diversi product manager. Una giornata è volata via così: riunioni molto intense di un’ora, a volte anche di più. Momenti nei quali ti senti addosso tutta la responsabilità di essere un vero ambassador, non solo un modello che mostra abbigliamento e sci quando porta i clienti a sciare. Perché a ognuno di noi è stato chiesto che cosa pensa dei singoli prodotti Scott, che cosa funziona e che cosa meno, dove interverrebbe,  quali sono i trend del futuro. Discorsi concreti, ragionando su prodotti già in sviluppo per la stazione 2025/26. 

©Luca Truchet

Quando abbiamo parlato di abbigliamento, mi sono trovato davanti a un foglio bianco dove ho disegnato il mio completo ideale. Quello che ho capito, è che in ogni categoria di prodotto si lavora con passione (che fa rima con ossessione) per inserire sempre qualcosa di speciale che è studiato e progettato cercando di spostare sempre più in là l’asticella. È il risultato del metodo di lavoro Scott, con un product manager per categoria merceologica, ma diversi team di sviluppo delle singole gamme, tutti in sana competizione tra di loro. Noi abbiamo incontrato Franz Marsan, PM SCI e Scarponi, Dorian Serre, Footwear Specialist, Rodolphe Janiszewski, product manager ski & Lifestyle Apparel, Sandra Schoop, product manager Backpacks e Peter Marschke, product manager Optics (maschere). Sono tutti giovani, età media 30 anni, e sportivi appassionati. Ti aspetteresti di trovarti davanti a manager di mezza età e invece anche questo è uno dei piccoli segreti del mantra Innovation, Technology, Design. E ti senti anche tu parte del marchio e dei prodotti. Perché la nuova gamma di sci Sea, in uscita il prossimo inverno, è davvero cool, ma quella del 2025/26 sarà ancora più particolare. E c’è anche qualcosa di mio. Che in fin dei conti è quello che dovrebbe fare un vero ambassador. 

©Luca Truchet

©Stefano Vedovati

Cardona Coll e Fatton si mettono al collo l’oro della sprint

Vittorie spagnole e francesi agli Europei di scialpinismo di Flaine-Chamonix nella sprint. Nella gara di oggi lo spagnolo Oriol Cardona Coll si è messo dietro, in ordine di arrivo, lo svizzero Arno Lietha e il francese Robin Galindo. In finale tra gli azzurri solo Nicolò Canclini, sesto. Marianne Fatton è salita sul gradino più alto del podio davanti alla spagnola Ana Rodriguez Alonso e alla slovacca Marianna Jacercikova, nona Giulia Compagnoni. Nella U23 femminile la svizzera Carolina Ulrich ha battuto la spagnola Maria Costa Diez e l’azzurra Katia Mascherona. Tra i pari età tripletta svizzera con l’oro di Robin Bussard, l’argento di Jon Kistler e il bronzo di Loïc Dubois.

Nella gara U20 la norvegese Ida Waldal ha avuto ragione dell’andorrana Lea Ancion Havet e della ceca Eva Matejovicova, mentre il francese Jules Raybaud ha battuto il connazionale Male Brun e l'andorrano Max Palmitjavila Dourdet. La U18 è andata alla spagnola Baia Sanchez Selles sulla svizzera Lynn Pollinger e sull’austriaca Emma Albrecht. Nei pari età oro allo spagnolo Julià Pujol Parramon, argento allo svizzero Théo Voutaz e bronzo allo spagnolo Inigo Velazquez Moya.  


