Negli ultimi giorni sono stati battuti due record che non sono passati inosservati, quello di velocità nella salita al monte Denali, la vetta più alta del Nord America, con i suoi 6.190 metri, e quello del dislivello in salita e discesa con sci e pelli superato in 24 ore. Tanti numeri messi in fila che però significano molto.
DENALI – Lo statunitense Colin Haley lo scorso 5 giugno è salito sul tetto d’America, passando dallo spigolo Cassin, in 8 ore e 7 minuti. Anche Kilian Jornet, nell’ambito di Summits of My Life, ha raggiunto la vetta del Denali, però le due imprese non sono confrontabili in quanto le vie scelte sono diverse. Kilian nel 2014 impiegò 9 ore e 45 minuti e detiene ancora il record di salita e discesa in 11 ore e 48 minuti.
20.939 METRI IN 24 ORE – Si chiama Lars Erik Skjervheim e lo scorso 20 di maggio, su una pista appositamente preparata della stazione sciistica di Myrkdalen, in Norvegia, ha battuto un record fatto registrare solo qualche mese prima da Mike Foote e che resisteva dal 2009. Skjervheim in 24 ore di salita e discesa, con un team di 15 persone ad assisterlo, ha totalizzato 20.939 metri di dislivello con sci e pelli contro i 18.654 di Mike Foote. Il trentasettenne ha sciato su una pista che, tra andata e ritorno, misurava 3,8 chilometri, con 460 metri di dislivello ed è stato anche compagno di Filippo Beccari all’ultima Pierra Menta, chiusa all’ottavo posto.