Nel km vertical che nel 2018 potrebbe essere Tricolore FIDAL
Ben 68 le edizioni della Tavagnasco-Santa Maria Maddalena ai Piani, un km verticale fin dalle sue origini: la prima edizione si disputò nel 1952 per scommessa tra i ragazzi del paese, una corsa che è stata portata avanti negli anni da tutta la comunità di Tavagnasco, sia come Amministrazione comunale, che come Associazione Corsa ai Piani, con i Priori che da sempre animano il lungo dopo gara, che inizia con l’arrivo dell’ultimo concorrente e finisce con l’ultima premiazione del pomeriggio. Un centinaio di corridori al via su un percorso che dal Ponte sulla Dora di Tavagnasco porta fino alla Chiesa di Santa Maria Maddalena ai Piani, 4,475 Km per 1051 metri di dislivello, su un sentiero segnalato perennemente per chi vuole allenarsi su queste pendenze, anche in previsione del possibile campionato italiano FIDAL di km verticale del 2018. Il più veloce di tutti è stato Max Di Gioia, torinese portacolori dell’Atletica Palzola, che si è messo in testa fin dal lancio su strada dei primi 700 metri e non l’ha più mollata, nonostante le impegnative pendenze della parte centrale e il finale dove a volte bisogna attaccarsi con le mani alle radici e alle pietre per guadagnare dislivello verso l’arrivo. Il suo crono finale di 40’32”, pur lontano dal record di Piergiorgio Chiampo di 37’36” di 30 anni fa, gli consente di inserire il suo nome in un albo d’oro che ha visto passare il meglio della corsa in montagna nazionale (nel 2006 fu prova di campionato italiano vinto dall’allora campione europeo Marco Gaiardo). A fargli compagnia sul podio la sorpresa di giornata, il giovane e promettente Andrea Patrucco secondo in 41’30” e il vincitore del 2016 Giovanni Bosio che sale sul terzo gradino del podio in 41’40”. Completano la top ten Silvio Balzaretti 4° in 41’44”, Enzo Mersi 5° in 42’10”, Edward Young 6° in 42’26”, Luca Vacchieri 7° in 42’50”, Henri Grosjacques 8° in 43’38”, Daniele Pierotti 9° in 44’31” e Matteo Siletto 10° in 44’38”. Gran livello anche nella gara femminile, dove a vincere è stata la terza del campionato italiano di km verticale 2017, anche se di passaporto polacco, tesserata per l’Atletica Canavesana: Katarzyna Kuzminska. Con il gran tempo di 45’48” ha messo in fila Ornella Bosco seconda in 48’30”, Chiara Giovando terza in 50’04”, Elisa Terrazzino quarta in 50’17” ed Elisa Arvat quinta in 51’24”.