Ski Trab punta su Neve 104 e Ortles 90 Next

Atteso, quasi sussurrato, è arrivato il più largo sci Ski Trab mai costruito. Neve 104 verrà presentato a partire da domani alla fiera Prowinter e sarà in vendita dall’autunno 2024: un passo storico nel mondo Ski Trab in direzione free toruing. Realizzato con la tecnologia a 14 strati e anima in legno Liwood Air, sfrutta una gabbia di carbonio/vetro che avvolge internamente lo sci, conferendogli un ottimo rapporto tra rigidità torsionale (carbonio) e reattività grazie anche alla maggiore deformabilità della fibra di vetro. Rispetto alle esperienze precedenti sono stati totalmente rivisti i rapporti tra flex e lunghezza dello sci. La spatola è rigida e migliora la direzionalità e la stabilità aiutata da un centro più cedevole che agevola la conduzione ed il galleggiamento di uno sci dalle dimensioni generose. Nuovi punti di contatto dello sci, punta e coda più lunghe per mantenere la centralità sciando in neve profonda. Inoltre è stato introdotto un edge boost inserito tra soletta e struttura che supporta le lamine e dissipa le vibrazioni. Si tratta di uno speciale elemento costituito da una alta stratificazione (decine di livelli) in fibra di cotone naturale, materiale selezionato dall’ R&D Ski Trab per i suoi notevoli valori come dissipatore di energia. Negli obiettivi della casa di Bormio Neve 104 vuole regalare l’emozione di una sciata divertente e sicura senza richiedere un elevato livello tecnico. Sarà disponibile da 174, 181 e 188 cm e peserà da 1.470 a 1.610 grammi, con raggi da 24,6 a 27,1 metri. 

Neve 104 non è l’unica novità Ski Trab. C’è anche Ortles Next 90. Con le stesse geometrie di Ortles 90, aggiunge una ventina di grammi per lunghezza e porta novità sostanziose. Negli obiettivi Ski Trab è progettato per avere il massimo piacere di sciata in neve fresca e in tutte le condizioni in cui performance e divertimento sono fondamentali. Uno sci versatile, che garantisce facilità ed emozione a tutti gli appassionati. Oltre alla costruzione a 14 strati e all’anima in legno Liwood Air, una delle caratteristiche distintive di Ortles Next è l’impiego intorno all’anima di una calza realizzata con fibra di basalto e fibra di vetro per dissipare le vibrazioni e garantire una discesa più fluida e controllata. La fibra di basalto presenta una maggiore deformabilità e una minore frequenza di vibrazione rispetto al composito di carbonio. Questo riduce la fatica e migliora il comfort su terreni accidentati o ad alta velocità. Inoltre il basalto aumenta la durata dello sci perché meno suscettibile a deterioramento di altri materiali.


Bonnet apre gli Europei con l'oro individual, al femminile bronzo di Alba De Silvestro

Iniziano nel segno di Rémi Bonnet gli Europei di scialpinismo di Flaine/Chamonix. Nella gara individual di oggi lo svizzero ha chiuso in 1h04’31’’, con poco più di un minuto sul francese Xavier Gachet e quasi tre sull’altro francese Thibaut Anselmet. Primo azzurro Nadir Maguet, quinto, davanti a Robert Antonioli e Michele Boscacci. Primo U23 l’austriaco Paul Verbnjak davanti al connazionale Nils Oberauer e allo svizzero Robin Bussard. Bronzo azzurro al femminile con Alba De Silvestro che chiude a 3’59’’ dalla svedese Tove Alexandersson; seconda la francese Célia Pessey-Perillat. Settima Giulia Compagnoni, nona Lisa Moreschini, seconda tra le U23 dietro alla francese Margot Ravinel. Completa il podio U23 l’azzurra Noemi Junod.

Podio azzurro anche nella U20 maschile con il secondo posto di Simone Compagnoni: la vittoria è andata al francese Jules Raybaud e il terzo posto al connazionale Eliott Robin-Saje. Al femminile la norvegese Ida Waldal si è imposta sulla francese Louise Trincaz e sull’andorrana Lea Havet Ancion. Doppietta azzurra nella U18 con Luca Curioni sul gradino più alto del podio, davanti a Enrico Pellegrini e allo svizzero Arno Mooser. Nella U18 femminile, dietro alla spagnola Lara Sanchez Selles tre azzurre: nell’ordine, Melissa Bertolini, Martina Scola e Vanessa Marca. La gara odierna è stata trasmessa sul canale YouTube ISMF e sulla Olympic Channel platform e lo streaming è in programma anche per la staffetta mista di venerdì. Domani giorno di riposo, mercoledì in programma le sprint, giovedì vertical e venerdì staffetta mista.


