La bufera non frena l'entusiasmo per lo skialp

Tutto remava contro: neve fino a basse quote, bufera in alto, strade al limite della percorribilità e il passo Fedaia chiuso per neve e pericolo valanghe: proprio dove si teneva l’evento organizzato da Sportler. Mancavano solo gli orsi bianchi.  
UN SUCCESSO – Eppure i promotori e le aziende partner ci hanno creduto, e hanno fatto bene. Oltre 100 i partecipanti – il numero di preiscrizioni era stato limitato a 150, subito sold out per le richieste troppo numerose – e qualcuno ha perfino raggiunto la festa sci ai piedi risalendo la strada da Malga Ciapela.   

ENTUSIASMO PER SCI E PELLI –
Non così paradossalmente è stato un successo più significativo che un en plein con il sole. Racconta Luca Bonfante, coordinatore della giornata: «Siamo sorpresi di questa partecipazione. Se con una bufera del genere arrivano così numerosi vuol dire che l’entusiasmo per lo scialpinismo è alle stelle. Una conferma di quello che stiamo riscontrando nei nostri punti vendita. Ripeteremo sicuramente questa esperienza!»  

AZIENDE IN VETRINA
– Il rifugio Cima Undici si è rivelato il format perfetto per contenere la piccola fiera informale dei prodotti delle aziende specializzate. Hanno partecipato Black Diamond, Dynafit, Garmin, Gore-tex, K2 Skis, La Sportiva, Mammut, Movement,  Mountain Wave, Ortovox, Pomoca, Salewa, Scarpa, Ski Trab, Suunto, Völkl, e Ski-alper come media partner. Fuori solo gli sci sotto i gazebo, e dentro tutto il resto a strettissimo contatto degli appassionati, birra alla mano. Superlavoro per bar e cucina del rifugio. Una festa molto più che una giornata di prove.