Abbiamo parlato con Bazzana dopo le emozioni che ci ha regalato al Giir

Il 27 luglio 2014 sarà una data che Fabio Bazzana ricorderà a lungo. Giir di Mont, per la prima volta una bella, anzi bellissima prestazione del bergamasco, dopo due anni difficili a Premana. Ci sono momenti, però, che vanno oltre lo sport. Quell’arrivo spingendo la carrozzella di una ragazza disabile è stato uno degli ‘attimi fuggenti’ più emozionanti di una gara già ricca di emozioni. Un gesto nato dal cuore che ha avuto ampia risonanza mediatica. «Prima di tutto – ci ha detto Fabio Bazzana a qualche giorno di distanza – vorrei che rimanesse un gesto semplice e spontaneo, nato dal profondo del cuore. Non vorrei che l’eco avuta tra i media e sui social network lo facesse diventare un gioco e ne alterasse il significato vero che non era quello di farsi pubblicità né di portare alla ribalta una ragazza che magari preferiva starsene tranquilla; mai avrei pensato che un mio sogno potesse avere una tale portata». 

UN’IDEA NATA DUE ANNI FA – «Gli ultimi due anni al Giir sono stati duri. Nel 2012 ho patito molto il caldo e la fatica e pensavo di ritirarmi. Poi, quando sono arrivato al traguardo dopo avere dato veramente tutto, dare il cinque a quei ragazzi disabili mi ha fatto pensare che quella fatica era stata ricompensata e mi sono detto che sarebbe stato bello spingere una carrozzella al traguardo. La disabilità motoria mi ha sempre colpito molto, proprio perché il mio sport è la corsa e mi rendo conto di cosa voglia dire non potere usare le gambe». Nel 2013 il sogno non si è avverato… «perché mi sono ritirato». Poi nel 2014 ecco l’anno giusto. «Non conoscevo quella ragazza, non sapeva neanche che l’avrei spinta e, anzi, ripensandoci, il suo accompagnatore avrebbe potuto spingermi da parte o lei magari non avrebbe voluto tutti quei riflettori su di sé. Per me è stato un sogno, qualcosa che avevo dentro da due anni. Certo, forse se avessi avuto qualche chance in più di lottare per il terzo posto sarebbe stato difficile fare questo gesto, ma vedevo Ludvigsen davanti, oramai troppo lontano…». 

ROTTA VERSO MALONNO – Inizialmente dato in gara al K3 Vertical, Fabio nel prossimo fine settimana sarà invece in gara a Malonno per il Fletta Trail.