Scarpa Preview FW24-25

SCARPA rivela le novità per la prossima stagione invernale

È notevole il numero di nuovi prodotti introdotti dal brand di Asolo per la stagione FW 24-25, che vede il già importante catalogo arricchirsi con diverse proposte orientate alla performance e alla tecnicità. Approach, trekking, climbing, scialpinismo, urban outdoor, i designer e gli ingegneri Scarpa hanno lavorato senza sosta per sviluppare alcune chicche che non dovrete assolutamente perdervi. Ecco una preview di alcune delle novità principali.

4-QUATTRO PRO

Cambiano alcuni materiali e dettagli per uno dei prodotti più premiati sul mercato, che dalla prossima stagione raggiungerà un livello di performance ancora più elevato. 1555 grammi per lo scarpone da freeride più leggero sul mercato, realizzato con un nuovo gambetto in Pebax Rnew (prima in Grilamid Bio) a cui è stato aggiunto il rivoluzionario sistema di chiusura Secure Speed Lock 4.

F1 SE

Dedicato allo scialpinista agile che ricerca il comfort, completa la famiglia F1 con un'occhio di riguardo all'ambiente, impiegando materiali plastici capaci di ridurre le emissioni di CO2 fino al 28%. Gambetto e scafo sono in Desmopan Cq Mbc, mentre il linguettone rimane in Pebax. Completa il tutto il sistema di chiusura Boa Fit System classico della famiglia.

BOOSTIC OG

Ritorna una delle scarpette più precise mai prodotte da Scarpa, una pietra miliare nella storia del brand. Destinata ai climbers più esigenti non scende mai a compromessi: grazie al sistema di tensionamento brevettato risulta stabile e supportiva sugli appoggi più piccoli, perfetta per gli ardui progetti in outdoor.

RAPID FAMILY

La famiglia Rapid è pensata per avvicinamenti, trail e hiking leggeri. Disponibile nelle versioni XT, XT GTX e  MID GTX punta a diventare il riferimento per chi frequenta la montagna a 360 e desidera un prodotto versatile senza rinunciare alla tecnicità.

RIBELLE TRK GTX

Lo scarpone trasversale per vie ferrate, lunghi trekking e spedizioni con zaino in spalla, prodotto iconico da ormai qualche anno e molto apprezzato dalla critica. Il target è il camminatore esperto o professionista della montagna alla ricerca di un prodotto moderno che dia supporto e che agevoli durante gli utilizzi più intensi.

MORAINE POLAR GTX

Con un look casual, è uno stivale robusto e impermeabile adatto a trascorrere intere giornate su sentieri invernali, innevati e a basse temperature. Comfort e calore sono garantiti dall'imbottitura Primaloft Pure. 

RIBELLE CROSS GTX

Il prodotto perfetto per il fast hiking, la scarpa taglio mid avvolgente e comoda che supporta la caviglia garantendo però ampia libertà di movimento. Un ibrido tra il Ribelle e una scarpa da trail. 

ZG TREK GTX

La proposta per i trekking più intensi, uno scarpone che avvolge perfettamente il piede grazie alle quattro zone di imbottitura differenziata e che dona il giusto compromesso tra ammortizzazione e durata grazie alla suola in poliuretano bi-densità e un battistrada Vibram XS Trek.

RUSH 2 PRO GTX

Disponibile in versione low e mid, è la versione in Nubuck della famiglia Rush 2, in un prodotto di natura ibrida tra una scarpa da trail e uno scarponcino da montagna. Dedicata ai fast hiker. 

ROVE FAMILY

Rove è la calzatura sportiva multiuso adatta a tutti i terreni non tecnici, dalla camminata in montagna all'ambiente urbano. Disponibile anche in versione GTX.

MOJITO WRAP MID GTX

Iconica scarpa urban outdoor disponibile finalmente in versione Mid GTX, una calzatura calda adatta all'inverno.