Una cinquantina di persone di corsa al Rifugio Bianchet
La cronoscalata, organizzata dalla famiglia Sani, gestori del Rifugio Bianchet, patrocinata dal Comune di Sedico, dal Cai di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, si è avvalsa della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e della stazione di Belluno del Soccorso Alpino. I Forestali e il Soccorso Alpino hanno messo a disposizione uomini e mezzi garantendo l’assistenza lungo l’intero percorso.
Subito dopo la partenza è Stefano Daniel a condurre il plotone che sale lungo la strada sterrata. Daniel scollina al Sass de i Companc’ (a dieci minuti dall’arrivo) con una ventina di secondi di vantaggio sul suo primo diretto inseguitore, Paolo Gamberoni. Il battistrada stringe i denti e mantiene costante il ritmo anche nell’ultimo strappo che porta davanti al Rifugio vincendo con un tempo di 46.23. In seconda posizione si conferma Paolo Gamberoni fermando il cronometro in 46.45. Sul terzo gradino del podio sale l’inossidabile campione della corsa in montagna Dino Tadello con il tempo di 47.11.
Tra le donne conduce per tutta la gara Silvia Serafini che chiude al primo posto con tempo di 53.01. La Serafini non riesce per una trentina di secondi ad abbassare il tempo record della Santamaria registrato nel 2010. In seconda posizione taglia il traguardo Francesca Rossi con il tempo di 54.27. Nada De Francesch è terza con 58.35.
Il trofeo dedicato a Marco Zago è assegnato a Stefano Burlon (47.47), volontario del 118, che precede di due minuti Stefano Andrich, volontario del Soccorso Alpino. Al momento del ritiro del premio, Burlon ha ricordato Diego Perathoner, uno dei volontari del soccorso alpino, morti nella valanga in Val Lasties alla fine del dicembre 2009. Tra le donne, invece, vince Milena Dalla Piazza (1.18.20), volontaria dell’Anffas.
Tra le curiosità, l’atleta più giovane che è salito sino al Rifugio Bianchet è Piero Sovilla.
Gianpaolo Sani è soddisfatto dell’andamento della gara "Quest’anno abbiamo avuto una leggera flessione nelle iscrizioni". Ha detto Sani. "Alla fine tutto è filato per il meglio, – ha continuato il gestore del Bianchet – per il prossimo anno cercheremo una data con meno congestione di appuntamenti".