Due corse storiche per un unico Challenge

Un tempo Aosta e Ivrea erano un’unica provincia, la provincia di Aosta dal 1927 al 1945. A 90 anni di distanza Aosta e Ivrea avranno di nuovo una cosa in comune: una grande corsa in montagna che dalla piazza centrale sale in cima alla montagna simbolo della città. Parliamo ovviamente della rinata Aosta-Becca di Nona e dell’Ivrea-Mombarone. Due gare che hanno deciso di dar vita ad una spettacolare combinata, basata sulla somma dei tempi, che a livello di record maschile sono molto simili, confrontando l’1h55’17” dell’Ivrea-Mombarone di Jonathan Wyatt, con 1h53′ e qualche secondo all’Aosta-Becca di Nona del valdostano Jean Pellissier (ottenuto per altro durante la gara di salita e discesa), per altro detentore del record sul Mombarone con 1h57’18” fino al 2014 e vincitore di tre edizioni.
L’Aosta-Becca di Nona in programma domenica 17 luglio, avrà cadenza biennale, si corse dal 2005 al 2012 (nata come complemento alla gara di salita e discesa), anche se nelle ultime due edizioni il maltempo costrinse gli organizzatori a portare l’arrivo a Pila in cima alla pista del bosco, ha uno sviluppo di 13 km e un dislivello in salita di 2562 metri.
Partenza piazza Chanoux a quota 580 metri, passaggi a Pont Suaz (590m) Charvensod, Bondine (1043m) Ponteille (1706m) Comboé (2122m), Le Plan Vallée (2316m), Gran Sex (2609m), Bivacco Federigo (2907m) e arrivo alla Becca di Nona (3142m). L’Ivrea-Mombarone si correrà per la 40a edizione domenica 18 settembre, ha uno sviluppo di 20 km e un dislivello in salita di 2100 metri, dai 247 metri della partenza di Piazza Ottinetti ai 2371 metri del traguardo della Colma del Mombarone, passando per Bienca, Andrate, San Giacomo, Valneira, Pinalba e il rifugio Mombarone.
Entrambi i percorsi sono segnati e permanenti, in modo da consentire a chiunque di provare la gara, i tempi di percorrenza o semplicemente arrivare in cima alle due montagne.
«Sono molto contento di questa collaborazione – spiega Laurent Chuc del comitato organizzatore dell’Aosta-Becca di Nona – con gli Amici del Mombarone. Una combinata che andrà a unire due gare molto simili che partono entrambe dai centri cittadini per raggiungere le vette che sovrastano le città. A differenza dell’Ivrea-Mombarone la nostra gara avrà cadenza biennale.”
Soddisfazione anche Gualtiero Maringoni dell’Ivrea-Mombarone. «Sicuramente questa nuova formula di combinata darà nuovo prestigio alle due gare, creando una bella sfida per gli atleti che le affronteranno, confrontandosi  in periodi di gara differenti, luglio e settembre, così che il risultato finale non sarà così scontato».