Su Skialper 101 di agosto/settembre la recensione di Federica Boifava

«Un titolone così scodella aspettative variopinte e rumorose. Un nome del genere profuma di limoni, lycra e pomate alla canfora. Un ID di questo calibro, ti costringe a sillabare con cura l’anteprima di uno spettacolo trasversale, una ‘passeggiata’ lungolago con gli occhi a duemila metri di quota e i piedi a filo di nuvole, sospesi fra il verdone dei mughi del Baldo e il blu di un Garda che sa già di fiordo. Insomma, una location naturalmente (nel senso di natura, diamine!) vincente che si presta al gioco, assecondando l’entusiasmo degli organizzatori, anime devote al dio dello sport (quello buono) che, nella vita, hanno fatto voto di fatica e di sorriso». Comincia così a scrivere della Lake Garda Mountain Race una firma d’eccezione, Federica Boifava, che ha provato per noi il percorso della gara sul Benaco. Ecco alcune ‘perle’.

VERTICAL O CORSA IN MONTAGNA? –
«Si sale subito, con la ferocia di un vertical,  ma con l’agghiacciante consapevolezza che i metri da fare saranno esattamente il doppio, schiaffo in un chilometraggio da manuale di corsa a in montagna: 12 km. Il verdetto delle coronarie potrebbe risultare prevedibile e banale, ma sopravvivere a questo percorso sarà in realtà più semplice di quanto non si riesca a credere…».

FUNIVIA VERSUS ATLETA –
 «La leggenda narra che gli atleti tosti siano in grado di salire più velocemente degli impianti. Verità o mitologia? Non sarà difficile scoprirlo, perché si può godere di un confronto diretto fra coscia umana e trazione al metallo, specie nella prima parte di bosco luminoso e aperto». 

FINITA? –
«Patteggiando i supplementari con la morte, si ottiene l’arrivo alla stazione finale della funivia. Finita? Manco per scherzo! La salita a cima Pozzette è ancora lunga e – udite udite! – corribile.  Certo,  la possibilità di sgambettare ancora, dopo 1.500 metri di dislivello feroce, è riservata soltanto agli specialisti del verticale… o ai camosci, che da qui in avanti, risulterà facile avvistare,nelle ghiaie pallide che si tuffano nella piana del lago».

E’ QUI LA FESTA – 
«Concedersi un brindisi di più non sarà poi un problema perché il rientro in funivia è garantito per tutti. E, per i più scafati, la festa continua alla mitica ‘Speckstube’, giù in paese. Ai più romantici, invece, non resta che massaggiare i gemelli, immergendosi nelle luce stanca del pomeriggio gardesano, contemplando la malinconia brillante del lago che piano piano si rifugia in acque scure pennellate di tramonto».

UNA GARA DA NON PERDERE –
La data da segnare è quella del 10 ottobre, sabato, così poi si può tirare tardi e fare festa. L’edizione numero 5 della Lake Garda Mountain Race prevede in realtà due gare, la Ultimate Running Class, con partenza da Malcesine e arrivo a Cima Pozzette, dislivello di 2.000 metri e lunghezza di circa 12,3 km, e la 1700 non competitive Class, aperta a runner, trekker e nordic walker, con arrivo a Tratto Spino, stazione di monte della funivia panoramica del Monte Baldo, dopo 9,5 km e 1.700 metri di dislivello. Iscrizione di 34 euro per la Ultimate fino al 28 settembre e di 39 successivamente, mentre per la non competitive la tariffa unica è di 25 euro. Il programma prevede la partenza alle 10 e il pasta party a partire dalle 12 all’arrivo della gara con competitiva. Alle 14 le premiazioni e dalle 19 festa finale presso la Speck Stube di Malcesine con lotteria e ricchi premi. Venerdì 9 ottobre, invece, in programma la Kids Run per bambini nati dal 2002 al 2009. www.lakegardamountainrace.com

GIA’ DISPONIBILE SU APP – 
Skialper di agosto è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui).  Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!