La trail runner nepalese si aggiudica il premio del National Geographic
Sono stati 18 mesi travolgenti per la trail runner nepalese Mira Rai. Un tempo che l’ha vista trasformata da bambina soldato dal futuro incerto a faro di speranza per un’intera generazione di giovani donne e uomini. Il culmine di questo meraviglioso cambiamento è stata l’assegnazione del prestigioso premio Adventurer of the Year di National Geographic. «Questo premio è una spinta fortissima per il mio morale e spero di essere in grado di migliorare ancora. Spero inoltre di coinvolgere e ispirare sempre più giovani».
COME KILIAN – Il pubblico ha scelto Mira Rai tra una selezione di dieci Adventurers of the Year, persone che si sono distinte per ‘…aver realizzato grandi sogni nei campi dell’esplorazione, della salvaguardia dell’ambiente, della tutela della cultura, degli sport di avventura e della solidarietà’. Tra i vincitori delle precedenti edizioni ci sono leggende come il paracadutista e base jumper estremo Felix Baumgartner e Kilian Jornet, compagno di Mira Rai nel team di atleti Salomon. «Solo pochi anni fa non avevo la minima idea di cosa potevo fare e pensavo di andare all’estero per cercare lavoro – ha aggiunto la runner nepalese – visito regolarmente scuole e organizzazioni per motivare i ragazzi raccontando il mondo outdoor e specialmente quello del trail running. Organizzo anche una serie di gare di trail in Nepal per incoraggiare le donne e i giovani a condurre una vita attiva tra la natura, oltre i limiti delle abitudini moderne come i giochi elettronici. Le donne non devono pensare di essere inferiori o incapaci di seguire le proprie ambizioni, e devono convincersi di essere al pari degli uomini. In sostanza per le donne nessuno sport o disciplina è troppo difficile o addirittura impossibile da praticare con successo. Rompete gli indugi e seguite il vostro talento con tenacia».