Un messaggio di preoccupazione e speranza in contemporanea da sette cime

Domenica 1 Luglio l’associazione Mountain Wilderness Italia, in collaborazione con la Lega Italiana per la protezione degli uccelli (LIPU), la Federtrekking e varie sezioni del Club Alpino Italiano, organizza la salita di sette importanti vette della Penisola, da dove verrà inviato al Presidente della Repubblica, ai vertici del Governo, alle forze politiche, agli amministratori locali, ai media e a tutti i concittadini un messaggio di preoccupazione e speranza, calibrato sulle diverse – e spesso molto inquietanti – realtà locali, ma allo stesso tempo volto a sottolineare il significato simbolico e culturale proprio di alcune particolari montagne. La nostra Costituzione recita che la Repubblica tutela il paesaggio. Paesaggio inteso nella sua accezione più ampia e identitaria e non come un passivo fondale panoramico di fronte al quale si ritiene lecito perpetrare qualsiasi abuso.

IL VALORE DELLE MONTAGNE –
Al centro del messaggio c’è la richiesta che l’Italia, finalmente, faccia la pace con le sue montagne, riconoscendone, non a parole, ma nei fatti, il valore culturale, naturalistico, ecologico, insieme al fondamentale ruolo formativo, etico e spirituale. Pace con quel che resta di una natura incontaminata, con le sue rocce battute dal vento, con i suoi ghiacciai, con le sue acque libere, con i suoi boschi, con le sue praterie e i suoi altopiani deserti, con la varietà delle specie animali che vi abitano. Ma anche pace con la montagna modellata attraverso i secoli dal tradizionale e sapiente lavoro dei suoi abitanti. Da quattro delle vette prescelte i soci della LIPU libereranno alcuni uccelli provenienti dai centri di recupero dell’associazione; un gesto di inequivocabile significato emblematico e metaforico.

GREENPEAKS ALLA RISCOSSA – L’iniziativa Facciamo la Pace con le Montagne è parte integrante di un progetto più ampio che Mountain Wilderness Italia ha voluto chiamare “I Greenpeaks alla riscossa”, riprendendo il nomignolo scherzoso che venne dato dalla stampa all’associazione nel momento in cui fece per la prima volta la sua comparsa sulla scena dell’ambientalismo mondiale, per sottolinearne il carattere garibaldino e indisponibile a compromessi. Le vette individuate sono: il Monviso, montagna simbolo del Piemonte e di tutti gli alpinisti italiani, la Vetta d’Italia-Glockenkaarkofl- (Altoadige-Südtirol), che con l’occasione verrà ribattezzata Vetta d’Europa-Europaspitze in ricordo di Alexander Langer, il Monte Canin (Friuli), le Alpi Apuane, martoriate dalle cave (Toscana), il Gran Sasso d’Italia e il Sirente (Abruzzo) posti al vertice di due parchi naturali in crisi, il Terminillo (Lazio), minacciato da nuovi piani di sviluppo. Tra tutti coloro che parteciperanno alle singole manifestazioni verranno estratti a sorte due paia di occhiali da alta quota e ghiacciaio messi in palio da GREENVISION.

LA SALITA ALLA VETTA D’EUROPA – Nell’ambito dell’Operazione Greenpeaks: FACCIAMO PACE CON LE MONTAGNE Il 1° luglio Mountain Wilderness salirà la Vetta d’Europa-Europaspitze. In onore di Alexander Langer. In contemporanea l’associazione salirà altre sei vette italiane: dal Monviso al Terminillo. Il primo luglio Mountain Wilderness del Trentino Alto Adige – Südtirol e del Veneto salirà la Vetta d’Europa – Europaspitze per invitare tutti i cittadini europei a auperare ogni confine ed i tanti conflitti che ci limitano. Il nome della vetta che richiamiamo segue le indicazioni che ci ha lasciato Alexander Langer, il testimone più lungimirante, più attivo, più profondo della cultura della pace e della convivenza nelle Alpi: Vetta d’Europa – Europaspitze. E questo Langer lo fece il 4 giugno 1989, pochi mesi prima della caduta del Muro di Berlino, portando in vetta una targa bilingue: “Vetta d’Europa-Europaspize. Pace tra gli uomini e con la natura. Friede den Menschen. Brüderschaft mit der Natur”. E lo fece insieme all’eurodeputato bavarese Karl Partsch e a molti sudtirolesi di lingua tedesca e di lingua italiana, per dare il segno concreto del superamento dei confini e delle barriere etnico-linguistiche. Dalla vetta vogliamo lanciare un segnale di pace e fratellanza che superi ogni divisione etnica.
Vetta d’Europa-Europaspitze perché ponte di convivenza. Vetta d’Europa-Europaspitze perché ponte di confronto fra culture e lingue diverse. Vetta d’Europa-Europaspitze per richiamare la complessità della ecoregione alpina. Vetta d’Europa-Europaspitze per investire anche a livello locale, Province, Länder, Comuni, nei contenuti, nelle linee guida proposte dai protocolli della Convenzione delle Alpi.
Nella nostra salita alla “Vetta d’Europa-Europaspitze” vogliamo ricordare questo grande e minuto uomo che ha saputo, tramite l’impegno, con la coerenza dell’esempio, trasmetterci i valori più profondi della convivenza; e che ci aveva indicato, già allora, la via maestra per rifondare la politica, per portare la politica accanto alle persone, per costruire politica capace di risolvere i problemi delle persone. Temi oggi ancor più drammaticamente attuali. Escursionisti ed alpinisti di Mountain Wilderness, ma anche di altre associazioni, amici del CAI si porteranno sabato 30 giugno al rifugio Tridentina per pernottare. La mattina successiva tutto il gruppo unito salirà la Vetta d’Europa-Europaspitze per lasciare nel libro di vetta una pergamena che ricordi ai futuri scalatori i valori che hanno contraddistinto l’attività politica, sociale, culturale di Alexander Langer. Mountain Wilderness Italia E’ opportuno segnalare all’associazione l’adesione alla iniziativa per poter permettere a tutti una adeguata assistenza sia nel pernottamento che durante la salita. Referenti della organizzazione saranno il vicepresidente Giancarlo Gazzola, cell. 340.5982442 e Luigi Casanova, cell. 348.3592477. Logistica. Arrivare in Valle Pusteria (Altoadige-Südtirol) ed in prossimità di Brunico trovate le indicazioni per la statale della Valle Aurina- Ahrntal. Ci si porta fino a loc. Casere (40 km.) e si parcheggia l’auto (quota 1595). In circa 2 ore e 45 minuti ci si porta al Rifugio Tridentina-Birnlücken Hütte, quota 2445. Pernottamento.
Salita alla vetta su sentiero n° 13 in un’ora e 45 minuti, assenza di vertigini e attrezzati per la sicurezza, quota 2912.