Su Skialper di aprile-maggio le principali patologie dell’articolazione

Parlare delle patologie che possono riguardare il ginocchio richiederebbe di scrivere un corposo libro di ortopedia, su Skialper di aprile-maggio però il dottor Massimo Massarini cerchiamo ha semplificato l’argomento per fornire qualche informazione pratica agli scialpinisti e ai runner che lamentano dolori e fastidi di vario genere a questa articolazione che è tra le più sollecitate sia nella salita, sia nella discesa con gli sci sia nella corsa.

COME E’ FATTO – L’articolazione del ginocchio è composta dal femore, dalla tibia e dalla rotula che si colloca nella parte anteriore nel solco creato dalla conformazione della parte distale del femore ed ha lo scopo di facilitare l’azione del muscolo quadricipite nell’estendere la gamba. Tutte le superfici articolari sono rivestite di cartilagine per ridurre gli attriti tra un osso e l’altro. Tra i condili femorali e il piatto tibiale si trovano due strutture fibrose tondeggianti, i menischi, che hanno la funzione di assorbire i colpi, proteggendo ulteriormente le cartilagini. A stabilizzazione l’articolazione concorrono infine i legamenti: i due crociati, anteriore e posteriore, con la funzione di limitare flesso-estensione e rotazione, e i due collaterali con la funzione di stabilizzazione laterale.

PATOLOGIE – Ci sono patologie degenerative, patologie traumatiche e patologie da sovraccarico. Al primo gruppo appartengono le degenerazioni cartilaginee (condropatia, artrosi). Il dolore generato da artrosi è più marcato la mattina, dopo il riposo notturno, dopo periodi di immobilità, ad esempio alzandosi dopo ore alla scrivania e tende a diminuire con il movimento, almeno fintanto che la lesione cartilaginea è di entità modesta. La condropatia femoro-rotulea è frequente nei giovani e si evidenzia con una lesione della cartilagine che ricopre la faccia interna della rotula. In questo caso, i movimenti che comportano un accentuato angolo di flessione del ginocchio in carico, come ad esempio salire o correre su un pendio ripido, causano dolore. Il secondo gruppo è rappresentato dalle lesioni meniscali e legamentose. In questi casi, un trauma ha causato la rottura parziale o totale di un menisco o di un legamento. Il dolore è acuto ed è accentuato dal movimento. Nel terzo gruppo di patologie che causano dolore troviamo quelle a carico dei tendini: rotuleo, zampa d’oca, quadricipitale. Il dolore causato dalle tendionopatie è prodotto dall’attività fisica e si manifesta soprattutto a freddo, dopo avere interrotto l’esercizio. Tipico è il caso in cui, dopo la gita o l’allenamento, ci si rimette in macchina per un’ora e, alla prima sosta, scendendo dall’auto, si avvertirà dolore e impedimento funzionale: nella parte anteriore del ginocchio per tendiniti del rotuleo o del femorale o nella parte postero-interna per tendiniti della zampa d’oca.

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