In 800 al via, 700 al Cortina Trail
Mancano dieci giorni al via della LUT e nella conca ampezzana inizia a salire la tensione in vista della partenza della The North Face® Lavaredo Ultra Trail in programma per venerdì 28 giugno alle ore 23. I numeri: 118 km e 5.700 metri di dislivello positivo corsi lungo i sentieri più belli delle Dolomiti, a un’altitudine compresa tra i 1200 e i 2500 metri di quota.Saranno in tutto 1500 gli atleti, suddivisi tra Ultra Trail (800) e Cortina Trail (700).
STATISTICHE – Saranno 32 le nazioni rappresentate il giorno della gara, una percentuale di presenze straniere che supera il 30%. I gruppi più numerosi provengono da Francia, Spagna, Germania e dall’Europa dell’Est, ma non mancano atleti da Paesi molto lontani come Australia, Stati Uniti e Giappone. Il comune denominatore che lega questi trail runner, oltre alla passione per la corsa nelle lunghe distanze, sono le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco e il loro simbolo: le Tre Cime di Lavaredo. I concorrenti alle prime ore di sabato 29 giugno, con i riflessi rossi dell’alba, passeranno sotto lo Spigolo Giallo della Cima Piccola, accompagnati dalla maestosità della Cima Ovest e della Cima Grande, la più alta del gruppo con i suoi 2999 metri di quota.
ANCHE I LOCAL – Oltre a richiamare concorrenti internazionali anche gli atleti locali vogliono partecipare alla The North Face® Lavaredo Ultra Trail, tra i favoriti alla vittoria risulta iscritto Ivano Molin, forestale di Auronzo di Cadore, fresco vincitore a pari merito con Eugen Innerkofler della Dolomiti Extreme Trail.
CORTINA TRAIL – Oltre ai 118 chilometri della gara più lunga, sabato mattina, sempre dal Corso Italia di Cortina d’Ampezzo, partirà la Cortina Trail, giunta alla sua seconda edizione, e attraverserà le catene montuose che circondano la Regina delle Dolomiti: Tofane, Cinque Torri e Croda da Lago. Alla Cortina Trail ci saranno anche 30 cortinesi al via, a dimostrazione dell’amore e la passione per le proprie montagne. In questi giorni i responsabili del tracciato hanno effettuato alcune ricognizioni lungo il percorso per verificare la percorribilità dei sentieri in quota dopo le intense nevicate primaverili. La situazione neve, grazie all’anticiclone in arrivo, dovrebbe migliorare e quindi permettere di correre sul percorso originale.