Due percorsi, di 6 e 16 chilometri
Dopo il Campionato Mondiale di Ultra SkyMarathon nel 2010 il Trofeo Kima tornerà nel 2014 con i suoi 50 chilometri e oltre 3.800 metri di dislivello, una delle gare più dure del panorama mondiale skyrunning. Intanto spazio al MiniKima che sabato prossimo andrà in scena con i consueti doppi percorsi di 6 e 16 km.
IL RILANCIO DEL MINIKIMA – Nuova formula, più accattivante per agonisti e amatori: «Lo abbiamo rivisto nei dettagli – spiega la presidente dell’associazione no profit della Valmasino, Ilde Marchetti -: manterremo inalterati i tracciati e la quota di iscrizione, ma proponendolo con un montepremi appetibile per agonisti di buon livello e che sappia valorizzare gli amatori con bei gadget a sorteggio tra non premiati. Questa gara ha un grandissimo potenziale. In pochi possono disporre di un itinerario disegnato all’interno di un parco naturale di rara bellezza come la Val di Mello. Da qui la decisione di crederci maggiormente per farlo diventare ‘step by step’ una competizione da grandi numeri. Una competizione adatta a corridori mezzofondisti in cerca di test sul trail running e semplici appassionati della corsa in montagna».
VALMASINO SKYRACE ANNULLATA – Tra le news più importanti la cancellazione della Valmasino Skyrace in calendario per domenica 1 settembre. «Questa ‘sky’ era nata dopo la decisione di trasformare il Kima in evento a cadenza biennale, ma effettivamente non ha mai avuto appeal su atleti, sponsor privati e enti locali che a fatica ci hanno aiutato a proporla e sostenerla – ha continuato Ilde Marchetti -. Da qui la scelta di focalizzare le nostre energie e risorse su eventi che servissero da lancio per la Grande Corsa sul Sentiero Roma… La nostra UltraSkyMarathon che il prossimo anno tornerà alla grandissima come tappa delle Skyrunning World Series».
TADEI PIVK RIMANDA IL RECORD – Il tentativo di record sul Sentiero Roma con un campione del calibro di Tadei Pivk è stato rimandato: «Sono rimasto sorpreso dalla bellezza del Sentiero Roma – ha dichiarato Tadei Pivk-. Questo non è certo un record banale, viste le difficoltà tecniche. Anzi direi che Fabio Contessa è stato un grande per affrontare 72 km decisamente impervi con 5800 m dislivello positivo, in sole 9h04’27”. Il tutto superando passi mitici come Barbacan, Camerozzo, Qualido, Averta, Torrone, Cameraccio, Bocchetta Roma e Corni. Al momento la troppa neve non rende possibile il mio tentativo. Per questo ho deciso di continuare a gareggiare rimandando, condizioni permettendo, il tentativo a settembre».