Giornata triste per Hernando che corre 80 km con il lutto

La dinamica della Trans d’Havet era facilmente prevedibile. Il compagno di viaggio odierno di Kilian non poteva che essere il connazionale Luis Alberto Hernando. Ci si aspettava anche una grande prestazione del giovane tedesco Philipp Reiter, già terzo a metà luglio all’Ice Trail Tarentaise, ma è stato costretto al ritiro a seguito di un taglio procuratosi dopo una caduta.

LA TRAGICA NOTIZIA
– A pochi minuti dalla partenza, Luis Alberto ha ricevuto una tragica notizia, ovvero la scomparsa di una ragazza a lui molto legata, in passato anche sentimentalmente, durante un’arrampicata. A Camporosso, a metà gara, un pianto liberatorio con i membri della sua assistenza ha commosso tutto il pubblico presente. Si sono comunque dati battaglia in alcuni punti del percorso e, soprattutto, non hanno mai concesso nessuna possibilità agli altri. A un chilometro dall’arrivo, sul tratto asfaltato, la notizia che erano ancora insieme e per tutti l’arrivo insieme è stato non solo ipotizzato ma anche considerato quale logico e doveroso epilogo di una giornata così particolare.

STRAPPO AL REGOLAMENTO
– Per il regolamento ISF, vittoria e titolo andrebbero a Kilian perché più giovane, ma tutti ricorderemo la Trans D’Havet come una vittoria a due. Su decisione della ISF (International Skyrunning Federation), in deroga al regolamento, la vittoria viene data ex-aequo ai due atleti. Terzo classificato, medaglia di bronzo, l’ungherese Csaba Nemeth, autore di una prova di assoluto valore e sempre a ridosso dei primi. Il suo tempo finale, 9h43’25”.

NUOVO RECORD
– Kilian e Luis Alberto migliorano di quasi due ore il precedente record della corsa, ottenuto lo scorso anno da Daniele Palladino in 10h58’44’’. Per loro il crono si è fermato a 8h59’47’’. 

TOP UOMINI
1. Luis Alberto Hernando (ESP) 8h59.47”
1. Kilian Jornet (ESP) 8h59.47
3. Csaba Nemeth (HUN) 9h43.25
4. Patrick Bohard (FRA) 9h55.23