Alla quarta edizione della Livigno Skymarathon su un inedito percorso da 31 km e 2650 metri di dislivello vittorie del giapponese Ruy Ueda e della spagnola Sheila Avilés.
Sul podio della prima tappa italiana di Migu Run Skyrunner World Series, anche Daniel Antonioli e lo spagnolo Oriol Cardona; al femminile seconda si è invece piazzata la campionessa di casa Elisa Desco, mentre terza è giunta l’altra spagnola Gisela Carrion. 600 atleti da 23 differenti nazioni ai nastri di partenza. Il comitato organizzatore, nelle ultime settimane, è stato chiamato ai lavori straordinari dopo le abbondanti precipitazioni primaverili che hanno lasciato in quota tanta neve e reso impossibile l’utilizzo del percorso originale. Il direttore percorso Adriano Greco, supportato dal campione di casa Marco De Gasperi e dai numerosi volontari, sono comunque riusciti a proporre un itinerario tecnico e selettivo che ha letteralmente esaltato i big mondiali della specialità.
Pronti, via e il giapponese Ruy Ueda ha subito impresso alla gara un ritmo altissimo. Ritmo tenuto sulla prima ascesa verso il Crap da la Parè da Daniel Antonioli. Dietro era bagarre per le posizioni di alta classifica tra Luis Alberto Hernando, Oriol Cardona, Petter Engdahl, Jia Erenjia, Marc e Oscar Casal Mir e Zaid Ait Malek (ESP). Con il passare dei chilometri il giapponese, già vincitore della prima tappa 2019 di Migu Run Skyrunner World Series, ha preso il largo per poi presentarsi in solitaria sul traguardo di Livigno in 3h22’57”.
Daniel Antonioli resiste all’attacco dei suoi avversari guadagnando il suo primo podio di world series in 3h24’37”. Autore di una prova tutta in rimonta il leader di coppa Oriol Cardona si è preso il gradino più basso in 3h26’24”. Completano la top ten di giornata Luis Alberto Hernando, Zaid Ait Malek, Eduard Hernandes, Ander Inarra, Pablo Villa, Adolfo Gustavo Buitrago e Alejandro Pujol Forcades
Gara vera anche al femminile con la spagnola Sheila Avilés subito all’attacco ed Elisa Desco subito dietro. In lizza per un posto sul podio anche Holly Page, Oihana Azkorbebeitia, Elena Rukhlyada, Robyn Owen e Hillary Gerardi. Nelle fasi cruciali la local Elisa Desco ha provato l’affondo portandosi al comando, ma Avilés ha subito riguadagnato la testa della corsa vincendo in 3h52’40”. Secondo posto tra gli applausi per Elisa Desco (3h56’13”) e terza piazza per l’altra spagnola Gisela Carrion (3h58’51”). Nelle top five anche Oihana Azkorbebeitia e Holly Page.