Due argenti azzurri con De Gasperi e Serafini
La Dolomites SkyRace ancora nel segno di Kilian Jornet ed Emelie Forsberg che quest’anno mettono in bacheca anche il titolo europeo. A Canazei spunta anche il sole prima dello start, anche se il Piz Boè è ancora nella nuvole e la temperatura lassù di qualche grado sopra lo zero.
LA GARA MASCHILE – Da pronostico Kilian e De Gasperi partono in coppia: al Pordoi i due sono davanti a tutti, ma dietro subito Sevennec che fa valere la sua forza in salita, staccato di un centinaio di metri, seguito da Pivk e Zinca. Al Piz Boè, Kilian passa con un vantaggio di 27 secondi su De Gasperi, mentre Pivk è a quasi tre minuti, seguito da Sevennec, Schneirder, Jacquemoud e Zinca. Nella discesa Kilian è pronto a fare la differenza, ma De Gasperi regge benissimo, anche se non riesce a superare il catalano che si impone in volata. Vince Kilan in 2h 00′ 11" con De Gasperi secondo in 2′ 00′ 14, terzo Pivk in 2h 04′ 10", quindi Zinca in 2h 07" 26", Sevennec in 2h 07′ 58", il bulgaro Nikolov in 2h 10′ 29", Gil Garcia in 2h 11′ 14", Egli in 2h 11′ 52", Jacquemoud in 2h 12′ 03, Golinelli 2h 12′ 09′ e Pintarelli 2h 12′ 21". Kilian torna, dunque dalla Val di Fassa con due titoli europei.
LA PROVA FEMMINILE – Emelie Forsberg, svedese del team Salomon, aveva vinto già la scorsa edizione della Dolomites. Ha fatto gara in testa dall’inizio, trovando la polacca Wisniewska come pincipale rivale. Ai dieci chilometri il vantaggio della Forsberg era sui due minuti, poi nel finale è riuscita ad allungare: 2h 26′ 52" il suo crono (senza record: 52 secondi in più rispetto al i 2h 26′ 00” dell’anno scorso), ma al secondo posto è salita la trevigiana Silvia Serafini (2h 36′ 55"), quindi la spagnole Dominguez (2h 37′ 41") e Maiora (2h 37′ 58"). Solo al quinto posto la Wisniewska (2h 40′ 30"), in difficoltà in discesa.