C’è una cosa che ti domandi quando intervisti Jonathan ‘Jonopulse’ Wyatt: ma sarà veramente lui? Hai davanti un mostro sacro della corsa. Punto. Non della corsa in montagna o del trail. Hai davanti un vero e proprio simbolo dell’andare veloci, più o meno lontano, probabilmente il primo (Kilian permettendo) a essere polivalente. Jonathan Wyatt, classe 1972, neozelandese, ha vinto sei titoli mondiali di corsa in montagna e ha partecipato a due olimpiadi, Atlanta e Atene, oltre ad avere preso parte in gioventù a tante gare di corsa campestre e ad avere allungato ora fino ai 55 chilometri in versione trail. Come se non bastasse, due Olimpiadi e due diverse discipline: ad Atlanta i 5.000 metri e ad Atene la maratona, chiusa al ventunesimo posto. Dimenticavo: Jonathan Wyatt dalla scorsa estate è anche presidente della WMRA, World Mountain Running Association. Sul numero 115 di Skialper, di dicembre-gennaio (clicca qui per riceverlo a casa) lo abbiamo intervistato e gli abbiamo fatto provare le due nuove scarpe per in winter running di La Sportiva, Uragano e Tempesta. Ecco qualche piccola anticipazione…

Jonathan Wyatt nel magico panorama dolomitico ©Alice Russolo

MINIMALISMO E MASSIMALISMO – «Se stai correndo con tanti movimenti laterali, come avviene sui terreni tecnici, sentire il terreno ti può aiutare, il massimalismo ha permesso a tanta gente che aveva problemi dovuti a infortuni o usura delle articolazioni di tornare a correre. Credo che ci sia bisogno di tutto e che la scelta sia ampia in modo da accontentare il maggior numero di runner. Piuttosto mi concentrerei su altri aspetti, come il drop».

DROP – «Secondo me troppo poco drop è rischioso per i tendini, va bene in allenamento, per rinforzare il piede, ma non andrei sui lunghi, starei fino a 4 millimetri per allenamenti e gare corte, e poi fino a 6-7 salendo».

Tempesta e Uragano GTX ©Alice Russolo

PARENTI DI MUTANT – Le due nuove scarpe invernali tradiscono una somiglianza nell’aspetto con Mutant e condividono con la best seller estiva un drop di 10 millimetri. Cambiano però suola: la Frixion XF ultra aderente è stata sostituita da Frixion AT. La prima è una allround, mentre per le scarpe invernali è stata utilizzata una mescola ideale su fondi morbidi dove è richiesta molta aderenza. La tomaia è costruita senza cuciture ed è idrorepellente e la tecnologia Gore-Tex utilizzata è la Gore Flex Construction che rende le scarpe molto flessibili.

le suole @Alice Russolo

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