La quarta edizione inizia il 18 gennaio a Piane di Mocogno

Fissate le date della Coppa dell’Appennino di ski-alp, giunta alla quarta edizione. Si parte il 18 gennaio a Piane di Mocogno con il Trofeo Alto Appennino, gara in notturna, con salita nel bosco e discesa lungo la pista da sci. Sarà un’alternanza di sali e scendi con diversi cambi di assetto: il dislivello sarà di circa 300 metri.
La seconda gara del circuito si terrà a Pratospilla il 1° febbraio con la Skialp Race, con un tracciato classico che comprende anche tratti alpinistici a piedi con l’obbligo di usare i ramponi: lunghezza di 14,5 km con un dislivello positivo di 1450 metri, cinque salite e altrettante discese e undici cambi assetto.
La settimana successiva, il 6 febbraio appuntamento con la Ventasso Skialp Night Race su un percorso con 700 metri, con uno sviluppo di circa 5 km.

Il 14 febbraio c’è la Night Race di Schia: 500 metri di dislivello positivo con uno sviluppo di circa 8 km. Due giorni dopo, il 16 febbraio, spazio al Trofeo Schiaffino, giunto alla trentaseiesima edizione, organizzata dalla Scuola di Sci Alpinismo ‘Enrico Mutti’ della Sezione del CAI di Parma: gara a coppie con partenza da Lagdei che si sviluppa su percorso di 6 km con dislivello positivo di circa 1000 metri, a categoria unica per le specialità scialpinismo e snowboardalpinismo. Prima salita agli Sterpari con discesa al Lago Santo e successivamente a Ponte Rotto, cambio assetto e risalita alla ‘Capanna Schiaffino’, poi, dopo aver superato il tratto attrezzato, con piccozza e ramponi, si raggiunge la cima del Monte Marmagna per l’ultimo cambio assetto e discesa finale fino al traguardo al Rifugio Mariotti al Lago Santo Parmense. Novità di questa edizione il Trofeo Schiaffino Junior.
 
Atto finale del circuito il 2 marzo con l’undicesima edizione del Trofeo Crinale Skialp a Febbio. Nuovo percorso che sfiora i 1400 metri di dislivello, dove sono stati inseriti alcuni passaggi molto tecnici, toccando due delle cime più alte del territorio reggiano, il Monte Cusna (a 2121 metri) e Monte Prado (2054 metri), per uno sviluppo totale di circa 15 km.